mercoledì 14 gennaio 2015

Cruel Beauty


Cruel Beauty, di Rosamund Hodge.

Era da un sacco che non recensivo un libro, un mesetto circa. Vi chiedo scusa, ma è un periodo che nessuno dei libri che ho letto ha fatto scattare la scintilla, né in bene né in male. Ma è un tipo di blocco dello scrittore che posso far passare per forza, se mi impegno.
E andiamo con un libro che alla fine mi ha lasciato una sola impressione: meh.
Ovviamente spoiler.

Graceling meets Beauty and the Beast in this sweeping fantasy about one girl's journey to fulfill her destiny and the monster who gets in her way-by stealing her heart. 
Based on the classic fairy tale Beauty and the Beast, Cruel Beauty is a dazzling love story about our deepest desires and their power to change our destiny. 
Since birth, Nyx has been betrothed to the evil ruler of her kingdom-all because of a foolish bargain struck by her father. And since birth, she has been in training to kill him. 
With no choice but to fulfill her duty, Nyx resents her family for never trying to save her and hates herself for wanting to escape her fate. Still, on her seventeenth birthday, Nyx abandons everything she's ever known to marry the all-powerful, immortal Ignifex. Her plan? Seduce him, destroy his enchanted castle, and break the nine-hundred-year-old curse he put on her people. 
But Ignifex is not at all what Nyx expected. The strangely charming lord beguiles her, and his castle-a shifting maze of magical rooms-enthralls her. 
As Nyx searches for a way to free her homeland by uncovering Ignifex's secrets, she finds herself unwillingly drawn to him. Even if she could bring herself to love her sworn enemy, how can she refuse her duty to kill him? With time running out, Nyx must decide what is more important: the future of her kingdom, or the man she was never supposed to love.

Quando dico che mi ha lasciata in stato di meh non lo intendo in senso negativo: se lo avessi letto da adolescente lo avrei adorato. Ora l'ho letto con piacere e divertendomi molto, ma non sono stata incantata del tutto.
La lettura di Cruel Beauty procede spedita: stile veloce, battute che si susseguono... di base è come leggere un manga. In effetti è stata la prima cosa che ho pensato: questo libro è un manga. Gag, stile dei dialoghi, bellezza dei personaggi... tutte cose che qui riesco ad immaginarmi perfettamente adattate dalla matita di Kaori Yuki (per dirne una) piuttosto che in un film o un telefilm. Anche se forse Kaori Yuki fa un po' troppi fondali, che qui sarebbero i luccichini da shoujo.
Da amante dei fumetti made in Japan questa è una caratteristica che, più che orrore, mi ha fatto simpatia. E mi ha permesso di chiudere gli occhi su tante cose, perchè sono tante le cose che nei manga accetto perchè è un tipo di narrazione diverso.
Ma purtroppo ho trovato che a Cruel Beauty mancasse la profondità, e non necessariamente di storia. Oddio, forse più che profondità manca esperienza alla Hodge e si sente nella scrittura, ma alla fine dei conti è un'opera prima... e un po' mi spaventa, perchè lei alla partenza è a un livello che lo YA medio se lo sogna la notte. Paragonata a certe porcate che ho letto - e che su goodreads hanno un voto più alto - Rosamund Hodge è Umberto Eco. Spero solo che riesca a crescere e che non le dicano che è già al top, perchè sarebbe una menzogna.

In fin dei conti è sempre un libro dove nessuno ha pensato di togliere questa frase: "His voice was like cream, light but rich".



Passiamo alla storia: siamo di fronte ad un retelling de La Bella e la Bestia, e personalmente ritengo che sia molto riuscito perchè la Hodges ha capito il punto fondamentale della favola. La Bella ribalta la propria sorte perchè non affronta la Bestia come una capra al macello, la affronta armata di compassione e mente aperta. Due qualità che le permettono di vedere oltre l'incantesimo e di spezzarlo, e di non restare prigioniera di un mostro che riconosce solo come tale.
Ma in che direzione può muoversi la trama se alla Bella togliamo queste armi?

Nyx vive in un mondo che è letteralmente prigioniero: Ignifex, signore dei demoni, nove secoli prima ha separato Arcadia da tutto il resto. Da allora gli abitanti non vedono il cielo, ma una cupola di carta, simbolo della loro prigionia perenne, e al Gentle Lord (aka Ignifex) devono pagare un tributo affinchè non lasci i suoi demoni liberi di massacrare e distruggere. Cosa che comunque ogni tanto fa.
Iginifex è anche un demone del crocevia di Supernatural: a lui si rivolgono i disperati per realizzare i loro desideri, pur sapendo che c'è sempre la fregatura e che il prezzo sarà troppo alto.
Nyx
Anni prima è stato il padre di Nyx ad esprimere un desiderio, e ora è lei a pagarne il prezzo: deve diventare la moglie di Ignifex.
Non tutto il male viene per nuocere, però, e la ragazza è stata cresciuta per sconfiggerlo e salvare il mondo. Costretta ad immolarsi per il bene comune, e non proprio felice di farlo.
Nyx è l'eroina che si chiede 'perchè io' e che conosce la risposta: perchè il padre non la ama abbastanza da provare a salvarla, perchè il padre ha investito tutto il suo amore nella sorella gemella Astraia. Una sorella che, pur essendo al sicuro, deve paradossalmente essere protetta dalla situazione venutasi a creare.

