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mercoledì 16 aprile 2014

L'Arciere di Kerry


L'Arciere di Kerry, di Lynn Flewelling.

Avevo voglia di un fantasy vero e proprio. Uno di quelli vecchio stampo, che ormai sono merce rara: quelli "classici" sono spesso introvabili, a volte a prezzi che con tutta la buona volontà del mondo non sei disposto a pagare per un libro. Perchè, giustamente, scaricare un pdf è un furto ma 35 € per un libro usato no.

Il suo compagno di cella, dopo averlo salvato, si era rivelato un mago, uno spadaccino e un agente segreto ma Alec di Kerry non si sarebbe mai aspettato di trovarsi al centro di un colossale intrigo! Chi volete che si curi di un giovanotto, senza titoli né fortune, accusato e arrestato ingiustamente? Non gli resta altro che meditare sulla malasorte nella sua cella buia, a meno che... A meno che il suo compagno di prigionia non si riveli un personaggio a dir poco imprevedibile! Così quando Seregil di Rhiminee decide di evadere dalla prigione, il giovane Alec di Kerry lo segue senza immaginare neanche lontanamente dove lo condurrà quella fuga. Perché Seregil non è mai esattamente o solamente ciò che sembra: ladro, aristocratico, guerriero, negromante, spia, ha un nome diverso per ogni occasione e cambia aspetto, età, perfino sesso (apparentemente) grazie ad abili mascheramenti. Già, perché Seregil è il migliore agente di un regno lontano coinvolto in un oscuro intrigo capace di fare tremare troni ed eserciti! Così quando Alec decide di diventare un apprendista di Seregil non immagina neanche lontanamente che cosa lo aspetta da quel momento in avanti. Il giovane, che di suo è solo un abile arciere, dovrà infatti studiare ogni sorta di trucco e di abilità per potere sopravvivere all'avventura straordinaria in cui si è lanciato!

L'universo e io
Sapete quando dico che non mi piacciono i romanzi eccessivamente introduttivi? Quelli che sembrano un prologo allungato all'inverosimile, col solo intento di spillare quattrini al lettore? (Sul serio, o quello o pensano davvero che siamo così scemi che se non è una trilogia non la compriamo)
Insomma, quel genere di libro che quando finisce non puoi fare a meno di pensare "Tutto qui?", a volte combattuto tra il desiderio di sapere se prima o poi succederà qualcosa, e la voglia di non dargliela vinta perchè non si sono meritati né i tuoi soldi né il tuo tempo.
Ecco, diciamo che questo libro prova che se sei bravo, ma bravo davvero, puoi anche farlo e il libro è bello comunque.
All'universo piace colpirmi nelle mie certezze.

L'Arciere di Kerry ha fascino. Ti rendi conto che ci sono dei difetti - dovuti anche al fatto che è un'opera prima - ma alla fine te ne frega il giusto. Nell'insieme ti sta così simpatico che ridacchi con affetto delle sue gaffe e quando finisce ti rendi conto che ne vuoi ancora.
Le vicende imho sono abbastanza semplici ed introduttive, della serie 'mettiamo un paio di cose per far capire che ci saranno Grandi Casini, ma non li vedrete ora perchè ora i protagonisti non sono all'altezza e morirebbero subito', e soprattutto esposizione ovunque. Un'altra cosa che in genere odio, ma che qui ho sopportato per un paio di motivi: tanto per cominciare è necessario, o non ci si capisce un beneamato niente di nulla tra regni, reggenze, famiglie, intrighi, razze, magie e nomi vari. Del tipo che se hai letto i russi gli stai dietro perchè in fin dei conti niente è peggio di romanzi con mille personaggi con tre nomi, soprannomi (intuivi come Sasha diminutivo di Aleksander), che cambiano a seconda di chi parla di chi e con chi.
E perlomeno la Flewelling c'ha messo un motivo: Alec.
Alec è palesemente il nostro surrogato: cresciuto nei boschi dalla versione burbera del nonno di Heidi, il ragazzo sa cacciare e tirare con l'arco e basta, il che significa che quando Seregil (o chiunque altro) nomina qualsiasi cosa, nella sua bionda testolina c'è quello che c'è nella nostra: un criceto incredibilmente perplesso.
Il ragionamento è abbastanza chiaro: se il lettore si immedesima in Alec c'è buona possibilità che gli spiegoni vengano percepiti come una storia che viene narrata e non come, appunto, spiegoni.
Quindi ok, posso sopportare.

La trama è introduttiva al massimo, nel senso che c'è una parte di "azione" che inizia e finisce, ma è nell'ultima parte e non sembra toccare troppo quello che - palesemente - finirà per contare davvero, ossia che ci sono due brutti ceffi in giro ad ammazzare gente e cercare gingilli magici, più una di quelle profezie che capisci il senso a posteriori.
Se la parte spy-story è divertente e ben confezionata, la parte magica è abbastanza ingenua e mi riferisco al misterioso ciondolo, protagonista di una sottotrama che mi ha fatto venire voglia di entrare nel libro e prendere a schiaffi i protagonisti. Sarà che gioco di ruolo, ma ho imparato molto tempo fa che se trovi un oggetto palesemente magico e misterioso e non sai a che schieramente appartiene, l'ultima cosa che fai è metterlo a contatto con la pelle. E se proprio devi, appena iniziano ad esserci effetti collaterali la prima cosa che fai è togliertelo.
Mai dare al master un motivo per tirare i dadi.

