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lunedì 30 novembre 2015

Fangirling

E poi ci sono cose che ti spingono a postare due volte nello stesso giorno, anche se è una cosa che detesti con tutto il tuo essere.


Tipo Peter Jackson che - a quanto pare - annuncia così che dirigerà/scriverà un episodio di Doctor Who.
Anche se, conoscendolo, potrebbero essere tre.
Ovviamente col cliffhanger finale, visto che non ha firmato il contratto.
Più l'easter egg dato dal Silmarillion presente sul tavolo (vuoi dirci qualcosa, Peter?).

Castelli d'Italia #124

Il castello d'Albertis, che si trova a Genova, fu costruito per volere del capitano Enrico Alberto d'Albertis tra il 1886 e il 1892: lo stile ne richiama molti altri, principalmente il medioevale ma con elementi dei palazzi fiorentini e dei castelli valdostani, e fu edificato sopra antiche rovine trecentesche.
Alla sua morte, avvenuta nel 1932, il capitano donò il castello e le sue collezioni alla città di Genova: oggi è sede del Museo delle culture del mondo e del Museo delle musiche dei popoli.

venerdì 27 novembre 2015

Akatsuki no Yona #20 e #21


Non sempre è una fortuna avere fenomenali poteri cosmici, sopratutto in un minuscolo spazio vitale.

giovedì 26 novembre 2015

Doctor Who Tag

Sono stata taggata dal blog InkAddicted per un tag che, già dal nome, non può non attirarmi. Tipo che, se anche non fossi stata taggata, l'avrei fatto lo stesso: il tag a tema Doctor Who.
Immagine ovviamente non mia

martedì 24 novembre 2015

Teaser Tuesday #141

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

"It was never easy, between Uther's wild and stormy nature and the constant demands of being High Queen. At first I hated my new position, quailing inwardly before the crowds and wishing desperately we could retreat to some quiet spot of our own. But a Queen belongs to the people, and I was their as much as his. Over the years I grew bolder and not so shy just as he grew less harsh and abrasive. And we ruled well together, of that I'm sure, for he held the Saxon invaders in check and the people prospered."
Igraine was panting now, frowning into the distance at shadows I could not see. Suddendly she tightened her grip.
"I loved him in spite of everything, and in his own way he loved me; like the wind of Tintagel, he brought me life while I brought him calm. But you must understand the price we paid for such love, Gwen... the cost in children who were left motherless too early... in personal desire held forfeit to duty... in penances paid and raw edges abraded by our own consciences. And yet... "
The death rattle struggled in her throat, but she turned her face to me as a blind one does, a sweet smile soffusing her features.
"... I would do it all over again, tomorrow."
 - Queen of the Summer Stars, Persia Woolley

lunedì 23 novembre 2015

Castelli d'Italia #123

La rocca aldobrandesca di Talamone si trova nel comune di Orbetello, nei monti dell'Uccellina. Fu costruita verso la metà del '200, dagli Aldobrandeschi, per controllare la zona e il porto sottostante. Il secolo successivo i senesi - in cambio di diritti sull'utilizzo del porto di Talamone - svolsero dei lavori di ampliamento della struttura, che durarono fino alla seconda metà del '400.
Nel '500 subì diversi danni a causa dei pirati, ma fu salvata e ristrutturata verso la fine dello stesso secolo, e in seguito fu il punto di raccolta per la Spedizione dei Mille imbarcati a Talamone.
La rocca fu danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, e restaurata.

sabato 21 novembre 2015

Comics Experience #12: Thor 160

Eravamo rimasti con Thor morto e sostituito dal molto meno affascinante Tanarus.
Riusciremo a dare un senso alla cosa?

venerdì 20 novembre 2015

In my mailbox #15

In effetti non so quanto senso abbia pubblicare la rubrica prima di andare a vedere la nuova sede della Feltrinelli, ma eccoci qui.
Disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren.
Mi ricordo il problema degli scaffali solo quando torno a casa

mercoledì 18 novembre 2015

Child of the Northern Spring

Child of the Northern Spring, di Persia Woolley.

