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venerdì 18 gennaio 2019

Star Wars - Una Nuova Speranza

Sono arrivata alla trilogia originale, ed è dura decidere come parlare di Episodio IV: come se fosse il primo film della serie? Tendendo conto del franchise e di tutta la continuity? Cercando di restare neutra, o lasciando andare a briglia sciolta l'amore che mi porto dietro dall'infanzia, e che per forza di cose mi renderà parziale?
Non aiuta che le altre recensioni non siano omogenee: la nuova trilogia e gli spin-off si beccano in pieno l'entusiasmo del momento, quella prequel ha la delusione maturata dopo anni di re-watch, con l'Universo Espanso vado in ordine completamente casuale e tendo a saltare in toto i fumetti.
Le recensioni di questa serie sono la cosa meno professionale ever, anche in ambito amatoriale.
Ma inezie del genere non mi hanno mai fermata.
Spoiler.

È un periodo di Guerra Civile. Navi spaziali ribelli, colpendo da una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio Impero Galattico. Durante la battaglia, spie ribelli sono riuscite a rubare i piani segreti dell’arma decisiva dell’Impero, la MORTE NERA, una stazione spaziale corazzata di tale potenza da poter distruggere un intero pianeta. Inseguita dai biechi agenti dell’Impero la principessa Leila sfreccia verso casa a bordo della sua aeronave stellare, custode dei piani rubati che possono salvare il suo popolo e ridare la libertà alla galassia...

