martedì 14 marzo 2017

Teaser Tuesday #161

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

Per ordine di Enrico II, la coppia di principi aggiunge sul proprio stemma anche la corona inglese e Maria Stuarda d'ora in poi si fa chiamare pubblicamente e in tutti i documenti "Regina Fanciae, Scotiae, Angliae et Hiberniae". Si affermano dunque delle pretese senza difenderle. Non si combatte Elisabetta, la si irrita soltanto. Invece di una vera azione col ferro e col fuoco si sceglie il gesto impotente di un'ambizione dipinta sul legno o scritta sulla carta, col che si crea una durevole ambiguità, perchè in questa forma le pretese di Maria Stuarda al trono d'Inghilterra ci sono e non ci sono. A seconda dei casi, vengono represse o manifestate. Così, quando Elisabetta, in base all'accordo, esige la restituzione di Calais, Enrico II risponde: "In questo cas Calais deve essere consegnata alla sposa del delfino, regina di Scozia, che tutti noi consideriamo regina d'Inghilterra". D'altra parte Enrico II non muove un dito per difendere questo diritto della nuora, ma continua a trattare con la supposta usurpatrice come con una sovrana nel pieno dei suoi diritti.
Con questo gesto sciocco e vuoto, con questo stemma dipinto per infantile vanità, Maria Stuarda non ottiene nulla e rovina tutto. Nella vita di una persona ci sono errori che non è più possibile riparare. Così anche in questo caso, con questo errore politico compiuto da bambina, più per dispetto e vanità che per riflessione consapevole, Maria Stuarda ha distrutto la propria vita, perchè con questa offesa si è resa nemica inconciliabile la donna più potente d'Europa.
Una vera sovrana può permettere e tollelare tutto, ma non che sia messo in discussione il suo diritto alla sovranità. Niente è perciò più naturale, e non la si può rimproverare, se d'ora in poi, Elisabetta considera Maria Stuarda la sua rivale più pericolosa, l'ombra in agguato dietro il suo trono.
 - Maria Stuarda: La rivale di Elisabetta I d'Inghilterra, Stefan Zweig

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