domenica 31 luglio 2016

Akatsuki no Yona #29 e #30

Se Jae-Ha non si unirà al gruppo, il gruppo si unirà a Jae-Ha.

Capitolo 29: Bonds & Capitolo 30: Negotiations

Cominciamo con la mappa, che ogni tanto fa piacere sapere dove siamo finiti e come è fatto il mondo dove ci troviamo.
Riassunto veloce: Jae-Ha parte per reclutare Hak tra i pirati, mentre il gruppo è alla ricerca di Jae-Ha. I nostri vogliono fare in fretta per vari motivi, tra cui che sono costretti a lasciare Shin-Ah da solo all'accampamento perchè attira troppo l'attenzione, ma il drago verde si muove così velocemente che non riescono mai a beccarlo.
Shin-Ah
E così, mentre cercano di seguire i suoi movimenti, si imbattono in nuove violenze: un soldato sta distruggendo un negozio e picchiando sevaggiamente il proprietario. Yona vorrebbe intervenire, ma Kija la ferma per andare lui. E Hak ferma Kija perchè si farebbe notare troppo, mentre può pensarci lui... e Yoon ferma tutti.
Yoon: Sono solo voci che girano, ma pare che l'altra notte una nave di Kum-Ji sia stata attaccata dai pirati. Gli ufficiali adesso sono furibondi. Capisco come vi sentite, ma ora dovete stare calmi.

Ma quanti problemi gli evita, questo ragazzino?
Comunque Hak si allontana da loro quasi subito: ha scoperto di avere il suo personale cartello 'wanted' appeso sui muri, disegnato dall'artista che li faceva per Flynn in Rapunzel. Ed ecco quindi che - di nuovo - Hak e Jae-Ha finiscono insieme: anche lui ha l'orrendo poster, e insieme gli danno fuoco.
I problemi della bellezza
A questo punto è il momento di vedere in azioni le capacità di reclutamento di Jae-Ha... che sono molto ambigue:
Sostanzialmente Hak lo scambia per un pervertito molestatore e scappa terrorizzato. Riesce a sfuggirgli perchè gli altri l'hanno raggiunto (causando l'immediata sparizione di Jae-Ha), e Kija si lancia all'inseguimento visto che stavolta l'obbiettivo è davvero vicino.
Jae-Ha, dal canto suo, è piuttosto divertito dalla situazione: il rifiuto di Hak rende tutto più interessante e non ha nessuna intenzione di mollare. Peccato che stia sottovalutando molto il destino, che qui interviene non sotto forma di terremoto da di tegola rotta, facendolo cadere esattamente davanti a Kija, e a quanto pare il mio desiderio di vederli interagire è stato esaudito.
Ma prima le cose serie: mentre Yona dice ad Hak che vorrebbe conoscere il tipo con cui ha salvato la ragazza (e Hak rifiuta perchè non lo vuole vedere mai più) sentono piangere dal negozio distrutto poco prima: Yona si precipita ad indagare, ed terribile. Un bambino si è messo in mezzo e i soldati l'hanno picchiato fino ad ucciderlo. La violenza gratuita e la triste rassegnazione delle vittime non possono non colpire al cuore la principessa, ma come dice Yoon al momento non c'è niente che possano fare: semplicemente non ne hanno il potere.
Una situazione che Yona detesta e trova difficilissima da accettare.

