Ci siamo. È giunto il momento di guardare al meglio e al peggio di questi dodici mesi, e con 117 libri letti fare una classifica sarà durissimo.
Come l'anno scorso non farò una top-ten, ma qualcosa di più dettagliato che mi permetta di affogare ancora di più nelle immagini.
A reader lives a thousand lives before he dies. The man who never reads lives only one.
Pagine
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mercoledì 31 dicembre 2014
lunedì 29 dicembre 2014
Tirando somme libresche
mercoledì 24 dicembre 2014
Buon Natale!
Lettori e lettrici, buona vigilia e buon Natale a tutti.
Come al solito in questo periodo il blog va in semi-pausa, perchè più o meno tutti saremo impegnati in cenoni, pranzoni e parenti.
A risentirci e buone feste a tutti!
martedì 23 dicembre 2014
Teaser Tuesday #104
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"I remember things that haven't happened yet and I can TALK THAT TALK and stalk that stalk and... if he get sidetracked, then I'll have to do it. And he does get sidetracked. I don't know what's really happened to the real Hogfather or why Grandfather's doing his job, but I know a bit how he thinks and he's got no... no mental shields like we have. He doesn't know how to forget things or ignore things. He takes everything literally and logically and doesn't understand why that doesn't always work... "
She saw his expression.
"Look... how would you make sure everyone in the world was well feed?" she demanded.
"Me? Oh, well, I... " The oh god sluttered for a moment. "I suppose you'd have to think about the prevalent political system, and the proper division and cultivation of arable lands, and... "
"Yes, yes. But he'd just give everyone a good meal," said Susan.
"Oh, I see. Very impractical. Hah, it's as silly as saying you could clothe the naked by, well, giving them clothes."
"Yes! I mean, no. Of course not! I mean, obviously you'd give... oh, you know what I mean!"
"Yes, I suppose so."
"But he wouldn't."
- Hogfather, Terry Pratchett
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"I remember things that haven't happened yet and I can TALK THAT TALK and stalk that stalk and... if he get sidetracked, then I'll have to do it. And he does get sidetracked. I don't know what's really happened to the real Hogfather or why Grandfather's doing his job, but I know a bit how he thinks and he's got no... no mental shields like we have. He doesn't know how to forget things or ignore things. He takes everything literally and logically and doesn't understand why that doesn't always work... "
She saw his expression.
"Look... how would you make sure everyone in the world was well feed?" she demanded.
"Me? Oh, well, I... " The oh god sluttered for a moment. "I suppose you'd have to think about the prevalent political system, and the proper division and cultivation of arable lands, and... "
"Yes, yes. But he'd just give everyone a good meal," said Susan.
"Oh, I see. Very impractical. Hah, it's as silly as saying you could clothe the naked by, well, giving them clothes."
"Yes! I mean, no. Of course not! I mean, obviously you'd give... oh, you know what I mean!"
"Yes, I suppose so."
"But he wouldn't."
- Hogfather, Terry Pratchett
lunedì 22 dicembre 2014
Castelli d'Italia #92
Il castello di Triana si trova in Toscana, in provincia di Grosseto. Nonostante se ne parli fin fal 760, la prima vera prova della sua esistenza risale al 1216, quando fu inserito nella divisione dei beni degli Aldobrandeschi. I Piccolomini lo acquistarono nel 1388 e ne fecero una sede di signoria rurale nel '500. Nono solo: riuscirono a mantenerne la proprietà fino al 1962, quando - ormai pesatemente modificato - fu lasciato alla Società di esecutori di pie disposizioni di Siena.
giovedì 18 dicembre 2014
Terminator 3: Le macchine ribelli
Tutti pensavamo che la serie di Terminator si fosse conclusa con un film che aveva lasciato un unico dubbio nei fan: era più bello il primo o il secondo?
Poichè era troppo intelligente che la cosa finisse lì, nel 2003 è uscito l'ultimo capitolo di una trilogia mai concepita per essere tale.
Come è facile immaginare, non è andata esattamente come speravano i produttori.
Spoiler.
martedì 16 dicembre 2014
Teaser Tuesday #103
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Te l'ho già detto una volta. Pryrates è pazzo... o da pazzo si comporta. Vede solo il potere che può ricavare dall'uso dell'arte e non bada alle conseguenze. Chiedimi quali sono le conseguenze, Simon".
"Quali sono le... " incominciò ottusamete Simon.
"Non puoi esercitare il potere senza pagarne il prezzo, Simon", lo interruppe Morgenes. "Se rubi una torta, un altro avrà fame. Se fai correre un cavallo troppo velocemente, il cavallo muore. Se usi l'arte per aprire delle porte, Simon, avrai poca scelta sugli ospiti".
Simon, deluso, si guardò intorno. "E perchè avete dipinto quei segni, sopra la vostra porta, dottore?" domandò infine.
"Non voglio che ospiti altrui vengano a far visita a me", rispose Morgenes, chinandosi a posare la caraffa; un luccicante oggetto d'oro gli scivolò fuori dal collo della veste grigia e penzolò, appeso alla catenina. Il dottore non sembrò accorgersene. "Ora devo mandarti vi, Simon. Ma tieni a mente questa lezione. Vale anche per i re... o per i figli di re. Tutto ha un prezzo. Ogni potere ha il suo, e non sempre il prezzo è evidente. Promettimi di ricordarlo."
- Il Trono del Drago, Tad Williams
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Te l'ho già detto una volta. Pryrates è pazzo... o da pazzo si comporta. Vede solo il potere che può ricavare dall'uso dell'arte e non bada alle conseguenze. Chiedimi quali sono le conseguenze, Simon".
"Quali sono le... " incominciò ottusamete Simon.
"Non puoi esercitare il potere senza pagarne il prezzo, Simon", lo interruppe Morgenes. "Se rubi una torta, un altro avrà fame. Se fai correre un cavallo troppo velocemente, il cavallo muore. Se usi l'arte per aprire delle porte, Simon, avrai poca scelta sugli ospiti".
Simon, deluso, si guardò intorno. "E perchè avete dipinto quei segni, sopra la vostra porta, dottore?" domandò infine.
"Non voglio che ospiti altrui vengano a far visita a me", rispose Morgenes, chinandosi a posare la caraffa; un luccicante oggetto d'oro gli scivolò fuori dal collo della veste grigia e penzolò, appeso alla catenina. Il dottore non sembrò accorgersene. "Ora devo mandarti vi, Simon. Ma tieni a mente questa lezione. Vale anche per i re... o per i figli di re. Tutto ha un prezzo. Ogni potere ha il suo, e non sempre il prezzo è evidente. Promettimi di ricordarlo."
- Il Trono del Drago, Tad Williams
lunedì 15 dicembre 2014
Castelli d'Italia #91
La rocca Sillana è una fortificazione che si trova in provincia di Pisa. Risalente al XII secolo, è stata costruita su una collina, in una posizione che permetteva il controllo sulla Val di Cecina e altre zone collegate. La leggenda vuole che le origini arrivassero addirittura alla guerra civile tra Mario e Silla, e che a questo la rocca debba il nome, anche se ipotesi più realistiche sono appunto quelle che la datano al XII secolo, come proprietà dei vescovi e successivamente di Volterra, avrebbe poi cambiato varie volte proprietario.
