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venerdì 27 settembre 2019

Ciclo Arturiano

Alla fine ho deciso di farlo: un menù per le recensioni dedicate ai retelling del ciclo arturiano.
Non è stato facile, si parla di una saga con secoli di retcon senza un canon preciso (ad esempio all'inizio Lancillotto non esisteva e Mordred non era figlio di Artù); il dubbio sull'ordine da dare all'elenco è stato enorme: cronologico? Alfabetico? Per serie?
Per cui alla fine ho deciso di fare una cosa... provvisoria. Che coi miei tempi probabilmente significa che rimarrà così per dieci anni, ma sono dettagli.
Visto che ho letto un sacco di retelling ma ne ho recensito una minima parte, ho deciso che per il momento la lista si dividerà in due: gli autoconclusivi (o le serie di cui ho letto solo un volume), e poi le serie.
Fatemi sapere se vi interessano informazioni aggiuntive come l'hanno di pubblicazione.

AUTOCONCLUSIVI

Blessed Bastard - Ruth P.M. Lehman


SERIE/TV

mercoledì 25 settembre 2019

Streghe all'estero

Streghe all'estero, di Terry Pratchett.

Poiché sono una persona che non porta rancore per il fatto che il suo autore preferito sia sconosciuto in Italia a causa del comportamento della casa editrice che dovrebbe pubblicarlo: le note a piè di pagina che ti spiegano il mondo e ti fanno morire dal ridere nel mentre Terry Pratchett le usava prima di Jay Kristoff.
Sappiate che quando dite che è una cosa geniale ed innovativa mi triggerate tantissimo.

martedì 24 settembre 2019

Teaser Tuesday #236

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

Grande fu l'esultanza della signora al trionfo del suo amato pastore sui suoi empi vicini, ed ella se ne gloriò con Martha in termini altisonanti. Ma durò poco. Cinque settimane dopo, Arabella Logan si insediò dal laird in qualità di governante; sedeva inoltre alla sua camera e aveva le chiavi di casa: aveva preso insomma il posto della signora. Il dolore e l'indignazione di quest'ultima giunsero al colmo, tanto che mise in moto chiunque fosse sotto la sua influenza per riuscire a separare i due sospetti. Ma a nulla valsero le sue proteste: George se ne infischiò e si tenne la governante, mentre la moglie cadde nella disperazione più nera; poiché, anche se non voleva avere a che fare con il marito, non sopportava che ad averci a che fare fosse qualcun'altra.
Ma a compensare il grave oltraggio, la pia e sfortunata signora partorì a suo tempo un bimbo bello e sano, che il laird riconobbe come suo figlio ed erede, imponendogli il proprio nome e allevandolo nella propria casa. Diede alla balia il permesso di portare il bambino alla madre ogni volta che questa desiderasse vederlo, ma, per strano che potesse apparire, neppure una volta dal giorno della nascita lei ne sentì il bisogno. Il bambino cresceva allegro e pieno di salute, e, trascorso un anno, la madre gli diede un fratellino... almeno di fronte alla legge, e quasi sicuramente anche nella realtà. Ma il laird la pensava altrimenti, e, pur sapendo che era obbligato a non fargli mancar nulla, per il resto non se ne curò affatto.
 - Confessioni di un peccatore eletto, James Hogg

lunedì 23 settembre 2019

Castelli d'Italia #227

La rocca Sanvitale, conosciuta anche con il nome di Castello di Fontanellato, si trova in provincia di Parma. Le sue origini risalgono al 1124, quando venne eretta una struttura difensiva per l'antico borgo, secondo il volere del marchese Pallavicino, ma nel XIV secolo venne conquistata dalla famiglia dei Visconti, che dal 1386 iniziarono dei lavori di ampliamento, che si conclusero verso il 1400. Il castello subì altre modifiche, raggiungendo l'aspetto attuale nel XV secolo, anche se venne danneggiato nel XVII secolo dagli spagnoli.
Il castello appartiene al comune di Fontanellato ed è visitabile.
Secondo la leggenda, la rocca sarebbe infestata da alcuni fantasmi.

