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mercoledì 30 luglio 2014

Ritorno

Sono tornata oggi alla terra natia, dopo aver passato giorni ad occuparmi di un bimbo di due anni. A chiunque dica che il lavoro non conta perchè si tratta della progenie di mia cugina rispondo che sì, siamo parenti, ma è un bambino vero.
Però è andata bene: lui è un bimbo buono, impegnativo data l'età, la mobilità e l'incapacità di rendersi conto che no, col monopattino sulle scale non ce lo mando e può piangere quanto vuole.
Una bella esperienza, ma sono contenta di tornare ad un mondo senza Peppa Pig.

domenica 20 luglio 2014

Pausa estiva

Signori e signore, vi avviso che da domani fino ad agosto il blog va in pausa. Mi piacerebbe dire che è per le vacanze ma la realtà è che vado a fare la tata per dieci giorni, in un luogo dove dubito fortemente sarò fornita di connessione internet.
Cosa non si fa per lavorare un po'.

venerdì 18 luglio 2014

The Strain

Lessi il primo volume, della trilogia da cui il telefilm è tratto, per Guillermo del Toro. Ai tempi lo apprezzai ma tra che costava un sacco, tra che non sapevo quando sarebbero usciti i seguiti, tra che avevo altro da leggere, ho abbandonato la serie. Non ricordo le svolte narrative, ma ricordo che pensai "Beh, si sente che del Toro lavora nel cinema: questo libro sembra fatto apposta per essere trasposto in un film".
Il cerchio si è chiuso perchè è iniziato il telefilm, e un po' mi chiedo se fosse il piano fin dall'inizio.
Indubbiamente si tratta del progetto che più aspettavo per l'estate, e non sono rimasta delusa. The Strain comincia con una di quelle scene che vanno sempre a finire male e ti fanno venire le paranoie: un aereo che deve atterrare. Tutto va bene finchè gli hostess non iniziano prima a sentire rumori provenire dal reparto bagagli, poi qualcosa fa irruzione... e le cose diventano strane: l'aereo non precipita, semplicemente atterra, si ferma, si spegne, nessuno esce o manda richieste di soccorso.
Quindi facciamo la conoscenza di alcuni dei nostri personaggi: Ephraim Goodweather, direttore del CDC, il cui lavoro ha finito per rovinare il suo matrimonio, e il suo team. Sono loro ad entrare per primi nell'aereo e a scoprire che i passeggeri sono tutti morti per cause sconosciute, tranne quattro che non ricordano cosa sia successo.
Questo incipit sembra presupporre un telefilm sul terrorismo o sul virus mortale, e ci manda fuori strada: a prescindere dalla componente scientifica, qui siamo saldamente sul territorio del genere horror ed è chiaro che ci troviamo di fronte ad una nuova interpretazione dei vampiri. Non belli e decadenti e nemmeno belli e sbrilluccicosi (no, non lascerò mai perdere), ma sembrano avere sfumature zombie (almeno quelli di basso livello) e forse la loro condizione è dovuta ad un parassita.
Ovviamente abbiamo già chiaro che i vampiri hanno il vantaggio di sapere cosa sta succedendo - e di aver organizzato un piano - mentre gli umani hanno lo svantaggio della razionalità: solo Abraham Setrakian sembra sapere cosa sta succedendo, consiglia di distruggere i corpi dei passeggeri, vivi o morti, ma viene preso per pazzo ed arrestato.
Su Setrakian apro una parentesi: è già il mio personaggio preferito. A parte che è interpretato da David Bradley, è un vecchio rigattiere in grado di prendere a calci in culo chiunque reiterate volte e un cacciatore di vampiri, oltre che perfettamente in grado di fingere un malore per passare il blocco della polizia.
Scusate, ma io amo le storie dove la vecchiaia è dipinta non come la fine ma come la somma della tua vita e di tutta la tua esperienza.
Insomma, per adesso The Strain prospetta un interessante incrocio tra vecchi miti, nuova interpretazione del mito, con belle citazioni (la bara piena di terra, e Setrakian è chiaramente un omaggio a Van Helsing). L'episodio è ben svolto, e stranamente riesce ad avere sia momenti originali che scene telefonatissime. Sul serio: se per qualche motivo assurdo finirò a lavorare in un obitorio, io ci vado con una pistola, una motosega e un lanciafiamme.


