venerdì 17 giugno 2016

The White Road

The White Road, di Lynn Flewelling.

La recensione di un libro! Di un libro che mi è piaciuto!
Purtroppo, visto che il libro l'ho letto mesi fa ma solo ora ho avuto il tempo di tirar giù qualcosa, sarà una recensione breve.
Spoiler, su questo e sui precedenti.

Dissolute nobles, master spies, and the unlikeliest of heroes, Alec and Seregil have survived exile, treachery, and black magic. But the road that lies ahead is the most hazardous they’ve ever traveled. For with enemies on all sides, they must walk a narrow path between good and evil where one misstep might be their last.
Having escaped death and slavery in Plenimar, Alec and Seregil want nothing more than to go back to their nightrunning life in Rhíminee. Instead they find themselves saddled with Sebrahn, a strange, alchemically created creature - the prophesied “child of no woman.” Its moon-white skin and frightening powers make Sebrahn a danger to all whom Alec and Seregil come into contact with, leaving them no choice but to learn more about Sebrahn’s true nature.
With the help of trusted friends and Seregil’s clan, the duo set out to discover the truth about this living homunculus - a journey that can lead only to danger or death. For Seregil’s old nemesis Ulan í Sathil of Virèsse and Alec’s own long-lost kin are after them, intent on possessing both Alec and Sebrahn. On the run and hunted, Alec and his comrades must fight against time to accomplish their most personal mission ever.

Se il libro precedente mi aveva convinta e non convinta allo stesso tempo, questo mi è piaciuto un sacco e ha confermato una cosa: a non avermi convinta del tutto nello scorso volume non era tanto la storia quanto la claustrofobia. Un'unica ambientazione, slegata da tutto e tutti, una specie di stand-by della sofferenza... e se ci ripenso, forse la Flewelling puntava a quello: non far sentire il lettore a suo agio perchè, cavolo, Alec e Seregil erano schiavi. Per quale motivo l'ambientazione non avrebbe dovuto crearmi disagio?
In questo libro, invece, si affrontano le conseguenze di quanto successo: Seregil e Alec devono riprendersi mentalmente e fisicamente da tutto quello che è successo, e nel frattempo capire cosa fare con Sebrahn, la creatura dall'aspetto di bambino creata dagli alchimisti usando il sangue di Alec.
In effetti Sebrahn è stato un po' il motivo dei conflitti di tutti: per quanto Alec lo consideri un bambino a tutti gli effetti, rimane il fatto che è pericolosissimo. Uccide cantando, e canta appena pensa che Aec sia in pericolo. Come lo porti in una città? Come impedisci che tutti lo cerchino per usarlo come arma?
Ammetto che lui, Seregil e Alec erano adorabilissimi (e spero tantissimo che adottino un bambino a fine serie, non possono limitarsi ad avere un gatto), ma non era certo una situazione ideale.
Comunque, momenti di famiglia dolceamari a parte, ho apprezzato che finalmente siano state date delle risposte riguardo la madre di Alec e gli Hâzadriëlfaie. Che sono degli stronzi allucinanti, per inciso, eppure... non so come, ma la Flewelling è riuscita a farmi affezionare a Rieser.
Vi spiego: Rieser è antipatico come pochi, razzista e pieno di pregiudizi. Disprezza Micum per il semplica fatto che è umano, vuole uccidere Alec perchè è un mazzo-sangue, eppure... non so, forse è stato il fatto che la reazione di Micum di fronte a tanto odio fosse -  più o meno - "Posso adottarlo? Per favore?". Quello era lì che lo schifava ai massimi livelli e lui niente, prontissimo a rischiare la vita per salvarlo perchè... perchè Micum è un grande. Credo che ci si stesse ammazzando dalle risate e usasse la cosa per scaricare lo stress.
Beh, alla fine direi che questo libro chiude la parentesi aperta nel precedenti (also, draghi, tanti draghi), e lo fa in grande stile: amplia l'ambientazione, ci dà un sacco di backstory e - tanto per cambiare - riesce a scatenare una quantità infinita di feels e di tristezza a palate.
Nel prossimo suppongo che la guerra tornerà sotto i riflettori e che la tensione sempre più forte con Phoria farà succedere qualcosa.
E non sarà qualcosa di bello.

Forse dovrei inserire le mini-recensioni.

4 commenti:

  1. Ho solo leggiucchiato qua e là perché io sono ferma al secondo, tristezza profonda tristezza... ma riuscirò ad andare avanti con la serie, prima o poi!!!! *__*

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  2. Ciao! Non conoscevo la serie (leggere la recensione del secondo non è proprio stata una genialata, lo ammetto xD) ma devo dire che mi ispira! Grazie per avermela fatta scoprire :D
    -G

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    1. Ciao :D sono contenta di averti fatto scoprire questa serie, perchè imho merita davvero tantissimo. Comunque, se ti riferisci a questa, non hai letto la recensione del secondo libro ma quella del quinto :P

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