martedì 29 gennaio 2019

Teaser Tuesday #213

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore


La signora Tinker portava quel cappello fin da quando aveva cominciato a "fare i mestieri" per Grant, e lui non riusciva a immaginarla con un altro cappello in testa. Che ne avesse un altro lo sapeva con certezza, perché era un tutt'uno con qualcosa che lei menzionava ogni tanto come "il mio blu". Il suo "blu" era un abito d'occasione, in entrambi i sensi, e non era mai stato visto al n° 19 di Tenby Court. Veniva indossato con la consapevolezza di compiere un rito, e quando ciò accadeva, , esso serviva come metro per giudicare l'evento. ("Vi siete divertita, Tink? Com'era?" "Non valeva la pena di mettere il mio blu"). L'aveva indossato al matrimonio della principessa Elisabetta e per diverse cerimonie regali, e sempre con quello era apparsa per ben due secondi in un cinegiornale, in cui si vedeva la duchessa di Kent tagliare un nastro; ma per Grant "il mio blu" era un sorta di oggetto leggendario; era un metro per valutare l'importanza sociale di un evento. Una cosa valeva la pena di indossare "il mio blu", oppure non la valeva.
 - La figlia del tempo, Josephine Tey

lunedì 28 gennaio 2019

Castelli d'Italia #205

Oggi, in via del tutto eccezionale, una chiesa. Perché ho visto le foto e mi è tornata in mente la mia cuginetta quando, a tre anni, vide il Duomo di Firenze e con gli occhi sgranati disse: "Ma queshto bellishimo cashtello è di Cenerentola o della Bella Addormentata?".
Il santuario dell'Addolorata di Castelpetroso si trova in Molise, in provincia di Isernia, ed è abbastanza recente (almeno per noi che siamo abituati ad avere quasi tutto costruito su resti romani, e a volte i resti romani sui resti etruschi): la sua costruzione, infatti, risale al 1890 e il suo completamento al 1975.
 La chiesa fu costruita in un luogo dove secondo la tradizione la Madonna apparve diverse volte.

venerdì 25 gennaio 2019

Star Wars - L'Impero Colpisce Ancora

Dopo una serie di recensioni che probabilmente vi hanno portati a chiedervi come mai sono una fan di questa serie, ecco qui il mio capitolo preferito, che ritengo anche - abbastanza oggettivamente - uno dei film che hanno fatto la storia del cinema.
Ovviamente spoiler. Ma tanto, tanto spoiler.

mercoledì 23 gennaio 2019

Baby recensioni: Marco Polo e Stanza, letto, armadio, specchio

Di Maria Bellonci ho letto alcune biografie, e in tutta onestà pensavo che anche questa lo fosse: ho preso il libro a scatola chiusa su Acciobooks, e solo quando ho visto che è lungo duecento pagine mi è venuto il dubbio che forse non era quello che pensavo.
E infatti siamo di fronte ad un libro di narrativa storica.
Marco Polo è un racconto dentro un racconto: adulto, ormai tornato a casa da anni, Marco viene ferito in guerra e racconta ai suoi carcerieri (che lo trattano bene perché è ricco e conosciuto, quindi se in salute sarà futura fonte di un cospicuo riscatto) i viaggi della sua giovinezza.
Si parte dall'infanzia, dalla curiosità sempre presente per quello che c'è ai confini del mondo, il mito del padre e dello zio dati per dispersi senza che Marco mai abbia creduto che fossero morti, e si arriva nell'impero Mongolo: un mondo meraviglioso e sconosciuto, con una cultura diversa da tutto ciò che Marco ha visto fino a quel momento ma non per questo peggiore, e si vede la curiosità reciproca, le potenzialità di un incontro tra culture che può davvero rendere il mondo più grande. In questo libro noi siamo Marco e chi lo ascolta contemporaneamente.
Un libro bello, ma non il migliore dell'autrice: è sicuramente uno dei più semplici, non essendo un vero e proprio saggio storico può concentrarsi sul sense of wonder lasciando da parte le fonti storiche, però l'ho trovato un po' troppo superficiale, come se nel voler scrivere un libro accessibile a tutti la Bellonci avesse sacrificato lo scavare in profondità nei viaggi di Marco Polo, probabilmente anche perché il libro si pone come companion di uno sceneggiato televisivo.
Lettura che consiglio, stranamente adatta ai momenti di pace e utile per rilassarsi.



