È di nuovo quel momento dell'anno in cui noi fieri possessori di lit-blog tiriamo le somme sulle letture affrontate durante l'anno.
Come da tradizione non farò una top-ten.
A reader lives a thousand lives before he dies. The man who never reads lives only one.
Pagine
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mercoledì 30 dicembre 2015
martedì 29 dicembre 2015
Tirando somme libresche
L'anno sta per finire, ed è quindi arrivato il momento di fare un bilancio sulle letture: non parlo del meglio, del peggio e di quello che sta nel mezzo, ma di come è andato il proposito di sfoltire la TBR. Tra libri letti e libri comprati, sarò riuscita a non chiudere l'anno in rosso?
Scopritelo sotto il cut.
Scopritelo sotto il cut.
sabato 26 dicembre 2015
Auguri in ritardissimo
Ci sono anni in cui il Natale ti coglie alla sprovvista.
Sostanzialmente ho postato a recensione de Il Risveglio della Forza per rendermi conto circa dieci secondi dopo che era la vigilia, e odiando i doppi post mi sono detta "Ok, gli auguri di Natale li faccio direttamente domani".
Non avevo calcolato che il Natale l'avremmo passato a Bologna, progetto traducibile in "sveglia a 6,45 per arrivare alla stazione" e ritorno a casa in condizioni di stanchezza estrema (perchè a Firenze durante i festivi i mezzi pubblici si trasformano in bestie mitologiche, quindi al ritorno ringrazi lo spirito del Natale di abitarci vicino, alla stazione, che puoi tornare a piedi senza volerteli amputare).
Che dire? Spero che abbiate passato tutti uno splendido Natale, e che il resto delle feste possa essere migliore.
Sostanzialmente ho postato a recensione de Il Risveglio della Forza per rendermi conto circa dieci secondi dopo che era la vigilia, e odiando i doppi post mi sono detta "Ok, gli auguri di Natale li faccio direttamente domani".
Non avevo calcolato che il Natale l'avremmo passato a Bologna, progetto traducibile in "sveglia a 6,45 per arrivare alla stazione" e ritorno a casa in condizioni di stanchezza estrema (perchè a Firenze durante i festivi i mezzi pubblici si trasformano in bestie mitologiche, quindi al ritorno ringrazi lo spirito del Natale di abitarci vicino, alla stazione, che puoi tornare a piedi senza volerteli amputare).
Che dire? Spero che abbiate passato tutti uno splendido Natale, e che il resto delle feste possa essere migliore.
giovedì 24 dicembre 2015
Star Wars - Il Risveglio della Forza
Questa recensione sarà un po' diversa dalle altre: sono consapevole che a mettere spoiler non segnalati rischierei (giustamente) la vita, così come meriterei di essere picchiata se per caso spoilerassi qualcosa a quegli eroi che leggono le mie recensioni perchè vogliono sapere cosa ne penso di un libro e non avere me che gli racconto il finale (so che ci siete, ma non credo di aver mai detto quanto vi ammiro, e quanto mi facciate sentire una persona cattiva perchè spoilero sempre).
EDIT: ho trovato il codice html del tasto spoiler.
EDIT: ho trovato il codice html del tasto spoiler.
martedì 22 dicembre 2015
Teaser Tuesday #145
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Oggi, dopo aver piazzato i pannelli solari, mi sono fatto una passeggiata. Non ho mai perso di vista il rover, non ho sicuramente intenzione di perdermi mentre sono in giro a piedi. Ma proprio non me la sono sentita di imbucarmi di nuovo in quell'angusto e puzzolente nido di topi. Non subito.
È una sensazione strana. Dovunque vada, sono il primo. Esco dal rover? Primo uomo ad aver messo piede lì! Salgo su un dosso? Primo uomo a salire su quel dosso! Do un calcio a un sasso? Quel sasso non si muoveva da un milione di anni!
Sono il primo uomo a percorrere una lunga distanza su Marte. Il primo uomo a trascorrere su Marte più di trentuno sol. Il primo uomo a far crescere un ortaggio su Marte. Il primo, il primo, il primo!
Non mi ero aspettato di essere il primo in niente. Quando siamo atterrati ero il quinto membro dell'equipaggio a bordo dell'MDV, il diciassettesimo essere umano a mettere piede su Marte. L'ordine d'uscita era stato stabilito anni prima. Un mese prima del lancio ci avevano tatuato il nostro "numero maziano". Johanssen aveva quasi rifiutato il "15" che gli era stato assegnato perchè aveva paura che facesse male. Una donna che era passata per la centrifuga, il Vomit Comet, esercitazioni di atterraggio pesante e corse di dieci chilometri. Una donna che in una simulazione aveva riparato un guasto del computer mentre rotolava su sé stessa a testa in giù. Ma che aveva paura dell'ago di un tatuaggio.
Gesù, come mi mancano quei ragazzi.
- Sopravvissuto: the Martian, Andy Weir
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Oggi, dopo aver piazzato i pannelli solari, mi sono fatto una passeggiata. Non ho mai perso di vista il rover, non ho sicuramente intenzione di perdermi mentre sono in giro a piedi. Ma proprio non me la sono sentita di imbucarmi di nuovo in quell'angusto e puzzolente nido di topi. Non subito.
È una sensazione strana. Dovunque vada, sono il primo. Esco dal rover? Primo uomo ad aver messo piede lì! Salgo su un dosso? Primo uomo a salire su quel dosso! Do un calcio a un sasso? Quel sasso non si muoveva da un milione di anni!
Sono il primo uomo a percorrere una lunga distanza su Marte. Il primo uomo a trascorrere su Marte più di trentuno sol. Il primo uomo a far crescere un ortaggio su Marte. Il primo, il primo, il primo!
Non mi ero aspettato di essere il primo in niente. Quando siamo atterrati ero il quinto membro dell'equipaggio a bordo dell'MDV, il diciassettesimo essere umano a mettere piede su Marte. L'ordine d'uscita era stato stabilito anni prima. Un mese prima del lancio ci avevano tatuato il nostro "numero maziano". Johanssen aveva quasi rifiutato il "15" che gli era stato assegnato perchè aveva paura che facesse male. Una donna che era passata per la centrifuga, il Vomit Comet, esercitazioni di atterraggio pesante e corse di dieci chilometri. Una donna che in una simulazione aveva riparato un guasto del computer mentre rotolava su sé stessa a testa in giù. Ma che aveva paura dell'ago di un tatuaggio.
Gesù, come mi mancano quei ragazzi.
- Sopravvissuto: the Martian, Andy Weir
lunedì 21 dicembre 2015
Castelli d'Italia #127
Il castello di Rivoli si trova nell'omonimo comune, in provincia di Torino. La sua costruzione risale al IX-X secolo e viene nominato per la prima volta in documenti ufficiali nel 1159, quando Federico Barbarossa lo cedette ai vescovi di Torino. Dall'undicesimo secolo in poi si aprì una faida tra il vescovato e i Savoia, che nel 1330 riuscirono a spostarvi il Consiglio dei Principi, e in seguito vi fu esposta per la prima volta in assoluto la Sacra Sindone.
Il castello fu restaurato nel 1559 dopo un periodo di declino (Emanuele Filiberto vi fu praticamente esiliato finchè non avesse avuto un figlio maschio), per poi venire di nuovo dimenticato.
Nel 1863 fu affittato come caserma, per poi essere ceduto completamente al comune vent'anni dopo. Fu pesantemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e praticamente abbandonato fino al 1979, quando iniziarono i restauri.
Dal 1984 ospita il Museo d'Arte Contemporanea del castello di Rivoli.
Il castello fu restaurato nel 1559 dopo un periodo di declino (Emanuele Filiberto vi fu praticamente esiliato finchè non avesse avuto un figlio maschio), per poi venire di nuovo dimenticato.
Nel 1863 fu affittato come caserma, per poi essere ceduto completamente al comune vent'anni dopo. Fu pesantemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e praticamente abbandonato fino al 1979, quando iniziarono i restauri.
Dal 1984 ospita il Museo d'Arte Contemporanea del castello di Rivoli.
sabato 19 dicembre 2015
Star Wars: the Fan World
Non ho ancora visto il nuovo Guerre Stellari, se tutto va bene andrò martedì (e bannerò a vita chiunque provi a fare anche solo mezzo spoiler nei commenti), ma mi sembrava carino fare un post a tema: non sono esattamente la fan n° 1 al mondo di questa saga, ma nutro il giusto amore per la trilogia classica (Han Solo è stato il primo personaggio di un film per cui mi sia presa una cotta), sono rimasta debitamente delusa dai prequel e sono a metà tra lo spaventato e il fiducioso verso questo nuovo sequel.
Ma non ho mai seguito l'universo espanso e i videogiochi, per dire.
Una cosa però è certa: qualsiasi cosa la Disney faccia con questo franchise, non potrà mai fare di peggio rispetto a quanto fatto da Lucas.
Ma non ho mai seguito l'universo espanso e i videogiochi, per dire.