martedì 15 luglio 2014

Teaser Tuesday #85

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

"There's almost no shamans never. I mean, people always talk about how there's never many sorcerers, but there's less shamans. Sorcerers are just wankers who get that life is magic, like that's a big deal. They're all into their special effects, their boom bang boom shit - any old tit can be a sorcerer once they learn how to feel the city beneath their feet. And there's the shamans of the Tribe, the guys who get all bonded on self-mutilation and that, but they're only shamans because they lead, not because they know, and half of them are dead anyways. But proper shamans, real shamans - you and me - we got the other thing. The deeper thing. We don't feed on the city like sorcerers do, we don't use it for our powers. Us and the city, we're the same. We're one. You gotta get used to two things when that happens."
"What things?" asked Sharon, almost in a whisper.
"First thing is you ain't never gonna be alone. Wherever you go, it'll be with you, in you, you in it. No one's never alone in a city."
"And the second thing?"
"You're always gonna be alone", he replied with a little shrug. "Cos no one else will ever get it, and cos you'll always know how much bigger everything is. You can try explain it, but you can't because you're a shaman and they ain't. Now, you may be into your self-help shit but, as a goblin who is like pretty fucking good at what I do, and I'm not just saying that because I am, I'm gonna give you the best ever advice ever. Deal with it."
 - Stray Souls, Kate Griffin

lunedì 14 luglio 2014

Castelli d'Italia #74


Castel Drena si trova in Trento, su un'altura che, nei secoli passati, gli permetteva di controllare il collegamento tra il Trento e il Garda. Le prime notizie di insediamenti risalgono alla preistoria, al punto che si ipotizza che a sua nascita sia stata frutto di una costante evouzione fino a divenire una fortezza medioevale. La famiglia Sejano è uno dei primi proprietari di cui si ha notizia (sono nominati in un documento del 1175 che cede la proprietà alla famiglia Arco). Nel XVIII secolo fu conquistato ed incendiato dagli spagnoli, e da quel momento iniziò il lungo periodo di abbandono e declino, fino ai giorno nostri, quando la Provincia Autonoma di Trento ha portato a termine il restauro. Il castello è visitabile.

venerdì 11 luglio 2014

Proteggi la mia Terra


Proteggi la mia Terra, di Saki Hiwatari.

Dopo la terrificante lettura di The 100 mi sono fatta una domanda: al di là della pessima qualità di quel libro in particolare, è possibile fantascienza con una forte componente romantica?
La risposta è sì, e siccome non sono un mostro senza cuore mi è anche possibile amarla.
Proteggi la mia Terra è il primo esempio che mi viene in mente, forse perchè è stata la prima volta che mi sono trovata di fronte al binomio fantascienza-amore, con pendenza verso il secondo ed elementi fantasy.
In effetti questo manga potrebbe essere un esempio di fantascienza a tinte YA fatta bene.
Farò spoiler perchè il manga è introvabile, gli oav vanno velocissimi e finiscono a metà storia, ma se vi interessa ho trovato un sito inglese che sembra avere le scan complete.
Se volete delle garanzie: ci sono qualcosa come cinque triangoli, ed è una delle mie storie preferite di sempre.
Cinque triangoli.
Ben gestiti.
E spiegati.
Che non rubano spazio alla trama.