Uno di quei casi in cui ho visto il film tratto dal libro, senza avere poi nessuno stimolo per recuperare la versione cartacea.
Fortuna che l'aveva la genitrice, e in un momento in cui cercavo qualcosa che stesse fuori dalla mia tbr (avevo voglia di uscire dalla confort zone) me lo sono fatto prestare.
Non credo ci sia bisogno di presentazioni, ma facciamole lo stesso: Jack è un bambino di cinque anni, e il suo mondo inizia e finisce con Stanza, dove vive con la sua mamma. Jack non è mai uscito, crede che Stanza sia il mondo e che non esista un fuori... finché la madre decide di dirgli la verità: loro due sono prigionieri, lei è stata rapita sette anni prima, e adesso Jack è abbastanza grande da poterla aiutare a fuggire.
La mia più grande paura era che, sapendo già come va a finire la storia, non sarei riuscita ad appassionarmi durante la lettura, e si trattava di una paura infondata: Emma Donoghue è una scrittrice davvero brava; non solo la storia ti tiene incollato anche se la sai già, ma ho trovato fenomenale il modo in cui riesce a far capire ogni cosa che sta succedendo a tutti i vari personaggi usando il punto di vista di un bambino di cinque anni, che ha vissuto in una situazione estrema e ha una conoscenza del mondo prossima allo zero. È un libro che regge anche se si sa già come va a finire perché non si basa solo ed unicamente sulla storia ma sul cuore, su questi personaggi a cui ti affezioni e per cui fai il tifo, che speri disperatamente che capiscano, che si vengano incontro. Che Jack e la sua mamma siano riusciti a fuggire in tempo per poter raggiungere il loro lieto fine, separati e insieme, con la loro famiglia e senza.
Pensavo non servisse a niente leggerlo. Mi sbagliavo.

martedì 22 gennaio 2019

Teaser Tuesday #212

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

Ad attendere Ifemelu nella piccola e affollata stazione degli autobus, pronta a raccoglierla e gettarla nella vera America, c'era Ginika, con la minigonna e un top a fascia che le copriva il busto ma non la pancia. Era molto più magra, la metà di prima, e pareva avesse la testa più grande, in bilico su un lungo collo da non meglio identificato animale esotico. Allungò le braccia, come a invitare un bimbo a farsi abbracciare, ridendo, chiamandola: "Ifemsco! Ifemsco!" e per un attimo Ifemelu si ritrovò al tempo delle superiori: l'immagine di ragazzine che spettegolano, accalcate nei corridoi della scuola, in uniforme bianca e blu, i berretti di feltro appollaiati sulla testa. Abbracciò Ginika. La teatralità del loro stringersi, del distaccarsi e riavvicinarsi, le riempì gli occhi di lacrime, per sua lieve sorpresa.
"Ma guardati!" disse Ginika, gesticolando e facendo tintinnare i numerosi bracciali d'argento che aveva al polso. "Sei davvero tu?"
"Tu, piuttosto, quand'è che hai smesso di mangiare e sei diventata un baccalà?"
Ginika scoppiò a ridere, prese la valigia e si voltò verso l'uscita. "Andiamo, vieni. Ho la macchina in divieto di sosta."
 - Americanah, Chimamanda Ngozi Adichie

