venerdì 9 ottobre 2020

Orrori in libreria #10

Tornano gli orrori in libreria, la rubrica creata perché se soffro io non vedo perché non dobbiate soffrire anche voi, in cui vi mostro le serie che - per colpa mia o degli editori - riescono a ferire anche il mio inesistente senso estetico.
Oggi, siccome non c'è pace per niente e nessuno, parliamo non di libri ma di manga.

Anni fa incappai nell'anime Noragami, mi piacque davvero tanto e quando scoprii che era tratto da un manga, e che era pure pubblicato in Italia, lo recuperai.
Si trattava di un'edizione molto carina.
Mi piacevano le illustrazioni della copertina, il font del titolo... avevano pure la sovracoperta!

Insomma, un'edizione non di lusso, ma molto curata.
Cosa poteva mai andare storto? 
Era pubblicata dalla GP, una casa editrice che partì in pompa magna e probabilmente con un catalogo troppo vasto per una casa editrice agli inizi, e dopo una vita di stenti con pubblicazioni irregolari, la GP fallì lasciando tutti i suoi lettori nel limbo, senza sapere se il catalogo sarebbe stato rilevato o meno.
Noragami fu una delle serie fortunate: dopo qualche tempo, infatti, il titolo venne riproposto dalla Panini, con somma gioia di tutti.
C'era solo un piccolo, insignificante, dettaglio.
La versione della panini non ha praticamente niente di particolare: è la classica edizione Panini, senza infamia e senza lode.
Ammetto che un po' ci sono rimasta male.
Soprattutto perché non è che faccia proprio i salti i gioia all'idea di ricomprare sei numeri di un fumetto che già ho... anche se il risultato è il seguente.
Volendo possiamo notare anche come ogni scritta del numero sedici sia più in basso rispetto a tutte le altre.
Però che cavolo.

6 commenti:

  1. Premesso che l'introduzione mi fa morire dal ridere - anche se è vera e la sofferenza va condivisa, ti consola che da qua 8 e 9 mi sembrano leggermente più in alto rispetto agli altri? No?
    Comunque soffro con te per solidarietà. u.u

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    1. I lettori di manga imparano presto ad ignorare le micro differenze, perché a quanto pare è impossibile inserire titolo, logo e numero sulla stessa linea, così come deve essere difficilissimo tagliare i volumi della stessa altezza.
      Diciamo che il 16 è il più evidente.

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  2. Ciao Katerina! Aiuto... mai una gioia davvero!

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