Non è da escluere tutto, comunque, che la collina sia stata utilizzata anche in epoca romana, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici.
domenica 14 dicembre 2014
Christmas Carol Book Tag
Ho trovato questo tag un po' ovunque, ma ce l'ho nelle bozze da quando l'ho visto nel blog Frannie Pan - Una lettrice tra le nuvole e mi sono detta "perchè no?".
Ed ecco quindi i libri abbinati all'atmosfera natalizia!
Ed ecco quindi i libri abbinati all'atmosfera natalizia!
venerdì 12 dicembre 2014
I shall wear midnight
I shall wear midnight, di Terry Pratchett.
Ho aspettato tanto, a comprare questo libro. E ho aspettato tanto a leggerlo: avevo paura. Non è un segreto che Terry Pratchett sia il mio autore preferito e che per i suoi libri provi un sentimento che può andare dall'amore alla reverenza.
Ma Terry Pratchett è malato: nel 2007 ha reso pubblico di essere affetto da una forma di alzheimer precoce. Io non lo conosco eppure mi ha dato tanto: i suoi libri sono intelligenti, possono farti ridere con un brillante gioco di parole, possono farti pensare quando trasformano l'egoismo in un'arma e in una ragione per mettersi a servizio degli altri.
Terry Pratchett mostra l'importanza dell'immaginazione e l'importanza della praticità, ritiene i lettori intelligenti e riesce a non essere pedante: una qualità non da poco, soprattutto nei libri per bambini.
Sapendo cosa fa la sua malattia alle persone mi sono sentita quasi come se avessi saputo che un mio amico è malato. E questo libro è uscito tre anni dopo l'annuncio.
Quante possibilità ci sono che possa scriverne un'altro? Non volevo leggerlo perchè non volevo che fosse l'ultimo.
Ma Terry Pratchett è un genio: malato da sette anni ha fatto sapere che ci sarà un altro libro di Tiffany Aching, titolo provvisorio The Shepherd's Crown.
Spoiler.
martedì 9 dicembre 2014
Teaser Tuesday #102
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Se il disprezzo avesse avuto un volto, per Michele Corella sarebbe stato quello di Lucrezia, solo quello.
Difficile comprendere quando fosse accaduto, quando e schermaglie giocose che li avevano visti protagonisti da ragazzi fossero cessate per lasciare il posto a quel distacco freddo, a un'evidente ostilità da parte della fanciulla. Mille volte Michele si era interrogato, aveva cercato di comprendere in quale maniera avesse potuto dispiacerle a tal punto, ma per quanto si sforzasse non sapeva riportare alla memoria una tale contingenza. Tutto ciò che sapeva era che l'effetto di quel biasimo gravava sul suo cuore più di quanto gli fosse consentito mostrare, più di quanto gli fosse lecito riconoscere. Dopotutto si trattava solo del capriccio di una ragazzina. Da quando i capricci di chicchessia avevano un tale potere su di lui?
Con un gesto fluido si tolse il berretto e accennò un rigido inchino all'indirizzo delle principesse, ma proprio in quel momento la porta dello studio si spalancò e un infuriato Cesare uscì a grandi passi. Si passò la mano tra i capelli, lanciando uno sguardo fiammeggiante a Michele.
- Corella: l'ombra dei Borgia, Federica Soprani
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2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Se il disprezzo avesse avuto un volto, per Michele Corella sarebbe stato quello di Lucrezia, solo quello.
Difficile comprendere quando fosse accaduto, quando e schermaglie giocose che li avevano visti protagonisti da ragazzi fossero cessate per lasciare il posto a quel distacco freddo, a un'evidente ostilità da parte della fanciulla. Mille volte Michele si era interrogato, aveva cercato di comprendere in quale maniera avesse potuto dispiacerle a tal punto, ma per quanto si sforzasse non sapeva riportare alla memoria una tale contingenza. Tutto ciò che sapeva era che l'effetto di quel biasimo gravava sul suo cuore più di quanto gli fosse consentito mostrare, più di quanto gli fosse lecito riconoscere. Dopotutto si trattava solo del capriccio di una ragazzina. Da quando i capricci di chicchessia avevano un tale potere su di lui?
Con un gesto fluido si tolse il berretto e accennò un rigido inchino all'indirizzo delle principesse, ma proprio in quel momento la porta dello studio si spalancò e un infuriato Cesare uscì a grandi passi. Si passò la mano tra i capelli, lanciando uno sguardo fiammeggiante a Michele.
- Corella: l'ombra dei Borgia, Federica Soprani
lunedì 8 dicembre 2014
Castelli d'Italia #90
Il castello di Cly si trova in Valle d'Aosta. Il primo accenno alla sua esistenza risale al 1207, e appartiene alla categoria di castelli detta primitiva, ossia con una torre centrale protetta da mura. Come si può intuire dalla posizione a 780 metri di altezza la sua funzione era principalmente difensiva.
Inizialmente proprietà della famiglia Challant del ramo di Cly, il castello ha passato molte volte di proprietà, fino al XVII secolo quando fu definitivamente abbandonato e usato come cava di pietra per altre costruzioni. Nel 1900 fu acquistato dal comune di Saint-Denis, che ne detiene ancora la proprietà. È aperto al pubblico e parzialmente visitabile.
sabato 6 dicembre 2014
Terminator: Genisys - Trailer
Serena mi ha fatto presente che è uscito il trailer del quinto film di Terminator. Con gentilezza, tempismo e - sospetto - una discreta dose di sadismo.
Vi dico subito che questo trailer mi indispone per vari motivi, non ultimo che avevo in mente di fare una serie di post sul franchise e di chiudere con il Genisys, ma ovviamente adesso devo incastrarlo da qualche parte... e già di scalette per il blog ne faccio poche, che me le rovinino così mi irrita.
E sì, la sto prendendo molto sul personale. Ma poche ciance, e sotto il cut trailer, analisi e over-reacting.
venerdì 5 dicembre 2014
Terminator 2: Il giorno del giudizio
Eccoci qua con Terminator 2, sempre con il buon vecchio Arnie e, a sorpresa, un budget degno di questo nome: dopo l'enorme successo del primo gli studi cinematografici decisero che i Terminator sarebbero tornati nelle sale in grande stile.
Un po' di spoiler, ma estrapolati dal contesto.
mercoledì 3 dicembre 2014
Comics Experience #6: Thor 154
Eccoci pronti per nuove avventure del Dio del Tuono e del Dio degli Inganni. Ammetto che è interessante seguirli contemporaneamente, ma ci sono - ovviamente - gli spoiler: Viaggio nel Mistero è successivo, quindi qualsiasi cosa succeda in Il Seme di Galactus non avrà conseguenze catastrofiche.
Tipo Thor e Loki costretti a chiamare il seme (o il Distruttore, visto che ora è lì dentro) "mamma".
Evidentemente Odino se l'è solo portato a letto.
martedì 2 dicembre 2014
Teaser Tuesday #101
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Gli occhi di Jez vagarono, persi nel vuoto, oltre la distesa ghiacciata.
Allontanarsi da tutti, pensò. Forse è a cosa migliore. Allontanarsi da tutti, prima che sia troppo tardi.