Una cosa però è certa: qualsiasi cosa la Disney faccia con questo franchise, non potrà mai fare di peggio rispetto a quanto fatto da Lucas.
mercoledì 16 dicembre 2015
Guinevere, the Legend in Autumn
Guinevere, the Legend in Autumn, di Persia Woolley.
Eccoci all'ultimo volume della trilogia, l'unico che abbia una copertina che stona: dalla foto non si vede, ma dal vivo il titolo è scritto in verde acido.
Spoiler per esorcizzare il dolore.
Eccoci all'ultimo volume della trilogia, l'unico che abbia una copertina che stona: dalla foto non si vede, ma dal vivo il titolo è scritto in verde acido.
Spoiler per esorcizzare il dolore.
martedì 15 dicembre 2015
Teaser Tuesday #144
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Mia madre era rimasta per quattordici anni rinchiusa nella protezione del santuario, alla Serenissima. Poi, chissà come, tra le popolane un po' troppo romantiche era nata la favola che Asherat, la Dea del Mare, anch'ella madre e angosciata, avesse infine avuto pietà della Donna Bella, dissolvento le mura del santuario per lasciarla andare in cerca del suo figlio perduto. In realtà a rintracciarmi e tirarmi fuori dai guai non era stata lei, ma Phèdre.
Mia madre, tuttavia, l'aveva incaricata di cercarmi. Questo era vero.
"Ma spesso le leggende nascono da un seme di verità. Dunque qualcuno deve averla vista andarsene. Poi c'è Menekhet."
"Menekhet?" le feci eco.
Lei annuì. "Mélisande considerava suo alleato Ptolemy Dikaios. Scommetterei che lui sa qualcosa. Non mi stupirei se fosse membro della Gilda Invisibile. Se mai c'è stato un candidato maturo per lo spionaggio e gli intrighi, è il faraone di Menekhet."
"Lui non è tra quei membri della Gilda che potrebbero essere disposti a parlare con me", mormorai.
"Che ne dici della moglie del senatore, la tua amica Claudia Fulvia?" mi domandò Joscelin.
- Il bacio e il sortilegio, Jacqueline Carey
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Mia madre era rimasta per quattordici anni rinchiusa nella protezione del santuario, alla Serenissima. Poi, chissà come, tra le popolane un po' troppo romantiche era nata la favola che Asherat, la Dea del Mare, anch'ella madre e angosciata, avesse infine avuto pietà della Donna Bella, dissolvento le mura del santuario per lasciarla andare in cerca del suo figlio perduto. In realtà a rintracciarmi e tirarmi fuori dai guai non era stata lei, ma Phèdre.
Mia madre, tuttavia, l'aveva incaricata di cercarmi. Questo era vero.
"Ma spesso le leggende nascono da un seme di verità. Dunque qualcuno deve averla vista andarsene. Poi c'è Menekhet."
"Menekhet?" le feci eco.
Lei annuì. "Mélisande considerava suo alleato Ptolemy Dikaios. Scommetterei che lui sa qualcosa. Non mi stupirei se fosse membro della Gilda Invisibile. Se mai c'è stato un candidato maturo per lo spionaggio e gli intrighi, è il faraone di Menekhet."
"Lui non è tra quei membri della Gilda che potrebbero essere disposti a parlare con me", mormorai.
"Che ne dici della moglie del senatore, la tua amica Claudia Fulvia?" mi domandò Joscelin.
- Il bacio e il sortilegio, Jacqueline Carey
lunedì 14 dicembre 2015
Castelli d'Italia #126
Il castello di Issogne si trova in Valle d'Aosta, e viene nominato per la prima volta in documenti ufficiali nel 1151 (anche se probabilmente è nato come villa romana). Fu proprietà vescovile fino al 1379, quando passò al signore di Verrès Ibleto di Challant, che inziò dei lavori di ristrutturazione ma il castello raggiunse il periodo di massimo splendore nel 1509. Tuttavia, quando nel 1565 Renato di Challant morì senza figli maschi, si scatenò un conflitto ereditario tra i cugini di sua figlia e la famiglia del di lei marito e solo nel 1696 il castello tornò alla famiglia Challant, ma quando essa si estinse fu praticamente abbadonato e spogliato degli arredi, salvo essere comprato nel 1872 dal pittore Vittorio Avondo (che riuscì a recuperare i mobili originari) e lo donò allo Stato italiano nel 1907. Nel 1948 è diventato proprietà della Valle d'Aosta, e oggi è visitabile.
domenica 13 dicembre 2015
mercoledì 9 dicembre 2015
Il mondo del Ghiaccio e del Fuoco
Il mondo del Ghiaccio e del Fuoco, di George R.R. Martin.
Perchè Martin il nuovo libro della serie non lo fa uscire, ma intanto ci distrae.
Senza spoiler, tanto per cambiare.
Perchè Martin il nuovo libro della serie non lo fa uscire, ma intanto ci distrae.
Senza spoiler, tanto per cambiare.
martedì 8 dicembre 2015
Teaser Tuesday #143
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Di quel momento supremo doveva restargliene un ricordo vivido per un insolito scatto di Moddle in sala da pranzo; di Moddle che, in risposta a qualcosa detto allora dal babbo, aveva esclamato:
"Lei dovrebbe vergognarsi di sé, dovrebbe arrossire del modo in cui agisce!"
La carrozza, con dentro la mamma, era alla porta; un signore che c'era dentro con lei, che era sempre con lei, rideva forte, e il babbo, tenendo Maisie in braccio, disse a Moddle:
"Bella mia, ora ti accomodo subito!" dopo di che facendo più che mai brillare i denti in faccia a Maisie e abbracciandola forte, le ripetè le parole per le quali era stato ripreso dalla governante. In quel momento Maisie non si accorse tanto di quelle come della stranezza che Moddle avesse così, improvvisamente, mancato di rispetto e la faccia le fosse diventata tutta rossa; fu però capace di tirarle fuori cinque minuti dopo, quando, in carrozza, sua madre, tutta baci, nastri, occhi, braccia, suoni strani e deliziosi profumi, le chiese:
"E il tuo odioso padre, bell'angilo mio, non t'ha detto niente per la tua cara mammina?"Fu così allora che Maisie si accorse che le parole dette dal suo odioso padre le stavano ancora nelle orecchiuzze stupite; e di lì, al richiamo di sua madre, andaron diritto, nella sua stridula voce argentina, alle labbruzze innocenti:
"Mi ha detto di dirti da parte sua" ripetè fedelmente "che sei una bestiaccia schifosa."
- Che cosa sapeva Maisie, Henry James
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Di quel momento supremo doveva restargliene un ricordo vivido per un insolito scatto di Moddle in sala da pranzo; di Moddle che, in risposta a qualcosa detto allora dal babbo, aveva esclamato:
"Lei dovrebbe vergognarsi di sé, dovrebbe arrossire del modo in cui agisce!"
La carrozza, con dentro la mamma, era alla porta; un signore che c'era dentro con lei, che era sempre con lei, rideva forte, e il babbo, tenendo Maisie in braccio, disse a Moddle:
"Bella mia, ora ti accomodo subito!" dopo di che facendo più che mai brillare i denti in faccia a Maisie e abbracciandola forte, le ripetè le parole per le quali era stato ripreso dalla governante. In quel momento Maisie non si accorse tanto di quelle come della stranezza che Moddle avesse così, improvvisamente, mancato di rispetto e la faccia le fosse diventata tutta rossa; fu però capace di tirarle fuori cinque minuti dopo, quando, in carrozza, sua madre, tutta baci, nastri, occhi, braccia, suoni strani e deliziosi profumi, le chiese:
"E il tuo odioso padre, bell'angilo mio, non t'ha detto niente per la tua cara mammina?"Fu così allora che Maisie si accorse che le parole dette dal suo odioso padre le stavano ancora nelle orecchiuzze stupite; e di lì, al richiamo di sua madre, andaron diritto, nella sua stridula voce argentina, alle labbruzze innocenti:
"Mi ha detto di dirti da parte sua" ripetè fedelmente "che sei una bestiaccia schifosa."
- Che cosa sapeva Maisie, Henry James
lunedì 7 dicembre 2015
Castelli d'Italia #125
La Reale tenuta di Carditello si trova in Campania, e faceva parte di un gruppo di tenute della famiglia reale dei Borboni di Napoli. Tali palazzi non esistevano solo a scopo ricreativo o per riunire la corte, ma spesso erano delle vere e proprie aziende: la tenuta di Carditello, ad esempio, ospitava un'azienda agricola particolarmente dinamica. Inizialmente destinata alla caccia e all'allevamento dei cavalli fu convertita in una fattoria modello per la coltivazione del grano, più l'allevamento di cavalli e bovini.
Nel 1920 la reggia e i suoi terreni furono lottizzati e venduti, con la sola esclusione della costruzione centrale e alcuni terreni circostanti, e fu occuopata prima dai tedeschi e poi dagli americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Allo stato attuale la reggia versa in stato di abbandono, addirittura dal 2011 al 2013 è stata sorvegliata solo da volontari.
