martedì 6 settembre 2016

Albion

Albion, di Bianca Marconero.

Con Albion sono partita prevenuta: le mie esperienze col fantasy italiano sono state - in linea di massima - sul disastroso andante, quindi una cosa che si presentava come "fantasy - YA - cover che non mi piace" era in fondo alla lista delle priorità nonostante le recensioni positive.
Poi è saltato fuori che c'entrava Artù e dai, ho letto My boyfriend Merlin per Artù.
Si arriva quindi ad oggi: io che sono una fangirl di questa serie e la rileggo pure nonostante il tempo tiranno.
Sono in pari, ma non l'ho mai recensita. Bisogna porre rimedio a questa mancanza.
Spoiler.

Marco Cinquedraghi è un ragazzo privilegiato, ma non fortunato. Cresciuto senza madre, privato del fratello maggiore, morto misteriosamente, il giorno del funerale del nonno riceve la notizia che gli sconvolgerà la vita: dovrà partire per l'Albion college, la misteriosa scuola in cui, da sempre, si diplomano i Cinquedraghi. Ma il blasonato collegio svizzero riserva non poche sorprese: si studia il sassone, ci si confronta, lance in resta, in turni di giostra. E tra un duello con spade antiche e possenti e lezioni di filologia romanza, tra la scoperta di mistici poteri e occulte organizzazioni che tramano nell'ombra, Marco scoprirà che gli amici si trovano là dove meno te lo aspetti e che l'amore vero vale il più grande dei sacrifici. Nell'ombra di un guerriero leggendario. Nell'eco di un amore indimenticabile. Nel ridestarsi di amicizie che superano i confini del tempo e nell'arcano potere del più grande tra i maghi, Marco Cinquedraghi dovrà trovare il coraggio per affrontare un destino di gloria e sacrificio. L'eredità del più grande dei re!

Re Artù, Merlino, Ginevra, Lancillotto, Percival e Galahad.
La Spada nella Roccia, Excalibur, il Graal, la Tavola Rotonda.
Questa storia la conosciamo un po' tutti, fosse solo per il film della Disney che ci ha dato un'infarinatura di base, e poi ti trovi a guardare Semola pensando "Metterai incinta tua sorella, tua moglie e il tuo migliore amico saranno amanti e morirai ucciso dal tuo figlio-nipote".
Ammettetelo: sareste scappati anche voi
Bianca Marconero la prende larga. Parte ai giorni nostri, a Roma, con un protagonista che con Artù non c'entra niente: Marco Cinqudraghi, diciassettenne della più alta borghesia romana, alle prese con una tragedia tanto inevitabile quanto dolorosa come la morte del nonno Edoardo. L'evento, già triste di per sé, è reso ancora più duro dalla vita familiare del ragazzo: la madre è morta il giorno in cui lui è nato (ma non viene mai detto che è morta di parto, quindi non lo farò neanche io), il fratello maggiore - Riccardo - è morto cadendo da cavallo a scuola, e col padre Tommaso il nostro eroe non ha mai avuto un buon rapporto. Sostanzialmente Marco si ritrova in una famiglia che all'improvviso conta solo due elementi che non vanno d'accordo.
L'allegria.
Uno non fa in tempo a deprimersi, che ecco arrivare il colpo di scena: con praticamente il corpo del nonno ancora caldo Marco viene spedito all'Albion College, una bizzarra e prestigiosa scuola a cui si accede solo per diritto ereditario e dove a materie normali come latino e matematica si affiancano stranezze come strategia e la giostra... e dove vige una divisione tra gli studenti che a confronto Serpeverde e Grifondoro si volevano bene: la retta è altissima, gli studenti che hanno diritto all'ingresso ma non possono permettersela usufruiscono di una borsa di studio che però pagano - almeno in parte - con ore di servizio svolte a scuola, e voi potete immaginare cosa succede quando mescoli un nutrito gruppo di figli di papà con un altrettanto nutrito gruppo di ragazzi costretti a servirli.
Qui è dove la Marconero mi ha colpita a sorpresa: teen drama al liceo è uno dei miei clichè preferiti, and here we go.
Marco, arrogante ed insicuro, che cerca di sopravvivere nella nuova scuola guadagnandosi se non i meriti accademici almeno lo status sociale, mentre praticamente tutti i personaggi degni di nota stanno tra gli "sfigati", e tu lo sai che in qualche modo si incroceranno.
Inizia un percorso di formazione in cui Marco scopre un mondo nuovo: Tommaso ha insegnato al figlio che è migliore degli altri, che chi non ha quanto lui è di base inferiore e come tale deve essere trattato, che le cose si prendono perchè gli sono dovute, e il ragazzo - inconsapevolmente a disagio in questo schema di valori - lentamente si sposta verso il mondo dei borsisti, dove il suo status è visto in modo negativo, dove l'apparenza conta meno della sostanza e lui non è neanche sicuro di averla, una sostanza da mostrare con orgoglio.
La crescita di Marco - ragazzino inizialmente insopportabile - non è l'unica cosa che c'è nel libro: un uomo non è un'isola e senza altre persone non si cambia. Intorno a lui ruota un cast nutrito ed interessante: si comincia con Lance, il bellissimo compagno di stanza che in cinque minuti riesce a diventare l'amico di tutta la vita. Lance è perfetto, così tanto che alla fine ti sorprendi di non volerlo ammazzare (a me i perfettini nei libri stanno sull'anima, lui no).
E poi ci sono i ragazzi borsisti, quelli che Marco dovrebbe evitare e invece continua ad essere attratto da loro: Deacon, tanto geniale coi numeri quanto imbranato nel resto, che dei borsisti è il leader quasi indiscusso; Erek, la persona più energica e fiduciosa del mondo (sul serio, lo amo); la piccola e misteriosa Darlin, e poi c'è la Lei della situazione. Helena.
Ora, su Helena apro una piccola parentesi: ho visto che in giro quasi tutti la odiano, però a me piace. Non si lascia mettere i piedi in testa e apprezzo molto che da Marco si aspetti qualcosa invece di partire in quarta con la sindrome della crocerossina: lui si comporta da stronzo e lei lo tratta come tale senza farsi troppe paranoie sul perchè e il percome del suo atteggiamento.
Ciò non cancella il fatto che li shippi da morire, sia ben chiaro.

