Star Wars - The Clone Wars

Star Wars - The Clone Wars è una serie animata andata in onda dal 2008 al 2014, i cui eventi si collocano tra Episodio II ed Episodio III.
Sinceramente non mi interessava, un po' perché non mi piace il character design, un po' perché non amo molto i primi tre episodi della saga. Insomma, anche se gli eventi di questa serie fanno parte del canon il fatto che non siano strettamente necessari mi ha sempre permesso di saltarla a piè pari senza troppi sensi di colpa.
Poi mi è capitato l'esame di stato, e la necessità di guardare qualcosa di easy per non impazzire e visto che ero in fase Star Wars ho iniziato a guardarla.
Più o meno come ho iniziato con Doctor Who: perplessità misto non mi piace, ma troppo pigra/curiosa per smettere, e alla fine fan impenitente.
Perché se si resiste, se si va oltre i primi episodi con tono per bambini, con animazioni legnose, e uno stile che può non piacere, ci si rende conto è la cosa migliore uscita dalla trilogia prequel.

Di cosa parla The Clone Wars? Lo dice il titolo: le famose Guerre dei Cloni, che vedono l'inizio in Episodio II e la fine in Episodio III.
Chi sono i protagonisti? Qui le cose si fanno più complicate perché è una serie abbastanza corale: Anakin e Obi-Wan hanno un ruolo di spicco, ma ci sono moltissimi episodi (e veri e propri archi narrativi) che hanno al centro gli altri maestri Jedi, i cloni, Padmé... perfino Jar Jar.
E poi c'è lei: Ahsoka Tano, il personaggio che come la vedi urla Mary Sue da tutti i pori.
Chi è questa tizia?
È la padawan di Anakin

La famossisima padawan di Anakin che non appare mai e non viene nominata manco per sbaglio in Episodio III. Guardando la serie da adulti è chiaro che è stata inserita per dare al target di riferimento (bambini e ragazzini) qualcuno in cui identificarsi, ma all'inizio Ahsoka è insopportabile e non conosco nessuno che non ne abbia desiderato la morte tra atroci sofferenze... solo che poi cresce. Sul serio, hanno fatto un lavoro immenso col suo personaggio: inizia che lo detesti, e finisce che è uno dei più belli dell'era dei prequel. E il suo rapporto con Anakin all'inizio è adorabile e ridicolo (perché Anakin alle prese con una ragazzina di quattordici anni è la follia esattamente come te lo immagini), ma alla fine ti strappa il cuore ed è una di quelle cose che ti aiuta a capire molto meglio dei film come mai lui abbia ceduto al Lato Oscuro.
In effetti tutta la serie aiuta a dare un senso alla caduta di Anakin.
Personalmente credo che l'intero andamento della serie segua un po' l'evoluzione di Ahsoka, nel senso che all'inizio le storie sono abbastanza infantili, quasi banali (in più per qualche arcano motivo hanno deciso che gli episodi non seguono un ordine cronologico, una cosa che odio perché faccio schifo a saltare da un lato all'altro della linea temporale se non sto guardando Doctor Who), mentre andando avanti diventano più mature e complesse, e vanno ad indagare aspetti importanti dell'ambientazione: si parla molto della Forza, ci sono puntate che approfondiscono la questione del libero arbitrio per quanto riguarda i cloni, si vede come la guerra abbia portato tutti al limite delle forze e come i Jedi - essendo in pochi - non abbiano il tempo di mettersi a ragionare sui Sith, si vede in che modo professarsi protettori della pace e poi portare adolescenti in guerra (perché i padawan spesso e volentieri sono poco più che bambini) abbia conseguenze su allievi e maestri.
Si vedono mondi, la politica, si conoscono personaggi vecchi e nuovi (Ventress e Hondo), si approfondiscono un sacco di cose: Anakin e Obi-Wan qui sono amici veri, e si vede anche una delle prime incrinature nel loro rapporto (in effetti il fatto che la serie sia per ragazzi è probabilmente il motivo per cui le conseguenze di una determinata azione di Obi-Wan non sono state fatte vedere del tutto), e perfino la relazione tra Anakin e Padmé ha il suo spazio e c'è una serie di episodi che mostra come tenerla segreta gli pesi.
In particolare se lei deve lavorare a stretto contatto col suo ex, convinto che sia single.
La serie ripesca anche Darth Maul, e finalmente si vede la manipolazione costante di Palpatine nei confronti di Anakin: è sempre lì a dirgli quanto sia bravo, a rafforzare tutti i suoi comportamenti più ambigui, istintivi e in contrasto con l'etica dei Jedi... è inquietantissimo.

Insomma, è una serie che riesce a fare un paio di cose interessanti: la prima è non sembrare di troppo, perché quando - narrativamente - ci si piazza tra due capitoli principali è facilissimo cadere nel 'ok, ma se è successo tutto questo casino come mai non ne parla nessuno?', e la seconda è essere effettivamente d'aiuto alla storia nel suo insieme: La Vendetta dei Sith diventa molto più coerente se lo si guarda dopo The Clone Wars, perché in questo modo abbiamo visto come la guerra abbia portato Anakin sempre più vicino al Lato Oscuro e come il Consiglio dei Jedi abbia fallito in tanti modi. Abbiamo visto lui e Obi-Wan Kenobi lottare fianco a fianco, abbiamo visto Dooku e Grievous commettere atti atroci (che fanno capire come mai nessuno abbia indagato troppo sulla morte del primo, e perché il secondo sia così fissato con Kenobi, e i salti mortali degli sceneggiatori per far s^ che Grievous e Anakin non si incontrino mai), l'Ordine 66 diventa ancora più triste perché non solo quei Jedi li conosci, ma hai anche visto il loro rapporto coi cloni. Perfino Padmé relegata sul divano è meno fastidiosa perché l'abbiamo vista fare roba prima e che stia sul divano perché incinta di due gemelli pare doveroso. Perfino la frase di Yoda buttata lì dal niente ('Ho parlato col fantasma di Qui-Gonn, ora mi trasferisco su una palude, addio') ha senso perché per la miseria, ci sono tre puntate su Yoda che pensa di essere pazzo perché sente parlare un morto.
Ma, purtroppo, non è una serie finita: la Disney la cancellò dopo aver comprato il franchise. Certo, ha fatto uscire Rebels (molto bella e di cui parlerò), ma l'amarezza per non aver visto la fine è sempre rimasta lì. Fino al Comicon di San Diego, dove sono stati annunciati dodici nuovi episodi che andranno a chiudere definitivamente la serie, ed è hype come non mai.

Detto questo, io se si è fan di Star Wars la consiglio: stringete i denti per buona parte della prima stagione, e vi troverete con un prodotto che a me ha messo in crisi perché la recensione de La Vendetta dei Sith l'ho scritta prima di questa e a ripensarci mi sembra troppo severa visto che tante cose rendono di più se si aggiungono alla storia gli eventi di questa serie.
È davvero la prova che coi prequel il problema non è mai stato la trama ma il modo in cui è stata raccontata.