Nel 1920 la reggia e i suoi terreni furono lottizzati e venduti, con la sola esclusione della costruzione centrale e alcuni terreni circostanti, e fu occuopata prima dai tedeschi e poi dagli americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Allo stato attuale la reggia versa in stato di abbandono, addirittura dal 2011 al 2013 è stata sorvegliata solo da volontari.
sabato 5 dicembre 2015
Final Fantasy 7 Remake
E così, mentre preparavo un post-rant sulla prima metà della sesta stagione di The Walking Dead (perchè ho l'influenza e faccio cose inutili quando sono malata), mi è giunta la notizia di un altro trailer per il remake di Final Fantasy 7. Un trailer mirato a mettere in mostra il sistema di combattimento, ma che (come il precedente) è riuscito a mandare in cortocircuito il mio sistema critico lasciandomi in stato acuto di fangirlismo.
Tipo che a questo punto la ps4 a prendo sicuro, appena questo gioco esce.
O che magari finalmente faranno i modellini di Cid e Barret (grandi assenti nei primi due set, e quello di Barret dovrei vendere la casa per averlo).
E che arriverà il momento in cui non avrò solo tre immagini per gli avatar (grazie a chiunque abbia deciso che Aerith in HD si sarebbe vista tre volte in croce).
Riguadagnata la calma, diciamo che è un teaser sul sistema di combattimento, perchè non si capisce molto: il menù delle opzioni sembra lo stesso (attacco, magie, evocazioni, oggetti, difesa), ci sono gli HP e gli MP, mi pare di intravedere una barra limit (yes!) ma non ho capito che cos'è la barra rossa accanto ai nomi. Mi pare anche sia possibile controllare tutti i personaggi del party, ma direi che non è un sistema a turni (a meno che non mi stia sbagliando di grosso e la barra rossa sia quella del turno).
Per il resto: Barret è veramente immenso (ma perchè gli occhiali?) e ora più che mai voglio i vestiti alla marinaretta; finalmente Jessie, Bigs e Wedge in alta definizione (ma che voce hanno dato a Wedge?); Midgard sembra bellissima (ma ho il terrore che ci siano di nuovo i corridoi infiniti del XIII) e il primo boss... oddio, ora che ci penso Final Fantasy 7 ha dei mostri che in alta definizione saranno da incubo.
Tipo che a questo punto la ps4 a prendo sicuro, appena questo gioco esce.
O che magari finalmente faranno i modellini di Cid e Barret (grandi assenti nei primi due set, e quello di Barret dovrei vendere la casa per averlo).
E che arriverà il momento in cui non avrò solo tre immagini per gli avatar (grazie a chiunque abbia deciso che Aerith in HD si sarebbe vista tre volte in croce).
Riguadagnata la calma, diciamo che è un teaser sul sistema di combattimento, perchè non si capisce molto: il menù delle opzioni sembra lo stesso (attacco, magie, evocazioni, oggetti, difesa), ci sono gli HP e gli MP, mi pare di intravedere una barra limit (yes!) ma non ho capito che cos'è la barra rossa accanto ai nomi. Mi pare anche sia possibile controllare tutti i personaggi del party, ma direi che non è un sistema a turni (a meno che non mi stia sbagliando di grosso e la barra rossa sia quella del turno).
Per il resto: Barret è veramente immenso (ma perchè gli occhiali?) e ora più che mai voglio i vestiti alla marinaretta; finalmente Jessie, Bigs e Wedge in alta definizione (ma che voce hanno dato a Wedge?); Midgard sembra bellissima (ma ho il terrore che ci siano di nuovo i corridoi infiniti del XIII) e il primo boss... oddio, ora che ci penso Final Fantasy 7 ha dei mostri che in alta definizione saranno da incubo.
giovedì 3 dicembre 2015
Queen of the Summer Stars
Queen of the Summer Stars, di Persia Woolley.
Secondo volume, e tanti spoiler.
In fin dei conti un retelling si giudica anche in base a come racconta cose che già si sanno.
Secondo volume, e tanti spoiler.
In fin dei conti un retelling si giudica anche in base a come racconta cose che già si sanno.
martedì 1 dicembre 2015
Teaser Tuesday #142
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"What are you doing here, Sir? Have you not got a family to look after? A babe who comes complete with cozy wife to warm your hearth and rock the cradle. What a pretty scene it makes - how cleverly it all works out! I can see the years passing, with a new bairn every fall, until the Hall at Carbonek rings with the laughter of generations to come. How very nice for all concerned... even your poor wretched father-in-law, King Pellam. Poor man, lying on his bed of pain, neither brave enough to end his life nor strong enough to get well. Looks like they all found a savior in one night's work, my dear. Lancelot of the Lake, providing Elaine with love and protection the rest of her life, and a great brood of children as well. Giving the old invalid a powerful son-in-law to keep his enemies at bay. Who knows, you could even become the King of Carbonek eventually, and bring the Waste Land back to life, as well."
When I stumbled to a halt, gasping for breath, Lance spoke up, trying to ignore the venom of my attack. "I have told Arthur I will not wed the girl. I explained that the child was the result of a trick, and I will not saddle all of us with a loveless marriage."
- Guinevere, the Legend in Autumn, Persia Woolley
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"What are you doing here, Sir? Have you not got a family to look after? A babe who comes complete with cozy wife to warm your hearth and rock the cradle. What a pretty scene it makes - how cleverly it all works out! I can see the years passing, with a new bairn every fall, until the Hall at Carbonek rings with the laughter of generations to come. How very nice for all concerned... even your poor wretched father-in-law, King Pellam. Poor man, lying on his bed of pain, neither brave enough to end his life nor strong enough to get well. Looks like they all found a savior in one night's work, my dear. Lancelot of the Lake, providing Elaine with love and protection the rest of her life, and a great brood of children as well. Giving the old invalid a powerful son-in-law to keep his enemies at bay. Who knows, you could even become the King of Carbonek eventually, and bring the Waste Land back to life, as well."
When I stumbled to a halt, gasping for breath, Lance spoke up, trying to ignore the venom of my attack. "I have told Arthur I will not wed the girl. I explained that the child was the result of a trick, and I will not saddle all of us with a loveless marriage."
- Guinevere, the Legend in Autumn, Persia Woolley
lunedì 30 novembre 2015
Fangirling
E poi ci sono cose che ti spingono a postare due volte nello stesso giorno, anche se è una cosa che detesti con tutto il tuo essere.
Tipo Peter Jackson che - a quanto pare - annuncia così che dirigerà/scriverà un episodio di Doctor Who.
Anche se, conoscendolo, potrebbero essere tre.
Ovviamente col cliffhanger finale, visto che non ha firmato il contratto.
Più l'easter egg dato dal Silmarillion presente sul tavolo (vuoi dirci qualcosa, Peter?).
Tipo Peter Jackson che - a quanto pare - annuncia così che dirigerà/scriverà un episodio di Doctor Who.
Anche se, conoscendolo, potrebbero essere tre.
Ovviamente col cliffhanger finale, visto che non ha firmato il contratto.
Più l'easter egg dato dal Silmarillion presente sul tavolo (vuoi dirci qualcosa, Peter?).
Castelli d'Italia #124
Il castello d'Albertis, che si trova a Genova, fu costruito per volere del capitano Enrico Alberto d'Albertis tra il 1886 e il 1892: lo stile ne richiama molti altri, principalmente il medioevale ma con elementi dei palazzi fiorentini e dei castelli valdostani, e fu edificato sopra antiche rovine trecentesche.
Alla sua morte, avvenuta nel 1932, il capitano donò il castello e le sue collezioni alla città di Genova: oggi è sede del Museo delle culture del mondo e del Museo delle musiche dei popoli.
Alla sua morte, avvenuta nel 1932, il capitano donò il castello e le sue collezioni alla città di Genova: oggi è sede del Museo delle culture del mondo e del Museo delle musiche dei popoli.
venerdì 27 novembre 2015
giovedì 26 novembre 2015
Doctor Who Tag
Sono stata taggata dal blog InkAddicted per un tag che, già dal nome, non può non attirarmi. Tipo che, se anche non fossi stata taggata, l'avrei fatto lo stesso: il tag a tema Doctor Who.
Immagine ovviamente non mia |
martedì 24 novembre 2015
Teaser Tuesday #141
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"It was never easy, between Uther's wild and stormy nature and the constant demands of being High Queen. At first I hated my new position, quailing inwardly before the crowds and wishing desperately we could retreat to some quiet spot of our own. But a Queen belongs to the people, and I was their as much as his. Over the years I grew bolder and not so shy just as he grew less harsh and abrasive. And we ruled well together, of that I'm sure, for he held the Saxon invaders in check and the people prospered."
Igraine was panting now, frowning into the distance at shadows I could not see. Suddendly she tightened her grip.
