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lunedì 17 luglio 2017

I trasfigurati

I trasfigurati, di John Wyndham.

Quando ho letto Il giorno dei Trifidi sono rimasta piacevolmente sorpresa, perciò quando ho visto in libreria un suo altro lavoro non ho potuto resistere.

Iddio creò l'uomo a Sua immagine e somiglianza: con due braccia e due gambe, e ciascuna mano con cinque dita... Così sta scritto nei libri sacri, e apocrifi, della decrepita umanità descritta in questa celebre storia di Wyndham. E negli stessi libri, il comandamento supremo è: a GUARDATI DAL MUTANTE!. Che avverrà dunque di chi, uscendo dall'acqua, lascerà sulla sabbia o su una pietra un'impronta ben più tremenda di quella che sbigottì Robinson Crusoe nella sua isola: l'impronta di un piede con sei dita? Una storia fosca e tragica; ma con dentro - come sempre nei romanzi di Wyndham - una speranza.

E anche questa volta sono rimasta sorpresa in positivo: Wyndham è riuscito a descrivere un mondo distrutto - di nuovo - ma profondamente diverso da quello dell'altro suo lavoro che ho letto. Lì vedevamo la fine del mondo per direttissima e il tentativo di salvare qualcosa. Qui, invece, la fine c'è stata già da un bel po': scritto in piena guerra fredda, I trasfigurati è ambientato in ciò che è stato ricostruito dopo l'Olocausto nucleare; non sappiamo come sia scoppiato il conflitto, nè come i sopravvissuti abbiano ricostrito, ma vediamo che la tecnologia e la cultura sono state spazzate via, solo i testi sacri sono rimasti.
E i miti degli Antichi, coloro che sono venuti prima, con i racconti sulle loro straordinarie capacità di comunicare tra loro a grandissime distanze, o di poter volare.
Il mondo ricostruito - almeno la parte che ne vediamo noi - non è proprio idilliaco: a parla da padrone è l'estremismo religioso. I dogmi vanno seguiti alla lettera, ma il problema più grande è che in un mondo devastato dalle radiazioni sono inevitabili le mutazioni, che vengono considerate un'eresia. I mutanti sono visti come demoni inviati da Satana per portare la corruzione, che sia un pianta di fagioli o un gatto o un bambino.
David, però, non è convinto che l'eliminazione o l'esilio dei mutanti siano giusti: com'è possibile che differenze nsignificanti come una falange in più significhino che non si possiede un'anima? E se questo è quello che fanno a chi devia "di poco", cosa faranno a chi, invece, non ha semplici malformazioni ma veri e propri poteri?
Wyndham, in questo libro, parla di molte cose: parla di come la religione e il fanatismo vengano usati per far fronte alla paura del diverso e dell'ignoto, per creare un noi e un loro. Parla del paradosso dato dal cercare di conservare la libertà reprimendo la propria natura. Mostra la cattiveria della discriminazione, e alla fine vediamo come i nostri eroi, i mutanti, sembrino guardare con una supponenza e pietà inquietanti gli umani "normali".
In questo libro non ci sono rivolte eroiche per cambiare un mondo ingiusto, solo un'egoistica lotta per sopravvivere.
È un libro che colpisce perchè questi generi, queste ambientazioni così apparentemente lontane da noi, quando fatte bene servono anche a farci riflettere sulla realtà.
E questo è fatto bene.

Nota: ho usato la quarta di copertina della vecchia edizione perchè quella della nuova è un riassunto di due terzi del libro. Meno male che lo presi a scatola chiusa senza leggerla.

7 commenti:

  1. Dovrei davvero decidermi a leggere i sui libri. Quasi quasi faccio un salto in biblioteca, lista alla mano (sia lodato il prestito interbibliotecario).

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  2. Questo libro non mi attirava particolarmente, ma leggere le tue recensioni si rivela sempre dannifico per la mia wish list, visto che ci scappa sempre un'aggiunta, e questo libro non fa eccezione! :)

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    1. Almeno è uno di quelli belli e non uno di quelli trash.
      Ancora non so se devo scusarmi o meno per I bring the Fire XD

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    2. Beh dai... C'erano i velociraptor quindi va tutto bene! ;)

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  3. Il nome di John Wyndham compare anche sulla mia wish-list: fra l'altro, il merito è stato tutto della tua recensione relativa a "Il Giorno dei Trifidi", che me l'ha fatto conoscere per la prima volta! :P Mi segno anche questo! ;D

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    1. Non so neanche quale consigliarti per primo: sono molto diversi tra loro. Il giorno dei Trifidi è più horror, questo più fanascienza :)

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