Sono interessanti anche gli insegnanti: c'è Angus, il preside, una persona gentile e comprensiva che sicuramente nasconde qualcosa, e che è - per ora - il più definito. C'è DuLac, insegnante d'armi e zio di Lance. E poi c'è Tristan, l'odiosissimo professore di matematica che mi ispira tanta simpatia, anche se odio la matematica e lui è il genere di prof che la farebbe odiare ancora di più visto che non si fa scrupolo a massacrare gli studenti.
Invece una nota negativa va agli studenti regolari: a parte un paio sono molto anonimi, e più o meno tutti antipatici nello stesso modo... cosa che, lo ammetto, mi ha reso complicato ricordarmi chi era chi. E trovo un po' difficile credere che siano tutti delle persone orribili tranne due.
Questo è il reparto Teen Drama, a cui si affiancano misteri vari: è chiaro fin dalle prime pagine che l'Albion non è una scuola normale, ma ben presto le stranezze vanno ad investire gli studenti stessi. Alle misteriose capacità che dimostrano alcuni di loro si accompagnano istinti ed impressioni inspiegabili, che acquistano un senso solo alla fine.
Ora, io mi sono spoilerata l'angolo Artù ma la cosa non mi ha rovinato la lettura: sapendo che i ragazzi erano destinati ad accogliere l'eredità dei cavalieri mi sono divertita a cercare di identificarli sia tramite i nomi che attraverso il loro ruolo. E mi è piaciuto il modo in cui Bianca Marconero ha gestito le loro relazioni attuali ma con l'ombra di quelle che erano in passato.
Della serie che se Erek è davvero una combinazione di Galahad e Percival vorrei vedere la reazione di Lance, visto che Lancillotto era il padre di Galahad.
O se dovesse spuntare fuori Gareth.
(Sì, ce l'ho con Lance in questo preciso istante).
Ecco, se proprio devo trovare qualcosa che mi ha lasciata perplessa è stata la parte finale, perchè ho trovato un po' brusco il passaggio da una situazione in cui un numero ristretto di personaggi indaga su un mistero in un'ambientazione specifica ad un numero imprecisato di società segrete che cercano di influenzare l'andamento del mondo intero, con una tecnologia fighissima e futuristica che - però - non si era mai vista prima. Non che sia un difetto in sé per sé del libro, ma semplicemente una cosa che ha disorientato me per l'improvviso cambio delle regole del gioco.

In conclusione, è una serie che amo e che mi fa rimpiangere i forum dove si fangirlava senza alcuna vergogna per pagine e pagine.

16 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ho letto bellissime cose di questo libro ma non mi sono mai decisa a leggerlo... credo che, come te dovrò dargli un'occasione ^^

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  3. Concordo con ogni singola parola. Questo romanzo mi è piaciuto molto, e spero di leggere a breve il secondo volume, visto che l'ho puntato da quando è uscito. E non capisco come possa odiare Helena, cavolo O_O

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    1. Leggi anche le novelle :D
      Helena fa qualche idiozia e commette degli errori, però dai, chi non ne fa a diciassette anni?

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  4. Bella recensione, molto dettagliata. Io sono fan della saga da quando è uscito il primo e ho finito da poco la novella: Il Principe spezzato. I libri sono scritti molto bene, ci sono un sacco di sotto trame interessanti e i personaggi crescono e cambiano con il passare delle pagine. Bello, bello!!!