mercoledì 9 luglio 2014

Sailor Moon Crystal

Sailor Moon esplose quando ero una bambina, e a tutt'oggi non capisco perchè ci fu tutto quel dramma intorno: per far capire, Sailor Moon fu per il genere delle maghette quello che Twilight è stato per i vampiri, con la differenza che la cara vecchia Bunny piangeva, si lamentava, voleva il fidanzato e poi si rimboccava le maniche per salvare il fidanzato e - come minimo - il mondo.
Sono abbastanza certa che in una serie abbia salvato l'universo.
Noi bambine la vivevamo come la storia dove potevi immedesimarti nell'eroina invece che nella damsel in distress, gli adulti... la vissero un po' peggio.
Sailor Moon era diseducativo. Sailor Moon era violento. Sailor Moon avrebbe deviato sessualmente le bambine, perchè - ovviamente - è un cartone animato a decidere l'orientamento sessuale e se non sei etero sei deviato. Sailor Moon confondeva le bambine sui ruoli femminili perchè la protagonista combatteva e salvava l'uomo (questa, già allora, mi sembrava una stronzata offensiva). Sailor Moon era pieno di simboli fallici. Questa l'ho capita anni dopo, e ammetto di essermi fatta delle domande sulla vita sessuale di quella gente.
Magari sono io che ho poca fantasia
Ma chiudiamo la vena nostagica: in Giappone hanno deciso di fare un remake.
Un remake? Beh, Sailor Moon, come molti cartoni, era tratta da un fumetto e chiunque abbia letto il fumetto si sarà anche accorto che c'erano molte, ma veramente molte differenza... al punto che si può dire che sono storie diverse, con archi narrativi diversi.
Sailor Moon Crystal è una nuova serie animata che promette di seguire il manga più fedelmente, a partire dal character design.
E gli psicologi avevano ragione su una cosa: Sailor Moon ha segnato molti di noi. Non sono la sola che, ormai adulta, si è trovata a guardare questo primo episodio con la lacrimuccia e sentendosi, di nuovo, una bambina.

martedì 8 luglio 2014

Teaser Tuesday #84

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

"Vieni! Alessadro ti chiama, vuole che tu rientri in casa. È là nella camera nuziale, sul suo letto rifinito al tornio: è tutto raggiante di bellezza nelle sue vesti. Davvero non si direbbe che sia lui, là, di ritorno da uno scontro con un guerriero, ma sembra che vada a una danza o che si riposi appena dopo aver ballato."
Così diceva: e a lei mise in agitazione il cuore.
Non appena, Elena, scorse il collo leggiadro della dea e il suo seno incantevole e il luccichio degli occhi, stupiva sorpresa e poi le si rivolgeva e disse: "Cara, perchè vuoi ora ingannarmi così? Tu mi condurrai, è naturale, ancora più lontano, in qualcuna delle popolose città della Frigia o della ridente Meonia, se c'è uno anche là che ti è caro tra gli uomini mortali. Ormai, vedi, Menelao ha riportato, su Alessandro, vittoria, e intende, pur odiosa come sono, menarmi a casa: e tu proprio ora mi appari qui, insinuante e subdola come sempre? Vai tu a sedere accanto a lui, abbandona le strade degli dei, non far più ritorno coi tuoi piedi all'Olimpo, ma stagli là sempre dattorno con le tue ansie e veglialo ben bene, fino al giorno che ti fa sua sposa o almeno sua schiava! Là, da lui, te lo dico, non andrò - sarebbe una sconvenienza - a dividere il suo letto. E poi, sono certa, le Troiane qui tutte mi biasimerebbero. E io ho già tante pene."
Andava in collera la divina Afrodite e le diceva: "Smettila di irritarmi, o caparbia, se non vuoi che nella mia indignazione io ti abbandoni, e prenda a odiarti, così come ti ho amata perdutamente. Posso, lo sai, in mezzo ai due popoli, Troiani e Achei, suscitarti contro odi mortali: e tu faresti una misera fine."
 - Iliade, Omero

