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mercoledì 9 luglio 2014

Sailor Moon Crystal

Sailor Moon esplose quando ero una bambina, e a tutt'oggi non capisco perchè ci fu tutto quel dramma intorno: per far capire, Sailor Moon fu per il genere delle maghette quello che Twilight è stato per i vampiri, con la differenza che la cara vecchia Bunny piangeva, si lamentava, voleva il fidanzato e poi si rimboccava le maniche per salvare il fidanzato e - come minimo - il mondo.
Sono abbastanza certa che in una serie abbia salvato l'universo.
Noi bambine la vivevamo come la storia dove potevi immedesimarti nell'eroina invece che nella damsel in distress, gli adulti... la vissero un po' peggio.
Sailor Moon era diseducativo. Sailor Moon era violento. Sailor Moon avrebbe deviato sessualmente le bambine, perchè - ovviamente - è un cartone animato a decidere l'orientamento sessuale e se non sei etero sei deviato. Sailor Moon confondeva le bambine sui ruoli femminili perchè la protagonista combatteva e salvava l'uomo (questa, già allora, mi sembrava una stronzata offensiva). Sailor Moon era pieno di simboli fallici. Questa l'ho capita anni dopo, e ammetto di essermi fatta delle domande sulla vita sessuale di quella gente.
Magari sono io che ho poca fantasia
Ma chiudiamo la vena nostagica: in Giappone hanno deciso di fare un remake.
Un remake? Beh, Sailor Moon, come molti cartoni, era tratta da un fumetto e chiunque abbia letto il fumetto si sarà anche accorto che c'erano molte, ma veramente molte differenza... al punto che si può dire che sono storie diverse, con archi narrativi diversi.
Sailor Moon Crystal è una nuova serie animata che promette di seguire il manga più fedelmente, a partire dal character design.
E gli psicologi avevano ragione su una cosa: Sailor Moon ha segnato molti di noi. Non sono la sola che, ormai adulta, si è trovata a guardare questo primo episodio con la lacrimuccia e sentendosi, di nuovo, una bambina.


L'episodio si apre con una panoramica del sistema solare, pianeta dopo pianeta, fino a trovarci sulla Terra. Una fanciulla scende dal cielo tra le braccia del suo amato... e cambio. Siamo in una villetta familiare dove Usagi Tsukino, quattordici anni, è in ritardo per andare a scuola.
Usagi è dormigliona, maldestra e piangolona. Qualità che lei stessa, in un voice-over, si attribuisce. Ma noi spettatori vediamo altro: per esempio che, pur essendo di fretta, si ferma per controllare se il gatto che ha accidentalmente pestato sta bene e gli toglie un cerotto dalla fronte perchè sembra infastidirlo tantissimo.
Per la prima metà della puntata questa gentilezza è l'unica qualità di Usagi, neo-adolescente che più nella media non si può: va male a scuola, le piacciono i videogiochi, i ragazzi, le cosine carine, vorrebbe essere una principessa o un'eroina perchè, dall'alto dei suoi quattordici anni, li reputa un modo per evadere le reponsabilità attuali (compiti in classe, aspettative dei genitori).
In mezzo alla sua normalità noi spettatori vediamo le prime incrinature - o forse è il ricordo di un altro primo episodio che ci permette di vederle - come la madre dell'amica che per la prima volta fa sconti assurdi alla gioielleria di famiglia, o la presenza di Sailor V, o lo strano ragazzo in smoking davanti alla gioielleria, e l'immediata attrazione tra lui e Usagi.
E ben presto la normalità sparisce, perchè la gatta che ha aiutato al mattino si ripresenta per ringraziarla: può parlare, si chiama Luna e ha riconosciuto in Usagi Sailor Moon, magica guerriera con svariati compiti tra cui: sconfiggere non meglio precisate forze del male, trovare il Cristallo d'Argento Illusorio e proteggere la Principessa della Luna. Gli ultimi due nessuno sa dove siano.
La vaghezza, insomma.
Non che ad Usagi importi molto: il suo primo combattimento è pieno di fail. Si precipita a salvare l'amica Naru, la cui madre è stata sostituita da un mostro, ma non sa fare niente: non conosce il suo nome di battaglia, non conosce i propri poteri. Usagi ha cambiato divisa ma è rimasta sé stessa e la sua reazione nel trovarsi di fronte a persone ipnotizzate stile zombie che vogliono ucciderla è quella che avrebbero molte quattordicenni: si mette a piangere perchè vuole tornare a casa sua.
Ed è così realistico, nella sua... anticlimaticità? che è bello. Fortunatamente per lei c'è il figone di turno a scuoterla, e anche se non ha la più pallida idea di cosa fare i suoi vestiti sì (ha senso mentre lo guardi), e il mostro viene sconfitto.
Quindi dopo 24 minuti Sailor Moon è rivelata a Milord Tuxedo Kamen e a uno dei veri cattivi, sappiamo che si deve trovare questo Cristallo d'Argento e che Usagi ha sogni ricorrenti su una principessa.