"I loved him in spite of everything, and in his own way he loved me; like the wind of Tintagel, he brought me life while I brought him calm. But you must understand the price we paid for such love, Gwen... the cost in children who were left motherless too early... in personal desire held forfeit to duty... in penances paid and raw edges abraded by our own consciences. And yet... "
The death rattle struggled in her throat, but she turned her face to me as a blind one does, a sweet smile soffusing her features.
"... I would do it all over again, tomorrow."
- Queen of the Summer Stars, Persia Woolley
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"It was never easy, between Uther's wild and stormy nature and the constant demands of being High Queen. At first I hated my new position, quailing inwardly before the crowds and wishing desperately we could retreat to some quiet spot of our own. But a Queen belongs to the people, and I was their as much as his. Over the years I grew bolder and not so shy just as he grew less harsh and abrasive. And we ruled well together, of that I'm sure, for he held the Saxon invaders in check and the people prospered."
Igraine was panting now, frowning into the distance at shadows I could not see. Suddendly she tightened her grip.
"I loved him in spite of everything, and in his own way he loved me; like the wind of Tintagel, he brought me life while I brought him calm. But you must understand the price we paid for such love, Gwen... the cost in children who were left motherless too early... in personal desire held forfeit to duty... in penances paid and raw edges abraded by our own consciences. And yet... "
The death rattle struggled in her throat, but she turned her face to me as a blind one does, a sweet smile soffusing her features.
"... I would do it all over again, tomorrow."
- Queen of the Summer Stars, Persia Woolley
lunedì 23 novembre 2015
Castelli d'Italia #123
La rocca aldobrandesca di Talamone si trova nel comune di Orbetello, nei monti dell'Uccellina. Fu costruita verso la metà del '200, dagli Aldobrandeschi, per controllare la zona e il porto sottostante. Il secolo successivo i senesi - in cambio di diritti sull'utilizzo del porto di Talamone - svolsero dei lavori di ampliamento della struttura, che durarono fino alla seconda metà del '400.
Nel '500 subì diversi danni a causa dei pirati, ma fu salvata e ristrutturata verso la fine dello stesso secolo, e in seguito fu il punto di raccolta per la Spedizione dei Mille imbarcati a Talamone.
La rocca fu danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, e restaurata.
Nel '500 subì diversi danni a causa dei pirati, ma fu salvata e ristrutturata verso la fine dello stesso secolo, e in seguito fu il punto di raccolta per la Spedizione dei Mille imbarcati a Talamone.
La rocca fu danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, e restaurata.
sabato 21 novembre 2015
Comics Experience #12: Thor 160
Eravamo rimasti con Thor morto e sostituito dal molto meno affascinante Tanarus.
Riusciremo a dare un senso alla cosa?
Riusciremo a dare un senso alla cosa?
venerdì 20 novembre 2015
In my mailbox #15
mercoledì 18 novembre 2015
Child of the Northern Spring
Child of the Northern Spring, di Persia Woolley.
Ad un certo punto anche Ginevra ha iniziato a meritarsi i retelling.
Ad un certo punto anche Ginevra ha iniziato a meritarsi i retelling.
martedì 17 novembre 2015
Teaser Tuesday #140
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Come le ho detto, i lignaggi portatori dei poteri extrasensoriali sono fragili. Donald Emrys era ambizioso. E spregiudicato. Mise a repentaglio la vita di molti, per soddisfare il suo desiderio di potere. E, alla fine, fece un incantesimo su sé stesso che ebbe esiti disastrosi" scosse il capo. "Cancellò il potere dal suo stesso sangue. Il figlio di Donald e il figlio di suo figlio non avevano segni del mago."
"Ovvio, il potere del mago si attiva in presenza del re!" ribattè Deacon.
"Ma i Cavalieri si riconoscono anche nella fase dormiente. Siamo tutti marcati da un cromosoma complesso, un gene aggiunto, che è depositario del nostro passato. Non sappiamo perchè nel re" e indicò Marco, "e nella fata" e indicò la nipote, "questo gene si attivi alla morte del predecessore. E non sappiamo perchè i Cavalieri si risveglino in presenza di un re da poco attivato. Rassegnamoci all'ignoranza, dopotutto la magia di oggi sarà la scienza di domani. Quello che è certo è che Donald Emrys ha cancellato la trasmissibilità del suo gene. E infatti tre anni fa, quando lei, Deacon, fu ammesso alla scuola e le facemmo i prelievi di prassi, verificammo che nel suo sangue non era presente alcuna traccia del mago. Ma ora lei ha i poteri. Quindi lei è un'enigma e un'anomalia. Lei, così com'è, non dovrebbe esistere."
- Albion: Ombre, Bianca Marconero
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"Come le ho detto, i lignaggi portatori dei poteri extrasensoriali sono fragili. Donald Emrys era ambizioso. E spregiudicato. Mise a repentaglio la vita di molti, per soddisfare il suo desiderio di potere. E, alla fine, fece un incantesimo su sé stesso che ebbe esiti disastrosi" scosse il capo. "Cancellò il potere dal suo stesso sangue. Il figlio di Donald e il figlio di suo figlio non avevano segni del mago."
"Ovvio, il potere del mago si attiva in presenza del re!" ribattè Deacon.
"Ma i Cavalieri si riconoscono anche nella fase dormiente. Siamo tutti marcati da un cromosoma complesso, un gene aggiunto, che è depositario del nostro passato. Non sappiamo perchè nel re" e indicò Marco, "e nella fata" e indicò la nipote, "questo gene si attivi alla morte del predecessore. E non sappiamo perchè i Cavalieri si risveglino in presenza di un re da poco attivato. Rassegnamoci all'ignoranza, dopotutto la magia di oggi sarà la scienza di domani. Quello che è certo è che Donald Emrys ha cancellato la trasmissibilità del suo gene. E infatti tre anni fa, quando lei, Deacon, fu ammesso alla scuola e le facemmo i prelievi di prassi, verificammo che nel suo sangue non era presente alcuna traccia del mago. Ma ora lei ha i poteri. Quindi lei è un'enigma e un'anomalia. Lei, così com'è, non dovrebbe esistere."
- Albion: Ombre, Bianca Marconero
lunedì 16 novembre 2015
Castelli d'Italia #122
Il castello Aragonese di Venosa si trova in Basilicata, in provincia di Potenza: la sua costruzione iniziò nel 1470 per ordine del duca Pirro del Balzo. In seguito fu trasformato da fortezza in dimora signorile da Carlo ed Emanuele Gesualdo, che aggiunsero la loggia interna e l'ala nord-ovest e dal 1612 ospitò l'accademia dei Rinascenti.
Oggi è sede del Museo nazionale di Venosa.
Oggi è sede del Museo nazionale di Venosa.
venerdì 13 novembre 2015
mercoledì 11 novembre 2015
Supergirl
Di Supergirl conosco due cose: esiste, ed è la cugina di Superman. Per questo motivo non è che la serie televisiva a lei ispirata fosse una priorità... ma non lo era neanche Daredevil e quindi con molta calma mi sono guardata il pilot. E adesso mi sento come se non avessi guardato niente.
L'episodio si apre su Krypton, col voice over di Kara (la protagonista) che ci spiega la premessa: come la sua famiglia fosse a conoscenza della prossima distruzione del pianeta e di come - per disperazione - avessero deciso di salvare il piccolo Kal-El, neonato, e lei, la cuginetta tredicenne. Ovviamente le cose non sono andate come organizzato e la navicella di Kara è finita fuori rotta: praticamente ibernata ha raggiunto la Terra con circa vent'anni di ritardo, e ancora bambina è stata trovata dal cugino ormai adulto e super eroe, ben deciso a darle l'infanzia serena che ha avuto lui.
Facendola adottare.
Finito il prologo (che imho è la parte più interessante) vediamo Kara ormai adulta: al contrario di Clark ha scelto l'integrazione totale e il telefilm diventa Il Diavolo veste Prada. La ragazza lavora come assistente in un prestigioso giornale, sotto le direttive dell'efficientissima Cat Grant, ma non si sente realizzata, è imbranata (la scena in cui incontraJimmy James Olsen non l'ho trovata carina ma imbarazzante), ha una pessima vita sociale... insomma, anche se è lampante che - in quanto primo episodio - la fanciulla sentirà la chiamata del fluente mantello rosso, sbatterlo un po' meno in faccia allo spettatore sarebbe stato meglio.
In effetti una delle cose che ho gradito meno è come ogni scena o dialogo fosse smaccatamente funzionale alle svolte narrative, o a quello che gli autori volevano far fare a Kara.
Mi spiego: è ovvio che se scrivi una storia dialoghi e scene sono lì per mandare la baracca in una precisa direzione, ma ci vuole un po' di garbo. In quella direzione ci devi portare anche me, spettatore, in modo fluido e magari senza farmelo capire con dieci minuti d'anticipo: qui i dialoghi non sono per niente naturali.
Oh, adesso la sminuiscono così trova motivazione in sé stessa e non nell'approvazione degli altri.
