domenica 7 aprile 2013

Valar Dohaeris


Domenica scorsa è iniziata la terza stagione di Game of Thrones, adattamento televisivo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, che se non sapete cos'è vuol dire che avete vissuto nascosti sotto un sasso in Antartide negli ultimi tre anni.
Essendo una delle mie serie preferite, sia in versione cartaceo che telefilm, non potevo non contare sul calendario i giorni che mi separavano da un nuovo episodio.
Ovviamente, spoiler se non avete visto la puntata.


 Ammetto che non sapevo bene cosa aspettarmi: quando il finale di stagione è questo dalla premiere ci si aspetta fuoco e fiamme, che però non ci sono state: questo è un episodio che riallaccia i fili, e trovo che sia stato giusto così perchè gli unici ad aver concluso con un cliffhanger erano i Guardiani della Notte, tutti gli altri erano giunti al termine della propria storyline ed erano pronti a partire con le nuove.
E quindi ora si prepara il terreno.
  
Dopo la battaglia delle Acque Nere i Lannister sono in netto vantaggio nella lotta per il trono: anche se Robb sta vincendo sul campo di battaglia, dal punto di vista politico è irrilevante e la perdita di Jaime Lannister pesa, soprattutto sul morale: privati della loro giustizia (o vendetta?), il malcontento inizia a serpeggiare tra gli uomini del Giovane Lupo. A questo punto il sospetto che Tywin possa aver organizzato la ritirata e il massacro dei prigionieri di Harrenal per minare il morale delle truppe Stark appare più che legittimo. O forse sono io che ci vedo troppo.
In ogni caso Robb è cambiato: non è più il ragazzino sollevato dall'arrivo della mamma, ma èun giovane uomo pronto a mostrarsi inflessibile con la madre che l'ha pugnalato alle spalle, minando la sua posizione.
  
Tuttavia, tra i giocatori il grande sconfitto è Stannis. E dire che per lui l'episodio si apre con una buona notizia: Davos è sopravvissuto e viene tratto in salvo da Sallandhor Saan, più che felice di ritrovare l'ex contrabbandiere ancora in vita. Gioia che dura poco: nonostante tutto Davos vuole tornare dal suo re. Un re che, stando alle ultime notizie, è sempre più in balia di Melisandre e per questo la tematica religiosa inizia a diventare importante: un conto è bruciare idoli ritenuti pagani, un conto è bruciare la gente perchè ci crede. Tra l'altro la purga della Donna Rossa sembra avere uno scopo politico: stando al pirata i primi ad essere etichettati come servitori delle tenebre sono quelli che hanno parlato contro di lei. Tra i due consiglieri Stannis sceglie Melisandre, e Davos si ritrova imprigionato.
  
Anche ad Approdo del Re la situazione è drasticamente cambiata: l'arrivo di Tywin Lannister ha stravolto tutti gli equilibri. Tyrion vede crollare in un attimo quanto costruito: privato di ogni potere effettivo, relegato in una stanzetta, paranoico di fronte a Cersei e ferito dall'indifferenza del padre, in questa puntata non lo vediamo neanche consolarsi con l'amata Shae. Persino Bronn, pur ritenendosi amico del nano, non sembra più considerare vantaggioso lavorare per lui.
Il colpo di grazia è nella discussione con padre: solo Tywin Lannister poteva far sembrare la giusta richiesta di un riconoscimento il piagnisteo di un bambino viziato, ma il punto massimo viene raggiunto quando Tyrion osa chiedere quanto gli spetta: il titolo di erede di famiglia. La risposta di Tywin è immediata a spietata, una dichiarazione di disgusto e odio per il figlio minore.
La stessa Cersei ha perso buona parte del suo potere: non solo è terrorizzata dal padre (e chi non lo sarebbe, avendo all'attivo tante idiozie quanto lei?), ma l'arrivo di Margaery le sta togliendo il ruolo di donna di potere del momento. La giovane futura regina ha un approccio al potere completamente diverso dal suo, e punta a recuperare terreno col popolo: le sue gite a distribuire cibo e giochi agli orfani sono palesemente preparate a tavolino, e quello che è peggio è che Joffrey sembra parteggiare per lei. In effetti il piccolo sociopatico sembra almeno interessato alle azioni della ragazza, laddove avrebbe fatto picchiare Sansa anche solo per averci provato. Comunque, il re di certo non ha capito di essere al centro di una disputa tra madre e futura moglie.
  
