Dopo Il giorno dei Trifidi e I trasfigurati io i libri di Wyndham li vado a cercare... ed è un peccato che, a parte i due che ho nominato, siano tutti fuori catalogo qui in Italia e che I figli dell'invasione mi sia toccato leggerlo su un e-book piratato che - per motivi a me ignoti - saltava le doppie (tipo 'al ora' invece di 'allora').
Ristampa, please?
Un paese della Scozia rimane isolato per qualche ora per cause misteriose mentre gli abitanti cadono in preda a uno strano torpore. Al risveglio niente sembra accaduto, ma dopo alcune settimane una dozzina di donne si accorgono di attendere un figlio. Nasceranno bambini in apparenza normali, ma ben presto essi si riveleranno fortemente precoci, legati l’uno all’altro da forze segrete e capaci di leggere il pensiero. Un capolavoro della letteratura fantascientifica, una delle opere più suggestive di John Wyndham.
Ho cambiato un po' la sinossi perché in quella ufficiale qualcuno ha ritenuto cosa buona e giusta scriverci il finale. Che per carità, è abbastanza conosciuto perché da questo libro è stato tratto il classico Il villaggio dei dannati, però che cavolo: magari qualcuno non lo conosce.
Quando leggi la sinossi di un libro e c'è dentro il finale. |
A Midwich, paesino isolato da tutto, succede una cosa strana: tutti - persone e animali - cadono addormentati per svegliarsi il giorno dopo confusi e senza sapere cosa sia successo, o come. Ma quello è niente rispetto alla scoperta di qualche settimana dopo: tutte le donne di età fertile sono incinte. La confusione è grande, soprattutto quando nascono i bambini: sono diversi, estranei alle loro madri a tal punto che nessuno riesce a considerarli parte della comunità. I figli dell'invasione, in italiano. Un più evocativo I cuculi di Midwich (The Midwich Cuckoos), nella mente di Wyndham.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo, nonostante la difficoltà della lettura (definire fastidiose le dop ie che saltano è ridut ivo): si tratta di un libro con molti livelli. La trama di per sé basterebbe a renderlo una lettura interessante, visto che siamo di fronte al mistero legato alla natura di questi bambini, ma a Wyndham non bastava: è presto chiaro che i piccoli rappresentano una minaccia, e quindi la loro presenza serve come trampolino di lancio per parlare di cosa si sia disposti a fare - come specie - per proteggersi da un elemento esterno. E allo stesso tempo i bambini, che sono un gruppo piccolissimo e - beh - bambini, si trovano in una situazione similare: un pianeta sempre più chiaramente ostile, dove l'attacco spesso e volentieri è la migliore difesa.
Si parla del conflitto tra norme sociali e istinto di sopravvivenza dovendo prendere una decisione quasi impossibile, perché anche se chiaramente non umani, quelli sono pur sempre ragazzini a cui - forse - si potrebbe insegnare se non l'affetto almeno la pacifica coesistenza.
Non è neanche chiarissimo quale tra le due razze sia la meno propensa a cercare un modo per coesistere.
Ma non si parla solo di questo: ho trovato interessante come, in un libro uscito nel 1957, si parlasse così tanto non solo di maternità ma anche di maternità non voluta. Non c'è nessun dubbio che le donne di Midwich abbiano subito una violenza, che il portare a termine la gravidanza ed occuparsi dei bambini sia visto in maniera unanime come un prolungato abuso che ha un pesante effetto sulla loro psiche, che venga detto chiaro e tondo che sono state trattate da incubatrici senza il loro consenso e che tutto ciò è semplicemente mostruoso.
Libro bello, quindi, ma non libro perfetto: a me non è piaciuto molto il punto di vista. Il nostro protagonista è di base esterno ai fatti, dato che lui e la moglie erano fuori città quando durante il giorno perduto, ergo il suo coinvolgimento emotivo è minimo: questo porta il racconto ad essere sì bello, ma in certi casi quasi troppo asettico, come se fosse una semplice cronaca giornalistica.
Ma nell'insieme lo consiglio a tutti.
Ma dai non conoscevo questo autore, e in particolare questo libro mi ispira!
RispondiEliminaMerita di essere riscoperto :)
EliminaIn questi giorni ne sento parlare spessissimo e ne sento sempre dire cose inreressanti, quindi penso che prima o poi darò un'occasione all'autore! :)
RispondiEliminaDagliela, se la merita :D
EliminaVedo copertine vecchie e fascinose, clicco in automatico la recensione.
RispondiEliminaAutore e romanzo che non conoscevo, ma mi ispira molto.
Confidiamo nelle ristampe, prima o poi, e stendiamo un velo sulla grammatica dei romanzi piratati (l'unica soluzione, vero, in caso di pezzi da museo)...
Magari la Mondadori lo ristamperà, quando si ricorderà di avere la collana dei classici della fantascienza lì nel limbo...
EliminaQuesto libro è assolutamente il mio genere, ma non lo conoscevo!!Quindi grazie che hai tolto il finale dalla sinossi:)Devo assolutamente recuperarlo.
RispondiEliminaSe ti piacciono i booktag ti ho nominata a questo nel quale devi rispondere a 10 mie domande, ecco il link https://alberidalibro.blogspot.it/2018/05/booktag-my-world-award-2018.html
Sono contenta di avertelo fatto conoscere :D se lo recuperi spero che ti piacce.
EliminaGrazie del premio, anche se non so se riuscirò a farlo di nuovo ç_ç
Ecco, ora lo voglio leggere! *____*
RispondiEliminaIn realtà forse dovrei recuperare prima i due dell'autore che ancora si trovano: "Il Giorno dei Trifidi" è il primo della mia lista...
PS: gli ebook un po' taroccati a volte sono una "necessità" (come in questo caso), ma contengono degli orrori ortografici abbastanza inspiegabili... a me una volta ne è toccato uno in cui compariva puntuale la parola "vaso" al posto di "bacio"! Una roba da matti! Confidiamo nella possibilità di una ristampa! XD
Wyndham merita di essere recuperato u_u
EliminaEh, se ci fosse la possibilità di comprarlo lo farei... solo che lo vorrei in e-book perché ho la roba che mi sta buttando fuori di casa @_@ non posso neanche fargli la posta per cercarlo usato ç_ç