Pagine

venerdì 21 gennaio 2022

Arcane

Con solo tre mesi di ritardo, anche io mi unisco a tutti coloro che hanno guardato Arcane, serie animata per adulti uscita su Netflix a novembre, e l'hanno amata.

Per questa serie mi sono persa tutto l'hype, i trailer, gli annunci: a una certa mi è apparsa nella home di Netflix e non l'ho considerata minimamente, il titolo non mi diceva niente, non mi è partito in automatico il trailer e di base era solo un titolo lì, come tanti che appaiono nella home di Netflix.
Poi tutti hanno iniziato a parlarne, e ho capito un paio di cose: la prima è che probabilmente era molto bello, la seconda che era tratto da League of Legends, un gioco che non giocherò mai. Nessuna priorità, insomma, anche se qualche aspettativa alla fine mi era venuta, e che dire... è stata una visione andata ben oltre ciò che speravo.
Ma andiamo a parlare più nello specifico di questa prima stagione, composta da nove episodi: tanto per cominciare non è necessario conoscere il gioco per comprendere la serie. È ovvio che da qualche parte ci siano degli easter egg per chi a LoL ci gioca da anni, ma Arcane è perfettamente comprensibile anche per chi non ha mai visto neanche un'immagine, anzi: alcuni giocatori hanno commentato che la serie potrebbe essere addirittura più godibile per i neofiti perché non sanno come andrà a finire, mentre per i giocatori si tratterebbe più di un "vedere come si è arrivati ad un certo punto". 
Personalmente non so niente della lore di League of Legends, ma posso solo supporre - data la mole di personaggi - che sia molto estesa, e per questo non posso che apprezzare la scelta di concentrarsi in un punto specifico e su un numero ristretto di protagonisti.
Per quanto concerne l'ambientazione, siamo di fronte ad un mondo simil steampunk, dove magia e tecnologia non vanno propriamente di pari passo però esistono entrambe (se volete capire meglio vi rimando alla recensione di Sophie, che ha spiegato il tutto molto bene), nello specifico nelle citta gemelle di Piltover e Zaun: la prima, costruita "sopra" è un esempio di progresso tecnologico, ricchezza ed agiatezza mentre la seconda, che si trova "sotto", è il classico covo di criminalità più o meno organizzata, abitata da disperati che cercano di tirare avanti con le briciole che rimangono loro. Una divisione classica e per niente originale, che però diventa notevole grazie alla rappresentazione grafica e ai personaggi che popolano il tutto: Zaun e Piltover sono le due facce della stessa moneta, un calderone dove le differenze e le lotte di classe sono pronte ad esplodere e il fragilissimo equilibrio resiste per accordi presi sottobanco.
È qui che vediamo muoversi i nostri personaggi: il cuore e l'anima della serie sono Vi e Powder, sorelle rimaste orfane in uno dei tentativi di ribellione di Zaun. Loro due sono personaggi costruiti meravigliosamente, indurite e spezzate dalla vita e dagli eventi, in un incastro perfetto di narrazione dove la loro storia personale porta avanti la trama e contemporaneamente viene portata avanti dalla trama.
Parallelamente alla loro storia, procede quella di Jayce e Viktor, due giovani scienziati che vogliono usare la magia per far progredire la scienza, ed è incredibile come le storie di questi quattro ragazzi siano il motore l'una dell'altra, pur potendosi contare sulle dita di una mano le volte in cui si incrociano.

Siamo quindi di fronte ad una serie incredibile, probabilmente una delle migliori del 2021 (anche se io l'ho vista nel 2022) e quasi sicuramente il miglior prodotto collaterale tratto da un videogioco: al di là dei personaggi principali, anche i secondari sono caratterizzati bene e hanno delle relazioni tra loro interessanti. È una serie dove ti importa quello che succede, dove ti affezioni, dove chi l'ha creata ha capito che non serve necessariamente l'originalità più originalità dell'universo per far funzionare la baracca: serve una buona scrittura che ti porti ad investire emotivamente in quello che succede.

Dal punto di vista tecnico siamo oltre l'eccellenza: i disegni e le animazioni sono incredibili, ci sono momenti dove ti scordi che stai guardando una serie animata. Le musiche sono splendide e anche i doppiatori sono molto bravi (parlo di quelli italiani, e vi assicuro che la voglia di rivedere subito la serie in originale è tanta). Tra l'altro Arcane ha un altro pregio, che però riguarda solo me: era da un po' che faticavo a trovare personaggi femminili che mi convincessero del tutto, e dopo tanto tempo ho provato il sincero piacere di seguire una storia con delle protagoniste che mi piacessero al 100%.
In definitiva, se ancora non avete dato una possibilità ad Arcane, dategliela. Difficilmente ve ne pentirete.

4 commenti:

  1. Sono felice che ti sia piaciuta! :D
    Hai ragione, i personaggi femminili di questa serie sono stellari, soprattutto le due sorelle protagoniste! *___*
    Mi fa anche piacere sentire che il doppiaggio italiano si è rivelato all'altezza: anche quello originale è grandioso (con Hailee Steinfeld e Ella Purnell che giganteggiano su tutti) perciò te lo consiglio senz'altro!
    Adesso non ci resta che armarci di taaaanta pazienza e aspettare l'arrivo della seconda stagione ^____^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero, anche perché con quel finale è illegale dover aspettare per la seconda stagione 😭

      Elimina
  2. Ne ho sentito parlare benissimo, ma i disegni non sono nelle mie corde, il che mi blocca. È un po' come con i film con Humphry Bogart, non mi piace lui sullo schermo, ergo non guardo i film in cui compare (eccezion fatta per The Petrified Forest).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I disegni inizialmente non facevano impazzire neanche me, non è uno stile che sono abituata ad associare all'animazione... ma dopo averlo visti mezzo minuto "in movimento" mi sono innamorata: le espressioni sono incredibilmente realistiche (così come i movimenti), e gli ambienti ti fanno venir voglia di entrare nello schermo.

      Elimina