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domenica 31 luglio 2016

Akatsuki no Yona #29 e #30

Se Jae-Ha non si unirà al gruppo, il gruppo si unirà a Jae-Ha.

mercoledì 27 luglio 2016

I cigni di Leonardo

I cigni di Leonardo, di Karen Essex.

Ridendo e scherzando sono più o meno dieci giorni che non posto niente di rilevante..
In realtà ho passato un paio di giorni pieni, e gli altri in una mega crisi di pigrizia che mi ha portata a dire "Finisco il post domani" finchè - improvvisamente - è passata una settimana. Poi sono rientrata a lavoro, ed ecco gli altri tre.
Ops.

lunedì 25 luglio 2016

Castelli d'Italia #142

Il castello del Boccale si trova a Livorno, lungo la strada costiera chiamata appunto "Boccale", o "Cala dei Pirati". Le sue origini risalgono al XVI secolo, quando fu costruita la torre di avvistamento per volere dei Medici (forse su una struttura medioevale): nonostante vi sogggiornassero un castellano e dei soldati le dimensioni erano così modeste da rendere impossibile la presenza di artiglieria.
Tra il XIX e il XX secolo venne grandemente modificata: fu inglobata in una residenza costruita in stile neomedioevale, proprietà della marchesa Eleonora Ugolini, e in seguito passò alla famiglia Whitaker-Ingham.
Dopo un periodo di abbandono il castello è stato recuperato, e gli interni frazionati in appartamenti residenziali.

sabato 16 luglio 2016

Berserk

Parlare del primo episodio della nuova serie di Berserk non è facile, perchè Berserk arriva con una storia: è stato il primo manga con un target adulto che ho letto, anche se adulta di certo non ero. Si tratta inoltre di un manga che è riuscito a diventare un incubo per i suoi lettori: è iniziato nel 1989, ed è ancora in corso (personalmente credo di leggerlo da più di dieci anni). Non solo Kentaro Miura è uno di quei mangaka che fa uscire un capitolo ogni morte di papa (forse perchè disegna così: non è un'illustrazione, è una pagina normale), ma ormai è anche uno degli argomenti a favore del "trascinare una storia è deleterio" perchè Berserk è un capolavoro per la maggior parte, ma ora come ora non si capisce neanche più cosa debbano fare i personaggi (o meglio, noi lo sappiamo, perchè non lo stiano facendo e stiano invece cercando l'isola degli elfi con un party di D&D in cui si è aggregata troppa gente è un altro discorso), e sono addirittura felice che il mio preferito non appaia da anni.
Comunque.
Una serie animata già c'era, uscita nel 1997, ma non l'ho vista nè l'ho mai recuperata, e copriva solo una parte della storia. Poi è uscita una trilogia al cinema che in pratica la riassume (a quanto ho capito, che devo recuperare pure quella).
Ora, nel 2016, è arrivata una seconda serie che finalmente va avanti.
C'è solo un piccolo problema.



Partiamo con le basi: il genere è fantasy, l'ambientazione un medioevo adorabile che a confronto Game of Thrones è Disneyland. Il protagonista è Gatsu, un mercenario marchiato dalle forze del male: tutti i demoni - dal più insignificante al più potente - percepiscono la sua presenza e vogliono ucciderlo. In sostanza Gatsu non può scappare, ma riesce a sopravvivere perchè è un super badass specializzato in tagliare in due persone, cose e demoni.

Furibondo, cupo, cinico e gratuitamente cattivo, Gatsu è un antieroe tendente al sociopatico il cui obbiettivo è vendicarsi di chi gli ha rovinato la vita.
Però potrebbe anche esserci l'Apocalisse di mezzo. Sarebbe bello se Miura approfondisse quello invece di spedire tutti a cercare l'isola degli elfi.
Ma torniamo alla serie.
Allora, di buono c'è che le atmosfere sono azzeccate: tanta violenza, un bel po' di sangue e non si sono tirati indietro per quanto riguarda l'horror. La colonna sonora mi è piaciuta (a parte la ending che non c'incastra niente) e i doppiatori anche.
Il problema è il comparto tecnico, e intendo qualunque immagine ed animazione, in ogni momento.
Per qualche motivo l'hanno fatto con un cel-shading da cavarsi gli occhi e una CG evidentissima che pare applicata con il seguente criterio: "se è un oggetto di metallo, CG". Il tutto condito con le ombre fatte col finto tratto a matita che era orrendo anche negli anni '80.
In sostanza è una roba che nel caso migliore sembra un videogioco del 2006, nel peggiore è questo:
Guardate la bambina e ditemi che non vi causerà incubi
E non voglio neanche parlare del numero di frame, ridotto veramente all'osso.
Questo è un peccato, perchè per apprezzare l'episodio devi trovare il modo di scollegare gli occhi dal senso critico: dialoghi e trama sono belli, anche se Puck è più fuori luogo che mai (comic relief in una serie horror e brutale).
Una lamentela che ho in quanto lettrice è che a quanto pare salteranno un sacco di archi narrativi, che non solo erano molto belli (come quello dei Bambini Perduti), ma che portavano avanti la caratterizzazione di Gatsu ed era importante: Gatsu è uno che divide le persone a cui ha voluto bene in tre categorie. Quelli morti malissimo, quelli che l'hanno tradito in modi che non puoi neanche immaginare, e quelli che sono impazziti.
Tagliare le avventure che lo portano in una situazione in cui ok, si può anche parlare di fidarsi di nuovo e arrivare direttamente al momento in cui lo fa non so quanto possa rendere.

