Da Vinci's Demons

La Starz, da Vinci, telefilm storicamente rivisto... ingredienti per una boiata pazzesca o per una genialata.
L'unica certezza era che sarebe stato una gran tamarrata. Lo è? Beh, nella sigla iniziale c'è Batman, fate voi.
Per il resto la giuria non ha ancora emesso il verdetto: non so se continuare a guardarlo aspettandomi qualcosa di bello o qualcosa di comico.

La puntata si apre con Leonardo che si fa una canna con un turco, e ha visioni di cui non capisce niente. Continua poi con quello che speravo di non vedere mai, ossia il conte di Grantham nudo, che qui però è il duca di Milano. Poi si continua con Leonardo che testa la macchina volante sul povero Lommy Nico (che probabilmente spera che gli vada meglio che in Game of Thrones), e tra strampalata computer graphic e flashback letteralmente sfocati sono rimasta estremamente delusa dal non veder esplodere un carro alla prima occasione utile. Se fosse successo avrei applaudito, e questo è ingannare lo spettatore.
Poi ci sono una cospirazione, due fazioni misteriose, strani congegni, spie, luoghi segreti... insomma, questo è quanto di più simile si possa avere ad un adattamento di Assassin's Creed II (questo è chiaramente un omaggio a Ezio) e non posso non apprezzare.

Leonardo è iperattivo, sa combattere con due spade, ha un grandissimo ego e ancor più grandi daddy's issues, è il protagonista a discapito di chiunque altro, destinato ad essere un suo mero satellite... ed è quello che mi è piaciuto meno, perchè Lorenzo de' Medici avrà avuto bisogno di tante cose nella vita, ma lezioni di politica da Leonardo da Vinci proprio no.
In effetti, la rappresentazione dei Medici è la cosa che meno mi ha convinta (e questo è un telefilm dove il Papa fa parte di una cospirazione per alterare i libri di storia, da quello che ho capito): Lorenzo ha una crisi isterica la prima volta che è in scena, mentre Giuliano è solo un cretino.
Spero correggano il tiro.
Magari anche su Leonardo: è un tantino troppo eterosessuale in questo episodio.