In my mailbox #15

In effetti non so quanto senso abbia pubblicare la rubrica prima di andare a vedere la nuova sede della Feltrinelli, ma eccoci qui.
Disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren.

Mi ricordo il problema degli scaffali solo quando torno a casa

Cartacei - Non mi sento neanche in colpa

La Regina nel Bosco, di Neil Gaiman. Un libro illustrato di Neil Gaiman, e già questo basta a spiegare l'aquisto, ma si aggiunge l'edizione abbastanza figa. Del tipo che l'ho preso su amanzon perchè ero sicura che avrei rovinato la sovracoperta portandolo a spasso per mezzo centro.

L'uomo invisibile, di H.G. Wells. Sto continuando a collezionare le opere di Wells, che era un fottutissimo genio: dopo l'attacco dei marziani, la macchina del tempo e lo scienziato pazzo davvero mi stupisco che abbia nel repertorio anche l'uomo invisibile?

Quando c'era Marnie, di Joan G. Robinson. Preso a Lucca Comics: devo decidere se guardare il film e dopo leggere il libro o viceversa #dubbidalettore

Nimona, di Noelle Stevenson. Ho seguito questo fumetto quando era ancora on-line: ho visto il tratto della Stevenson migliorare tavola dopo tavola, la trama evolvere. È uno dei motivi per cui ho comprato Fangirl, e quando ho scoperto che sarebbe uscito stampato su carta ho esultato. E me ne sono prontamente dimenticata per ricordarmelo che era già esaurito e si trovava solo in francese. La seconda ristampa l'ho presa subito.

L'eredità, di Louisa May Alcott. Non so perchè, ma i libri della Jo March nelle librerie che frequento non si trovano, o si trovano sempre i soliti due della Gaskell: questo qui, in particolare, non riuscivo a beccarlo nemmeno su Libraccio. Poi il miracolo.

La dama e l'unicorno, di Tracy Chevalier. L'avevo inserito in wish list anni fa e l'ho trovato in super offerta, ma onestamente non ricordo neanche di cosa dovrebbe parlare.

Il romanzo di Merlino, di Jacques Boulenger. Rovistavo tra i romanzi storici e l'ho visto: in un angolo, soffocato da libri grandi due volte lui, impossibile da notare se non ne spostavi altri tre e con l'angolo in basso a destra piegato. Triste, solo, abbandonato. Se non l'avessi preso io non l'avrebbe preso nessuno.

E-Book - La pazza gioia

Albion - Ombre: Writer's Edition, di Bianca Marconero. Lo aspettavo, e quando è uscito l'ho divorato. Adesso aspetto con ansia il seguito e le novelle, ma almeno c'è più roba con cui ingannare l'attesa.

Guinevere: A Medioeval Romance, di Lavinia Collins. Ammetto di essermi data ad un po' di shopping a tema.

Knight of the Round Table: Gawain e Knight of the Round Table: Lancelot, di Gwen Rowley. È raro che compri due libri di una serie a scatola chiusa, senza sapere nulla dell'autrice. Però la storia di Gawain e Ragnelle mi piace tantissimo da un lato, e dicono che questa sia una delle poche versioni dove Elaine di Corbenic non è cattiva dall'altro. Che fare? Che scegliere? Ho tagliato la testa al toro e li ho presi tutti e due.

Che cosa sapeva Maisie, di Henry James. Di Henry James ho letto solo Giro di vite (che consiglio a tutti), e questo qui mi ha attirata nel momento in cui l'ho visto. Decidermi a comprarlo è stato molto più lungo.

Regina di fiori e radici, di Laura MacLem. La prima volta che ho pescato un retelling di Ade e Persefone ho beccato una ciofeca, quindi ero molto cauta quando mi è finito sotto gli occhi questo. Insomma, è stata la recensione di Angharad a convincermi.

Lo specchio di Atlante, di Bernardo Cicchetti. Perchè il catalogo di Vaporteppa ha sempre qualcosa che metto in WL e prima o poi prendo.

Carry On, di Rainbow Rowell. Sapevo che doveva uscire e mi sono resa conto che era uscito quando ho visto spuntare le recensioni.

I giardini della Luna, di Steven Erikson. A quanto pare la Armenia è stata rilevata da qualcuno: era fallita ma ora sta ricomparendo in libreria... e onestamente non so se è un bene o un male perchè non è che avesse un catalogo proprio di qualità #eufemismo. Questa serie (assieme a quella di Tad Williams che è stupenda) pare rientrasse nella parte 'di qualità'. Speriamo che la pubblichino tutta, a questo giro, e che la traduzione non sia orrenda come i commenti lasciano intuire.

Winter, di Marissa Meyer. Ultimo della serie, non vedevo l'ora che uscisse.