sabato 19 ottobre 2013

Le Parole Segrete


Le Parole Segrete, di Joanne Harris.

Con questo libro è stato amore a prima vista, nel senso che quando ho saputo che esisteva l'ho voluto leggere a tutti i costi. Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, visto che è stato recensito in due blog di cui mi fido, e a uno è piaciuto mentre all'altro non più di tanto.
Io sarò quella che l'ha amato alla follia.
Un po' di spoiler. Sapete che non so resistere alla tentazione.

Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani e coltivare i propri sogni. Le regole e la disciplina la fanno da padroni, i giochi e gli incantesimi sono stati proibiti. Eppure Maddy non ha mai smesso di credere nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa da tutti: è diversa, curiosa, testarda, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti si tratta di un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che racconta storie affascinanti, l'unico amico che Maddy abbia mai avuto. È lui a svelarle il misterioso linguaggio delle rune e a introdurla in quell'universo proibito e vietato dove sono nascosti gli incantesimi, la conoscenza e il segreto delle sue origini. Mentre il futuro inciso sulla sua mano si avvicina giorno dopo giorno, una terribile catastrofe minaccia di distruggere per sempre quel mondo perduto. Maddy è l'unica in grado di salvarlo: sarà un'avventura appassionante e un percorso di crescita, dall'innocenza perduta alla consapevolezza del proprio destino, oltre le cupe regole dell'Ordine.

Sarò sincera: se non avessi saputo che nel libro sarebbero comparse le divinità nordiche, non l'avrei letto: trovo la quarta di copertina veramente brutta e poco interessante. Nessun motivo in particolare, proprio prima impressione a pelle.
E un'altra cosa: nonostante abbia letto ben due recensioni, ero convintissima che si trattasse di un urban fantasy... quindi ho passato un certo numero di pagine a chiedermi dove e quando fossimo.
L'Ordine
La risposta è abbastanza semplice: sul quando, siamo qualche secolo dopo Ragnarok. Sul dove... siamo in un mondo fantasy generico, che mi ha ricordato un po' Mondo Disco (sempre per il motivo che al mio cervello piace fare connessioni completamente random) tranne che la magia è IL MALE: in seguito alla fine del mondo il mondo non è finito, si è "solo" riassestato. Le antiche divinità sono morte, o divenute ombre di sé stesse; tutto ciò che è legato al vecchio è una minaccia per la nuova magia, ma il nuovo ordine è pericoloso perchè vuole essere unico e totalitario, e pertanto mira ad infrangere l'equilibrio.
Che dopo aver letto tre fantasy sai già che è una pessima idea anche se non ti spiegano nel dettaglio perchè.

La cosa interessante è che ad infrangere la situazione di stallo venutasi a creare nel corso dei secoli non sono i cattivi ma la protagonista: Maddy, 14 anni e reietta nel proprio paese per via di una troppo spiccata propensione a usare la magia, è destinata ad essere l'ago della bilancia nella lotta tra vecchio e nuovo, e per esserlo deve dare il via ad una sequenza di avvenimenti così folli che nessuno sano di mente lo farebbe volontariamente (e diciamocelo, se hai un piano a cui persino Loki dice di no perchè non ha senso, hai un bel problema tra le mani).
Maddy è una protagonista che ho amato un sacco: tanto per cominciare è una ragazzina che si comporta da ragazzina, è matura come possono esserlo i bambini. Ossia prendendo un sacco di decisioni sbagliate.
Rimane quella con l'atteggiamento più normale ma questo perchè le divinità hanno un'età media mentale che va dai 3 ai 5 anni: alla fine mi aspettavo che Maddy avesse una crisi di nervi e facesse presente che, nel mucchio, la bambina era lei. Ho trovato ben gestiti i suoi poteri, nel senso che li ha, sono grandi ma non li sa usare: per tutto il libro la si vede generalmente lanciare in avanti la sua malia contando sul fatto che è essenzialmente l'unica a cui funziona ancora del tutto (i vantaggi di essere nati dopo Ragnarok... ), ma per il resto personaggi con più esperienza sono in grado di farla a pezzettini piccoli piccoli.
Devo salvare il mondo con lui?
Ad affiancare Maddy nelle sue avventure c'è Loki, che vuol dire che io ero contenta e Maddy non tanto perchè cosa c'è di meglio che affrontare La Fine del Mondo 2.0 in compagnia di un trickster dio del caos, che incidentalmente ha causato La Fine del Mondo 1.0?
Loki l'ho amato: un demone adottato da Odino come fratello, portato ad Asgard e lì disprezzato da tutti perchè... beh, perchè si comportava da demone. Ad ogni modo questo Loki non è un grande incompreso: sì, gli Æsir non sono stati molto carini con lui, ma lui è stato insopportabile nel migliore dei casi.
Apprezzo un sacco gli autori in grado di scrivere i caotici neutrali in modo credibile, e questo Loki, pur non essendo l'esempio migliore (che rimane a oggi il Loki di questa fanfiction), si piazza molto bene in classifica. In più, il suo rapporto con Odino mi ha un pochino incrinato il cuore.

