Domenica scorsa è iniziata la terza stagione di Game of Thrones, adattamento televisivo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, che se non sapete cos'è vuol dire che avete vissuto nascosti sotto un sasso in Antartide negli ultimi tre anni.
Essendo una
delle mie serie preferite, sia in versione cartaceo che telefilm, non potevo
non contare sul calendario i giorni che mi separavano da un nuovo episodio.
Ovviamente,
spoiler se non avete visto la puntata.
Ammetto che
non sapevo bene cosa aspettarmi: quando il finale di stagione è questo dalla premiere ci si aspetta fuoco e fiamme, che però non ci sono state: questo è un episodio che riallaccia i fili, e trovo che sia stato giusto così perchè gli unici ad aver concluso con
un cliffhanger erano i Guardiani della Notte, tutti gli altri erano giunti al
termine della propria storyline ed erano pronti a partire con le nuove.
E quindi ora si prepara il
terreno.
Dopo la
battaglia delle Acque Nere i Lannister sono in netto vantaggio nella lotta per
il trono: anche se Robb sta vincendo sul campo di battaglia, dal punto di vista
politico è irrilevante e la perdita di Jaime Lannister pesa, soprattutto sul morale: privati della loro giustizia (o vendetta?), il
malcontento inizia a serpeggiare tra gli uomini del Giovane Lupo. A questo
punto il sospetto che Tywin possa aver organizzato la ritirata e il massacro
dei prigionieri di Harrenal per minare il morale delle truppe Stark appare più
che legittimo. O forse sono io che ci vedo troppo.
In ogni caso
Robb è cambiato: non è più il ragazzino sollevato dall'arrivo della mamma, ma èun giovane uomo pronto a mostrarsi inflessibile con la madre che l'ha pugnalato
alle spalle, minando la sua posizione.
Tuttavia,
tra i giocatori il grande sconfitto è Stannis. E dire che per lui
l'episodio si apre con una buona notizia: Davos è sopravvissuto e viene tratto in salvo da Sallandhor Saan, più che felice di ritrovare l'ex
contrabbandiere ancora in vita. Gioia che dura poco: nonostante tutto Davos
vuole tornare dal suo re. Un re che, stando alle ultime notizie, è sempre più
in balia di Melisandre e per questo la tematica religiosa inizia
a diventare importante: un conto è bruciare idoli ritenuti pagani, un conto è bruciare
la gente perchè ci crede. Tra l'altro la purga della Donna Rossa sembra avere
uno scopo politico: stando al pirata i primi ad essere etichettati
come servitori delle tenebre sono quelli che hanno parlato contro di lei. Tra i
due consiglieri Stannis sceglie Melisandre, e Davos si ritrova imprigionato.
Anche ad
Approdo del Re la situazione è drasticamente cambiata: l'arrivo di Tywin
Lannister ha stravolto tutti gli equilibri. Tyrion vede crollare in un attimo quanto costruito: privato di ogni potere effettivo, relegato in
una stanzetta, paranoico di fronte a Cersei e ferito dall'indifferenza del
padre, in questa puntata non lo vediamo neanche consolarsi con l'amata Shae.
Persino Bronn, pur ritenendosi amico del nano, non sembra più considerare
vantaggioso lavorare per lui.
Il colpo di
grazia è nella discussione con padre: solo Tywin Lannister poteva far sembrare
la giusta richiesta di un riconoscimento il piagnisteo di un bambino viziato,
ma il punto massimo viene raggiunto quando Tyrion osa chiedere quanto gli
spetta: il titolo di erede di famiglia. La risposta di Tywin è immediata a
spietata, una dichiarazione di disgusto e odio per il figlio minore.
La stessa Cersei
ha perso buona parte del suo potere: non solo è terrorizzata dal padre (e chi
non lo sarebbe, avendo all'attivo tante idiozie quanto lei?), ma l'arrivo di
Margaery le sta togliendo il ruolo di donna di potere del momento. La giovane
futura regina ha un approccio al potere completamente diverso dal suo, e punta
a recuperare terreno col popolo: le sue gite a distribuire cibo e giochi agli
orfani sono palesemente preparate a tavolino, e quello che è peggio è che
Joffrey sembra parteggiare per lei. In effetti il piccolo
sociopatico sembra almeno interessato alle azioni della ragazza, laddove
avrebbe fatto picchiare Sansa anche solo per averci provato. Comunque, il re di
certo non ha capito di essere al centro di una disputa tra madre e futura
moglie.