Insomma, io intanto la guarderò per avere qualcosa (ultimo numero uscito nel 2013, forse ne esce un'altro quest'anno) ma direi che non è un prodotto per neofiti: almeno per adesso mi sembra che dia scontato quello che è successo prima, anche se non escludo qualche flashback più avanti (ma onestamente: per quanto L'Epoca d'Oro sia l'arco narrativo più popolare, e ritenuto da molti il migliore, nel corso degli anni hanno adattato solo quello... trovo giusto dare per assodato che se guardi Berserk ormai lo sai).
O forse sono io che ho scordato il senso di straniamento dei primi numeri, in cui c'era questo tizio fortissimo, stronzissimo, che ammazzava demoni ovunque senza sapere come-quando-dove-perchè.

giovedì 14 luglio 2016

La Casa sulle Sabbie Mobili

La Casa sulle Sabbie Mobili, di Carlton Mellick III.

Dire che non me ne intendo di bizzarro fiction è un eufemismo: si tratta di un genere che mi intimorisce perchè molte delle trame mi sembrano un po' troppo estreme e preferisco orientarmi su fantascienza e steampunk, che sono più vicini alla mia comfort zone.
Poi arrivano i libri come questo, che ti fanno capire come andare in giro a scoprire generi nuovi sia una cosa bella.

mercoledì 13 luglio 2016

Tag: Primavera tra e pagine

Più o meno settordicimila anni fa sono stata taggata da Gio di Memorie d'inchiostro per questo carinissimo tag. Però era il periodo che stavo scrivendo la tesi, e tra che non avevo tempo, tra che mi è passato di mente, eccolo qui anche se ormai la primavera è già passata e siamo in piena estate.

lunedì 11 luglio 2016

Castelli d'Italia #141

Rocca Fregoso si trova a Sant'Agata Feltria, in provincia di Rimini, ed è il simbolo del paese. Le sue origini risalgono al XX secolo.
Fu espanso nel Quattrocento per volere di Federico da Montefeltro con la probabile partecipazione dell'architetto Francesco di Giorgio Martini, e in seguito venne abbellita con affreschi ed ornamenti per diventare la residenza dei Fregoso. Ospitò frati francescani dal 1781 al 1820, per poi essere abbandonata e subire il crollo del mastio nel 1835. Poichè è costruita sull'arenaria le sue fondamenta sono fragili, e nel 1961 il distaccamento di un masso ha lasciato in bilico sul precipizio l'angolo nord.
Oggi è la sede del museo permanente La Rocca delle Fiabe.

giovedì 7 luglio 2016

Akatsuki no Yona #27 e #28

Beh, non credo che fosse previsto che ci sorprendessimo.

martedì 5 luglio 2016

Alan Wake

Cosa c'è di meglio per rilassarsi che un videogioco a metà tra il thriller e l'horror, in cui l'elemento che ha più peso è la trama?

lunedì 4 luglio 2016

Castelli d'Italia #140

Il castello di Felino si trova in provincia di Parma. Le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1140, ma senza che si sappia nulla delle sue dimensioni o dell'aspetto che aveva all'epoca. Cambiò diversi proprietari, finchè non divenne proprietà della famiglia Rossi, che lo tenne per oltre un secolo e a cui deve l'aspetto attuale. Nel 1483 Ludovico il Moro affrontò la famiglia: pur sconfiggendola, non riuscì ad espugnare il castello e pertanto, una volta conquistato, ne fece demolire le fortificazioni per diminuire la sua potenza militare. In seguito all'arrivo dei francesi nel 1499 il castello iniziò nuovamente a passare di mano, e continuò praticamente fino al 1771, quando fu ceduto alla diocesi di Parma, ormai in pieno declino ed abbandono, per poi essere venduto nel '900 a privati.
Adesso è stato restaurato ed appartiene a Sergio Alessandrini.