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giovedì 26 novembre 2015

Doctor Who Tag

Sono stata taggata dal blog InkAddicted per un tag che, già dal nome, non può non attirarmi. Tipo che, se anche non fossi stata taggata, l'avrei fatto lo stesso: il tag a tema Doctor Who.
Immagine ovviamente non mia

La serie classica: Un classico che rientra nella letteratura YA.

Domanda difficile, e non per il motivo che potere immaginare: la realtà è che sono molti i classici che potrebbero rientrare in questa categoria, soprattutto quelli che parlano d'amore. In fin dei conti quando hai una love story il modo migliore di farla durare è tirare addosso ai due poveri disgraziati di tutto.
Comunque il mio voto va a Il Fantasma dell'Opera, di Gaston Leroux.
Ambientazione simil-scolastica? C'è l'Opera, ma Christine è giovanissima e con un po' di sforzo si può considerare una specie di collegio strano.
Eroina un po' scema, ma a sorpresa non così tanto? Christine, incredibilmente, nel libro è dotata di spina dorsale e di un cervello.
Il triangolo? Lasciamo stare.
Il protagonista maschile perfettino e un po' noioso? Ciao, Raul.
Il bad-boy ferito dalla crudeltà del mondo? Ok, Erik è un uomo e non un ragazzo (scordatevi Gerard Butler) ed è mostruoso, ma per il resto ci siamo.

Il Nono Dottore: Un libro che è veramente sottovalutato.
Il gioco di Ender, di Orson Scott Card. Questo è uno dei miei libri preferiti, e non è che propriamente sottovalutato: chi l'ha letto nove volte su dieci l'ha apprezzato molto, ma non lo conosce veramente nessuno o quasi. Credo influisca anche l'autore, ossia un mormone convintissimo che - l'ultima volta che ho controllato - riteneva che gli omosessuali non debbano avere diritti civili e si è impegnato concretamente perchè avvenisse.
L'ho sempre trovata una cosa bizzarra visto che Il gioco di Ender è un libro che condanna i pregiudizi, la manipolazione dei bambini e dei ragazzi, e la violenza nata dal non voler comprendere chi è diverso da te.

Il Decimo Dottore: Un libro o una serie a cui è stato difficile dire addio.
Mondo Disco, di Terry Pratchett. Non gli ho ancora propriamente detto addio (nè sono pronta a farlo), e mi mancano ancora un bel po' di libri, ma con la morte di Terry Pratchett non ho idea di quando troverò la forza di leggere The Sheperd's Crown.

L'Undicesimo Dottore: Un libro che ti ha fatto sorridere.
Il Signore degli Anelli, di J.R.R. Tolkien. Sì, è lungo. Sì, ha delle descrizioni pazzesche. Sì, ci sono le canzoni degli elfi e lì per lì vuoi spararti. Ma cavolo se non ne vale la pena: una volta superati Tom Bombadill (che deve morire male) e il concilio di Elrond ilmlibro ti restituisce tutto e anche di più. Quando Rohan arriva in soccorso di Minas Tirith ho esultato. E lo sapevo già che sarebbe successo.

Rose and Ten: Una ship che non è mai salpata.
A storm of swords, di George R.R. Martin. Qui c'è una ship che non solo non è propriamente salpata, ma che non si neanche se mi va bene così o se voglio che salpi davvero: in altre parole, Jaime Lannister e Brienne di Tarth. Sono amici (probabilmente migliori amici), influiscono l'uno sull'altra, lei è riuscita a spronare Jaime a diventare una persona leggermente migliore senza neanche provarci... ma non so se voglio che mantengano questo rapporto o che evolva in qualcosa di diverso, e credo  non lo sappiano neanche loro (anche perchè Jaime ha la maturità emotiva di un bambino di sei anni).


Angeli Piangenti: Un libro che hai finito in un battito di ciglia.
La bambina che salvava i libri, di Markus Zusak. Mi si è incollato alle mani, non sono riuscita a metterlo giù finchè non l'ho finito.

Dalek: Un libro che vuoi sterminare.
After, di Anna Todd. Al momento il libro peggiore che abbia mai letto: un concentrato di noia, pessima scrittura e una trama che non ha senso. Non capisco come abbia fatto ad avere successo, e credo che avrebbe dovuto essere stampato sulla carta igenica, e usato nello stesso modo.

