Comics Experience #9: Thor 157

In questo numero la saga dell'assurdo vedrà la fine. Non era ovviamente ovvio che a Il Seme di Galactus bastasse un solo capitolo per tirare le somme e chiudere la storia?

Thor - Il Seme di Galactus 6: La proposta

Come distrarre il lettore da uno dei titoli più ambigui che questa saga abbia mai messo in capo? Aprendo il capitolo con Loki terrorizzato e urlante lanciato a peso morto nelle radici di Yggdrasil, abbracciato al Seme come ad un salvagente, e poi passando immediatamente a padre Mike di fronte a Galactus che implora pietà per Asgard e Broxton.
Galactus, dopo un momento di (giustificata) confusione, rifiuta mentre Thor, Silver Surfer e Sif cercano di raggiungerlo prima che scoppi un bordello assurdo.
Però scoppia un bordello di tipo diverso: per prima cosa Silver Surfer smette di percepire la presenza del Seme, poi Mjolnir "diserta" Thor (lasciandolo a schiantarsi al suolo) per andare dal Distruttore, che per l'occasione è digievoluto in un Super-Distruttore scala Galactus.
Tirando le somme: il Seme non c'è più, Galactus è particolarmente irritato, il Distruttore ha Mjolnir, Thor è confuso, Odino è in Odin-Sleep e Volstagg decide di smettere di cercare di capire e picchiare, che è quello che sa fare meglio.
Padre Mike: "Volstagg, ti prego... non sai che la violenza porta altra violenza e... "
Volstagg: "Esattamente! Galactus, preparati a essere cacciato!"

Galactus giunge alla conclusione che non ne vale la pena  e chiede il time-out, mentre Silver Surfer cerca il Seme.
Sulla Terra, invece, Odino esce da... dall'Odin-Pisolo, e la cosa è così sporca che pure Thor è furioso e pretende spiegazioni.
Odino: "Ragazzo, aiutaci ad alzarci."
Thor: "Alzati da solo, vecchio."

Odino ha dalla sua la solida argomentazione di essere Odino, quindi zitti e ubbidite (ma conferma di aver chiamato il Distruttore) mentre Thor decide di andare a sfogare la frustrazione altrove.
Su Loki, per l'esattezza.
Thor: "Cosa. Diamine. Hai. Fatto?"

Devo dire che Thor non affronta la situazione molto bene: prende il fratello per il collo e reagisce come se avesse di fronte la vecchia incarnazione del Dio degli Inganni, non un bambino che lo idolatra, dando per scontato che - essendo Loki - non avesse buone intenzioni. Quando Loki dice di aver nascosto il Seme perchè senza quello viene a mancare il motivo della guerra, Thor lo scaraventa a terra e lo molla lì senza una parola.
Loki: "Mi avevano detto che ti avrei salvato, Thor! Mi avevano detto... non importa. Sei come tutti gli altri. Non t'importa di quello che faccio."

Intanto, a Broxton, due personaggi che tecnicamente non hanno nulla in comune hanno un confronto: padre Mike e Silver Surfer. Il vecchio prete è molto scombussolato per quanto accaduto (in effetti ha rinunciato a capire cosa sia accaduto esattamente), ma triste per l'inadeguatezza provata.
Padre Mike: "Incontro centocinquantasei persone ogni domenica e tutte quante si sentono in pericolo coi loro nuovi vicini... volevo solo fermare le rivolte e le bassezze. La gente impazzisce quando pensa che le loro case, che i loro figli, non sono al sicuro. Il problema è che quei... diciamo, dei, avevano cose più importanti di cui discutere. Per essere un messaggero, ho avuto grandi difficoltà a recapitare il mio messaggio. Vedi, io sono un vedovo. Non ho figli... ho solo il mio gregge. E ora non è più al sicuro di quanto non lo era stamattina."
Silver Surfer: "Hai fronteggiato Galactus e gli hai implorato la pace, mentre forze al di là di ogni immaginazione vacillavano sul precipizio della guerra. Ti ho udito, piccolo messaggero di Dio. Ti ho udito molto chiaramente. E sono venuto a farti una proposta."

Il giorno dopo è il momento di ufficializzare i termini della pace: Loki ha buttato il Seme nelle radici di Yggdrasil e ritrovarlo è molto vicino all'impossibile, quindi Galactus non ha motivo di restare. A rimanere, invece, sarà Silver Surfer, per assicurarsi che il Seme non si muova da ovunque sia e - in caso di ritrovamento - chiamare il suo signore.
Per evitare che questo lasci Galactus privo di un araldo Silver Surfer propone che Padre Mike lo sostiuisca in tale mansione: il vecchio, infatti, è ancora in grado di rispettare ed amare la vita, e pertanto può fungere da morality chain per il Divoratore, laddove Silver Surfer ormai pensa solo a saziarlo. Padre Mike accetta il power up, ma chiede che Broxton sia tenuta al sicuro.
Quindi tutto è bene quel che finisce bene, a parte che Silver Surfer ha dei problemi a capire che adesso, avendo un aspetto più o meno umano, deve vestirsi... ma ci sono anche delle scuse da porgere.
Non è ben chiaro quanto tempo sia passato, perchè Thor ha barba e baffi, ma il nostro eroe (accompagnato da Sif) trova Loki (intento a deprimersi in un angolo) e si scusa. Ammette che il mondo è salvo grazie a quello che ha fatto lui, e lo rassicura che, nonostante sia ferito, non sta per morire.
Thor: "So... so che avevi le migliori intenzioni, anche se hai usato i metodi peggiori per metterle in atto. Mi sono lasciato trasportare dalla collera. Tu sei mio fratello e ti voglio bene."
Loki: "Ti fidi di me?"
Thor: "Non essere sciocco. Vai a riposarti, Loki."