Ma la solitudine, quella non riusciva a sopportarla. Che senso aveva l'esistenza, se doveva vivere per sempre da sola?
L'insediamento di Majduk Eyl era disseminato lungo l'altopiano. Gli Yort costruivano prevalentemente sottoterra, per sfruttare un miglior isolamento termico, e le loro abitazioni erano a malapena visibili. Tutto ciò che riusciva a scorgere dalla piattaforma erano le basse gobbe dei loro tetti a cupola, con le porte che affondavano nella neve e i lucernari protetti da tettoie prensili. Esili fili di fumo si alzavano da tre dozzine di camini, arricciandosi verso l'alto fino a raggiungere le nubi. Una piccola figura, incappucciata e avvolta in un pesante mantello, girava spargendo sabbia da un sacco sui sentieri fangosi che serpeggiavano tra le abitazioni.
L'equipaggio della Ketty Jay si trovava in uno di quegli edifici. Erano soltanto un altro gruppo di compagni, come quelli prima di loro, e quelli prima ancora. Jez si teneva a distanza da tutti. Sarebbe stato meno doloroso quando se ne sarebbe dovuta andare.
- I Pirati del Cielo, Chris Wooding
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Gli occhi di Jez vagarono, persi nel vuoto, oltre la distesa ghiacciata.
Allontanarsi da tutti, pensò. Forse è a cosa migliore. Allontanarsi da tutti, prima che sia troppo tardi.
Ma la solitudine, quella non riusciva a sopportarla. Che senso aveva l'esistenza, se doveva vivere per sempre da sola?
L'insediamento di Majduk Eyl era disseminato lungo l'altopiano. Gli Yort costruivano prevalentemente sottoterra, per sfruttare un miglior isolamento termico, e le loro abitazioni erano a malapena visibili. Tutto ciò che riusciva a scorgere dalla piattaforma erano le basse gobbe dei loro tetti a cupola, con le porte che affondavano nella neve e i lucernari protetti da tettoie prensili. Esili fili di fumo si alzavano da tre dozzine di camini, arricciandosi verso l'alto fino a raggiungere le nubi. Una piccola figura, incappucciata e avvolta in un pesante mantello, girava spargendo sabbia da un sacco sui sentieri fangosi che serpeggiavano tra le abitazioni.
L'equipaggio della Ketty Jay si trovava in uno di quegli edifici. Erano soltanto un altro gruppo di compagni, come quelli prima di loro, e quelli prima ancora. Jez si teneva a distanza da tutti. Sarebbe stato meno doloroso quando se ne sarebbe dovuta andare.
- I Pirati del Cielo, Chris Wooding
lunedì 1 dicembre 2014
Castelli d'Italia #89
Il castello Mackenzie si trova in Liguria, nel quartiere residenziale di Castelletto. Fu costruito tra il 1893 e il 1905 su progetto dell'architetto fiorentino Gino Coppedè, sopra una villa preesistente, e ai tempi fu soprannominato 'capriccio da Re': all'inizio doveva essere una semplice villa con torre, ma le modifiche volute dal committente hanno portato all'aspetto attuale. Dichiarato monumento nazionale nel 1956, passò un lungo periodo di disuso fino a quando la casa d'aste Cambi lo comprò nel 2002, e ne ha restaurato gli interni (nel 1995 i restauri furono limitato solo agli esterni), per poi aprirlo al pubblico nel 2004.
sabato 29 novembre 2014
Eracle
Eracle, di Euripide.
Eracle, Ercole, Hercules.
Quello della Disney. Quello che appare in ben due film recenti. Quello del telefilm con Kevin Sorbo, che ogni tanto si incontrava per cinque secondi con Xena. Quello che nel prequel era interpretato da un insospettabile Ryan Goslin. Quello che al campo dei mezzosangue ti fanno una testa così, che grande come lui nessuno mai.
Quello che anche millenni fa era il personaggio che tutti ci dovevano scrivere almeno una volta, e poi è arrivato Euripide che ha dovuto fare il George R.R. Martin della situazione.
Roba che a confronto Colpa delle Stelle è rilassante e allegro.
Signore e signori, questa è la tragedia greca.
(con tanti spoiler)
martedì 25 novembre 2014
Teaser Tuesday #100
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Quello del 1930 fu un settembre particolarmente caldo, e il giorno scelto da zia Mame per il penoso colloquio con la sua banca era stato canicolare. Tornata a casa, zia Mame lasciò scivolare la pelliccia di volpe al centro del soggiorno, si fece portare da Ito qualcosa di forte, e stramazzò con aria tragica sul divano 'modernista' appena comprato. "Patrick," mi disse con voce cavernosa "tua zia Mame è una donna povera. Rovinata, rovinata per sempre". Lanciò uno sguardo patetico verso la strada, tentando disperatamente di farsi sgorgare qualche lacrima. "In pratica," concluse all'apice del dramma "Hai davanti a te una mendicante, o giù di lì".
All'epoca zia Mame aveva già abbandonato il suo costosissimo quartierino in favore di un abituro a Murray Hill, che peraltro si era premurata di arredare con tutti i crismi e di inaugurare con un paio di feste, dove si erano ritrovati tutti i superstiti della vecchia guardia. Ah, si era anche comprata un bel po' di vestiti nuovi, appena più lunghi dei precedenti. Solo a quel punto aveva cominciato a farsi un'idea leggermente più concreta del fatto che la vita costava - persino nel 1930, quando ti tiravano tutto dietro.
- Zia Mame, Patrick Dennis
1_ prendi il libro che stai leggendo
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3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Quello del 1930 fu un settembre particolarmente caldo, e il giorno scelto da zia Mame per il penoso colloquio con la sua banca era stato canicolare. Tornata a casa, zia Mame lasciò scivolare la pelliccia di volpe al centro del soggiorno, si fece portare da Ito qualcosa di forte, e stramazzò con aria tragica sul divano 'modernista' appena comprato. "Patrick," mi disse con voce cavernosa "tua zia Mame è una donna povera. Rovinata, rovinata per sempre". Lanciò uno sguardo patetico verso la strada, tentando disperatamente di farsi sgorgare qualche lacrima. "In pratica," concluse all'apice del dramma "Hai davanti a te una mendicante, o giù di lì".
All'epoca zia Mame aveva già abbandonato il suo costosissimo quartierino in favore di un abituro a Murray Hill, che peraltro si era premurata di arredare con tutti i crismi e di inaugurare con un paio di feste, dove si erano ritrovati tutti i superstiti della vecchia guardia. Ah, si era anche comprata un bel po' di vestiti nuovi, appena più lunghi dei precedenti. Solo a quel punto aveva cominciato a farsi un'idea leggermente più concreta del fatto che la vita costava - persino nel 1930, quando ti tiravano tutto dietro.
- Zia Mame, Patrick Dennis
lunedì 24 novembre 2014
Castelli d'Italia #88
Il castello di Mussomeli, o Manfredonico, si trova ad est di Mussomeli, in Sicilia. È stato costruito tra il XIV e il XV secolo su una rupe, ad un'altezza di circa 80 metri. Inizialmente voluto da Manfredi III Chiaramonte, il suo attuale aspetto è dovuto ai Castellar (signori di Mussomeli).