Oh, adesso le prende così sarà più eroico quando vincerà.
Oh, adesso le mancherà il supporto della persona più vicina così ci sarà il riconoscimento del suo valore negli ultimi due minuti.
Oh, adesso fanno paralleli con Superman per farci capire che si sente inferiore.
A livello di scrittura c'è da migliorare.
E magari qualcuno gli dica di abbassare i toni da femminismo spiccio: è tutto un "Adesso le bambine avranno dei modelli da seguire!" È la prima eroina donna!" "Il suo arrivo è importantissimo perche è una ragazza!" "Avete capito? È una femmina!"
Non solo è fastidioso in generale, ma è anche... non propriamente vero. Perchè se si parla di grandi eroine DC, Supergirl non è certo la prima che viene in mente. La prima è Wonder Woman.
Tra l'altro sono dialoghi così platealmente rivolti al pubblico che la mia prima reazione è stata "No, ci sono stati altri modelli per le ragazzine, non siete i primi a farlo".
La puntata in sé per sé è carina, un po' cheesy, un po' ingenua, molto innocua. Mi ha ricordato i telefilm inizio 2000 (come gli effetti speciali: non sono proprio il massimo), e ha già buttato le basi per una struttura in stile "l'alieno dela settimana".
Non è brutto, ma non è niente di che e ormai per i telefilm di questo tipo gli standard sono altri.
L'episodio si apre su Krypton, col voice over di Kara (la protagonista) che ci spiega la premessa: come la sua famiglia fosse a conoscenza della prossima distruzione del pianeta e di come - per disperazione - avessero deciso di salvare il piccolo Kal-El, neonato, e lei, la cuginetta tredicenne. Ovviamente le cose non sono andate come organizzato e la navicella di Kara è finita fuori rotta: praticamente ibernata ha raggiunto la Terra con circa vent'anni di ritardo, e ancora bambina è stata trovata dal cugino ormai adulto e super eroe, ben deciso a darle l'infanzia serena che ha avuto lui.
Facendola adottare.
Finito il prologo (che imho è la parte più interessante) vediamo Kara ormai adulta: al contrario di Clark ha scelto l'integrazione totale e il telefilm diventa Il Diavolo veste Prada. La ragazza lavora come assistente in un prestigioso giornale, sotto le direttive dell'efficientissima Cat Grant, ma non si sente realizzata, è imbranata (la scena in cui incontra
In effetti una delle cose che ho gradito meno è come ogni scena o dialogo fosse smaccatamente funzionale alle svolte narrative, o a quello che gli autori volevano far fare a Kara.
Mi spiego: è ovvio che se scrivi una storia dialoghi e scene sono lì per mandare la baracca in una precisa direzione, ma ci vuole un po' di garbo. In quella direzione ci devi portare anche me, spettatore, in modo fluido e magari senza farmelo capire con dieci minuti d'anticipo: qui i dialoghi non sono per niente naturali.
Oh, adesso la sminuiscono così trova motivazione in sé stessa e non nell'approvazione degli altri.
Oh, adesso le prende così sarà più eroico quando vincerà.
Oh, adesso le mancherà il supporto della persona più vicina così ci sarà il riconoscimento del suo valore negli ultimi due minuti.
Oh, adesso fanno paralleli con Superman per farci capire che si sente inferiore.
A livello di scrittura c'è da migliorare.
E magari qualcuno gli dica di abbassare i toni da femminismo spiccio: è tutto un "Adesso le bambine avranno dei modelli da seguire!" È la prima eroina donna!" "Il suo arrivo è importantissimo perche è una ragazza!" "Avete capito? È una femmina!"
Non solo è fastidioso in generale, ma è anche... non propriamente vero. Perchè se si parla di grandi eroine DC, Supergirl non è certo la prima che viene in mente. La prima è Wonder Woman.
Tra l'altro sono dialoghi così platealmente rivolti al pubblico che la mia prima reazione è stata "No, ci sono stati altri modelli per le ragazzine, non siete i primi a farlo".
La puntata in sé per sé è carina, un po' cheesy, un po' ingenua, molto innocua. Mi ha ricordato i telefilm inizio 2000 (come gli effetti speciali: non sono proprio il massimo), e ha già buttato le basi per una struttura in stile "l'alieno dela settimana".
Non è brutto, ma non è niente di che e ormai per i telefilm di questo tipo gli standard sono altri.
martedì 10 novembre 2015
Teaser Tuesday #139
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Lord Borros negò ad Aemond il consenso di vendicarsi tra le sue mura, ma affermò che nulla gli importava di quello che poteva succedere fuori dalle stesse. Così il principe Aemond, montando Vhagar, inseguì Lucerys in fuga sul suo giovane drago Arrax. Il principe e il suo drago - ostacolati dalla tempesta che infuriava oltre le mura del castello - morirono entrambi davanti a Capo Tempesta, precipitando in mare.
Secondo tutti i resoconti, a quella notizia Rhaenyra crollò.
Non così il patrigno di Lucerys, il principe Daemon Targaryen. Queste le parole che egli fece pervenire alla Roccia del Drago dopo aver appreso la notizia della morte di Lucerys: "Occhio per occhio, figlio per figlio. Lucerys sarà vendicato".
Daemon si fregiava ancora del titolo di Principe della Città, e aveva ancora molti amici nei bordelli di Approdo del Re, soprattutto la sua ex druda Mysaria, la Larva Bianca. Fu così lei a organizzare la sua vendetta, assoldando un brutale acchiappatopi passato alla storia come "Sangue e Formaggio". Grazie alla sua professione, il catturatopi conosceva tutti i segreti delle gallerie sotterranee fatte scavare da Maegor. Sgattaiolando fin dentro la Fortezza Rossa, Sangue e Formaggio rapì nientemeno che la regina Helaena e i suoi figli... presentano poi alla moglie di Aegon II una scelta spaventosa: quale dei suoi figli doveva morire? Helaena pianse e supplicò, offrendo invano la propria vita in cambio.
Alla fine, scelse Maelor, il più giovane, che riteneva troppo piccolo per poter capire. Sangue e Formaggio, invece, uccise Jaehaerys, mentre la madre urlava inorridita. Quindi fuggì con la testa del principe, fedele alla promessa di prendersi solo uno dei figli di Aegon.
- Il mondo del Ghiaccio e del Fuoco, George R.R. Martin
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Lord Borros negò ad Aemond il consenso di vendicarsi tra le sue mura, ma affermò che nulla gli importava di quello che poteva succedere fuori dalle stesse. Così il principe Aemond, montando Vhagar, inseguì Lucerys in fuga sul suo giovane drago Arrax. Il principe e il suo drago - ostacolati dalla tempesta che infuriava oltre le mura del castello - morirono entrambi davanti a Capo Tempesta, precipitando in mare.
Secondo tutti i resoconti, a quella notizia Rhaenyra crollò.
Non così il patrigno di Lucerys, il principe Daemon Targaryen. Queste le parole che egli fece pervenire alla Roccia del Drago dopo aver appreso la notizia della morte di Lucerys: "Occhio per occhio, figlio per figlio. Lucerys sarà vendicato".
Daemon si fregiava ancora del titolo di Principe della Città, e aveva ancora molti amici nei bordelli di Approdo del Re, soprattutto la sua ex druda Mysaria, la Larva Bianca. Fu così lei a organizzare la sua vendetta, assoldando un brutale acchiappatopi passato alla storia come "Sangue e Formaggio". Grazie alla sua professione, il catturatopi conosceva tutti i segreti delle gallerie sotterranee fatte scavare da Maegor. Sgattaiolando fin dentro la Fortezza Rossa, Sangue e Formaggio rapì nientemeno che la regina Helaena e i suoi figli... presentano poi alla moglie di Aegon II una scelta spaventosa: quale dei suoi figli doveva morire? Helaena pianse e supplicò, offrendo invano la propria vita in cambio.
Alla fine, scelse Maelor, il più giovane, che riteneva troppo piccolo per poter capire. Sangue e Formaggio, invece, uccise Jaehaerys, mentre la madre urlava inorridita. Quindi fuggì con la testa del principe, fedele alla promessa di prendersi solo uno dei figli di Aegon.
- Il mondo del Ghiaccio e del Fuoco, George R.R. Martin
lunedì 9 novembre 2015
Castelli d'Italia #121
Il castello dell'Emiro si trova in Sicilia. Non ci sono notizie certe sulle sue origini, ma si sa che la sua antica struttura faceva parte del piano di controllo territoriale degli arabi, e che nelle sue vicinanze essi combatterono una battaglia contro i normanni, nel 1068, vinta da questi ultimi.
Dopo diversi passaggi di proprietà il castello arrivò in mano alla famiglia Chiaramonte nel 1340, che ne modificò la struttura.
Dal 1800 in poi, con la fine del baronaggio e mancanza di nuovi proprietari, iniziò un lento declino, finchè nel 1980 fu dichiarato monumento nazionale.