E così la nostra Bella entra nel castello armata di istinti omicidi e con un cuore non proprio nero, ma piuttosto oscuro, e decisamente arrabbiata con - più o meno - ogni persona che ha fatto parte della sua vita.
Quasi quasi dispiace per Ignifex, visto che teoricamente lei dovrebbe salvare anche lui, e con una salvatrice così rischiano di restare tutti maledetti.
Ignifex è il classico demone da manga: figo da paura, infantile, arrogante, simpatico da leggere e il classico stronzo non del tutto stronzo che a sedici anni ti fa girare la testa. Insomma, il minimo sindacale di investimento emotivo vien da sé, e ho apprezzato che Nyx non cadesse immediatamente ai suoi piedi: qui, ladies and gentlemen, non abbiamo l'insta-love. I due fanciulli passano discreto tempo insieme prima che l'attrazione fisica si trasformi in qualcosa di più, e comunque tutte le implicazioni vengono se non proprio affrontate a livello di dramma profondo, quantomeno riconosciute.
Non male
Ma passiamo alla cosa che più mi ha colpito: world building. Non è un nome, è una cosa effettivamente presente nel libro. E vi dirò di più: ci sono anche un sacco di buone idee. Essendo stata Arcadia separata dal resto del mondo l'evoluzione culturale è interessantissima: uno strano mix di religione greca e credenze pagane; una magia elementale non originale ma comunque abbastanza curata da risultare credibile. L'unico appunto che sento di fare riguarda I Veri Cattivi, che più che essere sviluppati sono lì per togliere ad Ignifex il peso di essere un assassino bastardo totale e affibbiargli l'etichetta di Vittima Divenuta Carnefice che Vale la Pena Salvare Senza Troppi Dubbi Morali (Per il Lettore).
Oh, e alcune cose sono assolutamente prevedibili, tipo l'identità di Shade. O forse ho visto un po' troppi adattamenti de La Bella e la Bestia incluso quello dove la Bestia più che un mostro era una roba strana che sembrava un'ombra e ormai ho imparato a fare 2 + 2.
Come ho detto prima: sono fuori target.
Ci sono anche citazioni ad altre favole: Nyx deve indovinare il nome dello sposo (premio la libertà, ma se sbaglia c'è la pena di morte), che è più o meno quello che succedeva nella favola di Tremotino (ma Ignifex non è così idiota da andare in giro a cantare canzoni sul suo vero nome); poi ci sono le precedenti mogli morte, un mazzo di chiavi, delle stanze in cui è proibito entrare e il "ma quando ho iniziato a leggere un retelling di Barbablù?"
Oh, e alle scale piace cambiare.

Insomma, ci sono un mucchio di cose fatte a modino e la Hodge non prende sempre la strada più semplice. Si è anche ricordata di caratterizzare i personaggi secondari, che sembrano quasi personaggi veri: per esempio mi è piaciuto il padre di Nyx ed Astraia. Non è poco, considerando che è uno che non solo ha ceduto la figlia ad un demone, ma le ha pure affibbiato un nome cretino come Nyx (stranamente lei di questo non si lamenta). Però a modo suo riesce a non essere monodimensionale.
Il difetto più grande è che per la maggior parte del tempo ci sono solo ed unicamente tre personaggi in scena, ed uno (Shade) lavora part-time. Anche Ignifex si prende molti giorni malattia, quindi ci sono pagine e pagine e pagine con un solo personaggio (Nyx) completamente solo nella stessa ambientazione. Se ci aggiungiamo che: 1) spesso e volentieri le descrizioni delle esplorazione della protagonista sono "tre porte si sono aperte, cinque no", e 2) Nyx tende a parlare solo ed unicamente di sé stessa e di quanto sotto sotto sia una brutta persona... dopo un po' anche che due palle.

In definitiva, una lettura carina. Mi sono divertita, e non l'ho apprezzato solo perchè è un retelling della mia favola preferita: Beastly l'ho odiato.

8 commenti:

  1. E' sempre un piacere leggere le tue recensioni! *__*
    Io l'ho letto all'inizio delll'anno scorso (anche se mi fa un po' impressione dire l'anno scorso per indicare il 2014!) e, anche se in realtà mi ritrovo nella tua recensione, a me non è piaciuto un granché, probabilmente perché avevo delle aspettative troppo alte :)

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    1. Grazie */////*
      Le mie aspettative erano a metà tra il molto basse e l'inesistente, ero quasi stupita quando mi sono resa conto che mi stavo divertendo XD

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  2. Recensione interessante come sempre.
    Avevo adocchiato questo romanzo qualche tempo fa e pur avendolo messo in WL, ho avuto sempre qualche dubbio proprio per il fatto che con i retelling de La Bella e la Bestia fino ad ora sono cascata male.
    Magari gli darò una possibilità!

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    1. Non è certamente un capolavoro della letteratura, e ci sono diverse ingenuità, però nell'insieme l'ho trovato carino.
      Ed infinitamente migliore di Beastly >__<

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  3. A me Beastly non era dispiaciuto... mentre questo non lo conoscevo fino a poco tempo fa, ma poi me lo hanno consigliato, e la tua recensione mi ha chiarito qualcosina in più. Dai posso leggerlo! ^^

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    1. È carino, e ci sono libri a cui non si può chiedere niente di più ^-^

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  4. Mi mancavano le tue recensioni! <3 Non sono un'amante dei retelling, quindi ci penserò su.

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    1. Se i retelling non ti piacciono non s se consigliartelo: non è così bello da esserlo in assoluto, separato dal filone a cui appartiene ^^;;

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