E poi ci sono le due trame ai confini del mondo, che all'oscuro di tutti sono quelle che potrebbero avere il maggiore impatto nel lungo periodo: la Barriera (e oltre) e Daenerys.
Daenerys si è decisamente emancipata dalla ragazzina spaventata che era: ha finalmente delle navi, i draghi stanno crescendo e a quanto pare può permettersi un esercito di schiavi. Non che l'idea la faccia impazzire, ma come le fa notare Jorah non ha molta scelta e di sicuro quelle persone staranno meglio a servizio di chi ne riconosce l'umanità, rispetto a qualcuno che li considera oggetti. Astapor è resa splendidamente: un posto diverso, dal cielo plumbeo (dovuto all'ora, o alla vicinanza con Valyria?) e dai modi brutali. In questo luogo alieno iniziamo a renderci conto che le azioni dell'ultima Targaryen hanno conseguenze: gli stregoni di Qarth inviano un sicario ad ucciderla, e l'attentato fallisce solo grazie al tempestivo intervento di Barristan Selmy, il leggendario cavaliere sparito dalla circolazione dopo la morte di re Robert e in cerca di riscatto, che si pone a servizio di quella che, per lui, è la vera erede al trono di spade.
E a questo punto Daenerys inizia a diventare una minaccia molto più concreta per Lannister, Baratheon e Stark.

Per ultimo abbiamo la Barriera.
Purtroppo lo show ha deciso di glissare sulla battaglia tra i Guardiani della Notte e gli Estranei, mostrane solo le conseguenze: un manipolo di uomini sopravvissuti, Spettro che a quanto pare a scelto di restare con loro piuttosto che con Jon, e Sam che fallisce nell'unico compito che aveva: avvisare la Barriera.
A Mormont non rimane che ordinare la ritirata alla massima velocità consentita: se quando arriverà l'inverno i Guardiani della Notte non saranno pronti, chi siederà sul trono avrà ben poca importanza.

Jon intanto arriva all'accampamento dei Bruti. Lo sterminato accampamento dei Bruti, dove si trovano non solo guerrieri, ma donne e bambini. E giganti, che sono assolutamente bellissimi e credo che il povero bastardo di Grande Inverno preferirebbe affrontare loro piuttosto che Mance Ryder, sapendo che se non sarà convincente sarà ucciso subito (rendendo inutile il sacrificio di Quorin). E parte pure malissimo, scambiando uno dei bruti per l'ex ranger. Che secemo.
Recupera, tuttavia, quando dichiara di aver disertato i Guardiani per poter combattere gli estranei senza considerare il sacrificio di neonati un compromesso accettabile, e viene accettato tra le fila di Mance Ryder.

Se la parte tecnica dell'episodio rimane in linea con le precedenti stagioni (con alcuni picchi: draghi, metalupi, scorpioni e giganti tutti insieme quando l'anno scorso i draghetti erano quasi perennemente fuori inquadratura), dal punto di vista narrativo si inizia a sentire il peso della complessità della trama: un numero immenso di personaggi, un numero immenso di location, un numero immenso di sottotrame.
Valar Dohaeris è un episodio molto frammentario, in cui le scene e i personaggi cambiano spesso. Se da un lato questo può spaesare, dall'altro obbliga la scrittura a tenersi su livelli alti: con una manciata di minuti a disposizione tocca a dialoghi e interpreti mostrare le implicazioni e i cambiamenti. E per fortuna che questo telefilm ha un cast d'eccezione: a questo giro anche Kit Harington, che ho sempre trovato il più debole del gruppo, riesce a non farsi mettere in omba da Ciaràn Hinds. E' dalla scorsa serie che sospetto che l'impostazione del personaggio di Jon sia voluta (era troppo perfetto nei battibecchi con Ygritte), e se il ragazzo non mi delude potrei convincermene del tutto.
L'unica cosa che mi ha confusa è stata la linea temporale: le varie storyline sembravano sfasate. Quanto succede a nord della Barriera è palesemente in continuità diretta con la seconda stagione, ma per tutte le altre è chiaro che c'è stato un salto temporale di qualche settimana O_O

Comunque un ottimo episodio e non vedo l'ora di vedere il secondo, con tutti i personaggi che non sono entrati in questo :D

2 commenti:

  1. Sto vedendo le puntate della prima stagione :) sono un po' indietro eh? Sono combattuta... sto per cliccare su "questo" aaaaaahh no non voglio rovinarmi il finale!!!

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    1. Resisti! I colpi di scena di questa serie sono più belli se non ci sono spoiler XD

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