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venerdì 14 giugno 2019

Figure ricorrenti nei libri Book Tag

È da un sacco di tempo che non faccio tag, anche quando ne trovo di carini finisco sempre per dirmi "Sì, dai, prossimamente lo faccio" che puntualmente diventa "nell'anno del mai nel mese del poi".
Oggi però sono presa bene, e ho deciso di passare dalle parole ai fatti (o meglio, dalle parole pensate alle parole scritte), per cui ecco qua il "Figure ricorrenti nei libri Book Tag", trovato sul canale youtube di Mirko Smith e che ho guardato perché, sullo schermo del telefono e di sfuggita, avevo letto "Figure retoriche nei libri Book Tag" e volevo capire che era. Immaginate la mia confusione quando il tag è iniziato.


1. Irrimediabilmente devoto: Due personaggi di diverse serie che vedresti bene insieme
Per me personaggi di serie diverse che stanno bene insieme significa crackship di default, e quindi - da persona che nella sua gioventù si è beccata in pieno la mania giapponese di umanizzare gli oggetti e i concetti, che ti portava a cose assurde come shippare le nazioni - vado di crackship tra robe che non solo non stanno nella stessa serie, ma non sono neanche umane.
Hill House (L'incubo di Hill House, Shirley Jackson) e l'Overlook Hotel (Shining, Stephen King).
In fin dei conti siamo tutti concordi che quei due sono personaggi al pari di quelli umani.

2. Damigella in pericolo: Una protagonista femminile che non ha avuto bisogno di un uomo per completarla
Per questa domanda ho due personaggi, che ritengo entrambi importanti, ed entrambi vengono da Mondo Disco di Terry Pratchett.
La prima è Esmerelda "Esme" Weatherwax: la strega per eccellenza, implacabile, con un carattere d'acciaio e incapace di scendere a compromessi. Uno dei personaggi che mostra non solo che è possibile essere complete da sole, ma che si può raggiungere la vecchiaia e non avere rimpianti per le proprie scelte.
La seconda è Gytha Ogg: a parte che è uno dei rari personaggi per cui essere la migliore amica del personaggio principale non vuol dire niente in termine di caratterizzazione e badassitugine, Nanny Ogg è una che un marito l'ha avuto (più diversi amanti in gioventù, e tutt'ora non disdegna), che ha una grande famiglia, e ti mostra che non è una cosa che ti rende completa o migliore, ma una scelta di vita, e che tu sei tu a prescindere da quante persone importanti decidi di avere intorno.

3. Amore a prima vista: dai un nome alla tua OTP
Siccome è finito Game of Thrones al momento di ship mi viene in mente solo quella che ho in A Song of Ice and Fire, che un nome ce l'ha già: Sansan.
Perché quando shippi Sandor Clegane e Sansa Stark, ossia due persone traumatizzate come poche di cui una ha più di vent'anni e l'altra undici (parlo dei libri), ti serve un nome carino per controbilanciare il disagio.

4. Malattia come stranezza: un libro che rappresenta bene la malattia di cui parla
Oddio, al momento mi viene in mente The sudden appearance of Hope, di Claire North: la storia parla di Hope, una ragazza che - dopo il sedicesimo compleanno - viene dimenticata da tutti quando esce dal loro campo visivo per più di un minuto. È interessante perché Hope non ha una malattia dalla nascita, ma la sua impossibilità di avere un qualsiasi rapporto che vada oltre la prima impressione ha avuto un impatto devastante sulla sua psiche, che la North è abilissima nel mostrare attraverso la narrazione in prima persona.

5. Il Prescelto: un personaggio principale che ha (o quasi) rovinato una serie
Scarlet nella trilogia a lei dedicata di A.C. Gaughen: è un retelling di Robin Hood dove Will Scarlet in realtà è una ragazza. L'idea poteva pure essere interessante, ma Scarlet è troppo figlia del suo tempo (gli YA dei primi 2010): è il classico strong female character che riesce a fare tutto meglio di tutti, che se le viene detto "è una pessima idea, non farlo" il cervello si suicida e deve fare quella cosa per principio, e che sopravvive miracolosamente ad ogni ostacolo. So che chi ha letto il libro mi dirà che non ne esce indenne, ma a parte che questa è capace di prendere parte a risse con la mano rotta, per quello che fa e per come si comporta dovrebbe essere morta. È talmente insopportabile che non credo troverò mai la forza di leggere il terzo libro.

