venerdì 24 aprile 2015

Comics Experience #10: Thor 158


Adesso che Il Seme di Galactus è finito è giunto il momento di concentrarsi su Fear Itself, cosa leggermente complicata dal fatto che qui abbiamo solo le storie collaterali e col cavolo che mi vado a comprare il megacrossover: la forza di volontà è l'unica cosa che può salvarmi i soldi e forse la vita, che di questo passo morirò sepolta da libri e fumetti.
Riassunto veloce per inquadrare tutto: il Serpente, antico dio della paura asgardiano, è tornato da non si sa dove. Il suo piano è diventare invincibile terrorizzando gli umani. Il piano di Odino è distruggere il genere umano prima che succeda.
Thor non è d'accordo col padre, e come risultato è stato spedito sulla Terra, dove suppongo si sia alleato con gli altri personaggi Marvel per far fronte alla minaccia. Potrebbe sapere o non sapere che - stando ad una profezia - è destinato a morire nello scontro.
Loki si sta alleando con i peggio malvagi nella speranza di salvarlo.

Fear Itself: In principio...

Del Serpente sappiamo solo che in orgine era un'asgardiano che, a seguito di un trauma, ha sbarellato così di brutto che a confronto movie-Loki ha preso bene la notizia di essere stato adottato. È giunto il momento di una storia sul suo passato, che ci dica chi è e da dove viene. È giunto il momento del flashback.
Il vero nome di questo creatura mitologica malvagia è Cal e, poichè la famiglia regnante di Asgard deve essere super disfuzionale in qualsiasi epoca, è il fratello maggiore di Odino per cui alla morte di Bor il Padre di Tutti diventa lui.
Il giovane Odino - ammetto - è un tantinello adorabile: sembra un Thor adolescente e, come il figlio, si trova ad affrontare un fratello amato ma incontrollabile. Ma, al contrario, lui questo fratello ce l'ha molto più in alto in gerarchia.
Odino è perfettamente consapevole che ormai Cal con la testa non c'è tutto, che è un dio indegno, che liberare Slepnir for the lolz/evulz non è esattamente una linea di condotta accettabile... e che sta peggiorando.
Vorrebbe aiutarlo ma non sa come, quindi si dirige all'Albero del Mondo per offrire l'occhio in sacrificio in cambio della conoscenza.
Odino: "Mio fratello ha un demone in seno. Mio fratello, il primogenito... che amo più della luna e del sole... mio fratello è ammalato. Come un cane rabbioso, azzanna coloro che ci rendono grandi. Mostrami come fermarlo."

Odino diventa il Guercio ma non ottiene ciò che vuole: scopre che il fratello è ormai perduto, e che causerà la morte di suo figlio. Un figlio non ancora nato, ma che un Odino adolescente vuole già proteggere.
Come ideale, forse. Forse è ancora Cal ad essere il suo primo pensiero e il bimbo futuro un premio collaterale, e soffre per quello che dovrà fare.
Passano gli anni, Odino diventa il mix tra Babbo Natale e Nick Fury che ben conosciamo, Cal una persona per bene con l'aspetto e il savoir faire del Governatore (The Walking Dead, comics).
Che dici, ci fidiamo?
Coi fratelli minori Vil e Vili, Odino attacca la Asgard Oscura del fratello. Lo scontro è molto anticlimatico, nel senso che Odino mena tutti e nega a Cal un monologo da malvagio attaccandolo subito ed inchiodandolo nell'oceano in cinque secondi netti.
Poi...
Narratore: "Odino massacrò un pianeta. E così morì il grande mondo Aesheim. Fu raso al suolo, il suo terreno cosparso di sale e fu rinominato Midgard in modo che nessun dio vi avrebbe più dimorato. Cancellò il ricordo del fratello per tutti i Nove Mondi. Divenne il Padre di Tutti e cercò di governare con pazienza e compassione, virtù estranee al fratello. Trascorse il resto dei suoi giorni cercando di dimostrare che l'Albero del Mondo si sbagliava. Trascorse il resto della sua vita a sfuggire alla profezia che avrebbe condannato lui... e alla fine... il suo figlio più amato."
Il capitolo si chiude con Odino che tiene in braccio un Thor di due o tre anni, fissando l'infinito mentre il bimbo dorme, e mentre il mio cervello finalmente fa click ed esplode in "Merda, il Serpente è Jörmungandr!"
Dramma
O almeno ne ha aspetti: Jörmungandr nella mitologia è figlio di Loki e legato a doppio filo a Ragnarok, e non credo che questo sia Ragnarok. O che Cal sia figlio di Loki.