sabato 21 settembre 2019

Aggiornamento

Salve a tutti.
Avrete notato che sono sparita di nuovo, e sono qui per spiegare il motivo: è ormai da più di un anno che lavoro dell'ambito dell'urgenza sociale, un aspetto nuovo ed in evoluzione dell'assistenza sociale (per dirla breve, è il concetto dell'ambulanza applicato a situazioni di emergenza sociale). Sono stata, fin'ora, un operatrice dislocata sul territorio, ossia lavoro di reperibilità: turni molto lunghi, sarò sincera, in cui non sapevo mai se non sarebbe successo nulla o se invece sarei andata chissà dove.
Un lavoro di equipe immediata, a strettissima collaborazione col collega in centrale, che magari conosci solo come voce dall'altra parte del telefono, ma che in quel momento è l'altra metà della squadra.
Qualche settimana fa il cambiamento:
"Senti, volevamo chiederti se ti avrebbe fatto piacere iniziare la formazione in centrale, per poi essere inserita nel gruppo delle sostitute. A partire da ottobre, una cosa graduale."
Io ovviamente accetto, tutta contenta, senza sapere cosa mi aspettava.
Mercoledì, questo mercoledì.
"Senti, una collega ci lascia, ti avrebbe di entrare in centrale a tempo pieno?"
"Certo! Da quando?"
"Questo lunedì."

Morale: è da giovedì che praticamente vivo in centrale per essere in grado di gestirla.
Il lato positivo - oltre all'opportunità di crescita professionale - dovrebbe riflettersi anche nel tempo libero: i turni sono praticamente quelli ospedalieri (ergo abbiamo anche le notti), ma sono più gestibili rispetto a quelli della reperibilità.
Insomma, a parte questa settimana che mi ha distrutta, credo che dopo una settimana di rodaggio dovrei riuscire ad organizzarmi meglio di quanto fatto finora.

mercoledì 18 settembre 2019

Il cavaliere del lago

Il cavaliere del lago, di Giles Kristian.

Avevo un programma: volevo rileggere i miei retelling a tema Artù per dare un senso al tag e al menù dedicato che inserirò a breve.
Poi ne hanno tradotto uno, e che faccio: non gli do la precedenza?

mercoledì 11 settembre 2019

La grande caccia

La grande caccia, di Robert Jordan.

"Dai che forse ce la faccio a leggerli e recensirli tutti!"
Dissi al secondo su quattordici.

martedì 10 settembre 2019

Teaser Tuesday #235

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore


"E non fa quasi mai vera magia. A che serve essere una strega se non usi la magia? Perché non la usa per aiutare la gente?"
Tata la guardò attraverso il fumo della pipa.
"Perché sa quanto le verrebbe bene, penso" rispose. "Comunque, la conosco da una vita. Tutta la famiglia, conosco. Tutti i Weatherwax sono bravi con la magia, perfino i maschi. Hanno proprio una vena di magia. È una specie di maledizione. Insomma... secondo lei non si può aiutare la gente con la magia. Non nel modo giusto. Ed è vero."
"Allora a che serve... ?"
Tata picchiettò la pipa con un fiammifero.
"Mi sembra di ricordare che venne ad aiutarti quando hai avuto quei casi di peste nel tuo villaggio." disse. "Lavorò giorno e notte, mi ricordo. Non si è mai tirata indietro se c'era qualcuno da curare, anche se era, insomma, un po' melmoso. E quando il vecchio troll che vive sotto Monte Rotto venne a cercare aiuto perché la moglie stava male e tutti gli tiravano le pietro, ricordo che fu Esme ad andare con lui per far nascere il bambino. Aha... e quanto il vecchio Pollaio Hopkins tirò un sasso a Esme, poco dopo la sua stalla finì misteriosamente spianata durante la notte. Lei dice sempre che non si può aiutare la gente con la magia, ma con la pelle sì. Vuol dire facendo cose vere."
 - Streghe all'estero, Terry Pratchett