Ad un certo punto anche Ginevra ha iniziato a meritarsi i retelling.

martedì 17 novembre 2015

Teaser Tuesday #140

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

"Come le ho detto, i lignaggi portatori dei poteri extrasensoriali sono fragili. Donald Emrys era ambizioso. E spregiudicato. Mise a repentaglio la vita di molti, per soddisfare il suo desiderio di potere. E, alla fine, fece un incantesimo su sé stesso che ebbe esiti disastrosi" scosse il capo. "Cancellò il potere dal suo stesso sangue. Il figlio di Donald e il figlio di suo figlio non avevano segni del mago."
"Ovvio, il potere del mago si attiva in presenza del re!" ribattè Deacon.
"Ma i Cavalieri si riconoscono anche nella fase dormiente. Siamo tutti marcati da un cromosoma complesso, un gene aggiunto, che è depositario del nostro passato. Non sappiamo perchè nel re" e indicò Marco, "e nella fata" e indicò la nipote, "questo gene si attivi alla morte del predecessore. E non sappiamo perchè i Cavalieri si risveglino in presenza di un re da poco attivato. Rassegnamoci all'ignoranza, dopotutto la magia di oggi sarà la scienza di domani. Quello che è certo è che Donald Emrys ha cancellato la trasmissibilità del suo gene. E infatti tre anni fa, quando lei, Deacon, fu ammesso alla scuola e le facemmo i prelievi di prassi, verificammo che nel suo sangue non era presente alcuna traccia del mago. Ma ora lei ha i poteri. Quindi lei è un'enigma e un'anomalia. Lei, così com'è, non dovrebbe esistere."
 - Albion: Ombre, Bianca Marconero

lunedì 16 novembre 2015

Castelli d'Italia #122

Il castello Aragonese di Venosa si trova in Basilicata, in provincia di Potenza: la sua costruzione iniziò nel 1470 per ordine del duca Pirro del Balzo. In seguito fu trasformato da fortezza in dimora signorile da Carlo ed Emanuele Gesualdo, che aggiunsero la loggia interna e l'ala nord-ovest e dal 1612 ospitò l'accademia dei Rinascenti.
Oggi è sede del Museo nazionale di Venosa.

venerdì 13 novembre 2015

Akatsuki no Yona #18 e #19

È difficile essere il bambino nuovo della classe.

mercoledì 11 novembre 2015

Supergirl

Di Supergirl conosco due cose: esiste, ed è la cugina di Superman. Per questo motivo non è che la serie televisiva a lei ispirata fosse una priorità... ma non lo era neanche Daredevil e quindi con molta calma mi sono guardata il pilot. E adesso mi sento come se non avessi guardato niente.

L'episodio si apre su Krypton, col voice over di Kara (la protagonista) che ci spiega la premessa: come la sua famiglia fosse a conoscenza della prossima distruzione del pianeta e di come - per disperazione - avessero deciso di salvare il piccolo Kal-El, neonato, e lei, la cuginetta tredicenne. Ovviamente le cose non sono andate come organizzato e la navicella di Kara è finita fuori rotta: praticamente ibernata ha raggiunto la Terra con circa vent'anni di ritardo, e ancora bambina è stata trovata dal cugino ormai adulto e super eroe, ben deciso a darle l'infanzia serena che ha avuto lui.
Facendola adottare.
Finito il prologo (che imho è la parte più interessante) vediamo Kara ormai adulta: al contrario di Clark ha scelto l'integrazione totale e il telefilm diventa Il Diavolo veste Prada. La ragazza lavora come assistente in un prestigioso giornale, sotto le direttive dell'efficientissima Cat Grant, ma non si sente realizzata, è imbranata (la scena in cui incontra Jimmy James Olsen non l'ho trovata carina ma imbarazzante), ha una pessima vita sociale... insomma, anche se è lampante che - in quanto primo episodio - la fanciulla sentirà la chiamata del fluente mantello rosso, sbatterlo un po' meno in faccia allo spettatore sarebbe stato meglio.
In effetti una delle cose che ho gradito meno è come ogni scena o dialogo fosse smaccatamente funzionale alle svolte narrative, o a quello che gli autori volevano far fare a Kara.
Mi spiego: è ovvio che se scrivi una storia dialoghi e scene sono lì per mandare la baracca in una precisa direzione, ma ci vuole un po' di garbo. In quella direzione ci devi portare anche me, spettatore, in modo fluido e magari senza farmelo capire con dieci minuti d'anticipo: qui i dialoghi non sono per niente naturali.
Oh, adesso la sminuiscono così trova motivazione in sé stessa e non nell'approvazione degli altri.
Oh, adesso le prende così sarà più eroico quando vincerà.
Oh, adesso le mancherà il supporto della persona più vicina così ci sarà il riconoscimento del suo valore negli ultimi due minuti.
Oh, adesso fanno paralleli con Superman per farci capire che si sente inferiore.

