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martedì 30 aprile 2013

And Now His Watch is Ended

Uno non fa in tempo a lamentarsi della lentezza della serie che ti esce un episodio così, dove non puoi fare altro che restare a guardare lo schermo con la lacrimuccia di adorazione.


In questa puntata succede un sacco di roba ad un sacco di gente.
Tranne che a Bran, che sotto il controllo di Jojen Reed continua a sognare. Purtroppo una visione di Catelyn impedisce al bambino di raggiungere il corvo con tre occhi: Bran cade così come cadde nel primo episodio.
Semprerebbe che Bran abbia un trauma ben più profondo di quello che sembrava... chissà se per superarlo dovrà ricordare cosa è successo davvero quel giorno (e la cosa più assurda è che, allo stato attuale delle cose, non farebbe nessuna differenza).

Le cose sono più movimentate per l'altra Stark dispersa: Arya e Gendry arrivano al covo della Fratellanza senza Vessilli dove incontrano Beric Dondarrion, il cavaliere che Ned mandò a sconfiggere la Montagna che Cavalca. L'uomo sembra aver trovato un nuovo dio (R'holl, anche se Thoros sembra un tantino più sano di mente di Melisandre) e vuole processare il Mastino per  crimini di suo fratello e dei Lannister.
Sandor non ci sta: ha imparato a guardare la violenza del mondo senza veli e/o ipocrisie, non ha nessuna intenzione di farsi processare per crimini non commessi.
Don't call me murder and pretend that you're not.
Ma c'è un testimone: Arya ha finalmente la possibilità di accusarlo della morte di Mycah, e personalmente adoro come questi dettagli tornino a distanza di tempo: perchè a noi può non fregare più niente del ragazzino ammazzato nel secondo episodio della prima stagione, ma per Arya è il primo trauma, il suo amico morto per un litigio tra bambini... e quindi Sandor deve affrontare il processo per combattimento, visto che è la sua parola contro la sua: saranno gli dei (anzi, il Dio Rosso) a giudicare il Mastino.

Ad Approdo del Re le cose continuano a muoversi su vari livelli.
Margaery e Joffrey stanno legando: la ragazza ha trovato la personalità giusta per ammaliare il Re, e la interpreta alla perfezione. Joffrey sembra un bambino con il suo modo assolutamente imbranato di flirtare, usando morte e racconti macabri per affascinare la sua dama, e non posso non inchinarmi al talento di Jack Gleeson che riesce a far emergere le sfumature più umane di Joffrey (a volte mi dimentico che fatto uccidere Ned e picchiare Sansa). Maragery riesce anche a portarlo a fare un "bagno di folla", dove beneficia della gloria riflessa della fidanzata, per la prima volta acclamato invece che temuto. E sembra gradire il cambiamento.
Chi non gradisce è Cersei: furibonda si presenta da Tywin per lamentarsi dei Tyrell. Purtroppo il padre è pochissimo disposto verso le sue paranoie e contento dell'ascendente di Margaery su Joffrey: qualcuno deve pur dargli dei limiti, e se Cersei non è in grado ben venga Margaery. Also, non è che non si fida di lei perchè è una donna, ma perchè non è intelligente come si crede.
Scusate, ma io godo quando Cersei viene trattata a pesci in faccia.

Tyrion, dal canto suo, cerca da Varys informazioni riguardanti l'aggressione subita alla battaglia delle Acque Nere. L'eunuco non può dargli informazioni ma può dargli consigli: se saprà aspettare di sicuro riuscirà ad ottenere vendetta, così come lui sta finalmente per vendicarsi dell'uomo che lo mutilò in onore di R'holl. Finalmente un bel po' di backstory per Varys, che sa covare rancore e soprattutto sa aspettare. Mi sa che ha più pazienza lui di Lannister Senior. Fantastico il "wtf" sulla faccia di Tyrion: non era così sconcertato dal soggiorno a Nido dell'Aquila.
Tuttavia Varys ha anche altro da fare, oltre la personale vendetta, e va a complottare con Lady Olenna (che è un genio visto che riesce a mettere al suo posto anche il Ragno Tessitore con due parole). I due, in una meravigliosa scena, parlano di Petyr e di quanto sia maledettamente pericoloso
I rather enjoy him, but he would see this country burn if he could be the King of Ashes.
Olenna e Varys sono d'accordo che Ditocorto non possa avere un esercito, dopo essersi assicurato la Valle col matrimonio con Lysa.
Segue Margaery che va a 'fare amicizia' con la povera Sansa.
Sansa, povera stellina, è parecchio cambiata: non posso non notare come la ragazzina abbia smesso di seguire la moda del sud per adottare uno stile che ricorda molto quello di Catelyn.
La futura regina, ad ogni modo, le fa una proposta che non può rifiutare: sposare Loras.
Considerando che: 1_ Margaery è perfettamente consapevole dell'orientamento di Loras; 2_ la scena è subito dopo quella di Olenna e Varys, mi sento di dire che è questo il piano per limitare l'ascesa di Littlefinger: togliergli il possibile accesso al Nord.

