sabato 4 luglio 2020

Orrori in libreria #9

Pensavate che fossero finiti gli orrori in libreria?
Beh, dopo che questa rubrica è finita in soffitta per due anni, era anche normale pensarlo. Ad ogni modo eccoci di nuovo qui... dato che sto avendo problemi con la tbr, mi sa che rispolvererò qualche rubrica per ingannare il tempo, mentre finisco i miei mattoncini letterari.
Ma andiamo a vedere quale serie toccherà l'onore di apparire in questa puntata che parla dell'eterno dolore dei lettori.

Stavolta a finire sotto i riflettori è l'ultima trilogia di Robin Hobb dedicata alle gesta di FitzChevalier Lungavista, intitolata "Fitz e il Matto".
Già erano iniziati non dico i problemi, ma le cose bizzarre visto che invece di essere pubblicata dalla Fanucci come tutto il resto della serie (e dell'autrice) è stata pubblicata dalla Sperling & Kupfer.
Che non è che avesse proprio le idee chiarissime sulla veste grafica da dare alla serie.

Iniziamo col primo volume: L'Assassino - Il ritorno.

Copertina rigida, sovracoperta, lo stemma al centro. Ricorda un po' alcune edizioni di The Witcher, non ha niente a che vedere con le precedenti saghe, ma ero disposta a non farne una tragedia: quella della Hobb è una serie composta da tante saghe, pubblicate in periodi differenti e in cui lo stile delle varie grafiche era andato via via cambiando.

I problemi sono iniziati col secondo volume, L'Assassino - La vendetta.
Copertina flessibile, stile completamente diverso di immagine in copertina, lucida che ho tirato giù qualche santo dal cielo per fare una foto senza riflessi, mi hanno cambiato pure lo stile con cui è stato inserito il titolo, grafica del dorso diversa.
Mostri.

Uno immagina che a questo punto avessero capito come presentare graficamente la serie.
E invece.
Ecco a voi L'Assassino - L'ultima caccia.
È in copertina flessibile, e fin qui ci siamo. Ma di nuovo cambia la grafica: lo stile dell'illustrazione, è opaca e non lucida, cambia il colore tra titolo e sottotitolo.... e in libreria il risultato finale è questo.

Ma io mi chiedo... perché? Cosa vi abbiamo fatto noi lettori? Vi diamo i nostri soldi, e ci ripagate così.

10 commenti:

  1. Ciao! Oddio, che odio quando fanno così! Poi a me è capitato di prendere saghe in flessibile e in rigida (principalmente perché all'usato avevo trovato edizioni diverse e, visto il prezzo irrisorio, mi sono accontentata), ma deve essere una mia scelta!
    Io mi sono arrabbiata tantissimo con la duologia di "Teardrop" di Lauren Kate. Ok, sono entrambe in rigida, ma hanno TOTALMENTE cambiato la grafica... poi la copertina del primo volume era una bomba, sarebbe dovuto esserlo anche la seconda ç_ç

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    1. Infatti, un conto è una scelta personale, un conto è quando te la impongono a tradimento! ç_ç

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Mancando da tanto da blogger credo di essermi persa questa tua nuova rubrica!
    Purtroppo ci sono tanti esempi simili... non capisco cosa costi alle CE mantenere lo stesso stile! Vogliamo parlare di quando i volumi di una saga hanno anche altezze diverse?! ò_ò

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    1. Per quel particolare orrore vedi l'episodio 5 della rubrica ç_ç

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  4. Io ho ancora il rospo in gola per "Wolf di Ryan Graudin.
    Il primo aveva una grafica - e anche un colore bellissimo perché era rosso e il rosso è il mio colore preferito.
    Quando finalmente è uscito il secondo volume, gli avevano cambiato completamente stile e colori - non c'azzeccava niente con il primo.
    C'è da dire che è vero che poi hanno ristampato il primo con il nuovo stile del secondo e l'hanno venduto ad un prezzo inferiore ed è anche vero che io avrei potuto vendere la mia copia e acquistare quella adatta a "fare coppia" - ma che diamine, se a me invece piaceva di più il primo?
    L'altezza manco me la ricordo, ma almeno su quella non dovrebbero esserci differenze.

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    1. Almeno... se non ricordo male ne La Ruota del Tempo ad un certo punto hanno iniziato a cambiare le copertine, ma almeno hanno lasciato il dorso uguale :(

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  5. Mi piange il cuore a vedere ste cose...

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  6. Bè dai gli ultimi due sono almeno un pochino più uniformi rispetto al primo!
    A parte questo, comunque, prima o poi devo proprio trovare il coraggio e iniziare pure questa saga, mi intriga moltissimo (e forse l'ho anche già detto in qualche commento a qualche tua recensione).

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