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lunedì 17 gennaio 2022

Così si perde la guerra del tempo

Così si perde la guerra del tempo, di Amal El-Mohtar e Max Gladstone.

Il Calendario dell'Avvento Oscar Vault mi ha permesso di recuperare questo volume, che avevo in wish-list da una vita e mezzo, ma non mi decidevo mai a comprare.

Tra le ceneri di un mondo in rovina, un'agente del comandamento trova una lettera: "bruciare prima di leggere". Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali, Rossa e Blu, emissarie di due fazioni in lotta, ciascuna desiderosa di controllare il passato per dominare il futuro. Ma quella che è iniziata come una sfida a distanza presto si trasforma in qualcosa di diverso. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico... Qualcosa che potrebbe farle uccidere. Perché in fine dei conti c'è una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona?

Così si perde la guerra del tempo è un gioiellino, solo che non è un gioiellino adatto a me. Non credo ci sia un altro modo per descrivere il mio rapporto con questo testo.
Siamo di fronte ad un romanzo di fantascienza, ma estremamente particolare: non abbiamo una descrizione minuziosa dell'universo in cui ci muoviamo, quale sia la tecnologia, o anche semplicemente quale sia l'obbiettivo che le due fazioni presenti portano avanti.
Gli autori ci lanciano in un contesto già stabilito, dove le nostre protagoniste - Rossa e Blu - conoscono tutto, pertanto noi lettori (per quanto concerne l'ambientazione) ci troviamo di fronte ad un quadro in divenire dove andando avanti con la lettura si aggiungono pennellate che meglio definiscono tutto. 
C'è una guerra, in questo libro, che si combatte nel tempo. Una fazione più tecnologica, una più improntata alla natura, che generano cambiamenti volti ad impostare la Storia su determinati binari.
Rossa e Blu sono rivali, da anni sono una contro l'altra, e noi fruitori di narrativa sappiamo bene quanto stretto possa essere il rapporto tra due nemesi... ed infatti le due iniziano uno scambio epistolare, che parte quasi per sfida e poi, beh, c'è la quarta di copertina a dirci cosa succede.
Così si perde la guerra del tempo è un libro scritto estremamente bene: le voci di Rossa e Blu sono diverse, coerenti con sé stesse e la loro evoluzione. Le loro lettere, oltre a fornirci una finestra sul loro io, ci danno informazioni su quello che sta succedendo: conosciamo loro e parallelamente il mondo in cui si muovono, in una narrazione molto ben costruita perché siamo nel regno dei viaggi del tempo e non c'è quasi mai un passato definito ma solo presente e futuro. 
Ho trovato interessane come questo sia da una parte un romanzo di fantascienza, ma dall'altra sia profondamente onirico, delicato, costruito su immagini, sensazioni e sentimenti. 
Un gioiellino, davvero.

Ma allora perché dico che non ha fatto per me, e su Goodreads non gli ho dato un voto particolarmente alto?
Perché, nonostante la sua brevità, ad un certo punto mi sembrava eterno. Verso la metà ho iniziato a trovare le lettere tra Rossa e Blu ripetitive, e per quanto lo stile sia affascinante ed oggettivamente bello, il fatto che il mondo fosse così... sfocato, mi ha portata a perdere il coinvolgimento emotivo nella storia. In una storia che si basa principalmente sul coinvolgimento emotivo.
Sostanzialmente, quando siamo arrivati all'atto finale io mi ero scollegata dalla storia e dai suoi personaggi, col risultato che non ho provato chissà cosa una volta chiuso il kindle.
Però.
Però questo è uno di quei libri dove più passa il tempo, quando ci penso mi vengono in mente solo i punti di forza: lo stile, lo slowburn che funziona, la contrapposizione non solo tra i personaggi ma anche tra lo stile e ciò che siamo abituati ad associare al genere.
Un gioiellino, che va provato per capire se fa per voi o meno.

2 commenti:

  1. A me questo romanzo continua a non ispirare. Interessante, in ogni caso, leggere il tuo post dove si mettono in evidenza posizioni contrastanti.

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    1. È un libro molto peculiare, al di là del fatto che non mi abbia convinta del tutto sarei soddisfatta se ci fosse più narrativa di genere su questo livello, nel nostro mercato.
      O di essere più brava io a scovarla XD

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