mercoledì 8 marzo 2017

In my mailbox #21

Non è così tragica come potrebbe sembrare: queste sono le new entry di mesi, e per Natale mi hanno regalato il buono sconto alla Feltrinelli ergo per alcune non ho speso niente. Ma bando alla ciance e presentazione volume per volume sotto il cut!
Disclaimer: rubrica creata da Kristi di The Story Siren.
I miei nuovi bambini
Cartacei - È un periodo così brutto che neanche mi sento in colpa

I fiumi di Londra, di Ben Aaronovitch. Secoli fa notai questo libro in libreria, ma costava un po', non ero sicura di volerlo leggere e alla fine me ne sono dimenticata. Sato temporale fino al presente, quando Siannalyn si è gentilmente offerta di mandarmelo visto che a lei occupava spazio in libreria: evidentemente era destino.

Confessioni di un peccatore eletto, di James Hogg. Colpo di fulmine: mi ha colpita la copertina (quella della foto, non quella dell'edizione di Goodreads) ed eccolo qua.

La morte di Ivan Il'ič e altri racconti, di Lev Tolstoj. Non c'è davvero bisogno di una spiegazione per comprare un classico (in realtà ero in libreria con mia sorella che stava comprando il mondo e mi sono sentita obbligata a prendere qualcosa anche io).

Bartleby lo scrivano, di Herman Melville. Uno dei motivi per cui ho amato Moby Dick è la scrittura di Melville: è il punto di congiunzione tra la poesia e la prosa... eppure di suo ho letto solo un libro. È il momento di procurarsi i mezzi per cambiare la situazione.

La peste, di Albert Camus. Questo l'ho preso dopo aver sentito la recensione di Ilenia Zodiaco.

Nemesi, di Philip Roth. Di questo ho letto una recensione che mi ha fatto pensare immediatamente "Devo averlo ora". Purtroppo non mi sono segnata il blog perchè sono un genio.

Il signor Morzart si è svegliato, di Eva Baronsky. Girellando da Libraccio sono incappata in questo titolo, che mi ha attirata prima con la copertina e poi con la quarta. In più era a metà prezzo, mica potevo lasciarlo lì, no?

Io sono Febbraio, di Shane Jones. Preso insieme a Il signor Mozart si è svegliato, con l'unica differenza che era in WL da così tanto tempo che mi sono pure scordata come ha fatto ad entrarci.

Dieci piccoli indiani, di Aghata Christie. Ci credete che non ho letto niente di questa autrice? Qui siamo di fronte ad una storia che è talmente famosa da essere ormai cultura popolare, e io non la conosco affatto. Vediamo se, dopo aver evitato spoiler per tutta la vita, riuscirò a sbattere la faccia sul finale proprio quando mi sono decisa a leggerla.

È il tuo giorno Billy Lynn!, di Ben Fountain. Anche questo l'ho preso grazie alla recensione di Ilenia Zodiaco.

La Guerra delle Rose - Trinity, di Conn Iggulden. L'altra volta mi ero sbagliata e avevo preso il terzo volume invece del secondo, quindi dovevo per forza rimettere le cose a posto. L'ho già letto ed è all'altezza del precedente.

Il richiamo del cuculo, di Robert Galbraith. Sarò sincera: se non avessi saputo che sotto il nome si celava J.K. Rowling non l'avrei letto, e non è che abbia cambiato idea. Il richiamo del cuculo ha confermato che i gialli sono il mio genere, e che per appassionarmi devo avere qualche motivo speciale, come l'affetto verso la scrittrice.

Fuoco e cicuta, di Diana Wynne Jones. Che posso farci, a me questa autrice piace: con le avventure di Howl e Sophie si è guadagnata la mia devozione.

E-Book - Sto decisamente passando una fase di ritorno al cartaceo

Il quarto fato, di Laura MacLem. Dopo la lettura di Regina di fiori e radici (fenomenale retelling del mito di Ade e Persefone) ho inserito l'autrice nella lista dei "non mi importa cosa scrive, io lo prenderò". Non ho ancora capito di che cosa parla questo, ma eccolo qui.

Wintersong, di S. Jae-Jones. Stando alla quarta di copertina sembrerebbe il retelling YA di Labyrinth. Non potevo non prenderlo.

Maria Stuarda: La rivale di Elisabetta I d'Inghilterra, di Stefan Zweig. Devo fare una confessione: mi piace Reign, serie che rientra in quella categoria che mia sorella ha definito "patatine fritte per il cervello". Il telefilm ha numerosi limiti (tra cui castare John Barrowman e tenerlo in scena venti minuti), ma un pregio glielo riconosco: ora mi interessa la vera Maria Stuarda, e di questa biografia ho sentito parlare bene.

5 commenti:

  1. Wintersong ha una copertina bellissima*_* I fiumi di Londra interessa anche a me, fammi poi sapere come ti sembra!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con Wintersong parto piena di pregiudizi e mi aspetto che la copertina sia la sola cosa veramente bella XD

      Elimina
  2. "Fuoco e cicuta" l'ho preso anch'io: pensa che non ho ancora letto nulla di questa autrice, ma ho la collezione completa dei suoi libri... diciamo che sto andando a fiducia, trame e copertine mi ispirano da impazzire! *____*
    "Wintersong" promette bene! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Almeno, anche se non dovessero piacerti, faranno una bella figura in libreria :P
      Wintersong l'ho preso per il potenziale fattore trash XD

      Elimina
  3. bei libri!! Fuoco e cicuta della Wynne Jones non lo conosco, ma lei mi piace molto (anche se non sono riuscita a leggere tutta la trilogia di Howl...)
    Devo ancora leggere il richiamo del cuculo, ma i gialli in genere mi piacciono, quindi speriamo bene.

    RispondiElimina