È stato restaurato nel 2010.
Dopo diversi passaggi di proprietà il castello arrivò in mano alla famiglia Chiaramonte nel 1340, che ne modificò la struttura.
Dal 1800 in poi, con la fine del baronaggio e mancanza di nuovi proprietari, iniziò un lento declino, finchè nel 1980 fu dichiarato monumento nazionale.
È stato restaurato nel 2010.
sabato 7 novembre 2015
After
After, di Anna Todd.
Qualunque cosa io abbia fatto a mia sorella durante l'infanzia, adesso siamo pari.
Spoiler.
Qualunque cosa io abbia fatto a mia sorella durante l'infanzia, adesso siamo pari.
Spoiler.
martedì 27 ottobre 2015
Teaser Tuesday #138
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"There is no lost love between Morgause and myself," he said at last. "And I prefer not to speak of her. Although I did not wield the weapon, she blames me for Lot's death, and perhaps a good deal more. I have taken in Gawain and his younger brother Gaheris because they are my nephews, and are proud, honest young warriors. And I will welcome Agravain and Gareth at court as well, when they are old enough. But their mother must never presume to call upon me as kin. I will not allow it."
His voice was strained and dense, and unexpectedly cold for a man who generally radiated life and energy. It was clear that whatever trouble lay between brother and sister was not likely to be mended soon.
As we came to the clearing he went down on one knee and put the lead on Caesar's collar, pausing for a moment with his hand on the circlet of flowers that graced the pup's neck.
Suddendly Arthur took hold of my hand and looked up at me.
"I didn't mean to speak so harshly, Gwen. I... I just can't talk about my sister, that's all. It's not that I want to exclude you... but I have no way to explain about Morgause. And I'd appreciate it if the subject did not come up again."
- Child of the Northen Spring, Persia Woolley
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
"There is no lost love between Morgause and myself," he said at last. "And I prefer not to speak of her. Although I did not wield the weapon, she blames me for Lot's death, and perhaps a good deal more. I have taken in Gawain and his younger brother Gaheris because they are my nephews, and are proud, honest young warriors. And I will welcome Agravain and Gareth at court as well, when they are old enough. But their mother must never presume to call upon me as kin. I will not allow it."
His voice was strained and dense, and unexpectedly cold for a man who generally radiated life and energy. It was clear that whatever trouble lay between brother and sister was not likely to be mended soon.
As we came to the clearing he went down on one knee and put the lead on Caesar's collar, pausing for a moment with his hand on the circlet of flowers that graced the pup's neck.
Suddendly Arthur took hold of my hand and looked up at me.
"I didn't mean to speak so harshly, Gwen. I... I just can't talk about my sister, that's all. It's not that I want to exclude you... but I have no way to explain about Morgause. And I'd appreciate it if the subject did not come up again."
- Child of the Northen Spring, Persia Woolley
lunedì 26 ottobre 2015
Castelli d'Italia #120
Il castello di Quirra si trova in Sardegna, in provincia di Cagliari: si tratta di una fortificazione risalente al XII secolo, costruita dai giuddici di Cagliari per sorvegliare il confine con il giudicato di Gallura.
Nel 1324 venne conquistato dagli aragonesi, e in seguito fu teatro degli scontri tra il regno di Sardegna e il giudicato di Arborea. Entrò a far parte del patrimonio della Corona d'Aragona nel 1475, ma oggi ne restano solo alcuni ruderi.
Nel 1324 venne conquistato dagli aragonesi, e in seguito fu teatro degli scontri tra il regno di Sardegna e il giudicato di Arborea. Entrò a far parte del patrimonio della Corona d'Aragona nel 1475, ma oggi ne restano solo alcuni ruderi.
domenica 25 ottobre 2015
Wicca Book Tag
Ho trovato questo tag su Libri di Cristallo ma è stato creato nel blog La soffitta di Amelia. Visto che ci avviciniamo ad Halloween, visto che è una vita che non faccio un tag e visto che sono indietro con le recensioni, eccolo qua: il tag dove bisogna associare alle feste pagane un libro.
mercoledì 21 ottobre 2015
The Last Kingdom
Quando ti accorgi all'ultimo che c'è una serie che ti interessa la cosa più bella è controllare le date e scoprire che, in effetti, il primo episodio è già uscito.
The Last Kingdom è iniziato da un paio di settimane, e ha attirato la mia attenzione per due motivi: tanto per cominciare ci ha messo le mani la BBC, che considero un po' una garanzia, e poi è in costume... e mi piacciono i telefilm in costume. Soprattutto se sono tratti da grandi saghe (che io non ho letto, ma se quella di Cornwell è considerata una serie importante un motivo ci sarà).
Poi vabbè, uno si chiede se vale la pena guardarla: per politica e guerra di stampo simil-medioevale seguo già Game of Thrones e Vikings... The Last Kingdom può davvero offirmi qualcosa che non ho visto in altre otto sfumature?
Dopo l'episodio pilota posso dire una cosa: se non ho visto il secondo è semplicemente perchè non ho avuto tempo (motivo per cui sono saltate le rubriche, per la cronaca) e il pc ha deciso di avere enormi problemi esisteziali riguardo al sonoro dopo che ho prestato a mia sorella le casse, ma è lì che mi aspetta.
È difficile parlare di questo pilot senza fare spoiler: ambientato nel nono secolo, una generazione dopo Vikings, questa serie ci mostra un'Inghilterra composta da piccoli regni che cercano di unirsi per resistere ai violentissimi invasori vichinghi... e che non necessariamente riescono nell'impresa.
Nel mezzo del conflitto finirà per trovarsi il nostro protagonista: Uhtred, giovane erede di Bebbanburg, è un ragazzo che per vari motivi finisce per diventare un punto di congiunzione tra le due culture (mi aspetto che ci sia del sano dramma interiore sulla cosa)... ma non posso dire altro senza finire per spoilerare qualcuno dei numerosissimi colpi di scena, che sono pure i punti di snodo della trama.
Quindi passiamo al lato tecnico: in questo pilot succede tutto e di più, e gli autori riescono a non cadere nella trappola del 'ci basta un'azione per definire un personaggio' perchè quei tempi erano così violenti che cose che bollerebbero qualcuno come villain della stagione senza se e senza ma... erano ordinaria amministrazione una volta aperte le ostilità: qui ci si può presentare con la testa mozzata di un fratello maggiore e diventare poi una figura paterna per il fratello minore.
Vengono gettate le basi per il resto della serie in modo pulito: vediamo il setting, intuiamo gli schieramenti, le motivazioni dei personaggi. Il quadro generale e quello più personale.
Insomma, la puntata svolge più che egregiamente il suo sporco lavoro di intrigare lo spettatore (al punto che ho preso il libro appena finito di vederlo) e ve lo consiglio.
Si può fare confusione all'inizio se si segue anche Vikings, quindi lo dico subito: no, questo Ragnar non è quel Ragnar. In compenso Ubba è suo figlio.
Oh, e nel cast c'è anche Rutger Hauer.
The Last Kingdom è iniziato da un paio di settimane, e ha attirato la mia attenzione per due motivi: tanto per cominciare ci ha messo le mani la BBC, che considero un po' una garanzia, e poi è in costume... e mi piacciono i telefilm in costume. Soprattutto se sono tratti da grandi saghe (che io non ho letto, ma se quella di Cornwell è considerata una serie importante un motivo ci sarà).
Poi vabbè, uno si chiede se vale la pena guardarla: per politica e guerra di stampo simil-medioevale seguo già Game of Thrones e Vikings... The Last Kingdom può davvero offirmi qualcosa che non ho visto in altre otto sfumature?
Dopo l'episodio pilota posso dire una cosa: se non ho visto il secondo è semplicemente perchè non ho avuto tempo (motivo per cui sono saltate le rubriche, per la cronaca) e il pc ha deciso di avere enormi problemi esisteziali riguardo al sonoro dopo che ho prestato a mia sorella le casse, ma è lì che mi aspetta.
È difficile parlare di questo pilot senza fare spoiler: ambientato nel nono secolo, una generazione dopo Vikings, questa serie ci mostra un'Inghilterra composta da piccoli regni che cercano di unirsi per resistere ai violentissimi invasori vichinghi... e che non necessariamente riescono nell'impresa.
Nel mezzo del conflitto finirà per trovarsi il nostro protagonista: Uhtred, giovane erede di Bebbanburg, è un ragazzo che per vari motivi finisce per diventare un punto di congiunzione tra le due culture (mi aspetto che ci sia del sano dramma interiore sulla cosa)... ma non posso dire altro senza finire per spoilerare qualcuno dei numerosissimi colpi di scena, che sono pure i punti di snodo della trama.
Quindi passiamo al lato tecnico: in questo pilot succede tutto e di più, e gli autori riescono a non cadere nella trappola del 'ci basta un'azione per definire un personaggio' perchè quei tempi erano così violenti che cose che bollerebbero qualcuno come villain della stagione senza se e senza ma... erano ordinaria amministrazione una volta aperte le ostilità: qui ci si può presentare con la testa mozzata di un fratello maggiore e diventare poi una figura paterna per il fratello minore.
