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sabato 24 febbraio 2018

Orrori in libreria #3

Terzo appuntamento per la rubrica sulle edizioni che dovrebbero essere uguali e invece non lo sono, facendo impazzire noi poveri lettori pignoli. Quello di oggi sarà un post breve, ma non per questo indolore, anzi: si può dire che il pugno in un occhio è inversamente proporzionale al tempo che serve per parlarne.
Portiamo quindi sotto i riflettori le Edizioni e/o e la serie de L'amica geniale di Elena Ferrante.


Le edizioni e/o sono in genere molto curate: un'immagine incorniciata dal bianco, un font semplice per titolo e autore, il dorso con colori pastello... trasmettono, nell'insieme, un'idea di tranquillità, di relax, di libro letto in poltrona.
L'amica geniale non fa eccezione.
All'apparenza non c'è nessun problema: le immagini sono coerenti tra loro, al massimo può dal fastidio quel "Volume tot" che viaggia un po' per i fatti suoi.
Ma ricordate quando ho detto "incorniciata dal bianco" e "dorso color pastello"?
Le coste dei volumi di questa casa editrice sono color pastello, nella tonalità dominante dell'immagine di copertina, ma con la riga bianca sopra e sotto.
Immaginate cosa succede qui col terzo libro, il cui colore dominante è il bianco.
La morte: non c'è scampo, non si può evitare.
Posso solo immaginare che non se ne siano accorti finché non hanno stampato le copie e ormai fosse troppo tardi per tornare indietro.

2 commenti:

  1. Effettivamente finché non li vedi messi a posto sullo scaffale sembrano anche ben scelte le copertine!!

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    1. Infatti, è solo il colore bianco... e dire che sarebbe bastato fare il dorso color sabbia per risolvere il problema ç_ç

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