E poi ci
sono le due trame ai confini del mondo, che all'oscuro di tutti sono quelle che
potrebbero avere il maggiore impatto nel lungo periodo: la Barriera (e oltre) e
Daenerys.
Daenerys si
è decisamente emancipata dalla ragazzina spaventata che era: ha finalmente delle navi, i
draghi stanno crescendo e a quanto pare può permettersi
un esercito di schiavi. Non che l'idea la faccia impazzire, ma come le fa
notare Jorah non ha molta scelta e di sicuro quelle persone staranno meglio a
servizio di chi ne riconosce l'umanità, rispetto a qualcuno che li considera
oggetti. Astapor è resa splendidamente: un posto diverso, dal cielo plumbeo
(dovuto all'ora, o alla vicinanza con Valyria?) e dai modi brutali. In questo
luogo alieno iniziamo a renderci conto che le azioni dell'ultima Targaryen
hanno conseguenze: gli stregoni di Qarth inviano un sicario ad ucciderla, e
l'attentato fallisce solo grazie al tempestivo intervento di Barristan Selmy,
il leggendario cavaliere sparito dalla circolazione dopo la morte di re Robert
e in cerca di riscatto, che si pone a servizio di quella che, per lui, è la
vera erede al trono di spade.
E a questo
punto Daenerys inizia a diventare una minaccia molto più concreta per
Lannister, Baratheon e Stark.
Per ultimo
abbiamo la Barriera.
Purtroppo lo
show ha deciso di glissare sulla battaglia tra i Guardiani della Notte e gli
Estranei, mostrane solo le conseguenze: un manipolo di uomini sopravvissuti,
Spettro che a quanto pare a scelto di restare con loro piuttosto che con Jon, e
Sam che fallisce nell'unico compito che aveva: avvisare la Barriera.
A Mormont
non rimane che ordinare la ritirata alla massima velocità consentita: se quando
arriverà l'inverno i Guardiani della Notte non saranno pronti, chi siederà sul
trono avrà ben poca importanza.
Jon intanto
arriva all'accampamento dei Bruti. Lo sterminato accampamento dei Bruti, dove
si trovano non solo guerrieri, ma donne e bambini. E giganti, che sono
assolutamente bellissimi e credo che il povero bastardo di
Grande Inverno preferirebbe affrontare loro piuttosto che Mance Ryder, sapendo
che se non sarà convincente sarà ucciso subito (rendendo inutile il sacrificio
di Quorin). E parte pure malissimo, scambiando uno dei bruti per l'ex ranger. Che secemo.
Recupera,
tuttavia, quando dichiara di aver disertato i Guardiani per poter combattere
gli estranei senza considerare il sacrificio di neonati un compromesso
accettabile, e viene accettato tra le fila di Mance Ryder.
Se la parte tecnica dell'episodio rimane in linea con le precedenti stagioni (con alcuni picchi: draghi, metalupi, scorpioni e giganti tutti insieme quando l'anno scorso i draghetti erano quasi perennemente fuori inquadratura), dal punto di vista narrativo si inizia a sentire il peso della complessità della trama: un numero immenso di personaggi, un numero immenso di location, un numero immenso di sottotrame.
Valar Dohaeris è un episodio molto frammentario, in cui le scene e i personaggi cambiano spesso. Se da un lato questo può spaesare, dall'altro obbliga la scrittura a tenersi su livelli alti: con una manciata di minuti a disposizione tocca a dialoghi e interpreti mostrare le implicazioni e i cambiamenti. E per fortuna che questo telefilm ha un cast d'eccezione: a questo giro anche Kit Harington, che ho sempre trovato il più debole del gruppo, riesce a non farsi mettere in omba da Ciaràn Hinds. E' dalla scorsa serie che sospetto che l'impostazione del personaggio di Jon sia voluta (era troppo perfetto nei battibecchi con Ygritte), e se il ragazzo non mi delude potrei convincermene del tutto.
L'unica cosa che mi ha confusa è stata la linea temporale: le varie storyline sembravano sfasate. Quanto succede a nord della Barriera è palesemente in continuità diretta con la seconda stagione, ma per tutte le altre è chiaro che c'è stato un salto temporale di qualche settimana O_O
Comunque un ottimo episodio e non vedo l'ora di vedere il secondo, con tutti i personaggi che non sono entrati in questo :D
Sto vedendo le puntate della prima stagione :) sono un po' indietro eh? Sono combattuta... sto per cliccare su "questo" aaaaaahh no non voglio rovinarmi il finale!!!
RispondiEliminaResisti! I colpi di scena di questa serie sono più belli se non ci sono spoiler XD
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