6. Da amici ad amanti: una copia che è passata dall’essere solo amici a una relazione
Aelc e Seregil della serie Nightrunners, che tutti dovete leggere: nel primo libro sono amici, e Seregil è il mentore di Alec, ma le cose cambiano e che bella coppia che sono.

7. Amnesia: un libro che potresti dimenticare per un motivo o per un altro
Devo ammettere di non ricordare assolutamente niente de Il rosso e nero di Stendhal, a parte che mi era piaciuto moltissimo. Il motivo è che l'ho letto diversi anni fa, ma sono felice perché vuol dire che posso rileggerlo come se fosse la prima volta!

8. Bad Boys: Il tuo cattivo preferito
Mordred del ciclo arturiano: come ho detto molte volte è un personaggio che si presta ad infinite reinterpretazioni, visto che si parla di una storia con alle spalle secoli di retcon senza un canon preciso (basti pensare che all'inizio, nel ciclo arturiano, Lancillotto non c'era). Mordred può essere una vittima del destino o un cattivo senza alcuna caratteristica positiva. La sua discesa nell'oscurità può essere volontaria, può essere frutto di una catena di eventi, può essere una resa ad un fato inevitabile. E io tutto questo lo amo.

9. Genitori o adulti scomparsi: un libro che avrebbe beneficiato della guida di una persona adulta
Siccome il mio cervello mi odia mi stanno venendo in mente tutti i videogiochi dove i genitori sono una razza in via d'estinzione. Sui libri invece mi viene in mente un titolo in cui non ho sentito esattamente la mancanza dei genitori, ma ho avuto proprio la sensazione che se i personaggi fossero stati adulti la trama ne avrebbe giovato: Raven Boys di Maggie Stiefvater.

10. Girl\Guy Gang: tagga alcuni amici
Ovviamente sono taggati tutti quelli che hanno voglia di rispondere.

10 commenti:

  1. Il mio cattivo preferito invece è decisamente Loki, quello di Gaiman in American Gods, ma anche Loki originale dei miti nordici!

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    1. Pure lui è decisamente degno di nota, anche se in American Gods non riesco a considerarlo l'unico malvagio, considerando con chi lavora... ma non voglio fare spoiler a chi magari non l'ha ancora letto.

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  2. La lettura di questo tag, mentre sono in macchina con mio padre e la compagna, aiutami a dire l'imbarazzo, mi ha salvato la tratta. 😂

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  3. Bellino questo tag! :)
    I primi due di Nightrunners li avevo letti qualcosa come una decina d'anni fa, però non ho proseguito la serie.
    Un libro che ho rimosso completamente subito dopo la lettura è stato Cuore di Tenebra di Conrad. Se non avessi visto il film Apocalypse Now, non saprei nemmeno di cosa parla.

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    1. Oddio, Cuore di Tenebra avevo anche dimenticato di averlo letto XD

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    2. Non sei la prima che me lo dice. Evidentemente non piace e basta!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Bel Book Tag! Ma non ci provo neanche a dire che vorrei farlo anch'io, ci metterei di secoli solo per pensare alle risposte!
      Ti avevo scritto perché credevo ci fosse un link sbagliato, perché cliccando su Nightrunner mi rimandava all'Arciere di Kerry, ma poi ho visto che era appunto quella, io avevo cercato i titoli in inglese e ovviamente erano diversi! Ancora di più questa serie mi incuriosisce tantissimo, devo proprio decidermi ad iniziarla!!!

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    2. È metà tradotta e metà no, non sapendo che nome usare ho usato quello originale XD cmq sì, la devi iniziare *^* merita di essere conosciuta molto di più qui da noi :D

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