Tag - La mia vita da lettore

Non ho mai fatto un tag, ma sul blog Reading is Believing ce n'è uno davvero adorabile ed interessante: divisa in tre parti temporali, la mia vita da lettore.

Passato

Quanti anni avevi quando hai imparato a leggere?

Sei. Non sono stata uno di quei bambini che imparano qualche anno prima, ho fatto tutto nella media. Però una volta iniziato non mi sono più fermata.

E stavo leggendo un libro sul filo interdentale

Qual è il titolo del primo libro che hai letto?

Non me lo ricordo assolutamente: era un libretto illustrato che ci diedero a scuola sull'igiene dentale, e credo di ricordarlo solo perchè è stato il primo in assoluto che ho letto da sola: dovevo ancora sillabare le parola a mezza voce e chiedevo a mio padre come facesse a leggere in silenzio.

Qualunque cosa abbia letto dopo non aveva il sapore della vittoria e l'ho dimenticato.

Quale libro ti ha fatto iniziare a leggere con regolarità?

Nessuno: ho letto con regolarità nel momento in cui non ho più avuto bisogno del supporto di un adulto. Ma ricordo che il libro che mi ha confermato di aver trovato un hobby per la vita è stato Il Richiamo della Foresta di London. Paradossalmente letto ad alta voce dalla genitrice.

Qual è il primo ricordo che hai della lettura?

Mio padre che legge Pinocchio ad alta voce a me e mia sorella. Una costante della mia infanzia: la prima volta che me l'ha letto avevo tre anni, ero troppo piccola per ricordarmelo, ma mi hanno raccontato che lo aspettavo la sera col libro in braccio e me lo sono fatto leggere tre volte di fila, finito e ricominciato immediatamente. La quarta l'ho presa con più tranquillità.

Poi è arrivata mia sorella, e a lei faceva paura, quindi abbiamo dovuto ridimensionare le riletture.

Presente

Quanti libri possiedi?

Non ne ho la più pallida idea, anche perchè la situazione libri in casa è più o meno così: la libreria di camera mia; la libreria piccola in camera di mia madre; la libreria piccola del corridoio; la libreria grande del corridoio; la libreria grande del salotto (nota: i libri negli ultimi due ripiani sono in doppia fila); la libreria piccola del salotto; i libri dimenticati 1; i libri dimenticati 2.

Notare la tendenza ad usare le librerie come comodini perchè... beh, perchè abbiamo più librerie che superfici dove appoggiare la roba.

I Miserabili

Quale di questi è il tuo preferito?

I Miserabili di Hugo, che abita nella libreria piccola del corridoio. È stato amore a prima riga: se non sarà il mio libro preferito per sempre, sarà sempre tra i primi tre.

Qual è quello che meno di piace?

La saga di Twilight della Meyer. Ma non ce l'ho più: i libri che non mi piacciono li vendo o li regalo alla biblioteca.

Con che frequenza leggi?

Cerco di leggere qualche ora al giorno, ma gli impegni me lo stanno rendendo difficile...

Libri per bambini, per ragazzi, o per adulti?

Tutti e tre. Ma anche graphic novel, manga e comics.

Con che velocità leggi? Ti reputi veloce, lento o nella norma?

Quale papera?

Leggo veloce: da ragazzina ero capace di finire un libro sulle 300 pagine in un giorno, i miei genitori non credevano che capissi una parola di quello che leggevo e a volte mi "interrogavano" sulla trama del libro. Ci riuscirei anche adesso se non avessi una vita che mi reclama fuori di casa.

Chi è il tuo autore preferito? Spiega perchè.

Terry Pratchett: è semplicemente un genio. È ironico, divertente, e così poetico che ti fa male al cuore. Ha creato un mondo fantastico, scrive personaggi femminili meravigliosi e il suo Morte è così perfetto che i malati terminali gli mandano lettere per ringraziarlo, perchè credere che la morte sia in quel modo li aiuta ad avere meno paura.

Edizioni in brossura o rilegate?
Brossura (soprattuto se la "rilegata" è una brossura con la copertina rigida): costano meno e occupano meno spazio.

Chi è il tuo protagonista preferito? Spiega perchè?
Ne ho tantissimi che amo, più la tendenza ad affezionarmi ai personaggi secondari. Ma uno di quelli che se fosse vero ammirerei tantissimo è Esmeralda "Esme" Weatherwax da Mondo Disco: ha un sacco di qualità che ammiro e che vorrei avere, e trovo che la sua motivazione al non essere una strega malvagia sia una delle più semplicemente vere che esistano: perchè non sarebbe giusto.
A volte si tende a giustificare troppo.

Chi è il tuo antagonista preferito?
Mordred, del ciclo arturiano. È un personaggio dal potenziale infinito: può essere conflittuale, buono ma beffato dal destino, cattivo senza ritegno, manipolato da sua madre. Può abbracciare il suo destino oppure combatterlo per poi perdere... ma comunque vada, la sua storia è tale da renderlo un personaggio complesso praticamente di default, con un sacco di scene padre-figlio potenzialmente drammaticissime. Il lato negativo che  muore in tutte le versioni (beh, quasi: ne ho trovate due dove si salva).
Sottolineo la botta di fortuna infinita che il mio gruppo preferito gli ha dedicato una canzone.

In media quanto sono lunghi i libri che leggi?
Sulle 400 pagine.

Futuro

Io e l'arte dello scrivere

Riesci a vedere te stesso coinvolto in una carriera che abbia a che fare coi libri?
In tutta onestà no. Lavorare nell'editoria non mi ha mai attirato, così come un impiego in una libreria o una biblioteca... e non mi è mai interessato scrivere.
I libri e la lettura riesco a viverli solo in quanto lettrice.

Pensi che gli e-book riusciranno ad avere la meglio sui cartacei?
Penso che possano compensare il cartaceo e che possano coesistere perfettamente. Ma sotto molti versi li reputo migliori: più comodi, più economici e meno impatto ambientale.

Trasmetterai il tuo amore per la lettura ai tuoi figli?
Io ce la metterò tutta. Alle brutte li disconosco.

Non resisto alla tentazione. Morte, di Terry Pratchett.

YOU NEED TO BELIEVE IN THINGS THAT AREN'T TRUE. HOW ELSE CAN THEY BECOME?