Se si sconvolge di questo, cosa penserà se (quando?) scoprirà il suo modus operandi in Viaggio nel Mistero?

Viaggio nel Mistero 6

Niente Loki a questo giro, ma in compenso abbiamo Mefisto che si lamenta della sua giornata al bar.
Non sto scherzando: il nostro Signore degli Inferi ha deciso di assecondare una piccola leggenda metropolitana, così da sbronzarsi e sfogarsi. A noi non va male: chi non si è mai chiesto cosa fanno dei e demoni quando il super-villain di turno scatena il pandemonio?
Mefisto ci offre un riassunto piuttosto esaustivo degli eventi.
Mefisto: "Il Serpente si nutre della paura. Vi spaventerà tutti e diventerà più potente fino a distruggere Odino. La soluzione del Guercio? Bruciare la Terra per impedire che la gente venga terrorizzata dal suo fratellone. Riderei se non fosse la mia zona."

Grazie, Odino. È bello sapere che sei dalla parte dei buoni.

Mefisto continua spiegando che gli dei si sono recati all'Ambasciata dell'Infinito (gestita non da Dio ma dal "bambino più grande del parco giochi") dove tutti si urlano addosso perchè il Serpente non gli piace ma non sembrano intenzionati ad intervenire.
E le forze del male? In fin dei conti questo tipo è arrivato dal niente come grande malvagio... non credo l'abbiano accolto con striscioni di benvenuto. Comunque nessuno di loro è Satana: esiste, e ha un trono, solo che non è lì. È stato anche abbastanza furbo da fare sì che nessuno possa reclamare il suo nome (che, per inciso, Mefisto riterrebbe troppo impegnativo da mantenre: meglio averne uno che si è in grado di difendere).

L'atteggiamento base degli dei

Il nostro eroe protagonista momentaneo aggiorna gli altri demoni: gli dei hanno un patto di non interferenza, ed essendo il Serpente un problema di Asgard nessuno ha intenzione di metterci le mani. Non per primo almeno. E poi gli umani si possono sempre ricreare in seguito (la fazione che li ritiene necessari per l'esistenza divina è una minoranza). A loro conviene godersi lo spettacolo con tanto di pop-corn.
Nel dopo riunione Mefisto svolge il ruolo di spalla su cui piangere di Incubo, un signore della paura che rischia di sparire per via del Serpente che ha usurpato del tutto il suo campo d'azione. Incubo, poveretto, vorrebbe attaccare il nemico ma non è esattamente il caso: a quanto pare è giusto in grado di stare alla pari col Dottor Strange, e verrebbe ucciso in qualunque caso.
Mefisto: "Visto che tutte le opzioni sono pessime, puoi solo sperare in un'alternativa. Che accada qualcos'altro. E se accade qualcos'altro... avanzeranno dei bocconi. Se fossi un signore della paura, penserei a come raccoglierli."

Dopo aver raccontato anche questa criptica conversazione al barista Mefisto è pronto per tornare a casa... non fosse che quello gli chiede la mancia.
Un genio.
Non solo gli chiede la mancia, ma accetta di farsi esaudire un desiderio da lui. Certa gente si merita di venire fregata alla grande: la richiesta di non morire mai e di non soffrire si realizza nell'incapacità di sentire dolore mentre Mefisto lo trita per farne inchiostro (usato per scrivere parole immortali... è per questo che non si fanno patti coi demoni: ti fregano sempre). Scrive poi un messaggio da inviare alla Asgard Oscura, per allearsi col Serpente e garantirsi la sopravvivenza.
Poi, per trollare, decide di mandarne uno a chi governerà Asgard quando tutto il casino sarà finito. Il contenuto? "Loki, figlio di Laufey, ha liberato Surtur dal Limbo. Saluti, un amico preoccupato."

Mefisto: "Oh, Loki, Loki, Loki. Un caro conoscente che non può più offrirmi da bere è decisamente meno caro... per me. Ora vediamo che razza di dio sei veramente."

La gif sopra riassume la mia reazione: Mefisto ha fatto due più due sulla ricomparsa di emissari di Surtur al consiglio infernale, e quello che ha detto a Incubo... non so, a me pareva che volesse lanciare il sassolino che fa cominciare la valanga, e non so quanto Loki possa essere preparato. Di certo che venga reso pubblico il suo coinvolgimento nella liberazione di Surtur sarà un problema enorme.
Detto questo, non è che per Viaggio nel Mistero sia successo molto: certo, ho trovato interessante da morire vedere come ai piani alti (e bassi) vengano gestite queste crisi, ma credo siano stati piantati dei semi per quello che verrà dopo.
Passiamo ora a Il Seme di Galactus, che qui ci lascia. Che dire, è stato un bel delirio collettivo: testosterone al massimo livello, eventi fuori da ogni logica, Thor che credo si finga idiota e Odino che - lasciatemelo dire - è veramente stronzo. Soprattutto quando va in Odin-Sleep per dieci minuti. Davvero, ma muori male.
Thor è stato assolutamente pessimo con Loki, e se questo è il trattamento che gli viene riservato... così lo faranno tornare malvagio, e a ragione.

E Thor è quello che lo protegge

Mi è sinceramente piaciuto il ruolo di Padre Mike, anche se non ho ben compreso il suo destino: Galactus non è un dio, è un'entità che divora pianeti... non vedo come diventare il suo nuovo araldo possa aiutarlo a risolvere problemi esistenziali e non spianare la strada a sensi di colpa per assisterlo nei suoi genocidi. Vedremo cosa ci troveremo di fronte nel prossimo numero.