Libri che (probabilmente) non leggerò mai TAG

Che bello, sto entrando in un blocco del lettore e tutti i miei sforzi a riguardo sembrano solo rimandare l'inevitabile!
La cosa si sta espandendo anche a blog, perché non solo se non leggo niente non ho niente da recensire, ma anche perché sto scivolando pure verso una specie di "blocco dello scrittore" (si può dire anche delle recensioni?), quindi allegria. Credo che cercherò di postare almeno qualche post tipo un tag, che è parecchio che non ne faccio, e magari se ho tempo la mia collezione di funko pop.
Ma ora passiamo ad un tag molto adatto a questo stato d'animo, ossia quello dedicato ai libri che non ho intenzione di leggere. Purtroppo non so chi l'ha creato, io l'ho trovato su youtube dove l'hanno fatto tutti.

Un libro molto famoso che non hai intenzione di leggere.

La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker. La trama mi interesserebbe pure, ma tra che è lungo, tra che è un giallo, alla fine la voglia di comprarlo e di leggerlo è pari a zero. Magari se ci sarà una trasposizione cinematografica la guarderò (nota: lo stesso ragionamento si può applicare a L'amore bugiardo, solo che lì non ho nemmeno guardato il film).

Una serie di libri che non comincerai/finirai.

Parecchie, se devo essere sincera. Non credo che finirò mai quelle della Maas, anche se non le reputo la cosa peggiore pubblicata in ambito Young Adult.
Su quelle che non inizierò... beh, credo che lascerò stare quella dei Cazalet, a meno che non la compri qualcuno che conosco e me la presti: tutti dicono che è meravigliosa, e mi attira tanto, ma sono anche molti quelli che la paragonano a I Buddenbrook e io su quel libro mi ci sono addormentata reiterate volte.

Un classico che non ti interessa.

Ce ne sono diversi: ho già detto altrove che non ho nessuna intenzione di leggere l'Ulisse di Joyce, quindi ampliamoci. Sono una delle pochissime persone a cui non piace Italo Calvino: me l'hanno fatto leggere a scuola, e su quattro libri me n'è piaciuto uno (Il cavaliere inesistente). Gli altri li ho detestati dalla prima all'ultima riga. Ne segue che anche se tutta la mia famiglia mi insegue con Il barone rampante, e nonostante abbia letto una recensione interessante de Il visconte dimezzato, la mia intenzione di dare un'altra possibilità a Calvino è più o meno nulla. Non ci siamo trovati.

Genere letterario che non leggi mai.

La saggistica, decisamente: persino Wallace non mi è piaciuto molto, anche se forse è colpa del periodo in cui l'ho letto. Stessa cosa per Elogio della follia che, pur essendo uno dei classici più accessibili che mi sia mai trovata tra le mani, non ho trovato molto interessante e non mi ha presa.

Un libro che si trova sulla tua libreria e che probabilmente non leggerai mai.

Ora come ora non ne ho perché ho fatto la purga, tra Acciobooks e Libraccio: tutti quelli che sono ancora lì sono libri che spero ancora di riuscire a leggere prima o poi.

E con questa domanda è finito il tag. Ovviamente siete tutti taggati.