Ed eccoci qua, il film da cui tutto è iniziato ma che ora si trova ben oltre la metà della serie e della trama, e questo quando la si guarda in ordine numerico/cronologico degli avvenimenti, lo rende un po' strano.
Perché? Perché è stato il primo ad uscire, ergo è quello che introduce personaggi e mondo: è il film perfetto con cui iniziarsi alla saga, c'è un sense of wonder palpabile - Luke, come noi, non ha visto niente della galassia e nulla sa dei suoi sconvolgimenti - e ci si sorprende per cose che qui sono nuove, ma nella trama generale... non più di tanto.
Sono passati diciannove anni dagli avvenimenti de La Vendetta dei Sith, l'Impero è ben affermato, come viene subito messo in chiaro dalla prima scena: una piccola astronave che fugge da una gigantesca, implacabile, e non c'è altro da capire su chi siano i buoni e chi i cattivi, con buona pace di cinque film e due serie animate che vengono prima.
Il resto della trama suppongo che tutti lo conosciate, ma posso fare qualche considerazione. Tanto per cominciare amo come sia così semplice, basilare, eppure riesca a catturare l'attenzione a prescindere dall'età: per me è una storia per tutti nel senso più riuscito del termine, piace ai grandi e ai piccoli. Inoltre mescola molto bene gli elementi fantasy con quelli fantascientifici, della serie che lo so che metà delle cose che succedono qua dentro (ma anche altrove, tipo Vader col mantello svolazzante nel vuoto cosmico) non hanno senso, ma proprio perché l'ossatura è quella di una favola non riesco a sdegnarmi: sul serio, se da Una Nuova Speranza togliamo le astronavi e pianeti, cosa rimane? La storia di un contadino che è il prescelto, che con un magoun ladro deve salvare una principessa, e sconfiggere l'Imperatore Malvagio e il suo Cavaliere Nero.
È una favola, non è fantascienza dura e pura, e a mio avviso questo è uno degli ibridi più riusciti, di certo il più famoso. Tra l'altro non si limita a prendere questi classici cliché della nostra infanzia, ma li rielabora pure: l'esempio più eclatante è Leia, che dovrebbe essere la fanciulla da salvare e in realtà è la prima ribelle che vediamo, resiste alle torture di Tarkin, di Vader, non si lascia piegare nemmeno dalla distruzione del suo pianeta, risponde malissimo ai suoi carcerieri e prende il controllo del proprio salvataggio nel momento in cui Luke e Han mettono piede nella sua cella.
Altro che damigella in difficoltà.
Trovo anche sia un film che si presta bene ad avere dei seguiti, nonostante non fossero certi che ce ne sarebbero stati: per quanto sia ambientato nell'universo e ci sia un impero galattico da sconfiggere, il focus è talmente tanto sulla Morte Nera che quasi non ci pensi che la sua distruzione non significa necessariamente la vittoria dei buoni per sempre forever. Ti lascia soddisfatto per aver visto la fine della storia che racconta, ma con abbastanza sbocchi narrativi per andare avanti.
Probabilmente è per questo che i personaggi non hanno chissà quale evoluzione: gli unici per cui cambia qualcosa sono Luke e Han. Luke inizia che è un ragazzino ingenuo, e lo vediamo arruolarsi, combattere, iniziare il suo cammino come Jedi. Trovo adorabilmente umano come si lanci in questo mondo così grande senza sapere bene cosa stia succedendo perché alla fine nessuno di noi sa come andranno a finire le cose, quando ci lanciamo in un'impresa. Han, al contrario, è il cinico disilluso, il suo percorso è un po' più subdolo rispetto a quello di Luke, con qualche azione che va in contrasto con l'egoismo dichiarato ma che rende credibile che, alla fine (e probabilmente con le spinte di Chewbacca) torni indietro per aiutare l'Alleanza Ribelle a distruggere la Morte Nera. Leia è quella che, del trio protagonista, in questo film cresce meno: è già cresciuta prima. Sa già quanto l'Impero sia malvagio e ha già deciso che le importa abbastanza da combatterlo; mette in moto la trama con il suo storico messaggio e si trascina dietro gli altri due una volta ereditato il ruolo di "Persona altamente informata dei fatti, che questi due non sanno niente". Se è bello vedere un personaggio femminile badass, il rovescio della medaglia è che la vediamo superare il dolore di aver perso letteralmente tutto in circa quattro secondi. Però Carrie Fisher portò avanti la cosa sottobanco: per tutta la trilogia ha interpretato Leia come costantemente arrabbiata e ad un passo dall'esplodere.
Obi Wan è il vecchio saggio del gruppo, quello che ne ha passate tantissime. In mezzo al dramma, quando tutto è andato storto e invece che ad Alderaan i nostri finiscono sulla Morte Nera... lui è quello che mantiene la calma, l'adulto responsabile del gruppo. È ovvio che ha alle spalle una storia più grande, si capisce sia dal poco che dice a Luke, sia dall'interpretazione magistrale di Alec Guinnes (non mi stancherò mai di ricordare che quell'uomo ha tirato fuori dal cappello Obi Wan Kenobi senza un background su cui lavorare): è il classico hero of another story, e il suo duello con Darth Vader rende così tanto a prescindere dalla coreografia proprio perché si capisce che tra i due c'è un vissuto importante, che quello è l'ultimo atto di un'altra storia.
Ed è anche una di quelle cose che rende anche una volta incastrata nell'ordine numerico degli episodi perché vedere un film che stabilisce un universo narrativo dopo altri cinque (più due serie animate) che lo stabiliscono... diciamo che Una Nuova Speranza ne esce con qualche acciacco dovuto proprio al tipo di narrazione: se uno si fa una maratona partendo da Episodio I arriva con il bagaglio emotivo della trilogia prequel, sapendo che Anakin è Darth Vader, che Leia e Luke sono figli suoi, e di base con lui che era il protagonista divenuto malvagio.
Una Nuova Speranza: Vader lo vedi per dieci minuti, unica scena evocativa sua il duello con Obi Wan Kenobi, incontro con Leia (la figlia, studiata per ricordare Padmé) che ha pathos zero perché il punto della situazione sono i piani della Morte Nera, Luke neanche lo vede, Imperatore non pervenuto, Bail Organa muore fuori scena.
Diciamo che è un po' anticlimatico nei confronti dei prequel, in più mentre tutti gli altri film del franchise sono andati a scavare più in profondità per quanto riguarda i temi, il conflitto bene-male, nella psicologia del personaggi, nella politica... questo proprio perché era il primo è così semplice, una favola appunto.
Però devo dire che apprezzo il lavoro svolto da Rogue One: dopo tre film e due serie in cui si parla della Repubblica, dell'Impero Galattico, di guerre planetarie e cellule della ribellione che vanno da un pianeta all'altro, riesce a spostare il focus sulla Morte Nera in un modo così totale che quando ci troviamo di fronte ad una storia che si concentra solo su quella ignorando tutto il resto... sembra il naturale continuo della trama generale e non un improvviso restringimento dell'ambientazione.