lunedì 9 settembre 2019

Castelli d'Italia #226

Il castello di Quarate si trova vicino Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze. Il castello fu probabilmente costruito in epoca longobarda su una struttura militare romana pre-esistente, e le prime notizie ufficiali che lo riguardano risalgono al 1098; il castello deve il suo nome alla famiglia dei Quaratesi, che ne erano in possesso: in una descrizione del 1346, infatti, viene ricordato come facesse parte dei beni indivisi di tutti i rami della famiglia, che vi si rifugiava durante le ondate di peste.
Dal 1534 passò per le mani di altri proprietari.
A poca distanza si trova la cappella di San Michele Arcangelo, che fu parrocchia fino al XV secolo ed oggi è stata ristrutturata.

venerdì 6 settembre 2019

In my mailbox #33

È meno drammatico di quello che sembra: c'è stato di mezzo il compleanno, il viaggio a Bruxelles e un ordine di libri usati fatto prima del(l'ennesimo) voto di smettere di comprare libri, ma arrivato dopo l'ultimo 'in my mailbox'.
Non dovrei, ma sono fiera di me.

mercoledì 4 settembre 2019

Cinzia

Cinzia, di Leo Ortolani.

Qual è la rivincita migliore per un personaggio secondario, un love interest comic relief, se non avere una storia che non solo lo vede al centro di tutto, ma che è anche così completa da reggersi senza nessun rimando alla serie di cui sarebbe - tecnicamente - uno spin off?

martedì 3 settembre 2019

Teaser Tuesday #234

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore


La terra si divideva, bassa e ondulata, con delle foreste qua e là e delle praterie a dividerle, attraversate da più di un torrente.
A metà strada a Rand sembrò di vedere un'altra macchia bruciata. Tutto era pallido, i colori erano slavati. Nessuna traccia del lavoro dell'uomo, eccetto per il cilindro di pietra alle loro spalle. Il cielo era terso, non c'era il fumo dei camini, non c'erano uccelli, solo alcune nuvole e il pallido sole giallo.
Peggio di tutto, però, la terra sembrava distorcere lo sguardo. Ciò che era vicino sembrava a posto come pure quello che si trovava dritto di fronte a loro in lontananza. Ma ogni volta che Rand girava la testa, le cose che sembravano lontane, quando le vedeva con la coda dell'occhio, sembravano corrergli incontro, sembravano più vicine di quando le fissava dritto per dritto. Gli faceva venire le vertigini; anche i cavalli nitrivano nervosamente e roteavano gli occhi. Rand provò a muovere la testa lentamente; il movimento apparente di cose che invece avrebbero dovuto essere ferme era ancora lì, ma sembrava andare meglio.
"Il brano del tuo libro per caso parlava anche di questo?"
Loial scosse il capo, poi ingoiò forte come se stesse desiderando di averlo tenuto fermo. "Niente."
 - La grande caccia, Robert Jordan

lunedì 2 settembre 2019

Castelli d'Italia #225

Il castello di Brunico si trova nell'omonima città, in Trentino Alto Adige; le sue origini risalgono al 1251, quando fu fatto costruire dal principe vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg. Nel 1460 il vescovo di Bressanone vi si rifugiò a seguito di un conflitto con la badessa di Castel Badia, che gli aveva inimicato anche Sigismondo d'Austria, principe del Tirolo e che assediò il castello.
Il castello alloggiò spesso ospiti illustri: l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo vi soggiornò per una settimana. Nel 1544 i figli dell'imperatore Ferdinando I vi vennero portati durante la peste. Nell'aprile del 1552 l'imperatore Carlo V vi si riposò dopo essere fuggito davanti al duca Maurizio I. Infine nel 1738 la granduchessa Maria Teresa, futura imperatrice, fece visita al castello.
Durante l'occupazione franco-bavarese, fra il 1805 e il 1812, il castello fu usato dai militari: con i cannoni posizionati sul castello e sul colle, i francesi fermarono l'assalto dei contadini in rivolta.
Il castello è visitabile.