venerdì 18 gennaio 2019

Star Wars - Una Nuova Speranza

Sono arrivata alla trilogia originale, ed è dura decidere come parlare di Episodio IV: come se fosse il primo film della serie? Tendendo conto del franchise e di tutta la continuity? Cercando di restare neutra, o lasciando andare a briglia sciolta l'amore che mi porto dietro dall'infanzia, e che per forza di cose mi renderà parziale?
Non aiuta che le altre recensioni non siano omogenee: la nuova trilogia e gli spin-off si beccano in pieno l'entusiasmo del momento, quella prequel ha la delusione maturata dopo anni di re-watch, con l'Universo Espanso vado in ordine completamente casuale e tendo a saltare in toto i fumetti.
Le recensioni di questa serie sono la cosa meno professionale ever, anche in ambito amatoriale.
Ma inezie del genere non mi hanno mai fermata.
Spoiler.

mercoledì 16 gennaio 2019

Stelle cadenti

Stelle cadenti, di Terry Pratchett.

Come lettrice ho una sola certezza: nel dubbio, Mondo Disco.

martedì 15 gennaio 2019

Teaser Tuesday #211

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

"Allora, Blaise" disse la creatura chiamata Bloat e ridacchiò. "Ti ho sentito fare dei brutti pensieri su uno dei nostri ospiti qui alle Rocce. Non si fa. Non si fa proprio per niente."
Blaise lasciò che il naso e il labbro superiore si contraessero per il disgusto davanti al fetore sprigionato da quella massa traslucida da verme, un olezzo palpabile quanto la terribile immondizia nera che gli scendeva ininterrottamente lungo i fianchi. Sarebbe stato inutile nascondere la sua reazione, anche se K.C. diceva che quell'espressione lo faceva somigliare a un pipistrello frugivoro. Bloat poteva leggergli nella mente.
Blaise odiava quella cosa. Lasciò che la nausea brillasse come un faro, si riempì la testa di immagini di vomito, enormi gayser gialli.
Il grosso scarafaggio Kafka indugiava lì attorno, emettendo suoni simili a uno scrocchiare di nocche. Era una specie di visir per Bloat e cercava sempre di assicurarsi che il suo capo ricevesse un trattamento consono alla posizione di governatore delle Rocce e non quello suscitato dal suo aspetto. Kafka non amava per niente i saltatori. Men che mai Blaise.
"Presumo che adesso ci ordinerai anche cosa dobbiamo pensare" disse Blaise, con grande sfacciataggine. "L'autorità ti ha dato alla testa, ovunque cavolo si trovi."
"No" disse Bloat, dimenticandosi di ridacchiare. "Mi piacerebbe poterti dire che cosa pensare. Meglio ancora, vorrei dirti di non pensare. Ma tu non puoi farne a meno, proprio come io non posso fare a meno di... ascoltarti."
 - Il castello di cristallo, a cura di George R.R. Martin

lunedì 14 gennaio 2019

Castelli d'Italia #204

La rocca di Asolo è una fortezza che si trova sulla cima del Monte Ricco, la cui data di costruzione è stata posta tra il XII e il XIII secolo, anche se la tradizione vuole che sia stata edificata su un'antica fortificazione di epoca preromana.
La rocca apparteneva inizialmente al Vescovo di Treviso, ma nel corso degli anni diventò prima proprietà della Serenissima e - nel 1388 - ufficialmente della Repubblica di Venezia. La rocca fu coinvolta in un episodio bellico nel 1510, ma negli anni perse importanza: una volta privata di importanza strategica, la rocca fu usata per i motivi più svariati, tra cui lazzareto durante le pestilenze.
L'ultimo restauro risale al 1994.

venerdì 11 gennaio 2019

Star Wars - Rebels

Dopo la sorpresa che fu The Clone Wars, non potevo non guardare anche Rebels... sia pure con un po' di pregiudizio: in fin dei conti si tratta della serie che la sostituì brutalmente, senza che potesse avere una degna conclusione.

mercoledì 9 gennaio 2019

L'ultima caccia

L'ultima caccia, di Joe R. Lansdale.