Anche cercando di staccare la mia infanzia da questa mezz'oretta scarsa, a me sembra un buon primo episodio: presenta la protagonista, butta giù i primi elementi della trama e ti fa già capire qual è la coppia da shippare come se non ci fosse un domani. I disegni riprendono il manga e, anche se non amo alla follia l'anatomia a spaghetto,  ho adorato i colori.
Mi fa strano che Usagi sembri così grande perchè una delle cose in cui preferivo l'anime al manga era come si notasse - soprattutto nelle prime serie - che lei fosse poco più di una bambina: era evidente da come si comportava e dal suo aspetto, e creava un minimo di contrasto con la principessa Serenity, più eterea ed aggraziata. Per questa nuova versione concordo con un commento che ho letto su tumblr: Usagi sembra in "princess-mode" tutto il tempo. L'ho anche trovata meno espressiva, probabilmente perchè, al contrario della versione anni '90, non ci sono le faccette in deformed... mi sono mancate.
Per il resto posso parlare solo di Marzio Mamoru, per dire due cose: la prima è che a quanto pare sembrerà un idiota anche in questa serie, e la seconda che non ha lanciato la rosa.
Era una cosa inutile, però almeno la faceva. Spero non lo riducano ad una sagoma di cartone che spara frasi fatte, anche perchè questa è la serie dove ha più spazio.

Ma sono curiosa ed intrigata: un po' per l'effetto nostalgia, un po' perchè una serie di Sailor Moon di 26 episodi mi sembra una cosa stranissima, un po' perchè alcune delle mie sottotrame preferite erano inventate di sana pianta per la versione televisiva, un po' perchè voglio vedere come renderanno su schermo gli archi narrativi propri del fumetto.
Spero solo riutilizzino la musica del carillon.

Sailor Moon, bentornata.
Io che cerco di darmi un tono
(ma preferisco la vecchia trasformazione)

ps: a chi dovesse dire che la puntata è piena di cliché... questa serie è nata circa vent'anni fa, e quei clichè li ha letteralmente inventati: è il remake della loro nascita.

5 commenti:

  1. Sinceramente è uno dei pochi Anime che non mi ha mai interessata.

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  2. Oddio, io sono cresciuta con Sailor Moon!!!
    Gettiamo un velo pietoso sulla censura della Mediaset =_=", io sono molto più affezionata ai vecchi disegni, non che questi siano brutti, ma che ci vuoi fare, sono una nostalgica...però sono contenta che abbiano prodotto questo remake ^-^

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    Risposte
    1. Anche io! Ai tempi della prima messa in onda, aspettando ogni anno la serie nuova quando internet non c'era (e quando c'è stata, i miei non mi lasciavano navigare da sola) °A°
      Le censure mediaset, mamma mia. Per non parlare della volta che mandarono dieci episodi in ordine cronologico inverso >___<
      Sono così contenta dell'esistenza dei fansub...

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  3. Devo ricordarmi di vederlo >-<
    Sono troppo curiosa. Io ho visto solo l'anime, ma una mia amica appassionata del manga mi ha parlato un po' delle differenze, e si, anch'io trovo assurda la censura che hanno fatto modificando parti sostanziali della storia.

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