Dunque, vi starete chiedendo, se è un libro introduttivo con tanti spiegoni, e parti brutalmente ingenue, perchè ti è piaciuto? Hai fatto a pezzi libri per molto meno.
Beh, come ho detto ha fascino e il fascino si concentra nei personaggi: Seregil e Alec bucano letteralmente la pagina, e non si tratta di tecnica (opera prima, difetti innegabili) ma di puro talento. Io a questi due mi sono affezionata a pagina tre e sono bellissimi e tenerissimi. Seregil è la super spia, abile combattente (pessimo mago, vedi la volta che si è trasformato in un mattone per sbaglio), tuttofare, tanto bellino ed affascinante e generalmente amato.
In genere li odio, quelli così, ma lui no, perchè ha troppi lati buffi. Tipo la tendenza al melodramma: è una prima donna assoluta, e tutti lo ignorano.
Confessione: le scene dove le prime donne vengono ignorate da tutti, perchè nessuno le prende sul serio, mi fanno ridere tantissimo. Quindi la Flewelling ha vinto facilissimo.
Alec è pucciosamente adorabile e non vedo l'ora che diventi più badass, e spero tanto di riuscire ad imparare anche i nomi degli altri: mi piacciono, ma a parte due non mi ricordo i nomi, accidenti a me.
Il mio preferito però era Thero: apprendista mago, in pratica è quello stronzo che lavora con gli eroi e si odia a pelle con Seregil.
Mi piace un sacco perchè si vede che non sta simpatico a nessuno eppure è sempre lì a farsi il mazzo... non so, mi ha ricordato un po' Snape.
Nysander, secondo nome Deus Ex Machina, mi è piaciuto un po' meno... ma si sa che in un fantasy di stampo classico il vecchio mago con la barba è un must.

Insomma, io lo consiglio moltissimo: è scritto bene, interessante, con personaggi facili da amare e particolari... si prospetta una saga notevole, e merita di essere più conosciuto.

ps: sul fronte love story... nel primo volume non c'è ma sospetto che ci sarà nei prossimi, e considerando che Seregil è gay e Alec a momenti non sa neanche cos'è il sesso, è una delle poche volte che sono sinceramente curiosa di vedere come si andrà avanti anche in quel senso.

12 commenti:

  1. 'mettiamo un paio di cose per far capire che ci saranno Grandi Casini, ma non li vedrete ora perchè ora i protagonisti non sono all'altezza e morirebbero subito'
    è la migliore spiegazione che io abbia mai letto.
    Mille punti per te.
    Comunque, metto in wishlist praticamente a scatola chiusa: ultimamente anche io ho voglia di un bel fantasy vecchio stampo.

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    1. Merita davvero. Poi ho questo sogno ingenuo secondo coi magari, con un po' di passaparola, questi titoli finiscano un po' sotto i riflettori e le CE si decidano a ristamparlo, o almeno a renderli disponibili in ebook ç_ç

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  2. Prima con il teaser e adesso con questa bella recensione... mi hai messo troppa curiosità. Lo voglio leggere assolutamente! *^*

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  3. Bellissimo questo libro!! Io sto per leggere il V..
    l'ho riletto un sacco di volte :DD

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    1. Non vedo l'ora di leggere il secondo, anche se lo devo incastrare tra millemila libri ç_ç

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  4. Ho questo titolo in wishlist da un bel po'. In quanto al prezzo...avevo visto i primi tre volumi (gli unici tradotti, ovviamente) al Salone del libro dell'usato di Milano e mi è quasi venuto un infarto. Amo comprare libri e tendo a essere spendacciona, ma c'è un limite a tutto. XD
    La tua recensione mi ha fatto venire voglia di correre a leggerlo. XD Nonostante i difetti che hai messo comunque in luce, promette più che bene, quindi devo assolutamente leggerlo. E poi devo unirmi alla tua confessione: anche io adoro le scene in cui le primedonne vengono ignorate! XD

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    1. Ho visto anch'io a quanto li vendono, e non è neanche la serie completa. Follia.
      Le primedonne ignorate sono una cosa che fa sempre ridere, come i pinguini che cadono XD

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  5. Questo libro mi piace tantissimo! *________* Mi basta sentir nominare Seregil o Alec per entrare in modalità "Occhi a cuoricino" :P quei due sono fantastici! E la tua recensione è davvero bella, come sempre :) e le gif che hai scelto sono splendide! *_*
    Complimenti! :)

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    1. Grazie *__*
      Non vedo l'ora di proseguire con la serie e di vedere gli eventi entrare nel vivo :)

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  6. La sapevo, dovevo smettere di leggere quando ho visto che si trattava di una saga, perché non ne posso più ne avrò iniziate tremila! Però non ho resistito, e ora mi hai davvero incuriosito... e aggiungiamo alla wishlist!!!

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    1. È il brutto delle saghe... bei libri che ti obbligano a leggerne altri D:

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