Il castello passò di proprietà molte volte, e per via della particolare posizione e delle leggende ad esso legate, fu oggetto di molte visite: pare infatti che tre donne vi furono murate vive (Laura Lanza sicuramente, con tanto di documentazione), e che vi sia il fantasma di un soldato spagnolo.
mercoledì 19 novembre 2014
Terminator
Un post che Serena ha pubblicato un po' di tempo fa mi ha ricordato una cosa: sono - più o meno - una fangirl di Terminator. Come si fa a scordarsi di essere una fangirl, direte voi? Beh, è che lo sono un sacco di cose e l'ultimo progetto di questo particolare franchise risale al 2009. Ed era brutto.
Il nuovo film si prospetta tamarro già dal nome (Terminator: Genisys) e la trama sta facendo sperare a tutti i fan che sia uno scherzo.
Quindi, per farmi del male, ho deciso di lanciarmi in una maratona includendo Terminator 3 e il Salvation.
Con molta calma, ovviamente.
E senza spoiler.
martedì 18 novembre 2014
Teaser Tuesady #99
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Ho visto scudi decorati con teschi, lupi e corvi, anche con uomini impiccati e teste sanguinanti. Svolgevano comunque il la loro funzione, e così farà il tuo. Conosci l'antica invocazione allo scudo? 'Quercia e ferro proteggetemi bene... " "... o dell'inferno conoscerò le pene'" terminò Dunk. Erano anni che non ripensava a quella preghiera. Gliel'aveva insegnata il vecchio, tanto tempo prima. "Quanto vuoi, per il bordo nuovo e tutto il resto?" chiese all'armaiolo.
"Da te?" Pate si grattò la barba. "Una moneta di rame."
Quando il primo chiarore soffuse il cielo a oriente, la pioggia era cessata, ma aveva compiuto la sua opera. Gli uomini di lord Ashford avevano rimosso le barriere e l'arena del torneo era una grande palude di fango marrone frammisto a erba sradicata. Fili di nebbia si contorcevano sul terreno come pallidi serpenti mentre Dunk risaliva la lizza. Al suo fianco camminava Steely Pate.
La tribuna era già affollata di nobili che si stringevano nei loro mantelli per contrastare il gelo del mattino. Anche il popolino si dirigeva verso il campo e centinaia di persone erano già ammassate lungo lo steccato. "Accorrono così numerosi a vedermi morire" pensò Dunk con amarezza, ma li aveva giudicati male. Qualche passo più in là, una donna gridò "Che la fortuna ti assista!". Un vecchio si fece avanti per stringergli la mano e disse "Che gli dèi ti diano la forza, ser". Poi un questuante, con una veste marrone tutta sbrindellata, recitò una benedizione per la sua spada, e una fanciulla lo baciò sulla guancia. "Stanno dalla mia parte!"
"Perchè?" chiese a Pate. "Cosa rappresento io per loro?"
"Un cavaliere che ha tenuto fede al suo giuramento" rispose il fabbro.
- Il Cavaliere dei Sette Regni, George R.R. Martin
1_ prendi il libro che stai leggendo
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3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Ho visto scudi decorati con teschi, lupi e corvi, anche con uomini impiccati e teste sanguinanti. Svolgevano comunque il la loro funzione, e così farà il tuo. Conosci l'antica invocazione allo scudo? 'Quercia e ferro proteggetemi bene... " "... o dell'inferno conoscerò le pene'" terminò Dunk. Erano anni che non ripensava a quella preghiera. Gliel'aveva insegnata il vecchio, tanto tempo prima. "Quanto vuoi, per il bordo nuovo e tutto il resto?" chiese all'armaiolo.
"Da te?" Pate si grattò la barba. "Una moneta di rame."
Quando il primo chiarore soffuse il cielo a oriente, la pioggia era cessata, ma aveva compiuto la sua opera. Gli uomini di lord Ashford avevano rimosso le barriere e l'arena del torneo era una grande palude di fango marrone frammisto a erba sradicata. Fili di nebbia si contorcevano sul terreno come pallidi serpenti mentre Dunk risaliva la lizza. Al suo fianco camminava Steely Pate.
La tribuna era già affollata di nobili che si stringevano nei loro mantelli per contrastare il gelo del mattino. Anche il popolino si dirigeva verso il campo e centinaia di persone erano già ammassate lungo lo steccato. "Accorrono così numerosi a vedermi morire" pensò Dunk con amarezza, ma li aveva giudicati male. Qualche passo più in là, una donna gridò "Che la fortuna ti assista!". Un vecchio si fece avanti per stringergli la mano e disse "Che gli dèi ti diano la forza, ser". Poi un questuante, con una veste marrone tutta sbrindellata, recitò una benedizione per la sua spada, e una fanciulla lo baciò sulla guancia. "Stanno dalla mia parte!"
"Perchè?" chiese a Pate. "Cosa rappresento io per loro?"
"Un cavaliere che ha tenuto fede al suo giuramento" rispose il fabbro.
- Il Cavaliere dei Sette Regni, George R.R. Martin
lunedì 17 novembre 2014
Castelli d'Italia #87
La Rocca di Soragna si trova a Soragna, in provincia di Parma. Fu costruita nel 1385 dai marchesi Bonifacio e Raimandino Lupi, con il benestare del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti. Nel XVII secolo la rocca fu trasformata in dimora signorile, e nel 1820 il parco fu convertito in un giardino "all'inglese".
Secondo la leggenda la rocca ospita un fantasma: Cassandra Marinoni, detta Donna Cenerina e uccisa dal cognato, durante la notte vagherebbe per le sale con il compito di annunciare disgrazie ai membri della famiglia.
domenica 16 novembre 2014
Dragon Ball Z: Light of Hope
A volte mi chiedo se non ho un qualche deficit di attenzione: non inporta quanti libri abbia accumulato, sono sempre lì a pensare che non ho niente da leggere.
Ho tanti giochi arretrati (un paio addirittura per playstation1), e sono qui a pensare a quando mi converrà prendere la ps4 (maledetti Assissin's Creed Unity e Batman: Arkham Knight) o se voglio davvero una psvita (no, ma voglio tanto Tales of Hearts R e Assassin's Creed Liberation).
Sono indietro con un numero imprecisato di serie, e non so mai che guardare.
E ora sono arrivate le web-series, che spesso e volentieri sono di ottima qualità: ho salvato su youtube tutti gli adattamenti dei classici per poi appassionarmi a Street Fighter: Assassin's Fist, e io a Street Fighter ci ho giocato giusto un paio di volte al Circolo Arci del paesino quando ero una mocciosa, e comunque preferivo Tekken (anche se alla storia è passata l'Estate del Mortal Kombat Difettoso e dell'Esageratamente Drammatica Reazione dei Genitori).
Tutto questo per dire che, al momento, sono qui che aspetto Dragon Ball Z: Light of Hope nella speranza che sia bello come sembra e che non faccia la fine del progetto su Final Fantasy VII (nato e morto al teaser).
Perchè, come scrissi tempo fa, Dragon Ball è una delle pietre miliari della mia infanzia e quindi sono potenzialmente interessata a qualunque progetto.
E la timeline di Future Trunks è fichissima.
