lunedì 23 novembre 2020

Uomini d'arme

Uomini d'arme, di Terry Pratchett.

Ormai non è più una sorpresa vedermi tornare a Mondo Disco, ancora e ancora e ancora.
Soprattutto dopo aver visto il trailer di quella... cosa che dovrebbe essere - non si sa nella mente di chi - l'adattamento del ciclo della Guardia Cittadina.
Ha leggermente alterato i fan, la figlia di Terry Pratchett e Neil Gaiman.

Ankh-Morpork è la città più grande del Mondo Disco, la "Città delle Mille Sorprese", tentacolare, popolosa e attraversata da un fiume che sembra andare a ritroso. Non ci sono molti crimini; pochissimi omicidi. Casomai suicidi; perché andare in giro di notte per Ankh-Morpork cos'è se non un suicidio? O dire a un troll: "Cos'hai nel cervello, sassi?". In ogni caso anche Ankh-Morpork ha la sua brava Guardia Cittadina, notturna e diurna, per difendere la città dall'assalto di orde barbariche, o cose del genere... ma questa volta la minaccia è molto più grave: il signor Manicodimartello è stato trovato con un buco molto grande al posto del petto. La Guardia deve agire subito, e deve farlo al completo: capitano Vimes, sergente Colon, Caporale Carota, appuntato Detritus...

Uomini d'arme è il quindicesimo volume di Mondo Disco, e il secondo del ciclo della Guardia Cittadina. È anche uno di quei volumi che ti fa capire che sì, Mondo Disco puoi leggerlo come ti pare e iniziare virtualmente da uno qualsiasi dei libri, però andare in ordine - almeno coi sottocicli - è meglio.
In questo libro troviamo la Guardia Notturna più o meno dove l'avevamo lasciata, ossia mezzo gradino più in alto di com'era all'inizio di A me le guardie!: i nostri scalcinatissimi eroi sono vagamente più rispettati, e dopo l'arrivo di Carota si trovano addirittura con delle nuove reclute, facenti però parte delle minoranze etniche che Ankh-Morpork e pertanto non viste di buon occhio dai veterani: un nano, un troll, e una donna (che in realtà ci sarebbe un gioco di parole dietro, intraducibile).
Di base ci troviamo per le mani un libro di transizione, ossia un cosa rarissima all'interno di Mondo Disco: Uomini d'arme è l'anello di congiunzione tra quello che la Guardia era, e quello che troveremo da qui in poi, nei prossimi volumi. Procede quindi l'evoluzione psicologica di Vimes, perché era un relitto umano con problemi di alcolismo, che in modo molto realistico ed umano si trova assolutamente destabilizzato dagli incredibili cambiamenti che la sua vita sta affrontando e che mai si sarebbe immaginato.
Abbiamo Colon e Nobby che improvvisamente si trovano per le mani delle reclute che vanno trattate con un minimo di riguardo, perché no, le battute a sfondo razzista non fanno ridere neanche se dette in buona fede, e di base vedono i loro confini mentali aumentare a forza e con grande resistenza.
Vediamo il rapporto tra Vimes e Vetinari definirsi sempre di più, e mi ero scordata di quello che si viene a creare tra Vetinari e Carota, perché si affronta anche l'elefante nella stanza che sono le origini del ragazzo, perché sia in grado di farsi ascoltare, di trascinare le folle... e soprattutto si inizia a sospettare che non sia proprio così completamente ingenuo come si tende a pensare.
Soprattutto perché ingenuo non significa stupido.
Abbiamo l'ingresso in scena di Angua, di Detritus, il ritorno di Gaspode... il tutto all'interno di qualcosa che potrebbe essere un delirante episodio di Law and Order, con un caso sempre più complicato da risolvere, che essendo questo Mondo Disco potrebbe voler dire che qualcuno sta di nuovo organizzando un colpo di stato in città (e usando qualcosa di molto più pericoloso di un drago) oppure che di nuovo qualche forza primordiale che non appartiene a questa realtà cerca di insinuarsi nelle sue crepe.
Uomini d'arme non è il mio libro preferito sulla Guardia Cittadina, proprio perché è di transizione: troviamo i personaggi in uno stato di metamorfosi, più confusi e meno definiti rispetto a ciò che erano prima e ciò che saranno da qui in poi, ma nondimeno rimane un libro estremamente valido, dove Terry Pratchett ci ricorda che anche se siamo in una serie per ragazzi umoristica, stiamo comunque parlando - di base - di poliziotti, e che si tratta di un lavoro che ha dei rischi. E quindi scopriamo che ci sono le vedove, gli orfani, di coloro che hanno svolto questo lavoro e hanno avuto sfortuna, e ti spezza il cuore vedere come siano dimenticati da tutti, perché all'interno stesso della narrazione essere una guardia cittadina vuol dire essere una barzelletta e non esiste che tu muoia sul lavoro, no?

Insomma, un libro validissimo, utile per piangere sul fatto che non avremo mai una trasposizione televisiva degna di questi personaggi, e dovremo accontentarci del poco visto negli adattamenti di Hogfather e Going Postal (che, per la cronaca, dovete recuperare se non vi va di recuperare i libri).

4 commenti:

  1. Per aver fatto alterare così tante persone non oso neanche immaginare cosa abbiano provato a fare! xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai appena aperto il vaso di Pandora, con questo commento.
      Dal punto di vista "adattamento visivo" hanno sbagliato tutto tranne forse l'estetica di un personaggio. Vimes sembra la versione della Lidl di Jack Sparrow, in più è un uomo di mezza età e il suo love interest è una donna di mezza età con una certa... fisicità. Nel telefilm sarà giovane e magra, e se dici qualcosa ti attaccano subito dicendo "Vi lamentate perché è nera! Razzisti!" quando una donna come Octavia Spencer sarebbe stata perfetta.
      In un trailer sono riusciti a cannare dettagli importanti, come Vimes e Vetinari che si incontrano di notte quando una delle colonne portanti del loro rapporto è che si incontrano di giorno perché di notte si fanno cospirazioni, ciò che è legale si fa dove tutti possono vederti. O un gruppo rock, quando c'è letteralmente un intero libro che spiega come mai il rock a Mondo Disco non può esistere.
      Da un punto di vista umano, la mente dietro il progetto televisivo si lascia definire "il creatore" di The Watch senza il minimo riconoscimento a Terry Pratchett perché non è un adattamento pagina per pagina. Come se i personaggi e l'ambientazione non li avesse creati qualcun altro.
      In sostanza, noi fan siamo divisi in due gruppi: chi farà hatewatching, e chi fingerà che questo adattamento non esista. Siamo più o meno concordi che se avessero avuto il coraggio di fare una serie originale sarebbe stato meglio, per la serie in primis.

      Elimina
  2. Visto che ci vorrà un bel po' prima che io arrivi a leggere questo libro, mi sono letta con tranquillità tutta la recensione che in caso di spoiler mi sarò sicuramente dimenticata tutto prima (ma comunque ho visto sei stata brava da questo punto di vista!)
    Non sono ancora arrivata ad un libro di questa sottosaga quindi non conosco i personaggi di cui parli, ma già mi intrigano un sacco!
    Sull'adattamento mi viene quasi da dire "meno male" così non ho un'altra serie da aggiungere alle mille mila che voglio guardare, però certo mette tristezza che non si riesca a fare un adattamento decente! :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono migliorata moltissimo per quanto riguarda gli spoiler. Probabilmente li terrò solo per le recensioni negative trash XD
      Stendiamo un velo pietoso sull'adattamento :(

      Elimina