Viaggio nel Mistero 7

Ok, a quanto pare ci stiamo avviando verso la fine anche per Fear Itself: Thor sta andando a combattere il Serpente, consapevole di non poter sopravvivere. Anche il Serpente lo sa. Lo sa anche Loki.
E Loki ha deciso di mandare 'affanculo il destino.
Tanto per cominciare invia un messaggio alla sentinella più rincoglionita di A.O. fingendo che venga dalla Lingua del Serpente. La sentinella si crede furbissima perchè secca subito il messaggero all'insegna del "La Lingua del Serpente non è mai tornata, col cavolo che ti credo."
Poi però viene attanagliata dal dubbio che forse il messaggio è importante, lo prende, lo legge, e in un riflesso condiziato si interroga ad alta voce sulle parole contenute.
Sentinella: "Disir?"
È da quando è cominciata questa saga che tutti si sono guardati da pronunciare quel nome, e finalmente si scopre cosa succede: evocazione immediata e rilascio del potere, ergo l'infiltrazione perfetta. Sentinelle morte in tempo zero, e siccome le Disir possono anche aprire portali ecco l'accesso per Loki e compagnia..
L'unica novità è che le armi di Serpente e scagnozzi possono ferire le gentili signore, ma l'importante è essere un gruppo unito.
Tyr: "In altre parole, le loro spade possono farvi a pezzi. Una tragedia. Tuttavia, è una missione importante. Possiamo permetterci qualche vittima."
Disir: "Oh, che augurio infausto. Un giorno, Tyr, razzieremo di nuovo l'Inferno. E tu sarai lì... i nostri baci saranno dolci e cruenti."
Loki: "Basta con le effusioni! Ci sono dei bambini!"
Tyr non ha dimenticato che le Disir l'hanno preso per i fondelli fino a questo momento, Loki cerca di metter pace e Leah fa il lavoro vero, cercando di capire dove sono e dove devono portare l'ombra della spada. Ovviamente sono dalla parte opposta, e nel mezzo c'è di tutto (incluso un carro armato nazista... cosa sta succedendo nella continuity principale?).
È quindi giunto il momento che il Distruttore spacchi tutto, a tal punto che Tyr chiede come mai non siano sul campo di battaglia vera e proprio... ma Loki ribatte che non sono forti abbastanza da affrontare il Serpente.
Le tattiche per andare da qui a sono svariate, c'è anche Tyr che si finge generale del nemico e invia le truppe di supporto a combattere altrove.
Tuttavia quando raggiungono l'obbiettivo attivano l'allarme, e un'altro mezzo esercito si scatena su di loro.
Loki: "Adulti, state pronti! Preparate le barricate! Noi ci occuperemo del lavoro importante. Beh... il lavoro importante tranne la difesa personale."

Ma dove sono i nostri eroi? In una biblioteca, dove Loki e Leah cercano qualcosa. Ikol non può aiutarli, quindi è la ragazzina a lanciare l'incantesimo necessario. Intanto i cattivi arrivano, e sono così tanti che le Disir discutono seriamente della possibilità di levare le tende: restano solo perchè Loki ha promesso di liberarle, e perchè le loro frecciatine a Tyr e l'impellente desiderio di divorare la sua anima... sono sintomo di una cotta, credo, per almeno una di loro. Ok.
Alla fine Leah trova l'enorme libro che Loki cerca, e Tyr sollecita il bambino ad usare la spada presa da Surtur per fare qualsiasi cosa debba fare...
Leah: "Hai capito male, Tyr. Crepuscolo è una spada. L'Ombra di Crepuscolo no. È l'opposto."
Loki: "E questa è una cosa notevolmente più potente di una spada..."

È una penna.
Cosa significa ciò
E qui si chiude il capitolo.

Beh, devo ammattere che la prima storia all'inizio non mi ha colpito più di tanto: mi sembrava un modo banale per dare profondità in extremis al Serpente. Un "Hei, guardate, c'è un coinvolgimento personale" che funzionava poco e niente. Forse perchè, leggendo solo la side story, per me il Serpente è una figura marginale mai vista in azione, tutto fumo mentre l'arrosto è altrove: vederne l'umanizzazione senza la minaccia lascia l'amaro in bocca e l'impressione che, alla fin fine, che me ne frega di questo tizio?
Ma più ci penso, più mi convinco che questa parentesi non è sul cattivo totale, non è una comoda backstory. Questa è una storia di Odino, un passato che getta un'altra luce sul Padre di Tutti... e che genera altre ombre.
Odino ha compiuto un massacro per amore di Thor prima che nascesse, come influisce questo nel suo rapporto col figlio, che non fa altro che ribellarsi ignorando quanto fatto per lui?
Come vede Odino il rapporto complicatissimo tra Thor e Loki, avendone vissuto uno speculare? Non so se queste tematiche saranno approfondite, o affrontate, ma di certo offrono una chiave di lettura diversa per il suo comportamento incostante.
Viaggio nel Mistero invece procede spedito: stavolta ho poco da dire, a parte che non so raccontare le scene d'azione e che i dialoghi uniti alle interazioni dei personaggi fanno pari con i disegni semplicemente atroci (Loki sembra Paul Bettany, non certo un bambino). Ma il modo in cui questo gruppo di disperati che si disprezza cordialmente lavora insieme perchè è Loki a volerlo è divertente, e le frecciatine che si lanciano in continuazione sono bellissime.
E ammetto di non aver visto arrivare la sorpresa della penna: chissà che vuole farci Loki.

3 commenti:

  1. La penna mi fa venire in mente Percy Jackson, Loki... Awwww, ho un debole per il Loki cinematografico, non so come sia quello del fumetto, ma sembra adorabile *-*

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    1. Il Loki cinematografico è quello che mi ha convinta a lanciarmi nell'unoverso Marvel XD sono molto diversi, ma questo è così adorabile che quasi spero di vederlo approdare anche al cinema :D

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