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venerdì 19 ottobre 2018

American Vandal

Un messaggio di mia sorella e la mancanza di tempo hanno creato una coincidenza molto utile alla povera, bistrattata rubrica Prime Impressioni: in sostanza tesseva le lodi di questa serie, e causa giornata piena ne ho potuto vedere solo un episodio e mezzo. E quindi eccomi qua.
Avete presente quelle serie di documentari che parlano di delitti irrisolti, con interviste, filmati, ricostruzioni delle indagini, e tentativi di risoluzione? Ecco, American Vandal è la parodia.
Uscita nel 2017 su Netflix, la serie è ambientata a Oceanside, California, dove, nel liceo di Hanover, si è consumato un terribile delitto: qualcuno ha disegnato dei peni giganti sulle auto dei professori.
Dylan Maxwell viene accusato dell'atto vandalico, ed espulso dalla scuola. Se dovesse essere condannato, la sua famiglia dovrebbe pagare 100'000 dollari di danni.
Solo che Dylan dice di non essere stato, spingendo Peter Moldonado - il ragazzino che si occupa del giornale scolastico - ad indagare più a fondo e scoprire se Dylan è veramente innocente e il disegnatore di peni l'ha incastrato.
Se la premesse è volutamente assurda, il comparto tecnico è impeccabile: uno dei punti di forza, infatti, è il contrasto tra l'incredibile qualità della realizzazione e la totale idiozia del mistero che va ad indagare. Gli attori sono veramente bravi (per adesso il mio preferito è Jimmy Tatro, che interpreta Dylan, e cavolo se non sembra davvero un imbecille totale), le interviste ai testimoni sono serissime, la colonna sonora è drammatica come se stessimo di fronte all'adattamento di A sangue freddo, ci sono pure le ricostruzioni degli eventi e i colpi di scena quando gli intrepidi giornalisti trovano prove che non sono state prese in considerazione... perché il consiglio scolastico è composto da adulti, sostanzialmente.
In effetti il comparto tecnico è così buono che l'unico motivo per cui non ho controllato se si trattasse di un vero documentario (a volte sono così puritani, in America) è che l'aveva già fatto mia sorella.

Io vi consiglio di recuperare American Vandal: oltre ad avere un'ironia inaspettatamente sottile, considerando da dove parte, vi porterà a chiedervi seriamente chi è il colpevole.

6 commenti:

  1. Io e il mio coinquilino, ormai, durante i pasti guardiamo cose, possibilmente che non superino i venti minuti. Ci sono stati prima i cartoni, adesso Kimmy Schmidt... Questo è il prossimo, deciso!

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  2. Okay, ammetto di averlo sempre deliberatamente snobbato... ma adesso non più: sembra decisamente divertente, per cui lo guarderò di sicuro! ^_____^

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  3. Adesso devo assolutamente recuperarlo!!! *_*

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