Ho tanti giochi arretrati (un paio addirittura per playstation1), e sono qui a pensare a quando mi converrà prendere la ps4 (maledetti Assissin's Creed Unity e Batman: Arkham Knight) o se voglio davvero una psvita (no, ma voglio tanto Tales of Hearts R e Assassin's Creed Liberation).
Sono indietro con un numero imprecisato di serie, e non so mai che guardare.
E ora sono arrivate le web-series, che spesso e volentieri sono di ottima qualità: ho salvato su youtube tutti gli adattamenti dei classici per poi appassionarmi a Street Fighter: Assassin's Fist, e io a Street Fighter ci ho giocato giusto un paio di volte al Circolo Arci del paesino quando ero una mocciosa, e comunque preferivo Tekken (anche se alla storia è passata l'Estate del Mortal Kombat Difettoso e dell'Esageratamente Drammatica Reazione dei Genitori).
Tutto questo per dire che, al momento, sono qui che aspetto Dragon Ball Z: Light of Hope nella speranza che sia bello come sembra e che non faccia la fine del progetto su Final Fantasy VII (nato e morto al teaser).
Perchè, come scrissi tempo fa, Dragon Ball è una delle pietre miliari della mia infanzia e quindi sono potenzialmente interessata a qualunque progetto.
E la timeline di Future Trunks è fichissima.
venerdì 14 novembre 2014
Liebster Blog Award
Un grazie grandissimo ad Alenixedda del blog Da una stella cadente all'altra e Alexis Kami di La Tartaruga si muove per avermi assegnato il Liebster Blog Award, un premio per i blog con meno di 200 iscritti.
Ecco le regole:
- Postare sul proprio blog l’immagine del premio
- Ringraziare chi ti ha nominato e linkare il suo blog
- Raccontare 11 cose di sé.
- Nominare 11 blog con meno di 200 followers che ritieni meritino il premio.
- Rispondere alle domande di chi ti ha nominato
- Fare domande ai blog nominati
giovedì 13 novembre 2014
The Harry Potter Spells Tag
Ho trovato questo tag su The Bookshelf, e visto che era da un bel po' che non ne facevo eccomi qua.
E poi è a tema Harry Potter: abbinare ad ogni incantesimo un libro.
E poi è a tema Harry Potter: abbinare ad ogni incantesimo un libro.
mercoledì 12 novembre 2014
La donna perfetta
La donna perfetta, di Ira Levin.
Ed eccomi qua, con l'ultimo libro di Levin in mio possesso e la consapevolezza che quest'uomo scriveva horror usando l'atmosfera e non elementi sovrannaturali. Perchè La donna perfetta è un libro dell'orrore, così completo nei suoi elementi, così... perfetto, che non credo guarderò mai i film che ne sono stati tratti.
Soprattutto quello più recente: ho letto la sinossi e la mia impressione è che sia uno di quegli adattamenti che chi ha letto ed amato il libro d'origine vuole cercare gli autori per fargli del male.
martedì 11 novembre 2014
Teaser Tuesady #98
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Ottaviano si girò e disse ad Antonio: "Sicchè sarà una proscrizione, come con Silla."
Antonio si strinse nelle spalle. "Chiamala come vuoi. Ma è necessaria. Tu sai che è necessaria."
"Lo so", disse Ottaviano adagio. "Ma non mi piace".
"Ti ci abituerai", disse Antonio in tono allegro. "Col tempo".
Ottaviano annuì con aria distratta. Si avvolse più stretto nel mantello, si alzò dal tavolo e si avvicinò alla finestra. Stava piovendo. Vedevo il suo viso. Le gocce di pioggia battevano sul davanzale della finestra e gli schizzavano la faccia. Lui non si muoveva. Si sarebbe detto che la sua faccia fosse stata di pietra. Non si mosse per molto tempo, poi si voltò verso Antonio: "Dammi i nomi del tuo elenco."
"Appoggerai questo provvedimento", disse Antonio adagio. "Anche se non ti piace, lo appoggerai".
"Lo appoggerò", disse Ottaviano. "Dammi i nomi".
Antonio fece schioccare le dita e uno dei suoi accompagnatori gli consegnò un foglio. Lui lo sbirciò, poi alzò gli occhi su Ottaviano sorridendo.
"Cicerone", disse.
- Augustus: un romanzo, John E. Williams
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Ottaviano si girò e disse ad Antonio: "Sicchè sarà una proscrizione, come con Silla."
Antonio si strinse nelle spalle. "Chiamala come vuoi. Ma è necessaria. Tu sai che è necessaria."
"Lo so", disse Ottaviano adagio. "Ma non mi piace".
"Ti ci abituerai", disse Antonio in tono allegro. "Col tempo".
Ottaviano annuì con aria distratta. Si avvolse più stretto nel mantello, si alzò dal tavolo e si avvicinò alla finestra. Stava piovendo. Vedevo il suo viso. Le gocce di pioggia battevano sul davanzale della finestra e gli schizzavano la faccia. Lui non si muoveva. Si sarebbe detto che la sua faccia fosse stata di pietra. Non si mosse per molto tempo, poi si voltò verso Antonio: "Dammi i nomi del tuo elenco."
"Appoggerai questo provvedimento", disse Antonio adagio. "Anche se non ti piace, lo appoggerai".
"Lo appoggerò", disse Ottaviano. "Dammi i nomi".
Antonio fece schioccare le dita e uno dei suoi accompagnatori gli consegnò un foglio. Lui lo sbirciò, poi alzò gli occhi su Ottaviano sorridendo.
"Cicerone", disse.
- Augustus: un romanzo, John E. Williams
lunedì 10 novembre 2014
Castelli d'Italia #86
Il castello di Saint-Pierre, le cui origini risalgono almeno al 1191, è uno dei più antichi della Valle d'Aosta, nonchè uno dei monumenti simbolo della regione. Il suo nome deriva da quello dei primi proprietari, i De Sancto Petro, a cui nel corso dei secoli seguirono molti altri (i Signori di Quart; i Savoia; gli Challant), che modificarono la struttura. I cambiamenti più importanti arrivarono nel XIX secolo, quando il castello fu acquistato dal barone Emanuele Borrati, che lo rimise in piedi dopo un lungo periodo di abbandono.
Il castello è oggi proprietà del comune e dal 1985 ospita il Museo Regionale di Scienze Naturali.
venerdì 7 novembre 2014
Comics Experience #5: Thor 153
Oh, adesso mi dite che Il seme di Galactus è precedente a Journey into Mystery. Nel numero scorso faceva schifo?
Per il resto mi pare di capire che ci sia un'altra storia collegata, ossia Fear Itself. È anche nel titolo di copertina quindi credo sia importante, ma qui dentro non c'è.
Che ansia.
giovedì 6 novembre 2014
Jane the Virgin
Jane the Virgin è un progetto che si è presentato subito come disastroso: se non ricordo male è il remake americano di una soap opera latino americana. Già questo basta a causare nel possibile spettatore un perplesso "Eh?"
