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venerdì 19 gennaio 2018

Orrori in Libreria #1

C'è una cosa che accomuna molti lettori: il desiderio di avere una libreria in cui i libri non solo sono in ordine, ma hanno anche una certa continuità estetica
Le saghe nella stessa edizione, copertine e font dei titoli coerenti... insomma, tutte quelle cose che non servono a niente se non ad appagare il senso estetico di noi precisini.
A volte veniamo accontentati, a volte siamo pugnalati al cuore per i motivi più disparati: può essere colpa nostra, quando magari aspettiamo troppo a comprare una certa edizione. Altre volte è una responsabilità della casa editrice, con scelte grafiche quantomeno discutibili.
Ho deciso di creare una specie di rubrica altamente personale dove condividerò con voi gli orrori della mia libreria, quelli di cui sono responsabile e quelli imposti dalle case editrice.
Inizierò con alcuni libri che pur non facendo parte di una serie sono accomunati da autrice, casa editrice e tema.
Per la Mondadori abbiamo Maria Bellonci e alcuni dei suoi romanzi storici.

Possiedo quattro libri di questa autrice: Lucrezia Borgia, Rinascimento Privato, Segreti dei Gonzaga e Marco Polo.
[L'ultimo l'ho preso su acciobooks in un'edizione vecchissima che - ovviamente - fa a cazzotti con tutto e non è qui perché mi sono completamente scordata di averlo fino a questo momento]

Ma concentriamoci sui primi tre titoli: Rinascimento Privato e Segreti dei Gonzaga sono nella stessa edizione.

Sono molto carini, stanno bene insieme, c'è soddisfazione a metterli uno accanto all'altro e vederli lì, nella libreria.
Poi c'è Lucrezia Borgia, sempre edito dalla Mondadori.

Non sarebbe drammatico se almeno il dorso fosse uguale, giusto? Almeno a colpo d'occhio sarebbero uguali, giusto?
Sbagliato.
Sono consapevole che si tratta di una cosa da poco, c'è molto di peggio per scatenare l'orticaria di noi pignoli... però è una cosa così piccola che non puoi che chiederti perché l'abbiano fatto.
Sul serio, perché?

18 commenti:

  1. Come ti capisco!! Io odio quando cambiano formato, ad esempio ho Il dominio del fuoco in copertina rigida di una certa dimensione, il seguito è uscito solo in brossura e decisamente più piccolo! Stanno proprio male e a me dà fastidio :(

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    1. Ti capisco, è successo anche a me con alcune serie :(

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  2. Che carina questa rubrica, Kate: splendida idea! *_____*
    Ti dirò, io ho cercato di risolvere il problema direttamente alla base: mi sto "costringendo" a comprare solo in formato ebook, o quasi... Sai qual è la cosa che mi dispiace di più? Avere le varie saghe in diversi formati: per esempio, di "Percy Jackson" ho i primi volumi in cartaceo, gli altri sul kindle; metà "Ruota del Tempo" in cartaceo, e mezza in ebook... eccetera, eccetera! :( Ma è stato un "male" necessario, purtroppo... Questa faccenda del "collezionismo" (se così vogliamo chiamarlo: nel mio caso particolare, mi sa che si trattava più che altro di accumulo compulsivo) mi stava veramente sfuggendo di mano!

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    1. Anche io sto aumentando il numero degli e-books, ma finendo in cartaceo le serie iniziate in quel formato. Che in alcuni casi è molto controproducente @_@

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  3. Rubrica carinissima anche se lo ammetto: non vado tanto per il sottile, no XD

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    1. Io invece sono così puntigliosa che in una serie mi danno fastidio anche i titoli XD

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  4. Si potrebbe pensare che questa sia una rubrica con pochi argomenti, ma chiunque su questa piattaforma conosce benissimo quella sensazione dovuta ad edizioni come questa. Come ho cominciato a leggere ho avvertito il famigliare fastidio che avverto ogni volta che con la coda dell'occhio vedo sullo scaffale le serie che hanno cambiato copertina a metà della serie.

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    1. Sentivo il bisogno di condividere il nervoso dovuto alle edizioni diverse u_u

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  5. Mi piace un sacco l'idea di questa rubrica!

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  6. Queste cose mi fanno impazzire x.x Tra brossure, hardback, grafiche diverse, copertine che non c'entrano niente l'una con l'altra... AAAARGH!
    Questa rubrica è un'ottima idea per sfogarsi XD

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  7. Adoro già questa rubrica! *-*
    Il mio ultimo orrore in libreria - ma ne ho molti precedenti - è con i libri di Jay Asher: l'ultimo pubblicato, sebbene sia della Razorbill come gli altri due, è due millimetri più basso.
    So che è una cavolata immane rispetto ai tuoi - che sì, sono davvero drammi - ma quei due millimetri li vedo e mi urtano. >.<
    Per le mie edizioni disparate di Nick Hornby e Matthew Quick - un po' per colpa mia e un po' no - potrei invece stare qui dieci anni, ma non mi sembra il caso.

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    1. Io ho la collezione di Terry Pratchett che fa piangere il cuore: credo che sia stata pubblicata in sei edizioni differenti ç_ç

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  8. Mi viene da ridere perché io sono davvero una brutta persona. A volte per poter risparmiare un po' me ne frego dei formati xD ho serie su serie che hanno libri tutti diversi!
    Ammetto che mi da un po' fastidio, però è anche colpa mia perché la maggior parte delle volte aspetto sempre un secolo prima di comprare i seguiti di una saga!
    Quelle che possiedo ed hanno tutte i libri uguali sono una bella soddisfazione xD

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    1. Da un lato inorridisco XD ma dall'altro fortunata, tu che sei libera da questa ossessione X°°°D

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  9. A capire i misteriosi comportamenti delle case editrici io c'ho rinunciato da tempo, e devo dire che riguardo alle edizioni diverse me ne sono ormai fatta una ragione nel senso che spesso e volentieri le me serie sono tutte sballate, non dico che ogni singolo libro è di un'edizione diversa ma quasi. Con Agatha Christie ne avevo fatto quasi quasi un punto d'onore di cercare per ogni nuovo acquisto qualche edizione che ancora mi mancava, ma poi ho rinunciato per privilegiare semplicemente quelle più economiche, ma anche così la parte di libreria dedicata a lei è bella variegata!

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    1. Il punto d'onore sulle edizioni diverse io l'ho avuto con Tiffany Aching, ma è stato facile: è protagonista di cinque libri.

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  10. Ti comprendo perfettamente. Anche io, se posso, do una continuità estetica alla mia libreria se i titoli che mi interessano fanno parte della stessa collana. Soprattutto questi Mondadori col dorso rosso, ne ho tantissimi e ancora vado recuperando certi altri titoli. Amo Maria Bellonci ma purtroppo non sono riuscito a trovare in nessun modo Segreti dei Gonzaga con la stessa grafica ...e un po'ti invidio.

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