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    1. Grazie ^-^
      Concordo con tutto quello che hai detto :D

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  5. Yeeeee, che bella recensione *w* Adesso arriva il commento kilometrico, sappilo.
    Eh niente, io pensavo che Erek fosse una combinazione di Percival e Galvano, Galahad non l'avevo proprio preso in considerazione.
    Ho letto da qualche parte che con Eredità arriveranno altri cavalieri e questo mi porta ad avere una reazione "occhi a cuoricino" perché con la laurea della scrittrice e Ombre sai che non ci saranno solo i tradizionali cavalieri che vengono ripresi negli adattamenti.
    Helena non mi era dispiaciuta nel primo libro, ma un paio di cose non mi erano piaciute nel secondo, a partire dall'incazzatura per l'ubriacatura di Marco, il suo pensiero era ben diverso da "Marco, ti sei ubriacato e hai fatto delle cazzate degne di questo nome" ma immagino che la gelosia istintiva dovuta all'entrata in scena di Morgana fosse dovuta. Poi ha fatto una sorta di scivolone: se da persona che si rifiuta di essere la "dama angelicata" e non si fa problemi a prendere a pesci in faccia quando lui la tratta come tale, dall'altro non mi è piaciuta la sua reazione a come viene trattata male da tutta la scuola dopo l'incidente dell'appuntamento. Dai, io volevo vedere una caraffa di succo d'arancia addosso a Balin, se non proprio il caffé. Insomma, è una tosta e sa benissimo di esserlo! Ah, quanto vorrei che questo suo lato più cazzuto venisse più spesso a galla.

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    1. A Gawain avevo pensato anche io, poi però è saltato fuori che suo fratello minore si chiama Gawain o qualcosa del genere e ora sono nel dubbio. Però... ecco, il poema dedicato a lui punta su Percival ma l'assoluta purezza si applica anche (soprattutto) a Galahad. E poi c'è la faccenda del Graal @.@
      Cmq se i rami di Percival, Galahad e Gawaine si sono mescolati... mamma mia che casino a livello di memorie generiche (Pellinore, Lamorak e il clan delle Orcadi tutti insieme, della serie strano che non si ammazzino tra loro invece di curare)
      Cmq il mio dubbio allucinante è chi è/era Angus O.O
      E ora mezzi spoiler su Ombre XD
      Helena non è perfetta e commette errori di giudizio, ma è un'adolescente: tutti abbiamo preso cantonate o ci siamo comportati da idioti a quell'età. E a lei è pure morta la madre da pochissimo, quindi che non abbia voglia di stare dietro alle crisi emotive del tipo che le piace ci sta alla grande.
      Tra l'altro la sua grande colpa, a quanto ho letto in giro, è non aver capito e perdonato Marco per tutto all'istante quando lui prende decisioni e fa errori più gravi rispetto a lei, e soprattutto Deacon sia un amico francamente orribile che con Marco si comporta molto peggio di quanto abbia mai fatto Helena O_o

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    2. Diciamo che quando leggi Ombre ti viene da prendere a schiaffi pure Erek e questo non è poco. Insomma, gli bastavano cinque minuti di chiarimenti per risparmiarci almeno la metà del libro, ma chi sono io per lamentarmi? *w*
      Oddio, non solo Deacon, tutti loro si sono comportati malissimo, in un certo senso credo avessero tutti un po' di reticenza nei confronti di Marco dato il modo in cui si era già comportato nel primo volume, aveva persino spezzato il polso di Deacon per la rabbia.

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  6. Di questa serie sono ferma al primo da tempo immemore, ma non è colpa sua! Prima o poi riuscirò a dedicargli un po' di tempo e a proseguirla, perché il primo libro mi aveva convinto :)

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    1. Devi continuare XD
      Diventa un casino assurdo dopo ≧◡≦

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  7. "A confronto i Serpeverde e i Grifondoro si volevano bene" sono morta ahahahaah
    Non sapevo che a molti Helena non piacesse! E' molto carina secondo me, a parte in certi punti, in cui però capisco che hanno solo 17 anni e posso lasciarlo passare.
    Erek è il mio uomo della vita!!!! LO AMO TROPPO! Mioddio quanto ci shippo xD
    E anche Lance mi piace troppo (mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace ma shippo lui ed Helena D:).
    Marco all'inizio è insopportabile come pochi! Inoltre non sono riuscita ad apprezzarlo tantissimo all'inizio, ma poi i personaggi sono iniziati a piacermi :)
    Bellissima recensione comunque!! *^*
    A presto!
    -G

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    1. Io ho letto un sacco di commenti negativi su Helena, ma forse sono stata sfortunata XD
      Erek è un grande, la persona più equilibrata del mucchio *^*
      Marco... beh, credo che all'inizio sia voluto che i lettori vogliano prenderlo a padellate XD

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