E a nord, molto molto a nord, un personaggio raggiunge la sua fine: la tensione tra Craster e i Guardiani della Notte continua a salire. Il vecchio bruto, consapevole di avere il coltello dalla parte del manico, affama i Guardiani superstiti al punto che i feriti non solo non riescono a guarire, ma muoiono di stenti.
Il comandante Mormont cerca di salvare il salvabile, ma i suoi uomini sono stanchi, spaventati. Hanno freddo, hanno fame, sono stati massacrati da mostri che credevano leggenda e hanno smesso di fidarsi: i Guardiani stanno pagando il prezzo. Non sono più uomini d'onore, sono criminali di mezza tacca a cui viene difficile pensare al bene di un paese che li ha rifiutati, e hanno dimenticato il loro scopo.
Credevano di dover contenere i Bruti, hanno scoperto di dover affrontare mostri e non sanno più come si fa. La progressiva perdita di controllo da Craster ben simboleggia la collettiva perdita di identità: i Guardiani della Notte si sono brutalmente resi conto di non aver mai saputo chi sono, e di essere stati ciechi perchè non costruisci un muro di ghiaccio, presidiato da un esercito, per tenere lontani dei selvaggi.
Mormont non rappresenta più (agli occhi degli uomini) il punto base che tiene tutti uniti: è il simbolo della sconfitta, un vecchio che li ha portati a morire, un vecchio che si rifiuta di prendere con la forza quello di cui hanno bisogno. Il Vecchio Orso è impotente di fronte all'ammutinamento, testimone fino in fondo di quanto abbia fallito: una vita onorevole, una vita di servizio, e la consapevolezza di aver condannato con una sola decisione sbagliata tutto il regno. Perchè senza capo, senza ordine, senza essere avvisati... che possibilità hanno i Guardiani di proteggere i Sette Regni da Mance Ryder prima e dagli Estranei poi?
Addio, Vecchio Orso. And now his watch is ended.
Meritavi di più.
Su un'altra nota: Sam approfitta della confusione per portare via Gilly e il bambino.

On the road procede il character development di Jaime Lannister, che dopo la perdita della mano della spada è un uomo finito.
Brienne è visibilmente preoccupata da quanto lo Sterminatore di Re sia emotivamente a pezzi e fisicamente debilitato. L'ultima scintilla di Jaime viene brutalmente spezzata quando tenta una disperata fuga con la mano sinistra: picchiato, umiliato, sconfitto. E' lampante che senza la destra Jaime è impotente, ai suoi aguzzini, a Brienne, a Jaime stesso. Al punto che l'uomo decide di lasciarsi morire, di smettere di combattere. E Brienne questo non può permetterlo: Jaime è l'uomo più odiato dei Sette Regni, ma in questo momento è l'uomo che ha giurato di proteggere, la chiave per riavere le piccole Stark, quello che l'ha salvata da uno stupro di gruppo senza nessun motivo (se non che forse è una persona migliore di quello che tutti credono) e, soprattutto, un uomo che sta soffrendo e che sta venendo abusato.
Brienne prova a scuoterlo a parole, perchè le parole sono tutto quello che può usare, e non sono d'accordo con quelli che trovano misogino il "frigni come una donna": è chiarissimo che Brienne non pensava niente di quello che ha detto. Ma era disperata. Disperata perchè Jaime stava morendo, perchè non reagiva a niente e aveva bisogno di raggiungerlo, di scuoterlo in qualche modo e della vendetta aveva già smesso di importargli. E quindi rimangono gli insulti, e considerando come Jaime si è comportato con lei, e che Westeros è un mondo prettamente maschilista, che gli abbia detto una cosa simile è sensato. Ci sono situazioni in cui i propri principi passano in secondo piano, e questo è forse il primo, piccolissimo esempio di Brienne che si piega alla necessità del momento tralasciando le sue personali idee.
E funziona. Spronato dalla donna, Jaime decide di provare a restare in vita.

Altro character development viene lanciato a palate su Theon: aiutato dal misterioso "Boy", il giovane si appresta a raggiungere la sorella Yara e possibilmente tornare a casa. Ma si tratta dell'unica buona notizia: stando al compagno, Balon è a conoscenza della situazione del figlio e non gliene importa niente.
Considerando che Theon ha fatto tutto per essere accettato dal padre, deve aver fatto male. Anche se, alla fine, neanche così tanto: per Theon il vero dolore, la vera sofferenza, è data da un'altra consapevolezza: quella di aver sbagliato. Adesso Theon si rende conto di aver voltato le spalle alla sua vera famiglia, una famiglia di cui non si sentiva degno, ma ciò nondimeno la sua famiglia.
My real father was beheaded in King's Landing. I made a choice, and I chose wrong. And now I've burned everything down.

Sapere di aver distrutto quello a cui teneva di più, di essersi rovinato la vita (e di aver rovinato quella degli Stark) pesa moltissimo per Theon, che pure spera ancora di trovare la sorella maggiore che ha provato a salvarlo, a fargli capire la futilità dei suoi gesti.
E sbaglia, sbaglia tantissimo: "Boy" non è un amico, la fuga solo una perversa tortura psicologica: Theon è tornato al punto di partenza, nelle mani di un maledetto psicopatico.

E poi c'è Daenerys, nei minuti più fuck yeah della televisione di sempre.
Non c'è niente da dire: Drogon che piange disperato quando la sua mamma si allontana, Dany che spacca culi affermando di parlare un lingua (I am Daenerys Stormborn of House Targaryen, of the blood of old Valyria. Valyrian is my mother tongue.), Dany che ordina agli Immacolati di uccidere gli schiavisti e dracarys a Drogon, Dany che libera gli Immacolati così che possano combattere per lei da uomini liberi... niente. Niente da dire.
Solo adorazione e porco cane se questi sono i danni che un drago cucciolo può fare, cosa possono fare tre completamente cresciuti?

Scusate, torno a vomitare arcobaleni.

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