Bowties are cool: Un libro o una serie che hai letto perchè tutti ne stavano parlando.
The Raven Boys, di Maggie Stiefvater. Nulla da dire: l'ho letto perchè lo stavano recensendo tutti.

Run, you clever boy, and remember... : Un libro con un bel plot twist che non ti aspettavi.
RG Veda, delle CLAMP. Non un libro ma un manga (per la cronaca: il primo che abbia mai letto). Definire quello che succede alla fine come un 'plot twist che non ti aspettavi' è l'eufemismo del secolo: ci va più vicino 'capovolgere tutte le tue certezze e strapparti il cuore mentre cerchi di capire che cosa sta succedendo'.

Roxacoricofallapatorius: Un libro con un titolo difficile da pronunciare.
Io, Pierre Rivièr, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello... , a cura di Michel Foucault. L'ho dovuto leggere per l'università: il titolo non è difficile di per sé, ma provate a chiederlo in libreria o a dire di averlo letto senza sentirvi dei serial killer, o senza notare gli sguardi allibiti di tutti.

Il T.A.R.D.I.S. : Un libro che ti porta indietro nel tempo.
Anabasi, di Senofonte. Nel 410 a.C. Ciro il Giovane ottenne l'aiuto della Grecia per usurpare il trono del fratello, in Persia: la battaglia andò malissimo, e i soldati greci furono abbandonati in territorio nemico. Del gruppo faceva parte anche Senofonte, che scrisse le cronache del lungo viaggio verso casa. Più viaggio del tempo di questo c'è poco.

Companions: Tagga gli amici.
Come al solito siete virtualmente tutti taggati, ma nel caso specifico so per certo che almeno tre di voi seguono il telefilm:
Serena di The Reading Corner
Mel e Mys di The Bookshelf
Sophie di Laumes' Journey

17 commenti:

  1. Devo assolutamente fare questo tag! Anch'io sono una fangirl del Dottore (anche se a dirla tutta non ho guardato ancora la stagione con Capaldi) Rimedierò.

    Dunque, un bel po' di tempo fa stavo leggendo The Raven Boys ma non sapevo si trattasse di una serie e per quanto mi avesse incuriosita la trama, non sono riuscita a continuarla. Probabilmente per via della lentezza che mi suscitava lo stile dell'autrice. Quindi come l'hai trovato?

    Per il libro 'inpronunciabile' invece, che ne pensi? Insomma, non so tu ma a me pare già divertente ahaha Tutto questo perché non riesco a capire in che genere rientra. Molto particolare, dal titolo.

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    1. Capaldi ci ha messo un po' a conquistarmi, complice il fatto che l'ottava stagione sembra concentrarsi più su Clara (che non sopporto) che sul nuovo Doctor.
      The Raven Boys l'ho trovato carino, anche se non meraviglioso come molti altri :P e devo ancora andare avanti nella serie ^^;;;

      Il libro dal titolo impronunciabile è l'analisi di un delitto avvenuto in Francia nel 1835, in cui un ragazzo ha ucciso la madre, la sorella e il fratello per "librare" il padre da una famiglia opprimente. È particolarmente importante dal punto di vista sociologico perchè si basa sulla confessione scritta dal colpevole. Ho dovuto leggerlo per sociologia della devianza, ed è tanto interessante quanto terribile.
      Mette i brividi.

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  2. Vabbè, donna, you had me at Doctor.
    Sappi che mi ero persa la recensione di After. Sono andata a leggerla e ora anche quel libro ha senso. Giuro che finanzierei io stessa la pubblicazione di romanzi orrendi solo ed esclusivamente per le tue recensioni (ringraziando il cielo si finanziano da soli con i cadaveri dei neuroni di quelli che se li bevono manco fossero acqua fresca nel deserto).
    Giuro che ogni volta che vedo The Ender's Game penso a te perché, DIAMINE, perché non l'ho ancora letto se tu ne parli così bene?
    Btw, grazie per il tag *_*

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    1. Ciao Mys, felice di rivederti su questi lidi :D
      Il "dare un senso al libro" è la stessa motivazione che ha usato mia sorella per convincermi a leggerlo e recensirlo. Ha anche tirato fuori gli alberi morti per pubblicarlo.
      Cmq grazie del pensiero, ma non c'è bisogno di incentivare pubblicazioni di questo livello XD ce la faccio a vivere anche senza XP
      Già, perchè non hai ancora letto Il gioco di Ender? Eh?

