venerdì 3 aprile 2015

Liebster Blog Award

Un grazie a Mel de The Bookshelf, Alexis de La Tartaruga si muove e InkAddicted dell'omonimo blog per avermi nominata al Liebster Award.
Poichè sono stati in tre ad assegnarmi il premio risponderò a 5 domande di ognuno, perchè dieci non è divisibile per tre.


Cominciamo con le domande di Alexis:
1) Finalmente siete faccia a faccia con il vostro autore preferito, cosa fate? Lo riempite di domande, vi fate autografare tutto l'autografabile, svenite o altro?
In un mondo ideale, dove non dovrei preoccuparmi di un'eventuale denuncia, credo che un'abbraccio ci starebbe alla grande. All'atto pratico mi farei autografare tutto, anche un fazzoletto se proprio non avessi altro.
Tranne che nel caso di Martin.

2) Se trovate un libro noioso, lo abbandonate o lo finite comunque, magari saltando delle pagine?
Dipende se lo sto odiando abbastanza da volerci scrivere una recensione: in quel caso lo finisco. Sennò lascio perdere (vedi L'eleganza del riccio).
3)  Prima di iniziare a leggere un libro, mediamente quante recensioni leggete?
Se il libro lo voglio non importa cosa, non ne leggo. Se sono in dubbio... ne leggo qualcuna sia positiva che negativa.
4) Qual è l'incipit che maggiormente vi ha colpito?
Ce ne sono molti di splendidi, ma all'atto pratico quello che da piccola mi si è inciso nel cuore è stato It di Stephen King.
Il terrore che sarebbe durato ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia. 
5) C'è un genere letterario che avete provato a leggere, ma proprio non riuscite a farvi piacere?
I gialli: è rarissimo che me ne piaccia qualcuno e non importa quanto il ritmo sia serrato, mi annoiano nove volte su dieci.

Le domande di Mel:
1) Quali sono i tuoi rituali da lettura? (Esempio: leggi con un plaid addosso? Bevi caffè? Hai bisogno di silenzio?)
Mi piace leggere in poltrona o sul letto, possibilmente con una coperta sui piedi (sono freddolosa, la coperta se ne va tipo a luglio). Mi piace avere qualcosa da sgranocchiare, ma per quanto apprezzato non è strettamente necessario.
2) Quali sono i tuoi guilty pleasure in campo letterario?
Gli Young Adult, come suppongo abbiate capito tutti. E i libri di Jodi Picoult: lo so che molti li trovano commuoventi e toccanti, ma a me sembrano esageratamente melodrammatici e questo mi diverte.
3) Un aspetto positivo e uno negativo dello gestire un blog letterario.
Il lato positivo più immediato è che posso parare quanto mi pare e come mi pare di quello che mi interessa, senza sentirmi in colpa per monopolio della conversazione. Una cosa un po' più seria è che sono migliorara nello scrivere recensioni e nella qualità della lettura.
Negativo... prende tempo. È l'unico che mi viene in mente.
7. C'è un libro\autore che piace a tutti, ma che tu proprio non sopporti?

Memorie di una geisha di Arthur Golden: il mondo l'ha adorato, io gli avrei dato fuoco.
8. Com'è (dis)ordinata la tua libreria?

Per diverso tempo è stata ordinata, con le serie insieme, i libri della stessa casa editrice insieme, e cerco di dare un minimo di continuità visiva per altezze e colori. Adesso iniziano ad esserci seconde file un po' ovunque.


Le domande di Inkaddicted
1) Sei finito in un libro, qual'è?
L'Intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi di Terry Pratchett: adoro Mondo Disco (un posto dove puoi avere avventure senza morire in 30 secondi, al contrario di Westeros), e adoro le streghe . E poi il Gesso è adorabile.
2) Qual'è il primo libro che ti ha fatto conoscere un "not happy ending", che è finito male mentre tu speravi in un risvolto positivo? Va bene anche un altro libro così, non necessariamente questo.
Non è stato un libro, è stato un cartone: Lady Oscar. Ambientato nella Francia pre-rivoluzione, con co-protagonista Maria Antonietta e il 98% dei personaggi sono nobili: l'ultimo episodio è l'elenco di come sono morti tutti, ed è comunque più leggero rispetto ai due prima.
Avevo otto anni quando l'ho visto la prima volta. La narrativa non è più stata la stessa.
(è un cartone bellissimo, comunque, che vale la pena vedere anche da adulti)
3) Che rapporto hai con gli "autori emergenti" che chiedono di segnalare i loro libri sul blog? Come ti comporti?
Non ne faccio perchè non mi piace l'idea di segnalare qualcosa che non ho letto, in linea teorica preferisco fare recensioni... ma non avendo nessun titolo per farne a parte il "ho letto tanto nella vita" non mi sento proprio a mio agio a recensire sotto richiesta.
4) Il tuo posto preferito della casa dove leggere.

La poltrona del salotto. Quella accanto al tavolino, non quella accanto alla porta.
5) Uno dei tuoi professori/il commesso della libreria/il postino/chi ti pare è sostituito improvvisamente da un personaggio dei libri...o è quello il suo aspetto e te ne sei accorto solo ora? Quale personaggio sarebbe?

Facciamo che il postino è Moist Von Lipwig di Going Postal: di certo farebbe funzionare le cose meglio delle Poste Italiane.

Ecco qua le domande e le risposte. Tuttavia, poichè questa è la terza volta che ricevo il premio e ho praticamente esaurito domande e blog a cui assegnarlo, mi fermo qui: ufficialmente il premio lo assegno a tutti.

1 commento:

  1. Grazie di aver risposto, in effetti l'incipit di IT piace molto anche a me.
    Lady Oscar! Quante lacrime da piccola, poi tutte le volte che lo replicavano sapevo già cosa aspettarmi, ma avevo il magone quando ci si avvicinava alla fine.

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