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lunedì 26 ottobre 2020

L'Ombra dello Scorpione

L'Ombra dello Scorpione, di Stephen King.

Settimana scorsa non sono stata molto presente. Purtroppo non è un periodo facile, e avevo la testa altrove.

L'errore di un computer, l'incoscienza di pochi uomini e si scatena la fine del mondo. Il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all'apocalittica epidemia e per i pochi scampati c'è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, e chi invece ha scelto di calcare le orme di Randall, il Senza Volto, il Male, il Signore delle Tenebre.

L'Ombra dello Scorpione è l'altro libro di Stephen King che rubai a mia madre quando non avevo esattamente l'età per leggerlo.
Perché i mostri di King potevano anche farmi paura, ma a quanto pare la mole di un libro non mi ha mai intimorita e nemmeno quando andavo alle medie più di mille pagine potevano fermarmi.

Era da un po' che mi passava per la testa la voglia di buttarmi di nuovo in questa particolare storia, ma non mi sembrava il momento adatto: in fin dei conti è un po' da masochisti leggere una storia che parla di una pandemia durante una pandemia... poi però ho scoperto che a dicembre debutterà sul piccolo schermo una nuova miniserie, e che fai? Non rileggi il libro per poterti lamentare di qualunque cosa? (perché le miniserie tratte dai libri di King tendono a fare tutte schifo, sempre).

L'Ombra dello Scorpione è uno di quei volumi fondamentali, nella bibliografia di King. Uno di quelli che li leggi, e ti fanno perdonare i non pochi scivoloni della sua illustre carriera: ok, ha scritto Gli occhi del male, e tu hai anche perso ore della tua vita a leggerlo. Però ti ha dato L'Ombra dello Scorpione.
In tutta onestà ritengo che questo libro in particolare sia anche uno di quelli che fanno capire se come autore il Re dell'Horror può fare al caso vostro: se lo iniziate, e non trovate il primo capitolo una delle cose più coinvolgenti mai scritte, allora le possibilità che possa piacervi qualunque cosa della sua produzione sono pochine.
Perché l'inizio dell'Ombra dello Scorpione è tale che in due pagine ti ha in pugno: non è uno spoiler, buona parte del romanzo racconta di una pandemia che stermina circa il 99% della popolazione mondiale, e il lungo racconto su come il contagio si propaghi, su come, quasi da subito, sia impossibile contenerlo, mette i brividi.
E li metteva anche prima che il covid entrasse a fare parte delle nostre vite.
E per me è proprio questa la parte più forte della storia: vedere il mondo morire, scoprire chi sono i pochi sopravvissuti di cui seguiremo le vicende.

Ci si aspetta che poi vedremo anche la civiltà venire ricostruita, ma non è del tutto esatto: con l'umanità quasi del tutto scomparsa, è il momento che il Bene e il Male si scontrino per decidere quale sarà il destino e il futuro delle nostre anime e del nostro mondo. I sopravvissuti iniziano quindi a radunarsi attorno ai loro campioni: la pluricentenaria Mother Abigail, da un lato. E Randall Flagg dall'altro.
Su di loro voglio spendere due parole in particolare: circa Mother Abigail, vado a citare il Nostalgia Critic che mi ha permesso di mettere a fuoco qualcosa che ho sempre trovato particolare di lei, ma senza riuscire a capire cosa fosse... ossia che è uno dei rarissimi personaggi di King ad essere profondamente religioso ma anche completamente positivo. Mentre per Randall Flagg, diciamo che trovo assai interessante come un personaggio così fondamentale per la mitologia Kingiana abbia un ruolo così determinante in quello che è un volume della sua prima produzione. 
Dai, è uscito prima de L'ultimo cavaliere.

Detto questo, ammetto che la seconda metà del libro, dove si inizia a ricostruire e dove si inizia a capire che non basterà, che uno scontro decisivo si prospetta all'orizzonte, l'ho trovata inferiore alla prima.
Ma è anche vero che io sono un mostro a cui piace vedere universi fittizi bruciare.

