venerdì 1 febbraio 2013

Les Miserables

I Miserabili è il mio libro preferito.
Les Miserables è uno dei miei musical preferiti, e a mio avviso uno degli adattamenti migliori del libro.
Quando ho saputo che sarebbe uscito l'adattamento cinematografico del musical, ero divisa tra l'estasi e il terrore. E ieri, data dell'uscita iataliana, Dolce Metà mi ha portata a vederlo.

Mi è piaciuto? Cavolo, . Anche se ammetto di non sapere quanto dell'apprezzamento viene dal mio amore per il libro e il musical, e quanto da un parere oggettivo.
La sola cosa di cui sono sicura è che condivido l'opinione di chi ha diviso recensioni in pregi, difetti e Russel Crowe.
E che il titolo, ad un certo punto, dovrebbe essere Les Coincidences.
Detto questo, farò spoiler per il seguente motivo: il libro è del 1862 e il musical del 1985.

La trama, ovviamente, vede le vicende dell'ex galeotto Jean Valjean che salva dai perfidi Thénardier l'orfanella Cosette. Una volta cresciuta, la ragazza si innamora del giovane Marius. Che è un rivoluzionario. Durante la fallitissima Insurrezione repubblicana di Parigi del giugno 1832.
In più, Valjean è perseguitato dall'implacabile ispettore Javert.
Queste sono tre righe della trama del musical (che già stringe all'osso la trama del libro, ma così va il mondo), ma passiamo al film, che non è certo un film facile: Les Miz non è un musical stile Mamma Mia, con dialoghi e qualche canzone: è un musical completamente cantato. Ci saranno cinque minuti di dialogo su due ore e mezzo di film, e anche quando non ci sono numeri musicali stile I Dreamed a Dream, i discorsi sono comunque cantilenati stile opera. Ergo è un film sottotitolato al 98% (e spiega perchè fossimo davvero pochini in sala... decisamente di nicchia qui da noi). La cosa interessante è che gli attori hanno cantato live: in genere nei musical le canzoni sono tutte in playback, registrate prima e montate poi sulla pellicola, ma in questo caso Tom Hooper ha voluto che gli interpreti fossero liberi di provare e riprovare, sporcando le canzoni con lacrime, tirate su col naso, adattando il ritmo alle performance e aggiungendo in seguito la musica.
La scelta paga, perchè le interpretazioni sono magistrali e sentitissime: i "giovani" sono tutti incredibili. Non avevo alcun dubbio su Samantha Barks, che Eponine l'aveva già interpretata a teatro e nell'anniversario dei 25 anni del musical, e anche Amanda Seyfried mi andava bene (aveva dimostrato di saper cantare in Mamma Mia, e ha abbastanza la faccia da Cosette).
Eddie Redmayne mi convinceva come attore, ma non l'avevo mai sentito cantare... ed è stato uan rivelazione. Aveva una delle canzoni più attese, e lo sapeva: in un'intervista ha detto di aver girato fino allo sfinimento Empty Chairs and Empty Tables perchè sapeva che non l'avrebbe fatta come Michael Ball, ma sentiva di doverci provare fino alla fine. E dopo volevo solo dirgli "Bravo. L'hai fatta bene."
Una rivelazione è stato Aaron Tveit: la pagina di imdb non era proprio incoraggiante. E invece... non sarà il mio Enjolras preferito ma è stato decisamente bravo.

Eccezionali i due piccoli del gruppo: Gavroche è perfetto e la piccola Cosette, quando canta la canzone allo straccio che usa come bambola, commuoveva.

Sul fronte adulti... Hugh Jackman mi convince a metà: ha il fisico, ha la capacità attoriale e sa anche cantare. Ma a mero gusto personale la sua voce per Jean Valjean non mi piace particolarmente: la trovo un po' troppo chiara. Gusto mio, come ho detto, e fa pari con l'interpretazione intensa e sfaccetata di un uomo che cerca disperatamente un riscatto per vent'anni di prigione che gli hanno rovinato la vita e avvelentato l'anima.
I Thenardier riescono a essere perfidi, lo specchio della bassezza umana e contemporaneamente a essere comici, e devo dire di aver preferito Sacha Baron Cohen a Helena Bonham Carter.
Anne Hathaway deve ricevere ogni premio subito per la sua Fantine, perchè è stata semplicemente eccezionale: spezzava il cuore e in dieci minuti ha surclassato tutti gli altri.

E poi c'è Russel Crowe. Ha un grande impatto scenico, ogni volta che arriva. Non è come viene descritto Javert nel libro, ma ci sta tantissimo.
Poi apre bocca.
E inizia a cantare.
Non fatelo cantare più, per favore.
Tutti gli altri mettono l'anima, il cuore e altro nelle loro intepretazioni, lui sembra leggere le battute. E non puoi fare Javert granitico, perchè se non è passionale un tizio che passa vent'anni a inseguire un uomo che ha rubato un pezzo pane; che si vuole dimettere per un errore in buona fede; che si suicida perchè il suo modo di vedere il mondo non coincide più col mondo... beh, allora non so cos'è un uomo passionale.
E non sono l'unica a pensarlo.

Comunque, a parte Crowe il film emoziona. Le tragedie commuovono, le morti dei personaggi commuovono, e il finale è epico.
Il ritmo è serratissimo: per cercare di dare una lunghezza accettabile, Hooper ha sforbiciato i piccoli dialoghi, i piccoli scambi di battute e il risultato è praticamente un susseguirsi di scene madri senza possibilità per lo spettatore di tirare il fiato, o di metabolizzare gli eventi. Che può piacere e non piacere: a me è piaciuto, ma è anche vero che sapevo cosa stava per succedere e perchè.

La sola cosa che non mi è piaciuta è stata la concentrazione di primi piani: qualche campo largo in più, qualche bella ripresa figa delle scenografie l'avrei apprezzata tantissimo... invece è girato molto in stile "teatrale", in spazi ristretti e grande enfasi sui volti degli attori. Che rende, per carità, ma tutta On My Own con primo piano di Samantha Barks è un po' limitante: e fatecela vedere questa strada che brilla come l'argento, per una volta che potete!

Anche la nuova canzone non era poi 'sta gran cosa.
Titolo: Suddendly.
Testo: All'improvviso sono padre.
Ripetere per due minuti e mezzo parafrando.
Perchè è candidata all'Oscar come migliore canzone originale, e Song of the Lonely Mountain no?

In ogni caso, film piacevole.

2 commenti:

  1. Spero di poterlo vedere al più presto, mi ispira tantissimo! :D Anche se, a dire la verità, lo ammetto... non conosco assolutamente niente della trama XD (che è il motivo per cui mi è toccato saltare alcuni paragrafi della tua recensione, ci ritornerò poi dopo che l'avrò visto! :D) Mi sa che me lo gusterò "a scatola chiusa"! ^^

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    1. Se ti piace ti consiglio tantissimo il libro (è stupendo *-*) e di cercare le versioni 'da teatro' delle canzoni :D

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