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    2. ma thank you! *O*
      Non ho una motivazione valida per non aver ancora letto il gioco di Ender ç____ç
      Starà aspettando il suo momento.

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  3. Tipo che, se anche non fossi stata taggata, l'avrei fatto lo stesso.
    Ah, idem.
    Grazie mille per il tag, comunque.
    Ti quoto anche tutta la parte del Signore degli Anelli (Tom Bombadill. AH!) e quello sulla ship che non è mai salpata. Anche io amo il rapporto tra Jaime e Brienne e anche io non so se vorrei continuasse su quest'onda o si evolvesse in qualcosa di più.
    Suppongo ci toccherà aspettare il panzone. O la serie TV, il che mi mette una tristezza immane.

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  4. Ora aspetto le vostre risposte XD
    Anche tu nel club "Se sei così forte porta tu quel maledetto coso a Mordor?"
    Realisticamente parlando, su quella ship mai salpato penso che le aspettive migliori siano "una bella morte, magari insieme, per favore non fateli uccidere a vicenda" ಥ_ಥ

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  5. Questo è bellissimo, lo farò sicuramente! *___*
    Poi mi hai preso in un periodo in cui la passione per il Dottore mi ha rapito di brutto (ho finito la seconda e non vedo l'ora di iniziare la terza, mi alternerò gli episodi con quelli di Jessica Jones! <3), e quindi... grazie! ;D
    So già che il primo quesito mi metterà un po' in difficoltà, ma con qualche piccolo sforzo dovrei riuscire a inventarmi qualcosa (i classici che ho letto si contano sulle dita di una mano, vergogna a me! XD)
    Sai che io non sono ancora riuscita a trovare un'opera delle Clamp che mi sembri anche solo vagamente dignitosa?! Sarò sfortunata io, ma i miei acquisti si rivelano sempre delle immense cantonate! :(
    Ender un giorno potrei leggerlo anch'io... l'autore è un bast... ehm, volevo dire, non proprio un capolavoro d'uomo, né particolarmente illuminato XD, ma del resto, come dice sempre anche Stephen King... a contare è la storia, non colui che la racconta! ;D

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    1. Il Dottore fa quell'effetto, soprattutto all'inizio XD
      Le CLAMP hanno una carriera così lunga, e così tante opere all'attivo, che è possibilissimo prendere più di un manga loro e beccare i peggiori :P personalmente trovo che i migliori siano RG Veda, Tokyo Babylon e X/1999.
      Orson Scott Card è un'uomo che ridefinisce il concetto di guilty pleasure: non riesco a capacitarmi dei libri che ha scritto con quella mentalità retrograda che si ritrova D:

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  6. Peccato che io ancora non sono riuscita a entrare nel mondo del Doctor Who, perché la tag è carinissima!

    "Quando Rohan arriva in soccorso di Minas Tirith ho esultato.", mamma mia, io mi commuovo al solo ricordare Pipino e il suono del corno! Che scena emozionante!

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    1. Il Signore degli Anelli è un capolavoro, sia versione scritta che cinematografica *__*

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  7. Oh cielo, e mi chi mi ferma più ? Se sapessi cosa ho in mente per il blog non mi avresti taggata così a cui leggero... XD
    Però grazie, non vedo l'ora di mettermici ;'P

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    1. a cuor leggero, intendevo... -___-

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    2. Ora sono curiosissima di vedere cosa hai mente per il blog XD

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    3. No, va beh.. Non voglio fare come Agents of Shield e creare un hype immotivata.... Diciamo solo che ho qualche arretrato da recuperare ;)

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  8. L'hai fatto *-* Com'è carino, molto meglio dell'obbrobrio fatto da me.

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  9. E' un tag davvero carinissimo! *_* E hai tutta la mia comprensione per i libri di Terry Pratchett! :(
    P.S ho visto in libreria l'edizione dedicata ad After di Anna Karenina. La depressione! :'(

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