Vengono gettate le basi per il resto della serie in modo pulito: vediamo il setting, intuiamo gli schieramenti, le motivazioni dei personaggi. Il quadro generale e quello più personale.
Insomma, la puntata svolge più che egregiamente il suo sporco lavoro di intrigare lo spettatore (al punto che ho preso il libro appena finito di vederlo) e ve lo consiglio.
Si può fare confusione all'inizio se si segue anche Vikings, quindi lo dico subito: no, questo Ragnar non è quel Ragnar. In compenso Ubba è suo figlio.
Oh, e nel cast c'è anche Rutger Hauer.
venerdì 16 ottobre 2015
In my mailbox #14
giovedì 15 ottobre 2015
martedì 13 ottobre 2015
Teaser Tuesday #137
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Perhaps the first thing Merlin had taught Nimue, and certainly the point he had repeated most vigorously, was that for every action there is an equal and opposite reaction. This was a law of something he called physics, which Nimue gathered was going to be invented in the seventeenth century by a man called Newton. Merlin said it applied equally well to magic as apples.
Nimue wasn't very good at history - and particularly at history that hadn't happened yet. But she did understand magic. She understand what he meant when he said you couldn't pull a rabbit out of a hat, so to speak, without knowing exactly where that rabbit was going to come from and what were the likely consequences of its disappearance from Point A and subsequent reappearance at Point B. It was damn irresponsible, Merlin used to say, not to take into consideration such things as ethics, spatiotemporal complications, and transmogrificational aspects of the sub-etheral plane.
"Not to mention probable damage to the hat," Nimue had pointed out once.
- The book of Mordred, Vivian Vande Velde
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Perhaps the first thing Merlin had taught Nimue, and certainly the point he had repeated most vigorously, was that for every action there is an equal and opposite reaction. This was a law of something he called physics, which Nimue gathered was going to be invented in the seventeenth century by a man called Newton. Merlin said it applied equally well to magic as apples.
Nimue wasn't very good at history - and particularly at history that hadn't happened yet. But she did understand magic. She understand what he meant when he said you couldn't pull a rabbit out of a hat, so to speak, without knowing exactly where that rabbit was going to come from and what were the likely consequences of its disappearance from Point A and subsequent reappearance at Point B. It was damn irresponsible, Merlin used to say, not to take into consideration such things as ethics, spatiotemporal complications, and transmogrificational aspects of the sub-etheral plane.
"Not to mention probable damage to the hat," Nimue had pointed out once.
- The book of Mordred, Vivian Vande Velde
lunedì 12 ottobre 2015
Castelli d'Italia #119
Il castello di Sant'Aniceto (o Motta Sant'Aniceto) è una fortificazione di origine bizantina che si trova in Calabria. Fu costruito verso la metà dell'XI secolo sia come luogo d'avvistamento che di rifugio per la popolazione, per essere poi ampliato nel 1050 dai Normanni che presero controllo della Calabria e nel 1200 finì in mezzo alle guerre degli Angioini e Aragonesi: passò attraverso molte mani e nel 1321 divenne proprietà degli Angioini.
Col passare del tempo il castello perse sempre più importanza, e fu distrutto nel 1459 dal duca Alfonso di Calabria.
Il castello è stato in stato di abbandono fino ad alcuni anni fa, quando è stato restaurato.
Col passare del tempo il castello perse sempre più importanza, e fu distrutto nel 1459 dal duca Alfonso di Calabria.
Il castello è stato in stato di abbandono fino ad alcuni anni fa, quando è stato restaurato.
venerdì 9 ottobre 2015
Fear the Walking Dead
Con The Walking Dead ho un rapporto conflittuale: amo il fumetto, trovo il telefilm noioso e lo seguo quando leggo in giro che - una volta tanto - si sono riavvicinati al materiale d'origine. Nonostante tuttoì il prequel mi aveva attirata: i teaser non erano male, il trailer non era male, i poster non erano male.
Ero quasi ottimista, poi è andato in onda il primo episodio.
Poi ho visto anche gli altri.
Ora, non voglio dire che i trailer e i teaser sono più avvicenti della serie: voglio dire che lo sono pure i poster.
Spoiler.
Ero quasi ottimista, poi è andato in onda il primo episodio.
Poi ho visto anche gli altri.
Ora, non voglio dire che i trailer e i teaser sono più avvicenti della serie: voglio dire che lo sono pure i poster.
Spoiler.
mercoledì 7 ottobre 2015
L'angolo della teoria: Albion
Visto che sta per uscire Albion - Ombre ho deciso di fare i compiti: mi sono riletta il primo per ricordarmi cosa fosse successo... e rileggendo non ho potuto fare a meno di lanciarmi nella teoria del complotto all'interno della famiglia Cinquedraghi.
Altrimenti detto: non credo che la morte di Riccardo sia stata accidentale, e sotto il cut dirò chi è stato per me, e per quale motivo.
Ovviamente spoiler.
Altrimenti detto: non credo che la morte di Riccardo sia stata accidentale, e sotto il cut dirò chi è stato per me, e per quale motivo.
Ovviamente spoiler.
martedì 6 ottobre 2015
Teaser Tuesday #136
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Locksley's clasp on her arm hurt but Marian let it go, offering yet another curtsey, briefly startled by his question as well as the contact. She looked more closely at him, baffled by the unexpected tension. The rage had dissipated, replaced with impatience; he did not require the honor everyone gave his father.
"Yes," she told him clearly, wondering what it was about her name that drove him out of silence into abrupt intensity. "Marian of Ravenskeep; Sir Hug is -" she checked, "was my father."
The hand remained on her arm as if he had forgotten. Through the fabric of her clothing she felt the grip of his fingers. "It was to you I sent the letter. I trust you received it."
She turned slightly, twisting her wrist to free it. He released it at once, but made no apology. He was too intent on her answer. " I received no letter, my lord."
Clearly it was not what he expected. He frowned. Beneath a shock of white blond hair his brows knitted together over a good, even nose without the prominence of his father's. "I sent it," he declared, leaving no room for doubt. "Month ago. I thought you should know how your father died."
- Lady of the Forest, Jennifer Roberson
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Locksley's clasp on her arm hurt but Marian let it go, offering yet another curtsey, briefly startled by his question as well as the contact. She looked more closely at him, baffled by the unexpected tension. The rage had dissipated, replaced with impatience; he did not require the honor everyone gave his father.
"Yes," she told him clearly, wondering what it was about her name that drove him out of silence into abrupt intensity. "Marian of Ravenskeep; Sir Hug is -" she checked, "was my father."
The hand remained on her arm as if he had forgotten. Through the fabric of her clothing she felt the grip of his fingers. "It was to you I sent the letter. I trust you received it."
She turned slightly, twisting her wrist to free it. He released it at once, but made no apology. He was too intent on her answer. " I received no letter, my lord."
Clearly it was not what he expected. He frowned. Beneath a shock of white blond hair his brows knitted together over a good, even nose without the prominence of his father's. "I sent it," he declared, leaving no room for doubt. "Month ago. I thought you should know how your father died."
- Lady of the Forest, Jennifer Roberson
lunedì 5 ottobre 2015
Castelli d'Italia #118
Il castello di Santa Maria Novella a Fiano si trova in provincia di Firenze, e se ne hanno notizie fin dal 1020. Nel 1269 fu conquistato dai ghibellini dopo la battaglia di Montaperti, e nel 1313 fu cinto d'assedio da Balduino, vescovo di Treviri e fratello dell’imperatore di Germania Arrigo VII.
Dopo questo avvenimenti il castello passò di proprietà molte volte ma rimase fondamentalmente abbadonato, pur venendo modificato fino ad avere l'aspetto attuale.
Nel 1987 fu comprato assieme ai terreni circostanti dall'Azienda Agricola Castello di Santa Maria Novella s.r.l.
Attualmente è abitazione della famiglia Zanzotto.
Dopo questo avvenimenti il castello passò di proprietà molte volte ma rimase fondamentalmente abbadonato, pur venendo modificato fino ad avere l'aspetto attuale.
Nel 1987 fu comprato assieme ai terreni circostanti dall'Azienda Agricola Castello di Santa Maria Novella s.r.l.
Attualmente è abitazione della famiglia Zanzotto.
giovedì 1 ottobre 2015
The Heir
The Heir, di Kiera Cass.
Ero quasi triste quando The One è uscito: The Selection era la mia serie guilty pleasure per eccellenza, e pertanto vederla finire un po' mi dispiaceva.
Fortunatamente (o no) Kiera Cass non si sente pronta a lasciare l'universo narrativo che le ha dato - per qualche ignota ragione - notorietà, ed ecco quindi il seguito. Le avventure della prole di Maxon ed America.
E con un corredo genetico come quello le possibilità di farsi grandi risate sono altissime.