Maddy e Loki
Ci sono un sacco di comprimari, e un difetto può essere il loro numero: a parte Loki ed Odino (più Thor), che più o meno si sa chi sono, c'è tutto il pantheon norreno che francamente non ho mai sentito nominare salvo qualche eccezione (tipo Hel, e il cielo sa quanto ho fangirlato per Hel) che è trattato in modo molto macchiesttistico. Beh, non proprio. Diciamo che se fosse un film, loro sarebbero i personaggi da affidare a caratteristi bravi.
Ed è un peccato, perchè la Harris è brava a coinvolgere il lettore, per cui almeno io ho trovato fastidiosa la fretta con cui molti personaggi sono stati trattati perchè sono certa che sarebbero stati bellissimi. Per esempio avrei pagato per saperne di più della famiglia di Maddy, di come vivono la caccia alle streghe scatenatasi contro di lei.

Il ritmo del libro è strano: è lungo, ma mentre vai avanti con la lettura sembra che le pagine siano troppo poche per risolvere tutto ciò che è stato messo in moto, che la storia proceda troppo lentamente per poter avere un degno finale. E in effetti un po' è così: se la Harris riesce a trovare il modo di integrare il cattivo finale senza farlo sembrare un boss sbucato fuori dal nulla di un videogame, il modo in cui questo viene affrontato è poco convincente e troppo veloce. Per contro, tutto accade nel mondo di Hel, che è una location così figa che fa passare in secondo piano tutto o quasi. L'alternarsi dei punti di vista, poi, permette di seguire in modo completo la trama e la piacevole sorpresa è che c'è anche il pov del cattivo. Saranno pure personaggi sgradevoli, ma mi piace vedere come corre il criceto nella loro testolina... ma i cambi sono abbastanza bruschi, e sinceramente all'inizio mi hanno lasciata un po' perplessa.

In sostanza, si è trattato di una lettura estremamente piacevole, che ho amato nonostante i difetti e di cui non vedo l'ora di leggere il seguito.

8 commenti:

  1. Sono contentissima che sia piaciuto anche a te, Kate! ^^ Anch'io stravedo per Loki, nella versione che la Harris ci presenta del personaggio... mi faceva pensare un po' allo Spike di Buffy, né buono né cattivo in se', solo caotico, esatto, proprio come dicevi tu... Spero che il sequel possa uscire presto in italiano (dovrebbe, del resto): è da anni ormai che lo aspetto! :D

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    1. Seguito a patte, ho visto che in inglese deve uscire la storia di Loki dal punto di vista di Loki *ç*
      http://www.amazon.it/The-Gospel-Loki-Joanne-Harris-ebook/dp/B00FYUM4YG/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1382381665&sr=8-1&keywords=loki+gospel

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  2. Bella recensione! Non conosco questo libro, ma mi hai fatto venire voglia di leggerlo :)
    In più la mitologia del nord Europa mi piace parecchio, per cui credo che appena posso comprerò questo romanzo!

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    1. Grazie :)
      È un libro passato in sordina, ma secondo em merita parecchio :D

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  3. Sono contenta che ti sia piaciuto, nonostante io abbia un rapporto di amore/odio con questo libro. Il seguito esce il 14 novembre, almeno la Garzanti non ci ha lasciati sospesi a domandarci come va a finire la storia.
    Dio mandaci presto The Gospel of Loki *_*

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    1. Il 14 novembre è anche abbastanza vicino :D
      The Gospel of Loki se non arriva presto me lo leggo in inglese :P

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  4. MI sa che dovrò leggere assolutamente questo libro :)
    L'avevo snobbato in tutti i modi, ma ora con questa recensione ha acquistato un certo fascino!

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