Ma torniamo ai draghi: Jae-Ha è finito dentro un vaso e non può scappare, mentre Kija... gli è andato il cervello in cortocircuito, probabilmente, e non ha sentito una sola parola pronunciata da Jae-Ha (riassumibile con "Non ti volevo incontrare"), tant'è che se ne esce subito con la cosa sbagliata: tutto contento lo informa che il loro padrone li sta aspettando, e di fronte al secco rifiuto del drago verde - ovviamente - non può non ripartire con la storia che i draghi devono servire il padrone, delle generazioni passate che potevano solo aspettare e di come loro abbiano l'onore e il dovere di farsi carico delle loro aspettative...
Jae-Ha: Oh cielo, di tutte le cose è venuto a cercarmi un drago che si comporta come una marionetta. In mezzo ai desideri dei precedenti draghi ce l'hai qualche pensiero autonomo? Sto solo dicendo, senza alcun dubbio... che se vieni a dirmi che devo proteggere il mio padrone, non è una cosa speciale. È una tragedia. Povero Hakuryuu.
I sentimenti di Jae-Ha verso Kija
Spacca il vaso e se ne va. In effetti non poteva andare diversamente, e se da un lato sono contenta che qualcuno abbia detto queste cose a Kija, dall'altro... povero. Chissà come l'avrà presa.
Incurante dei potenziali danni alla psiche di Kija, Jae-Ha torna alla sua missione principale: agganciare Hak, che prova a evitarlo tirando in ballo la promessa di non parlare agli sconosciuti fatta al nonno (non ne può più, poveretto, il prossimo passo credo sia dire che è contro la sua religione), ma Jae-Ha riesce finalmente a spiegarsi: è uno dei pirati e il suo capitano vorrebbe conoscerlo, non ci sono problemi se vuole portarsi dietro anche il suo capo visto che sembra tenerci molto.
Paccato che, tutto preso dalla discussione, Jae-Ha si sia accorto solo all'ultimo momento che Yona è dietro l'angolo.

Ed ecco quindi partire l'attivazione del patto, e mai come in questo momento ne percepiamo la violenza: Yona si precipita a soccorrerlo - dal suo punto di vista sembra che abbia avuto un malore - e Jae-Ha si trova a combattere l'immediata attrazione che prova per lei. Tutto di Yona lo spinge a restare a suo fianco, e per quanto si ripeta che non sono i suoi sentimenti ma la sua eredità di drago, non riesce ad allontanarsi. Anche perchè, questa volta, è Yona a riconoscerlo (a riprova che anche lei sente qualcosa, sia pure in misura minore) ed è evidente che non può giocarsela con l'inganno: serve una risposta decisa.
Jae-Ha: Io non volevo incontrare nessuno di voi, signorina.
Yona: Sapevi che ero qui?
Jae-Ha: Non immaginavo che fossi una ragazza così carina, ma ho avvertito la presenza di Hakuryuu e Seiryuu in giro ultimamente, quindi sì, lo sapevo.

Jae-Ha dice subito che non ha intenzione di servire un "padrone", ma per quanto lei ribatta che non si considera padrona di nessuno, che Kija e Shin-Ah la seguono perchè l'hanno deciso... non cambia il fatto che Jae-Ha si sia ritrovato letteralmente in ginocchio di fronte a lei: per quanto non le piaccia ammetterlo il libero arbitrio di questi uomini è compromesso a dire poco, per loro è difficile avere una vita che vada oltre l'aspettare l'arrivo di questo fantomatico padrone, ed è quindi comprensibile che Jae-Ha rifiuti con così tanta veemenza e che sia molto franco su quello che pensa del suo "dovere".
Jae-Ha: Deciderò io chi proteggere, e deciderò da solo dove morire.

Yona, dal canto suo, tiene fede alla sua natura: per quanto non le piaccia, lo lascerà stare se è ciò che vuole.
Insomma, pare che per Jae-Ha si stia risolvendo tutto per il meglio, a parte che non potrà reclutare Hak... ma nel momento in cui si lascia scappare di fare parte dei pirati le cose cambiano: Yona ne approfitta subito per chiedere di poter conferire col capitano.
Yona: Ho visto un ufficiale del governo uccidere un bambino. Quando ci penso non posso fare a meno di tremare dalla rabbia: verso quegli ufficiali, verso Yang Kum-Ji, verso me stessa, che non ho potuto fare niente. Non voglio vedere un altro bambino assassinato senza ragione. C'è qualcosa che possiamo fare per aiutarvi a combattere Kum-Ji?

Questo cambia le carte in tavola, e viene quindi combinato un incontro - il giorno dopo - alla nave: unica condizione, che ci sia anche Hak.
La sera Yona si scusa con gli altri per aver preso la decisione senza consultare nessuno, e liberandoli quindi dall'impegno di seguirla... ma ovviamente tutti la seguiranno (anche se Kija è un po' in ansia all'idea di vedere di nuovo Jae-Ha).
L'unico ad essere irritato è Hak, perchè chi sta avendo ciò che vuole è proprio il pirata... ma il suo prendere in giro la principessa ha presto conseguenze più serie.
Hak: Come siete comprensiva. Quando io ho lasciato la Tribù del Vento non mi pare che mi abbiate permesso di andarmene: avete detto "Io voglio te, Hak"... tutta egoista e facendo come volevate...