Poi la trama: una ragazza vergine, causa errore medico, viene inseminata artificialmente e si ritrova incinta senza aver mai fatto sesso. Ok, l'ho guardato per vedere quanto il disastro sarebbe stato epico (complice anche il canale: la CW ha una lunga storia di boiate allucinanti alle spalle) e sono rimasta molto sorpresa nel trovarmi di fronte ad un pilot brillante e sinceramente divertente: Jane the Virgin riprende tutti gli spunti classici da telenovela e li mette in scena in chiave comica, sul limite della parodia. I personaggi hanno tutti o quasi legami tra loro, ci sono tradimenti ed incroci impossibili, i flashback sfocati con improbabili colori e la stessa insemiazione è girata in modo volutamente assurdo (più o meno come veniva spiegata in Senti chi parla).
I personaggi mi sono piaciuti tutti: Jane è semplicemente adorabile. Nata da madre adolescente, è cresciuta con lei e la nonna, che l'ha praticamente condizionata a non concedersi prima del matrimonio, ma non è una semplice macchietta che vive in funzione della propria verginità e ho apprezzato che la cosa non fosse motivo di imbarazzo o prese in giro: Jane non giudica le amiche o la madre per la loro vita sessuale, né viene giudicata per non averne una. È una scelta che in quanto tale viene rispettata.
La famiglia di Jane, il suo fidanzato e la famiglia dell'ignaro donatore sono a metà tra il realistico e l'assurdo: è come se fossero personaggi reali calati nel contesto di Beautiful, con risultati spesso esilaranti. Ci sono anche i 'tipici clichè', come la nonna di Jane che parla quasi esclusivamente in spagnolo, e la terribie telenovela latina preferita, che quando si vede è come quando in Boris c'erano spezzoni de Gli occhi del cuore 2 (o Caprera, o Machiavelli).
Ero partita per vedere una trashata allucinante, e mi sono trovata una puntata veramente bellina, che non si prende per niente sul serio e perfettamente consapevole dei rischi che corre. Vale la pena guardarla e sperare che riesca a restare su questo livello.
Nonostante il promo.
Poi la trama: una ragazza vergine, causa errore medico, viene inseminata artificialmente e si ritrova incinta senza aver mai fatto sesso. Ok, l'ho guardato per vedere quanto il disastro sarebbe stato epico (complice anche il canale: la CW ha una lunga storia di boiate allucinanti alle spalle) e sono rimasta molto sorpresa nel trovarmi di fronte ad un pilot brillante e sinceramente divertente: Jane the Virgin riprende tutti gli spunti classici da telenovela e li mette in scena in chiave comica, sul limite della parodia. I personaggi hanno tutti o quasi legami tra loro, ci sono tradimenti ed incroci impossibili, i flashback sfocati con improbabili colori e la stessa insemiazione è girata in modo volutamente assurdo (più o meno come veniva spiegata in Senti chi parla).
I personaggi mi sono piaciuti tutti: Jane è semplicemente adorabile. Nata da madre adolescente, è cresciuta con lei e la nonna, che l'ha praticamente condizionata a non concedersi prima del matrimonio, ma non è una semplice macchietta che vive in funzione della propria verginità e ho apprezzato che la cosa non fosse motivo di imbarazzo o prese in giro: Jane non giudica le amiche o la madre per la loro vita sessuale, né viene giudicata per non averne una. È una scelta che in quanto tale viene rispettata.
La famiglia di Jane, il suo fidanzato e la famiglia dell'ignaro donatore sono a metà tra il realistico e l'assurdo: è come se fossero personaggi reali calati nel contesto di Beautiful, con risultati spesso esilaranti. Ci sono anche i 'tipici clichè', come la nonna di Jane che parla quasi esclusivamente in spagnolo, e la terribie telenovela latina preferita, che quando si vede è come quando in Boris c'erano spezzoni de Gli occhi del cuore 2 (o Caprera, o Machiavelli).
Ero partita per vedere una trashata allucinante, e mi sono trovata una puntata veramente bellina, che non si prende per niente sul serio e perfettamente consapevole dei rischi che corre. Vale la pena guardarla e sperare che riesca a restare su questo livello.
Nonostante il promo.
mercoledì 5 novembre 2014
In my mailbox #8
È giunto il momento di presentare i poveri sfollati senza un posto in libreria che ho deciso di acquistare ad ottobre. In realtà uno il posto ce l'avrebbe, però ha sfrattato un altro volume quindi la situazione di dramma permane.
Ma prima di entrare nei dettagli, i disclaimer: la rubrica è stata inventata da Kristi di The Story Siren.
Ma prima di entrare nei dettagli, i disclaimer: la rubrica è stata inventata da Kristi di The Story Siren.
Stavolta siamo pari col digitale |
martedì 4 novembre 2014
Teaser Tuesday #97
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Quasi alla sommità inciampai in qualcosa di morbido e, alla luce di un lampo, vidi ai miei piedi un mucchio di panno nero e un paio di stivali. Prima che potessi distinguere chiaramente la posizione dell'infelice, il bagliore scomparve. Mi fermai in attesa del lampo successivo. Quando saettò nel cielo, vidi che era un uomo corpulento, vestito semplicemente ma non poveramente; aveva la testa ripiegata sotto il corpo e giaceva rattappito contro la staccionata, come se vi fosse stato violentemente gettato contro.
Superando la ripugnanza naturale di chi non ha mai toccato un cadavere, mi curvai e lo misi supino per sentire se il cuore batteva ancora. Era proprio morto. A quanto pareva, si era spezzatoil collo. A un terzo lampo, il suo viso apparve in piena luce. Balzai in piedi. Era il locandiere dello Spotte Dog, che io avevo privato del suo mezzo di trasporto.
- La guerra dei mondi, H.G. Wells
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Quasi alla sommità inciampai in qualcosa di morbido e, alla luce di un lampo, vidi ai miei piedi un mucchio di panno nero e un paio di stivali. Prima che potessi distinguere chiaramente la posizione dell'infelice, il bagliore scomparve. Mi fermai in attesa del lampo successivo. Quando saettò nel cielo, vidi che era un uomo corpulento, vestito semplicemente ma non poveramente; aveva la testa ripiegata sotto il corpo e giaceva rattappito contro la staccionata, come se vi fosse stato violentemente gettato contro.
Superando la ripugnanza naturale di chi non ha mai toccato un cadavere, mi curvai e lo misi supino per sentire se il cuore batteva ancora. Era proprio morto. A quanto pareva, si era spezzatoil collo. A un terzo lampo, il suo viso apparve in piena luce. Balzai in piedi. Era il locandiere dello Spotte Dog, che io avevo privato del suo mezzo di trasporto.
- La guerra dei mondi, H.G. Wells
lunedì 3 novembre 2014
Lucca Comics and Games
Per la seconda volta salto Castelli d'Italia: ieri sono stata a Lucca e voglio mostrare i miei acquisti. Non sono molti, ma chiedo comprensione: ho fatto cosplay per dieci anni, che in una fiera ad alta affluenza come Lucca Comics significa che la fiera non la visiti bene sennò ti trinciano il costume. Poi hanno messo anche il palco in quarantena e se volevi partecipare alla gara dovevi... beh, stare lì.
Lucca Games erano anni che non riuscivo nemmeno ad entrarci.
Quindi, visto che ormai ho smesso col cosplay, questa è stata la mia prima edizione in borghese dedicata completamente a girare gli stand da una vita a questa parte.
Lucca Games erano anni che non riuscivo nemmeno ad entrarci.