lunedì 7 luglio 2014

Castelli d'Italia #73

Il castello di Arco si trova in provincia di Trento, a precipizio su uno scoglio roccioso. Nonostante le prove che il luogo fosse abitato anche nel 300 a.C. le prime notizie certe sull'esistenza del castello sono del XII secolo. Fu costruito verso l'anno Mille a scopo difensivo, con ottimi risultato: nel corso dei secoli ci furono molti assedi e conquiste, ma il castello riuscì a resistere ogni volta.
Nel settecento inizia il periodo di declino: dopo la sconfitta subita per mano dei francesi, il castello fu bombardato e divenne una casa di pietre usata dagli abitanti del borgo sottostante per riparare le loro case. Nel 1927 il castello fu acquistato da privati, e venduto al comune di Arco nel 1982. Nel 1986 iniziò il restauro che, oltre ad aver consolidato la struttura, ha portato alla luce un ciclo di affreschi.

domenica 6 luglio 2014

In my mailbox #4

Disclaimer, e poi a presentare le poche aggiunte in libreria: la rubrica l'ha creata Kristi del blog The Story Siren.
Stavolta sarà una cosa breve.
Vorrei dire che è perchè sono riuscita a trattenermi, ma la realtà è che ho avuto pochissimo tempo libero e le mie visite alla libreria (o all'ufficio postale per la ricarica paypal) durante giugno sono state limitatissime.

Pochi ma buoni



sabato 5 luglio 2014

Reading Challange: Book World Tour


Ho deciso di partecipare a questa sfida, vista su The Booshelf: divisa in cinque tappe, ognuna ospitata da un blog diverso, propone un "giro del mondo" tramite libri. Le regole sono semplici: iscriversi ad ogni blog ospitante e raggiungere almeno uno degli obbiettivi proposti.

Le tappe si trovano qui:
Le Stagioni dei Libri (Europa)
Never Say Book (Asia)
The Bookshelf (Africa)
Divoratori di Libri (Oceania)
Sweety Readers (America)

Per i dettagli correte nei blog in questione... soprattutto Le Stagioni dei Libri: la sfida è iniziata ieri.

mercoledì 2 luglio 2014

The 100

The 100, di Kass Morgan.

Questo è l'esempio di cosa nasce quando una persona che non vuole essere uno scrittore pubblica un libro: Kass Morgan non ama scrivere, non le piace creare una storia. Voleva solo essere pubblicata.
Lo dico con certezza perchè se una persona amasse la scrittura si vergognerebbe a dare in pasto al pubblico una roba del genere.
A volte mi chiedo come facciano certi autori a mancare così totalmente di pudore, nel voler accostare il proprio nome a scritti che dovrebbero stare in un cassetto, e poi essere riletti con la nostalgia e l'imbarazzo dell'adulto che rivede il sé stesso ragazzino.
Spoiler, spoiler e ancora spoiler (nessuno sulla serie televisiva: hanno in comune giusto i nomi e spesso nemmeno quelli).

martedì 1 luglio 2014

Teaser Tuesday #83

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

La voce del ragazzo continuò la monotona litania, un verso dopo l'altro, cantilenando le frasi ritmiche, e rievocando, seppure con qualche imprecisione, l'antica, antichissima storia di peccato, ribellione e tenebre discese sull'uomo. Narrò come la saggezza alla fine avesse prevalso e i capi dei ribelli fossero stati dati in pasto al Convertitore. Raccontò come alcuni rivoltosi fossero sfuggiti al Viaggio e fossero sopravvissuti, generando i mutanti, e un nuovo Capitano fosse stato scelto dopo molte preghiere e sacrifici.
Hugh, inquieto, non riusciva a stare fermo e strascicava i piedi.
Trattandosi dei Sacri Versi, senza dubbio dovevano contenere le risposte alle sue domande, ma lui non era abbastanza intelligente da trovarle. Perchè? Che cosa significava tutto ciò? Possibile che nella vita non ci fosse altro che mangiare, dormire e, alla fine, partire per il lungo Viaggio? Forse Jordan lo aveva destinato a non capire? Ma allora perchè quella pena nel cuore? Quella fame che non se ne andava, nonostante i lauti pasti?
 - Universo, Robert A. Heinlein