Non credo che Hak dicesse sul serio, però è vero: lui non l'ha lasciato andare. E anche se scherzava, la reazione di Yona è seria: "Smettila. Tu sei diverso".
È poco, ma per ora Hak se lo fa bastare.
Il giorno dopo i due gruppi si misurano e il capitano Gi-Gan mette subito in chiaro che è lei a comandare: loro si vogliono unire ai pirati, lei deciderà se ne sono degni e non è una questione di mera forza fisica. Vuole fidarsi, e per farlo deve conoscerli.
In effetti la prima cosa che fa è strappare la maschera di Shin-Ah, con Yoon che cerca di spiegare che non è sospetto ma timidissimo.
La seconda è esigere un combattimento dimostrativo, per valutare la loro forza, e la cosa più bella è che per quanto stravincano Gi-Gan non è minimamente impressionata: si limita a commentare che hanno passato la selezione, ma il sollievo è di breve durata. Hak, Kija e Shin-Ah sono dentro, Yona e Yoon sono un'altro paio di maniche.
Gi-Gan: Cosa sai fare?
Yoon: Non mi piace la violenza, quindi non combatto. A parte questo so fare tutto: cucinare, cucire, andare a caccia, curare le ferite e se mi date gli ingredienti posso fare esplosivi. E sono un bel ragazzo.

Anche Yoon è ovviamente arruolato, e quindi si passa a Yona.
Che non sa fare niente.
Qui la grande paura della ragazza si avvera: senza mezze parole il capitano la informa che, ora come ora, è solo un peso che finirà per farsi ammazzare, pericolosa per sé stessa e per gli altri, e deve restare al sicuro.
Yona, pur capendo, ribatte che anche lei ha motivi per non andarsene, e il suo carattere a Gi-Gan piace.
Le darà una possibilità: un compito ad alto rischio, e se lo porterà a termine si sarà guadagnata il suo posto a bordo.

2 commenti:

  1. Visto che l'ultimo recap di AnY non l'ho commentato, aspettati un commentone. *w*
    Yona che si trova faccia a faccia con le dirette conseguenze del malgoverno di suo padre sono sempre un qualcosa di particolare, soprattutto perché non è il classico "i tizi cattivi e corrotti mi hanno fatto la bua" che mi viene da un tizio a caso, ma è... scioccante.
    Finalmente arriva il drago numero tre e arriviamo all'elefante nella stanza: la volontà dei draghi. Jae ha ha tutto il diritto di dire "No, grazie" e continuare con la sua vita e mi piace come è stato trattato, ma soprattutto mi piace rivedere i pirati e il capitano!
    Le figure femminili sono state scarse finora e il fatto che arrivi questa signora pirata... niente, la adoro.
    Azione anti Mary Sue per Yona da parte del capitano: full approved!

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    1. AdoVo Yona quando si rende conto dei danni causati da Il. Tra l'altro, anche se sono ancora convinta che Il non fosse così scemo come sembrava, è eviente che quali che fossero i suoi motivi è stato oggettivamente un pessimo re e un pessimo leader che è andato a cercare il colpo di stato col lumino. Se non c'è una guerra civile in atto è solo perchè Yona e Mundok non hanno fatto niente di avventato, e cmq non è escluso che scoppi in seguito se mai Yona dovesse decidere di riprendersi il trono.

      Sull'elefante nella stanza... era ora che l'affrontassero, e Jae-Ha ha ragione da vendere.

      Gi-Gan spero tanto che riappaia. Mi piacerebbe un sacco vederla interagire con Mundok o Geun-Tae X°°°D
      Eh, la formula del reverse harem crea sempre problemi in ambito "quantità di personaggi femminili", non importa quanto sia ben fatto o quanto si discosti dal genere :(

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