Spoiler.
Ero quasi triste quando The One è uscito: The Selection era la mia serie guilty pleasure per eccellenza, e pertanto vederla finire un po' mi dispiaceva.
Fortunatamente (o no) Kiera Cass non si sente pronta a lasciare l'universo narrativo che le ha dato - per qualche ignota ragione - notorietà, ed ecco quindi il seguito. Le avventure della prole di Maxon ed America.
E con un corredo genetico come quello le possibilità di farsi grandi risate sono altissime.
Spoiler.
martedì 29 settembre 2015
Teaser Tuesday #135
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Tra questi pensanti terrazzani, scivolava quella figura femminile, unica del suo sesso che contenesse la sala. Era elegantemente, e perfino ricercatamente vestita. Si muoveva tra loro come un calessino tra i barrocci, la si ascoltava, dopo di loro, come un romanzo dopo una predica, la si sentiva tra loro come una brezza in una fornace. Ci era voluta non poca risolutezza - molto più di quanto avesse dapprima immaginato - per prendere posizione, perchè al suo primo apparire, i rumorosi dialoghi erano cessati, quasi ogni viso si era volto verso di lei, e quelli che erano già voltati, l'vevano rigidamente fissata.
Solo due o tre dei fittavoli erano personalmente noti a Batsceba, ed essa si indirizzò a loro. Ma se intendeva di essere la donna pratica che si era proposta di mostrarsi, doveva condurre i suoi affari con o senza presentazioni, e alla fine acquistò sufficiente scioltezza per indirizzare la parola e rispondere arditamente a uomini che conosceva soltanto di fama. Anche Batsceba aveva i suoi sacchetti di sementi selezionate, e gradatamente adottò anche essa il gesto professionale di versarsi il grano nella mano, sollevando i chicchi nel suo stretto palmo per farli ispezionare, giusta il perfetto stile di Casterbridge.
- Via dalla pazza folla, Thomas Hardy
*Nota: il libro è molto bello, ma state lontani dall'edizione Garzanti del 2002. La traduzione è atroce e sembra impegnarsi al massimo per respingere il lettore: a parte la punteggiatura delirante che trovate in questo spezzone (e la frase finale che è quantomeno strana) ci sono perle come "l'alba cominciò a rompere" e "io vi tesoreggerò". Più l'inizio del terzo capitolo: "Anche la ubicazione terrestre è uno degli elementi di un interesse nuovo, e per nessuna ragione particolare, salvo che l'incidente della notte si era prodotto là, Oak entrò di nuovo nella piantagione".
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
Tra questi pensanti terrazzani, scivolava quella figura femminile, unica del suo sesso che contenesse la sala. Era elegantemente, e perfino ricercatamente vestita. Si muoveva tra loro come un calessino tra i barrocci, la si ascoltava, dopo di loro, come un romanzo dopo una predica, la si sentiva tra loro come una brezza in una fornace. Ci era voluta non poca risolutezza - molto più di quanto avesse dapprima immaginato - per prendere posizione, perchè al suo primo apparire, i rumorosi dialoghi erano cessati, quasi ogni viso si era volto verso di lei, e quelli che erano già voltati, l'vevano rigidamente fissata.
Solo due o tre dei fittavoli erano personalmente noti a Batsceba, ed essa si indirizzò a loro. Ma se intendeva di essere la donna pratica che si era proposta di mostrarsi, doveva condurre i suoi affari con o senza presentazioni, e alla fine acquistò sufficiente scioltezza per indirizzare la parola e rispondere arditamente a uomini che conosceva soltanto di fama. Anche Batsceba aveva i suoi sacchetti di sementi selezionate, e gradatamente adottò anche essa il gesto professionale di versarsi il grano nella mano, sollevando i chicchi nel suo stretto palmo per farli ispezionare, giusta il perfetto stile di Casterbridge.
- Via dalla pazza folla, Thomas Hardy
*Nota: il libro è molto bello, ma state lontani dall'edizione Garzanti del 2002. La traduzione è atroce e sembra impegnarsi al massimo per respingere il lettore: a parte la punteggiatura delirante che trovate in questo spezzone (e la frase finale che è quantomeno strana) ci sono perle come "l'alba cominciò a rompere" e "io vi tesoreggerò". Più l'inizio del terzo capitolo: "Anche la ubicazione terrestre è uno degli elementi di un interesse nuovo, e per nessuna ragione particolare, salvo che l'incidente della notte si era prodotto là, Oak entrò di nuovo nella piantagione".
mercoledì 23 settembre 2015
A Dance with Dragons
A Dance with Dragons, di George R.R. Martin.
A quanto pare sto facendo la recensione dei dispari.
Spoiler vaghi. E una gif figa della quinta serie del telefilm.
A quanto pare sto facendo la recensione dei dispari.
Spoiler vaghi. E una gif figa della quinta serie del telefilm.
martedì 22 settembre 2015
Teaser Tuesday #134
Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
On 15 January 1503, Ercole Strozzi gave a ball for her, and it was at this ball that she renewed her brief acquaintance with the most famous of her lovers, Pietro Bembo. A member of a distinguished Venetian family, Bembo was well know in Ferrara, where his father Bernardo had acted as visdomino, or co-ruler, a deeply resented office imposed on the Ferrarese after they lost the war to Venice in 1484. Pietro had stayed on in Ferrara for a while after his father returned to Venice; the cultivated atmosphere of Ercole's court suited his temperament better than the stern, hard-headed mercantile Republic. Bembo's closest friend in Ferrara was Ercole Strozzi from whom he had heard about Lucrezia long before he met her.
Since October 1502 he had been staying in Strozzi's villa at Ostellato and had briefly entertained her there in mid November, writing afterwards to Ercole that he wished she had stayed longer, describing her as 'such a beautiful and elegant woman who is not superstitious about anything'. After the ball in January, he boasted to his brother Carlo of how many compliments 'la duchessa' had paid him. 'Every day,' he added, 'I find her a still worthier lady, seeing she has far excelled all my expectations, great though they were after hearing so many reports of her and most of all from Messer Ercole...' Ercole's reports to Bembo about Lucrezia, which Bembo called 'the Lucretian letters', continued after Pietro left again for Ostellato. According to one authority Bembo was inspired to write verses in praise of Lucrezia which were secretly passed to her by his literary friends in Ferrara, Ariosto and, particularly, Ercole Strozzi.
- Lucrezia Borgia, Sarah Bradford
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore
On 15 January 1503, Ercole Strozzi gave a ball for her, and it was at this ball that she renewed her brief acquaintance with the most famous of her lovers, Pietro Bembo. A member of a distinguished Venetian family, Bembo was well know in Ferrara, where his father Bernardo had acted as visdomino, or co-ruler, a deeply resented office imposed on the Ferrarese after they lost the war to Venice in 1484. Pietro had stayed on in Ferrara for a while after his father returned to Venice; the cultivated atmosphere of Ercole's court suited his temperament better than the stern, hard-headed mercantile Republic. Bembo's closest friend in Ferrara was Ercole Strozzi from whom he had heard about Lucrezia long before he met her.
Since October 1502 he had been staying in Strozzi's villa at Ostellato and had briefly entertained her there in mid November, writing afterwards to Ercole that he wished she had stayed longer, describing her as 'such a beautiful and elegant woman who is not superstitious about anything'. After the ball in January, he boasted to his brother Carlo of how many compliments 'la duchessa' had paid him. 'Every day,' he added, 'I find her a still worthier lady, seeing she has far excelled all my expectations, great though they were after hearing so many reports of her and most of all from Messer Ercole...' Ercole's reports to Bembo about Lucrezia, which Bembo called 'the Lucretian letters', continued after Pietro left again for Ostellato. According to one authority Bembo was inspired to write verses in praise of Lucrezia which were secretly passed to her by his literary friends in Ferrara, Ariosto and, particularly, Ercole Strozzi.
- Lucrezia Borgia, Sarah Bradford
lunedì 21 settembre 2015
Castelli d'Italia #117
Il castello di Naro si trova in Sicilia, ed è un fortilizio medioevale che deve la sua attuale configurazione alla famiglia Chiaramonte. Non è chiaro a quando risalga esattamente la costruzione originale ma sicuramente esisteva già nell'827.
Fu dimora di Federico III d'Aragona, e nel 1398 ospitò re Martino il Giovane e la regina Maria.
Il castello è stato dichiarato monumento nazionale nel 1912, ed è visitabile ed ospita la Mostra permanente dell'abito d'epoca "Vento di donne".
Fu dimora di Federico III d'Aragona, e nel 1398 ospitò re Martino il Giovane e la regina Maria.
Il castello è stato dichiarato monumento nazionale nel 1912, ed è visitabile ed ospita la Mostra permanente dell'abito d'epoca "Vento di donne".
giovedì 17 settembre 2015
Akatsuki no Yona #15
Non bastano le parole per diventare un'action girl, e nemmeno la determinazione. Soprattutto negli universi narrativi dove la gente muore.