Sia messo agli atti che ho letto in ritardo la graphic novel di cui tutti parlano nonostante la legga da anni su Webtoon.
A me i miti greci piacciono.
Non a livello accademico: sono una di quelle persone che li legge e probabilmente li apprezza senza comprendere buona parte del sottotesto, però rimane il fatto che ne ho letti diversi.
E considerando che apprezzo anche i retelling, era inevitabile che ad un certo punto avrei trovato Lore Olympus, un retelling del mito di Ade e Persefone disponibile gratuitamente su webtoon, e adesso anche in cartaceo (in italiano, edito JPop).
L'ambientazione di questo retelling è peculiare per me, ma non in generale: non siamo - infatti - nell'antica Grecia ma in un mondo estremamente simile alla nostra contemporaneità, con interessanti contaminazioni tra quello che è il mito e la tecnologia moderna.
La trama parte molto semplice: Persefone è la giovanissima dea della primavera, a cui la madre Demetra ha appena dato il permesso di vivere in città. Trascinata ad una festa dalla coinquilina Artemide, la nostra eroina incrocia Ade, il sovrano degli Inferi.
E i due si piacciono.
Da questo semplice incipit inizia una storia che ben presto diventa molto sfaccettata: Lore Olympus infatti - pur avendo dei protagonisti specifici ed essendo molto chiaro quale sia la storia principale - ci mostra un mondo vasto e popolato, per cui è interessante e divertente vedere come sono rappresentati non solo Ade e Persefone, ma anche tutti gli altri e il modo in cui gli episodi più noti che li riguardano verranno riproposti.
La scrittura del fumetto l'ho trovata molto valida: l'inizio, il pretesto, che permette all'intreccio di dipanarsi l'ho sempre trovato (paradossalmente) il punto più debole, ma si tratta di un semplice trampolino di lancio per portare in scena una storia che mantiene toni leggeri, ironici, con diverse battute in grado di sdrammatizzare vari eventi e situazioni.
Tuttavia questo non deve far pensare che si tratti di una serie comedy: ne ha diversi aspetti, ma si parla anche di temi che possono rappresere trigger per alcuni, ad esempio il rapporto distorto con un genitore controllante ed oppressivo, traumi passati, relazioni tossiche ed abusi sessuali.
L'autrice, infatti, è molto brava non solo nel rielaborare i vari elementi del mito (vedi il rapimento di Persefone), ma anche nell'aggiornare le personalità delle varie divinità mantenendo le loro caratteristiche principali ma senza dare l'impressione che siano anacronistiche, e ne consegue che molte condotte assumono sfumature dichiaratamente inquietanti e sbagliate.
Oppure estremamente buffe.
A livello tecnico Lore Olympus si distingue per un tratto molto particolare, all'apparenza quasi infantile, eppure è presto chiaro che è molto ricercato, con una costruzione dell'immagine certosina e un uso dei colori che fa parte della narrazione tanto come la costruzione della tavola ed i testi.
Sono disegni a volte onirici, a volte comici in deformed, senza che le variazioni su tema diano mai l'impressione di un'idea confusa da parte dell'autrice sullo stile da utilizzare.
Insomma, a mio avviso questo retelling è molto valido, e se non avete la possibilità di spendere una cifra abbastanza alta su una storia che non siete sicuri possa fare per voi, provatela su webtoon.
Ne ho letti un paio di numeri su Webtoon, credo un annetto fa, ma per qualche ragione non mi sono mai sentita particolarmente incentivata a continuare...
RispondiEliminaMagari non fa per me, ma prima di arrendermi mi riprometto di fare un altro tentativo! ^^
Secondo me i primi capitoli sono i più deboli, andando avanti diventa molto più coinvolgente ed originale :D
EliminaPenso gli darò una possibilità su webtoon!
RispondiEliminaSpero che ti piaccia :D
Elimina