Quindi, visto che ormai ho smesso col cosplay, questa è stata la mia prima edizione in borghese dedicata completamente a girare gli stand da una vita a questa parte.
venerdì 31 ottobre 2014
Bioshock
E facciamola, una recensione per Halloween. Ma non parlerò di libri o film: parlerò di un videogioco. Un videogioco un po' vecchiotto (del 2007) a cui però ho giocato da poco e che, per atmosfere, si adatta bene a questa festa.
Vi rivelo subito il mio sporco segreto: l'ho giocato in modalità facile perchè negli sparatutto in prima persona la mia coordinazione occhio-mano crolla vertiginosamente fino quasi a sparire, e perchè - soprattutto nelle prime ore di gioco - il mio stato d'animo si può riassumere così. Quindi sì, è molto simile a barare ma l'ho comprato anch'io e ho il diritto di finirlo anch'io.
mercoledì 29 ottobre 2014
I ragazzi venuti dal Brasile
I ragazzi venuti dal Brasile, di Ira Levin.
Ho usato una delle copertine americane perchè quella italiana è questa, che trovo veramente brutta e inerente zero alla trama.
Non che ce l'abbia in casa: Ira Levin, per motivi a me ignoti, è praticamente fuori catalogo (sono riuscita a trovare giusto La Donna Perfetta) quindi sì, l'ho scaricato. Se qualcuno si decidesse a ripubblicarlo lo prenderei - come Rosemary's Baby - ma evidentemente alle CE i miei soldi non interessano.
Spoiler.
martedì 28 ottobre 2014
Teaser Tuesday #96
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Lucrezia was in her apartament at the Palace of Santa Maria, and her slaves and women were helping her to dress. One fastened the ribbon of her gown while another set a jewelled ornament in her hair.
The arrangements for her marriage had advanced considerably; Don Gasparo, the rejected suitor, had been placated with a gift of three thousand ducats; and the whole of Italy was talking of the Borgia-Sforza alliance. Some saw in this a threat to their security, and della Rovere had decided he would be safer out of Rome. Ferrante of Aragon was disturbed by the alliance and waited apprehensively for what it would bring forth.
There was no doubt in Lucrezia's mind that this betrothal had reached a stage which none of the others had, and it seemed almost certain that she would marry Giovanni Sforza.
So, when a page knocked for admission and told one of her attendats that a noble gentleman had arrived at the palace and was asking to see her, Lucrezia immediately thought that Giovanni Sforza had come.
- Madonna of the Seven Hills, Jean Plaidy
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Lucrezia was in her apartament at the Palace of Santa Maria, and her slaves and women were helping her to dress. One fastened the ribbon of her gown while another set a jewelled ornament in her hair.
The arrangements for her marriage had advanced considerably; Don Gasparo, the rejected suitor, had been placated with a gift of three thousand ducats; and the whole of Italy was talking of the Borgia-Sforza alliance. Some saw in this a threat to their security, and della Rovere had decided he would be safer out of Rome. Ferrante of Aragon was disturbed by the alliance and waited apprehensively for what it would bring forth.
There was no doubt in Lucrezia's mind that this betrothal had reached a stage which none of the others had, and it seemed almost certain that she would marry Giovanni Sforza.
So, when a page knocked for admission and told one of her attendats that a noble gentleman had arrived at the palace and was asking to see her, Lucrezia immediately thought that Giovanni Sforza had come.
- Madonna of the Seven Hills, Jean Plaidy
lunedì 27 ottobre 2014
Blogger Love Project #9: Event wrap-up
Con l'ultimo giorno del Blogger Love Project è giunto il momento di tirare le somme e vedere quanto di quello che mi ero ripromessa sono riuscit a fare, e devo dire la verità: non è andata malissimo ma speravo di fare di meglio. Andiamo con ordine:
- Scrivere e pubblicare le recensioni in arretrato. Ne ho pubblicate tre: Queen of Someday; Il giorno dei Trifidi; Praemonitus. Ho scritto quella de I ragazzi venuti dal Brasile e iniziato I shall wear Midnight. Per Eracle e The Strain mi servirà più tempo.
- Aggiornare le vecchie recensioni. Dalla più vecchia alla più recente ne ho aggiornate nove completamente, e dodici parzialmente (mancano le gif).
- Commentare con più frequenza i blog che seguo. In forma minima rispetto a quello che mi ripromettevo, mi dispiace.
- Svolegere le attività previste dal progetto. Beh, mi ripromettevo di svolgerne almeno una al giorno, e ci sono riuscita.
Insomma, è stato molto bello e sono stata felice di farne parte anch'io, ma ha un ritmo diverso dal mio. Per cui complimenti vivissimi a tutti voi, che aggiornate così spesso il vostro blog: è una faticaccia e nutro per voi un rinnovato rispetto.
sabato 25 ottobre 2014
Blogger Love Project #8: Rainbow challenge
Ottavo appuntamento col BLP: oggi parliamo di colori. La sfida, infatti, consiste nel creare un arcobaleno con i libri delle nostre librerie ed ecco il mio risultato:
Rosso: La Donna Perfetta, di Ira Levin.
Arancione: Scherzi del Destino, di Diana Wynne Jones.
Giallo: I Signori Bambini, di Daniel Pennac.
Verde: Le Parole Segrete, di Joanne Harris.
Blu: Storia di una Gabbianella e del Gatto che le Insegnò a Volare, di Luis Sepùlveda.
Indaco: Stelle Cadenti, di Terry Pratchett.
Violetto: L'Estate dei Morti Viventi, di John Ajvide Lindqvist.
Eccolo qui, il mio piccolo arcobaleno. Spero solo di aver azzeccato l'indaco: è un colore così ambiguo, a metà tra il blu e il viola...
venerdì 24 ottobre 2014
Il giorno dei Trifidi
Il giorno dei Trifidi, di John Wyndham.
Suppongo si sia capito da alcuni post che non nutro un'amore smisurato nei confronti della Mondadori: tra alcuni lavori a membro di cane (la traduzione de La Corona di Mezzanotte per citare il più recente), alcune idee semplicemente demenziali (i flipback: sembravano stupidi e si sono confermanti tali) e decisioni incomprensibili (in una serie hanno pubblicato prima il secondo volume e poi il primo), ammetto di essere arrivata a disprezzarla. Però quando hanno deciso di ristampare alcuni classici della fantascienza sono stata davvero, davvero felice.
Perchè le CE possono vivere in questo mondo alternativo dove il digitale è il male, ma i lettori generalmente sono contenti di vedere in libreria quello che gli piace e se amano un libro lo comprano.
Quindi mi sono scaricata un bel po' di libri di fantascienza fuori catalogo, ma se tornano in libreria (o nel kindlestore) li compro.
giovedì 23 ottobre 2014
Blogger Love Project #7: Forever and ever + Pet Peeves Tag
Settimo appuntamento col BLP, e vediamo se stavolta riesco a svolgere tutte e due le attività proposte: su comincia con Forever and Ever, ossia l'angolo della fangirl con libri, personaggi e ambientazioni preferiti di sempre. Si continua con l'esatto contrario: Pet Peeves Tag, ossia quella svolta narrativa, quel clichè, quella caratterizzazione che quando la incontriamo il primo istinto e buttare il libro fuori dalla finestra e il secondo dargli fuoco.
mercoledì 22 ottobre 2014
Praemonitus - L'ombra del destino
Praemonitus - L'ombra del destino, di Giulia Rizzi.