I personaggi sono uno dei punti di forza della storia, anche se ritroviamo un po' il problema del giovane King, ossia personaggi femminili sempre meno riusciti rispetto ai maschili, sempre un po' in secondo piano. Per fortuna, se Frannie dopo un po' ho iniziato a trovarla insopportabile nel suo essere perfettamente perfetta, e Lucy è creata apposta per essere la mediocre col cuore grande, abbiamo Nadine: complessa, immersa nelle tenebre, difficile da amare, divertente da odiare, e praticamente impossibile da dimenticare.
A colpire maggiormente, almeno me, in questo caso sono stati i personaggi negativi: laddove i buoni tendono ad essere un po' senza macchia e senza paura, nel caso dei "cattivi" abbiamo un cast decisamente variegato che raramente cade nella trappola del villanzone piatto e senza fascino. Randall Flagg, che viene chiamato l'Uomo Nero, è affascinante e magnetico, mentre i suoi sottoposti tendono ad essere persone patetiche, calpestate, rotte dentro, che hanno finito per prendere tutte le decisioni sbagliate con una narrazione... una narrazione che spezza il cuore perché per quanto si continui a dire che c'è il libero arbitrio, sembra proprio che siano dei predestinati, delle semplice pedine che mai davvero hanno potuto ribellarsi al ruolo scelto da loro per questa particolare scacchiera.
Insomma, L'Ombra dello Scorpione, o The Stand come in originale, è un classico moderno del genere. Una delle tante prove che la letteratura per la massa non è necessariamente letteratura per stupidi: i lettori di Stephen King possono essere lettori forti o la casalinga che compra il libro al supermercato perché ne hanno parlato in tv, ma sono libri scritti con tecnica, con talento, con ispirazione.
Sono libri che spesso e volentieri lasciano qualcosa.

E ora non possiamo che sperare che la miniserie sia carina, non come quella vecchia che ancora non capisco come faccia ad essere acclamata.

11 commenti:

  1. Non è uno dei miei preferiti del buon Stephen (e adesso che mi ci fai pensare, probabilmente hai ragione: deve avere qualcosa a che fare con i mediocri personaggi femminili che popolano larga parte della della primissima produzione di King XD), per cui difficilmente guarderò la miniserie! :)
    Però spero anch'io che sia migliore della prima versione tv con Gary Sinise e gli altri, che quasi non si poteva guardare! XD

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    1. Nonostante il problema coi personaggi femminili, questo rientra invece tra i miei preferiti :)
      La vecchia miniserie... ho provato a riguardarla e non ho retto neanche 15 minuti D:

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  2. Ah, anche a me alle medie la mole dei libri non intimoriva! xD
    Ora che sono adulta invece tentenno un po' di più prima di cedere...

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  3. Pensa che io di King ho letto prevalentemente la saga della Torre Nera, e questo libro qui non sapevo neanche fosse collegato! Me misera, quanta ignoranza ancora mi affligge! Quindi, tanto per cambiare, aggiungo pure questo alla WL, ma non sono coraggiosa come te e aspetterò sicuramente tempi meno pandemici per provare a leggerlo!

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    1. Mi correggo, sono andata a vedere nella mia wishlist ed in effetti questo libro l'avevo segnato come connesso alla serie della Torre Nera, ma avevo completamente rimosso questa informazione!

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    2. Sono talmente tanti i libri di King che sono collegati tra loro, che è normale perderseli per strada xD ricordo ancora quando nella Torre Nera parlano della Tartaruga... avevo letto It ma non sapevo nulla di universi condivisi o altro, mi è esploso il cervello xD

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  4. Io e King non andiamo molto d'accordo ma questo libro è uno dei pochi (insieme a Dolores, L'incediaria e La zona morta) che voglio ancora leggere!

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    1. Dolores Claiborne e La zona morta mi sono piaciuti un sacco, e anche L'incendiaria lo trovai molto carino :)

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  5. voglio recuperare tutto di King (al momento ho letto solo It e Misery; Carrie è attualmente in lettura)e prima o poi farò un pensierino anche a questo. Cioè quando mi passerà l'avversione per distopie, post-apocalittici e simili xD

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    1. Stephen King ha scritto talmente tanto che hai tutto il tempo di farti passare l'avversione xD io ti consiglio anche Per Sematary, dei suoi è quello che mi ha fatto più paura.

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