venerdì 30 ottobre 2020

In my mailbox #37

Non è passato poi così tanto tempo da quando ho aggiornato l'ultima volta questa rubrica, soprattutto se andiamo a guardare l'opera di risparmio feroce che ho messo in atto durante questo 2020. 
In effetti l'attuale aggiornamento a prima vista potrebbe sembrare una ricaduta bella e buona... ma c'è un ma. 
Anzi due.
Il primo è che di questi libri ne devo leggere solo un paio, mentre gli altri sono volumi che ho letto eoni fa ma nella libreria dei miei genitori, e volevo i miei,.
Il secondo è che ho pagato a prezzo pieno solo i due che devo ancora leggere: per una volta sono riuscita ad avere un compenso sostanzioso a Libraccio (sospetto che al tipo che mi ha fatto la valutazione dei titoli cambieranno mansione), e l'ho usato tutto per prendere appunto quei libri che volevo ma costavano sempre un po' troppo per i miei gusti.
E per una volta so anche dove metterli!
Carteacei - La lezione sugli e-book è stata prontamente dimenticata

Giro di vite, di Henry James. L'ho preso prima che vedere The Haunting of Bly Manor, ma grazie all'adattamento: mi ha fatto ricordare che, in effetti, Giro di vite mi era piaciuto proprio tanto... un milione di anni fa, e che in effetti ricordo solo che mi era piaciuto. E quindi eccolo qui, preso praticamente gratis col ricavato della vendita dei libri usati.

I promessi sposi, di Alessandro Manzoni. Credo di essere una delle sei persone a cui è piaciuto I promessi sposi a scuola. Credo sia perché non ho mai ascoltato una sola lezione: dopo i primi dieci minuti, come la maggior parte degli adolescenti italiani, ho iniziato ad addormentarmi  e per ingannare il tempo mi sono messa a leggere l'unico libro che avevo davanti. 
A posteriori devo anche fare un plauso alla mia professoressa, che essendo io in primo banco e lei dotata della vista, sicuramente se n'era accorta ma non mi ha mai detto nulla. Probabilmente ha pensato che ce n'era uno su venticinque che stava apprezzando il libro, e l'ha lasciato stare.

I miserabili, di Victor Hugo. Il mio libro preferito, in assoluto, di cui bramavo un'edizione dove Jean Valjean non si chiamasse Giovanni Valjean. Questa, addirittura coi due volumi in un cofanetto semiquasi figo, costava un sacco ed era sempre incelofanata quindi non sapevo se i nomi fossero stati tradotti. Alla fine, forte del fatto che come i due precedenti non l'avrei pagata niente, ho deciso di buttarmi e correre il rischio.
Sono stata premiata: i nomi non sono tradotti e Jean Valjean è finalmente Jean Valjean.

L'ultimo giorno di un condannato, di Victor Hugo. Vabbè, anche Hugo è uno di quelli che punto a finire la sua bibliografia. Ci sono rimasta malissimo perché è corto, e non mi aspetto mai niente sotto le 400 pagine da quest'uomo. Questo l'ho preso a prezzo pieno, diversamente dagli altri.

I wish you all the best, di Mason Deaver. A sorpresa qualcosa scritto un po' prima di un secolo fa. I wish you all the best è un libro a tematica lgbtq+ di cui ho sentito parlare secoli orsono e che per qualche motivo mi è rimasto impresso. Abbandonate ormai le speranze di trovarlo in formato digitale, ho dovuto muovermi su qualche sito secondario per recuperarlo visto che anche su amazon si trovava solo a prezzi improponibili.

9 commenti:

  1. Aaaaa, I Wish You All The Best è da una vita che dico di leggerlo - e nel frattempo, grazie a NetGalley, avrei anche (al tempo) l'eARC del suo secondo romanzo. Ma con la slump che incalza, credo che lo leggerai prima tu di me. >.<
    Giovanni Valjean non si può sentire.

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    1. Un'altra persona che lo conosce! Considerando i tempi che passano tra quando compro un libro e quando effettivamente lo leggo, vedrai che la slump è passata. Almeno questa in particolare 😬

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  2. Ciao Katerina! "I wish you all the best" mi ispira tantissimo! :)

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  3. "I promessi sposi, di Alessandro Manzoni. Credo di essere una delle sei persone a cui è piaciuto I promessi sposi a scuola."

    Mi aggiungo! Anche a me è piaciuto un sacco, ho finito di leggerlo dopo la fine del secondo anno delle superiori perché non avevamo fatto in tempo a farlo tutto a scuola, e poi nella vita l'ho riletto non ricordo se una o due volte (sicuro almeno 2 se conto anche l'ascolto dell'audiolibro) e mi è sempre piaciuto tanto ogni volta! (tranne certi capitoli, ma lo diceva anche Manzoni stesso che erano barbosi quelli, quindi ci può stare!)

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    1. Ora dobbiamo solo trovare gli altri quattro XD
      Però devo confessare che a me una rilettura manca...

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    2. L'averlo comprato mi faceva pensare che eri già orientata in quel senso, ho capito male?

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    3. Sì, solo che con le mie tempistiche si potrebbe anche parlare di anni xD

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    4. Ah, vabbè, io anche volessi non potrei giudicare visto quanto tempo li lascio io i libri a vegetare nella libreria!!!

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