A livello di scrittura c'è da migliorare.
E magari qualcuno gli dica di abbassare i toni da femminismo spiccio: è tutto un "Adesso le bambine avranno dei modelli da seguire!" È la prima eroina donna!" "Il suo arrivo è importantissimo perche è una ragazza!" "Avete capito? È una femmina!"
Non solo è fastidioso in generale, ma è anche... non propriamente vero. Perchè se si parla di grandi eroine DC, Supergirl non è certo la prima che viene in mente. La prima è Wonder Woman.
Tra l'altro sono dialoghi così platealmente rivolti al pubblico che la mia prima reazione è stata "No, ci sono stati altri modelli per le ragazzine, non siete i primi a farlo".

La puntata in sé per sé è carina, un po' cheesy, un po' ingenua, molto innocua. Mi ha ricordato i telefilm inizio 2000 (come gli effetti speciali: non sono proprio il massimo), e ha già buttato le basi per una struttura in stile "l'alieno dela settimana".
Non è brutto, ma non è niente di che e ormai per i telefilm di questo tipo gli standard sono altri.

martedì 10 novembre 2015

Teaser Tuesday #139

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

Lord Borros negò ad Aemond il consenso di vendicarsi tra le sue mura, ma affermò che nulla gli importava di quello che poteva succedere fuori dalle stesse. Così il principe Aemond, montando Vhagar, inseguì Lucerys in fuga sul suo giovane drago Arrax. Il principe e il suo drago - ostacolati dalla tempesta che infuriava oltre le mura del castello - morirono entrambi davanti a Capo Tempesta, precipitando in mare.
Secondo tutti i resoconti, a quella notizia Rhaenyra crollò.
Non così il patrigno di Lucerys, il principe Daemon Targaryen. Queste le parole che egli fece pervenire alla Roccia del Drago dopo aver appreso la notizia della morte di Lucerys: "Occhio per occhio, figlio per figlio. Lucerys sarà vendicato".
Daemon si fregiava ancora del titolo di Principe della Città, e aveva ancora molti amici nei bordelli di Approdo del Re, soprattutto la sua ex druda Mysaria, la Larva Bianca. Fu così lei a organizzare la sua vendetta, assoldando un brutale acchiappatopi passato alla storia come "Sangue e Formaggio". Grazie alla sua professione, il catturatopi conosceva tutti i segreti delle gallerie sotterranee fatte scavare da Maegor. Sgattaiolando fin dentro la Fortezza Rossa, Sangue e Formaggio rapì nientemeno che la regina Helaena e i suoi figli... presentano poi alla moglie di Aegon II una scelta spaventosa: quale dei suoi figli doveva morire? Helaena pianse e supplicò, offrendo invano la propria vita in cambio.
Alla fine, scelse Maelor, il più giovane, che riteneva troppo piccolo per poter capire. Sangue e Formaggio, invece, uccise Jaehaerys, mentre la madre urlava inorridita. Quindi fuggì con la testa del principe, fedele alla promessa di prendersi solo uno dei figli di Aegon.
 - Il mondo del Ghiaccio e del Fuoco, George R.R. Martin

lunedì 9 novembre 2015

Castelli d'Italia #121

Il castello dell'Emiro si trova in Sicilia. Non ci sono notizie certe sulle sue origini, ma si sa che la sua antica struttura faceva parte del piano di controllo territoriale degli arabi, e che nelle sue vicinanze essi combatterono una battaglia contro i normanni, nel 1068, vinta da questi ultimi.
Dopo diversi passaggi di proprietà il castello arrivò in mano alla famiglia Chiaramonte nel 1340, che ne modificò la struttura.
Dal 1800 in poi, con la fine del baronaggio e mancanza di nuovi proprietari, iniziò un lento declino, finchè nel 1980 fu dichiarato monumento nazionale.
È stato restaurato nel 2010.

sabato 7 novembre 2015

After

After, di Anna Todd.

Qualunque cosa io abbia fatto a mia sorella durante l'infanzia, adesso siamo pari.
Spoiler.