venerdì 28 giugno 2019

Batman contro Jack lo Squartatore

Dal punto di vista cinematografico la Marvel sta asfaltando la DC, ma non tutti sanno che la DC ha un ambito in cui supera la concorrenza: i film animati.
Piccola specifica: non sto paragonando il comparto animato della DC al Marvel Cinematic Universe, ma al comparto animato della Marvel.

È da più di dieci anni che la DC propone lungometraggi d'animazione, e ovviamente in una così ampia finestra di tempo la qualità dei prodotti non risulta omogenea: ci sono film estremamente belli (Batman - Under the Red Hood), alcuni così così (Son of Batman).
E quelli che ti fanno chiedere come hanno fatto a sbagliare (The Killing Joke).
sì, Batman è il mio super-eroe preferito quindi do la precedenza ai suoi lungometraggi
Sono film spesso indipendenti tra loro, senza una continuity studiata come quella del MCU, e questo permette di poter adattare storie più di nicchia, con ambientazioni più particolari.
Batman contro Jack lo Squartatore (titolo originale: Batman - Gotham by Gaslight) è appunto uno di questi progetti, visto che è ambientato in una Gotham a tinte steampunk, e per rendere tutto ancora più trash ci si mette pure Jack lo Squartatore.
Sarò onesta: ho iniziato a guardare questo film senza troppe aspettative, e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
L'animazione è buona (per quanto sia ovvio che non ci sia stato dietro il budget di una produzione cinematografica) e lo stile di disegno... ok, qui c'è una storia pregressa: somiglia a quello della serie animata degli anni '90 (da molti ritenuta la migliore trasposizione del Cavaliere Oscuro) e questo - a chi ai tempi c'era - da l'idea di trovarsi di fronte ad un prodotto family friendly.
Non è così.
Non dico che ci sia chissà quale gore, ma qui la gente muore malissimo e ti fanno capire oltre ogni ragionevole dubbio la violenza degli omicidi.
Anche il linguaggio usato non è proprio da Italia1: parliamo di un serial killer di donne, prostitute, e i termini da lui usati sono volgari e dispregiativi quanto serve.
Sostanzialmente siamo di fronte ad un giallo con un'indagine abbastanza complicata che porta il nostro detective in svariate ambientazioni, con delle belle sequenze d'azione e bei combattimenti, e mi è piaciuta la reinterpretazione dei personaggi: Bruce - da quanto ho capito - è appena agli inizi della sua carriera come vigilante, per cui non è ancora così oscuro (e gli manca mezza rogue-gallery per motivi di tempo e ambientazione, che di certo aiuta la salute mentale). Selina è una discreta action-girl, più un'eroine che un'antieroina, e nonostante venga salvata diverse volte riesce comunque a far capire che trovarsi di fronte a qualcuno più forte non vuol dire essere deboli. Mi è piaciuto Harvey Dent, la cui doppia natura emerge a causa dell'abuso di alcool. I robin sono adorabilissimi (Dick, Jason e Tim sono orfani di strada, e il mio cuoricino palpita sempre quando collaborano da bravi fratelli).
Ad altri, sarò sincera, è andata peggio: Poison Ivy meritava di meglio, e l'identità di Jack non mi ha convinta del tutto anche se ha delle implicazioni molto interessanti.

Diciamo che se a uno piace la DC è un film che vale la pena recuperare, e magari anche dare un'occhiata a questo particolare universo espanso.

2 commenti:

  1. Sembra un titolo interessante... Non fosse altro che per l'idea di veder calato Batman in un contesto vittoriano/steampunk! :D
    Povera Poison Ivy, però... Non le rendono mai giustizia, poverina (sto pensando all'atroce romanzo su Catwoman di Sarah J. Maas! XD).

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    1. Ha la moto a vapore ed è bellissimo xD
      Poison Ivy viene trattata male, però Selina è fantastica... al contrario di quella della Maas xD

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