Dal punto di vista tecnico devo dire che si difende bene nonostante l'età, paradossalmente se la passano peggio alcune delle aggiunte in CGI. Ma devo sottolineare che alcuni dei cambiamenti portati da George Lucas rendono e sono stati azzeccati: l'aggiunta del titolo e del numero di episodio (che prima non aveva) e migliorare le spade laser, ad esempio.
Comunque la cosa migliore sono i cambiamenti del doppiaggio: i nomi diversi (Han/Ian; Leia/Leila; C1-P8/R2-D2; Vader/Fener), ma soprattutto le indimenticabili guerre dei quoti invece delle guerre dei cloni perché sì.

9 commenti:

  1. Ottima recensione a dire la verità! Sarà poco professionale, ma mi hai dato spunti per rivalutare questo film che sinceramente mi è piaciuto gran poco.
    Ho visto per la prima volta la saga circa quattro anni fa partendo proprio da "Una nuova speranza", che nel ho trovato molto noioso: né la trama né soprattutto i personaggi mi hanno coinvolto, ho faticato seriamente a portare a termine la visione e questo mi ha disincentivato per molti mesi nel vedere gli altri film. Ed è un peccato, perché nel complesso come saga è molto bella!
    Ecco, questo tuo post mi ha coinvolto più del film a suo tempo! XD Così ho notato qualità del film che mi erano sfuggite a suo tempo!

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    1. È uno dei commenti più belli che mi siano mai stati lasciati ^///^ ti ringrazio.
      Sono contenta che tu abbia rivalutato alcuni aspetti di questo film :)

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  2. Ogni volta che penso a questo film finisco per pensare subito alla frase di Han durante il "salvataggio" di Leia: la frase di quando spara all'interfono con la voce che gli chiede di identificarsi e lui risponde con "Conversazione noiosa, comunque." è una delle frasi storiche che mi capita più spesso di citare. xD

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    1. Il momento che toglieva ogni dubbioso sul fatto che non avevano la più pallida idea di ciò che stavano facendo XD

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  3. Bellissima questa recensione e bellissimo il film! Devo dire che mi sono approcciata a Star Wars partendo da questo film, e andando "a ritroso" con quelli che ad oggi sono ep. I, II e III. E nonostante sia un film datato, è fatto abbastanza bene tecnicamente (ad es. Alien, che come anni di produzione è simile a questo, è meno curato XD)

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    1. Alla fine i grandi film sono quelli in grado di difendersi bene dallo scorrere del tempo :)
      E poi io ho un debole per gli effetti pratici XD

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  4. La storia di un contadino che è il prescelto, che con un mago e un ladro deve salvare una principessa, e sconfiggere l'Imperatore Malvagio e il suo Cavaliere Nero.

    Infatti non per niente inizia come una fiaba: "Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana..."

    Bellissima recensione, ma pure io sono di parte, lo adoro questo film!!!!!
    Mi permetti di aggiungere qualcosina? Il parrucchiere che ha ideato la pettinatura di Leia, chissà se se lo immaginava che avrebbe creato una delle immagini più rappresentative di tutta la saga!

    Non sapevo che con l'edizione rimasterizzata l'avessero anche ridoppiato! Qui però mi trovi impreparata: che sono le guerre dei quoti?!?

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    1. No, mi sono spiegata male: non è stat0 ridoppiato, i cambiamenti sono quelli fatti negli anni '70 (Han che diventa Jan, Leia che diventa Leila). Le guerre dei quoti sono uno di questi: quando Obi-Wan racconta a Luke di Anakin gli dice che hanno combattuto insieme le famosissime "guerre dei quoti" perché, per qualche motivo, chi ha adattato i dialoghi ha pensato che il pubblico italiano non fosse pronto a sentire la parola "cloni".

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    2. Ah, adesso rileggendo mi rendo conto che in effetti avevo capito male io! Cavolo, questa cosa delle guerre dei quoti l'avevo rimossa! E' parecchio che non vedo il film in italiano, ma l'ho visto così tante volte che non so come potevo non ricordare una chicca del genere!!! XD

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