Avete presente quella sensazione, quando volete iniziare a leggere un autore ma è talmente prolifico che non riuscite mai a decidere da cosa cominciare?
Per quel quell'autore è stato Lansdale: ci ho messo mesi a decidere di portare a casa una delle sue opere minori.
È stato amore.

martedì 8 gennaio 2019

Teaser Tuesday #210

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore


"One additional thought. Chiss name are difficult for many species to properly pronounce. I suggest you address me by my core name: Thrawn."
"That's all right, Mitth'raw'nuruodo," Anakin said. Did this being go out of his way to be annoying and condescending? "I think I can handle it"
"Mitth'raw'nuruodo."
"That's what I said," Anakin said. "Mitth'raw'nuruodo."
"It's pronouced Mitth'raw'nuruodo."
"Yes. Mitth'raw'nuruodo"
"Mitth'raw'nuruodo."
Anakin clenched his teeth. He could hear a slight difference between his pronunciation and the alien's. But he couldn't figure out how to correct his version. "Fine," he growled. "Thrawn."
"Thank you," Mitth'raw'nuruodo - Thrawn - said. "It will make things easier. My shuttle is prepared. Let us depart."
 - Thraw: Alliances, Timothy Zahn

lunedì 7 gennaio 2019

Castelli d'Italia #203

Il castello di Montorio Veronese si trova in Veneto, in provincia di Verona; le sue origini risalgono al 995. Nel corso dei secoli venne ampliato, tant'è che nel 1228 rientrava tra i grandi castelli di Verona, ma nel 1313 - a seguito di una sconfitta devastante - venne distrutto. Fu però ricostruito dagli Scaligeri, e la sua importanza aumentò, ma durante gli anni questa andò a diminuire finché non venne ceduto a privati cittadini, e nel XVIII secolo era ridotto quasi allo stato di rudere.
Il castello è oggi visitabile.

martedì 1 gennaio 2019

Di libri e buoni propositi

Il 2019 è iniziato, e ho deciso di mettere nero su bianco i buoni propositi letterari: in genere non lo faccio così il loro inevitabile fallimento rimane una questione privata, ma voglio provare a cambiare... anche perché sono obbiettivi che per forza di cose coinvolgeranno il blog e mi sembra corretto verso voi lettori darvi un'idea di cosa potrebbe succedere nei prossimi dodici mesi.
La prima cosa è che voglio continuare a limitare al massimo gli acquisti libreschi: nell'ultima parte del 2018 ci sono riuscita, e ciò ha portato ad uno smaltimento consistente della TBR. Questo, ovviamente, non vuol dire che non comprerò più nulla, tant'è che nei prossimi giorni conto di fare un ordine piuttosto consistente su amazon: si tratta di volumi che desidero da diverso tempo, e visto che non si tratta di resistere alla tentazione ma di "prima o poi", ho deciso di togliermi il pensiero, spendere tutto ciò che non ho speso in sei mesi, e poi non prendere nulla - o farlo alla spicciolata per il kindle. 
Ho anche intenzione di continuare a rileggere: da piccola sono stata una rilettrice feroce, ma col tempo ho smesso quasi del tutto. Però è uno spreco: per me un libro che non rileggo mai è come un paio di scarpe da indossare una volta sola (non è una critica a chi non rilegge, sia chiaro, ma solo il modo in cui sono fatta io). Il mio obbiettivo sarebbe rileggere almeno un libro al mese (al massimo ogni due) anche se andrà a rallentare lo smaltimento della TBR.
Ho anche intenzione di approfondire la conoscenza col nuovo universo espanso di Star Wars, tant'è che sto pensando di fare un elenco di recensioni a parte che segua la cronologia della storia invece dell'ordine alfabetico dei titoli, e similmente di mettere in un elenco separato per i retelling del ciclo arturiano (in caso ci fosse qualcuno a cui interessano e non abbia voglia di sfogliare quelli che ormai stanno diventando sette anni di recensioni).
E questo è quanto. Che il 2019 sia un anno felice per tutti.