Più seriamente: Westworld è una serie impegnativa, e in questo periodo non ho la testa. Humans è una bella serie ma tra gli episodi che durano meno e un cast dalle dimensioni più ridotte, sono riuscita a seguirla senza sentirmi stanca una volta finita una puntata.
Ma di che parla? Siamo a Londra, in un mondo che è esattamente come il nostro tranne che per una cosa: i Synth, sofisticati androidi dall'aspetto umano che vengono impiegati come aiuti domestici o come operai di bassissimo livello.
La storia comincia quando il matrimonio di Joe e Laura Hawkins entra in un periodo di crisi: con tre figli (di cui due adolescenti) a cui badare l'uomo ritiene che un sostegno domestico li aiuterà a sfruttare al meglio il tempo che passano insieme e decide di acquistare Anita, senza sapere che si porterà a casa un sacco di complicazioni non previste perchè è presto chiaro che Anita non esattamente come tutti gli altri.
Ora, personalmente credo che la serie mi sarebbe piaciuta anche se si fosse "limitata" a parlare dell'impatto che i Synth hanno nella società, con dinamiche familiari e personali che cambiano perchè le persone tendono a proiettare sui Synth i loro sentimenti "umanizzandoli", e come il mercato del lavoro e le prospettive dei giovani siano ormai imprevedibili (Mattie, la figlia maggiore degli Hawkins, dice che se anche passasse anni a studiare medicina creerebbero un Synth in grado di imparare tutto in sette secondi, e un suo amico è privo di ogni motivazione perchè non è portato in niente che non possa fare anche un robot), ma si va oltre: in una narrazione simile è quasi impossibile non affrontare il discorso dell'autocoscienza, e quindi abbiamo Leo, un giovane che fa parte di una "famiglia" costituita interamente da Synth senzienti, braccati da chiunque sappia della loro esistenza perchè - ovviamente - ritenuti pericolosissimi. Una cosa interessante, però, è come l'autocoscienza di questi robot sia conseguenza di uno specifico programma: provano sì sentimenti, ma "solo" perchè sono stati creati per provarli e non per un'evoluzione dell'intelligenza artificiale.
Tanto per cambiare non la conoscevo. Non è esattamente il mio genere, anche se forse questa è una delle tematiche della fantascienza che, sotto sotto, mi piacciono (anche se continuo a storcere il naso a prescindere... ma non è facile estirpare una vita di pregiudizi!!!). Al momento non ho molto tempo per le serie e non riesco a seguire neanche quelle che vorrei, ma me lo segno perché le premesse sono buone e non si sa mai! :)
RispondiEliminaMettila almeno dei forse :P
EliminaOh, in realtà è da un po' che vorrei vederla... Trailer e trama mi hanno sempre incuriosito, e a quanto pare avevo visto giusto! Quando finisco con Black Mirror, proverò a dare un'occhiata al pilot... fosse anche solo per "distendere" un po' l'atmosfera, dopo tanta feroce satira sociale ed esistenziale! :P
RispondiEliminaPS: quindi hai abbandonato Westworld, almeno per il momento? Prosegue che è una meraviglia, almeno fino al quarto episodio, giuro... magari più avanti, tanto non scappa! ;D
PS2: non c'entra niente, ma fra meno di un'ora vado a vedermi il Doctor Strange... ci credi che sono tutta contenta e emozionata come una bambina? *___*
XD
Westworld più che abbandonata l'ho messa da parte per dopo: è un periodo stressante e mi chiedeva troppo impegno XD ora come ora sono a un livello che seguo Aftermath...
EliminaDoctor Strange dovrei andarlo a vedre questa settimana se tutto va bene, anche se l'hype è ai minimi storici XD
Come mai mi è sfiggita questa serie? E' proprio un tema che di solito mi attrae moltissimo! Grazie per avermela fatta scoprire! :)
RispondiEliminaNon l'hanno pubblicizzata per niente :/ ho scoperto che era uscita in italiano praticamente per caso D:
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