Volevo scrivere questa recensione secoli fa, ma mi è capitato tra capo e collo un mese non solo parecchio denso in real life, ma pure di quelli che il cervello - semplicemente - si spegne in automatico ogni volta che provo a fare qualcosa di vagamente produttivo. Per cui, nonostante abbia trovato al lettura di questo libro piacevole, ogni volta che provavo a metter giù due righe mi trovato a fissare una pagina vuota quanto la mia testa.
Ma ora è passata, e se non è passata si fa passare.
martedì 21 ottobre 2014
Blogger Love Project #6: Like this, Try This
Sesta tappa del Blogger Love Project. La prima attività della giornata consiste nel consigliare qualcosa in base ad altro: ti è piaciuto X? Allora butta un'occhio su Y.
Teaser Tuesday #95
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Il posto speciale era un vecchio serbatoio abbandonato, che si trovava in un campo vicino al sentiero di casa mia. Salimmo sulla lunghissima scala che portava alla sommità. Il serbatoio era dipinto di un verde smorto all'esterno, mentre dentro la ruggine che copriva pavimento e pareti lo aveva reso arancione. Sul pavimento c'era un portafoglio che non conteneva denaro, ma solo qualche figurina di quelle che si trovano nei pacchetti delle sigarette. Jaime me le mostrò: ogni figurina raffigurava un giocatore di cricket di tanto tempo fa. Posarono le pagine della rivista sul pavimento del serbatoio, e il portafoglio sopra.
Poi Douglas disse: "Hei, torniamo a Swallows."
Casa mia era lontana da Swallows, un vasto maniero irregolare in posizione arretrata rispetto alla strada. Mio padre una volta mi aveva raccontato che il proprietario era il conte di Tenterden, ma quando lui era morto il figlio, il nuovo conte, lo aveva chiuso senza spiegazioni. Ogni tanto ero arrivato alle siepi che recintavano i terreni, ma non oltre. Non sembrava abbandonato. I giardini erano troppo curati, e dove ci sono giardini curati ci sono giardinieri. Da qualche parte lì doveva esserci un adulto.
Lo dissi agli altri.
- Cose fragili, Neil Gaiman
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Il posto speciale era un vecchio serbatoio abbandonato, che si trovava in un campo vicino al sentiero di casa mia. Salimmo sulla lunghissima scala che portava alla sommità. Il serbatoio era dipinto di un verde smorto all'esterno, mentre dentro la ruggine che copriva pavimento e pareti lo aveva reso arancione. Sul pavimento c'era un portafoglio che non conteneva denaro, ma solo qualche figurina di quelle che si trovano nei pacchetti delle sigarette. Jaime me le mostrò: ogni figurina raffigurava un giocatore di cricket di tanto tempo fa. Posarono le pagine della rivista sul pavimento del serbatoio, e il portafoglio sopra.
Poi Douglas disse: "Hei, torniamo a Swallows."
Casa mia era lontana da Swallows, un vasto maniero irregolare in posizione arretrata rispetto alla strada. Mio padre una volta mi aveva raccontato che il proprietario era il conte di Tenterden, ma quando lui era morto il figlio, il nuovo conte, lo aveva chiuso senza spiegazioni. Ogni tanto ero arrivato alle siepi che recintavano i terreni, ma non oltre. Non sembrava abbandonato. I giardini erano troppo curati, e dove ci sono giardini curati ci sono giardinieri. Da qualche parte lì doveva esserci un adulto.
Lo dissi agli altri.
- Cose fragili, Neil Gaiman
lunedì 20 ottobre 2014
Castelli d'Italia #85
Il castello di Malpaga si trova nel comune di Cavernago, vicino Bergamo. Nel 1456 era praticamente abbandonato e diroccato, finchè fu comprato da Bartolomeo Colleoni (capitano generale di Venezia) che voleva farne la propria residenza e quindi lo rese, oltre che abitazione, una fortezza in grado di alloggiare i suoi soldati.
La pareti del castello sono quasi completamente ricoperte di affreschi, in vari stadi di conservazione.
domenica 19 ottobre 2014
Blogger Love Project #5: Spell it out/Create a sentence Challenge
Eccola qui, la sfida che quando l'ho vista in elenco l'ho odiata a pelle: vedete, a me non piacciono per niente anagrammi, scarabeo e cose simili. Tanto tanto comporre una parola con le iniziali dei titoli, ma creare una frase con gli incipit... beh, non è esattamente la cosa per cui sono più portata.
Cominciamo: creare una parola con le iniziali dei titoli. Sono stata originilalissima e ho scelto il mio nome (a mia discolpa: è un nome abbastanza lungo).
Child of the Northern Spring, di Persia Woolley
American Gods, di Neil Gaiman
Tess dei D'Uberville, di Thoman Hardy
Eracle, di Euripide
Racconti del Terrore, di Edgar Allan Poe
I Shall Wear Midnight, di Terry Pratchett
Nei Bassifondi, a cura di George R.R. Martin
Armageddon Rag, di George R.R. Martin
Adesso viene il difficile: scegliere le prima due parole di alcuni dei miei libri preferiti, aggiungere una parola bonus e comporre una frase.
Devo ammettere che mi sono posta dei limiti: solo libri in italiano, solo libri che sono nella mia stanza, e comunque ho notato quanti libri cominciano con 'era un', 'c'era lì', 'abbiamo una'... mi sono venuti a mancare gli elementi costruttivi di una frase. Tipo un soggetto. O un complemento oggetto.
Il risultato è una frase che sembra composta dal generatore casuale di status di facebook.
Tartarughe Divine, di Terry Pratchett: Ora osserviamo.
Buona Apocalisse a tutti!, di Neil Gaiman e Terry Pratchett: Era una.
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, di Luis Sepùlveda: Il cielo.
Jane Eyre, di Charlotte Bronte: Impossibile fare.
Parola bonus: festa.
Risultato: Era impossibile fare ora una festa, osserviamo il cielo.
E ora vengo a vedere le vostre frasi e le vostre parole.
sabato 18 ottobre 2014
Blogger Love Project #special: Free Choice Challenge
Ok, lo so che avrei dovuto farlo ieri ma il lavoro ha chiamato: i genitori della pulcina avevano bisogno di una serata tra adulti, quindi all'ora prevista io ero ad intepretare fagiolini che imploravano di essere mangiati da una cucciola di due anni e mezzo. E no, non programmo i post: l'ultima volta che l'ho fatto il post è rimasto bellamente dov'era, salvo segnare come ora di pubblicazione quella prevista nonostante l'avessi pubblicato io mezza giornata dopo.
Ma la playlist libresca mi piaceva troppo, quindi eccola qui.
Ho avuto diversi dubbi sull'esecuzione del compito: una playlist dedicata ad un solo libro? Una playlist composta da canzoni dedicate a libri che ho letto? Canzoni che associo a libri?
La prima opzione la scarto, potrei fare un misto delle ultime due. Nel senso che la seconda opzione è semplice (Nightfall in Middle-Earth dei Blind Guardian, ho vinto), la terza più complicata e quindi più interessante... ma ci sono comunque canzoni che mi va di segnalare.