1_ prendi il libro che stai leggendo
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4_ scrivi titolo e autore
"Allora, Blaise" disse la creatura chiamata Bloat e ridacchiò. "Ti ho sentito fare dei brutti pensieri su uno dei nostri ospiti qui alle Rocce. Non si fa. Non si fa proprio per niente."
Blaise lasciò che il naso e il labbro superiore si contraessero per il disgusto davanti al fetore sprigionato da quella massa traslucida da verme, un olezzo palpabile quanto la terribile immondizia nera che gli scendeva ininterrottamente lungo i fianchi. Sarebbe stato inutile nascondere la sua reazione, anche se K.C. diceva che quell'espressione lo faceva somigliare a un pipistrello frugivoro. Bloat poteva leggergli nella mente.
Blaise odiava quella cosa. Lasciò che la nausea brillasse come un faro, si riempì la testa di immagini di vomito, enormi gayser gialli.
Il grosso scarafaggio Kafka indugiava lì attorno, emettendo suoni simili a uno scrocchiare di nocche. Era una specie di visir per Bloat e cercava sempre di assicurarsi che il suo capo ricevesse un trattamento consono alla posizione di governatore delle Rocce e non quello suscitato dal suo aspetto. Kafka non amava per niente i saltatori. Men che mai Blaise.
"Presumo che adesso ci ordinerai anche cosa dobbiamo pensare" disse Blaise, con grande sfacciataggine. "L'autorità ti ha dato alla testa, ovunque cavolo si trovi."
"No" disse Bloat, dimenticandosi di ridacchiare. "Mi piacerebbe poterti dire che cosa pensare. Meglio ancora, vorrei dirti di non pensare. Ma tu non puoi farne a meno, proprio come io non posso fare a meno di... ascoltarti."
- Il castello di cristallo, a cura di George R.R. Martin
Idea carinissima! Penso che aderirò anch'io a questa rubrica! :D
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