mercoledì 17 settembre 2014

Comics Experience #3: Thor 151


Eccoci qua con la terza puntata di Comics Experience. Avevamo lasciato Thor versione gigante deciso a fare il tagliaboschi. Riuscirà il nostro eroe a distruggere il Frassino del Mondo? Riuscirò io a capire perchè ciò sarebbe una buona idea e non un suicidio cosmico di massa?

Devo dire che mi dispiace di una cosa: non ho uno scanner. Mi sarebbe utile per mostrarvi le scene d'azione.

Dunque, riprendiamo esattamente da dove eravamo rimasti: Thor cerca di arrivare all'Albero del Mondo, mentre i cosi rossi (Piccoli Antichi?) tentano disperatamente di fermarlo. Il re malvagio ed Odino sono fermi fuori campo a commentare, e si picchiano in modo virilissimo: morsi, capelli tirati, schiaffi... un catfight tra vecchi, insomma.


Ma i dialoghi sono belli: Odino sputa in faccia agli invasori che non sono altro che un'infezione da sradicare, l'altro risponde che in tal caso loro sono il corpo infetto. Thor credo gradirebbe una mano, visto che i minion malvagi stanno facendo - stranamente - la cosa migliore da fare contro un gigante: tagliarli i tendini delle caviglie.
Con Thor a terra, Odino urla e sembrerebbe finita.
Faccio cliffhanger per due righe mettendovi un'immagine di quanto è stranamente puccioso Giga-Thor.
Sul serio, nella seconda in basso da sinistra è adorabile
L'urlo di dolore di Odino si sente anche nel rifugio dei civili, dove è stato parcheggiato il piccolo Loki che ci informa che le cose forse non stanno andando così male: "Quello era Odino. E sembrava arrabbiato."

A questo punto mi sono persa: credo che la furia di Odino abbia convinto Thor ad ignorare il tendine a pezzi, il nostro quindi eroicamente si rialza e finalmente arriva alle radici dell'albero... e tutta la faccenda diventa così strana che il fumetto non ci prova neanche: abbiamo direttamente la narrazione di quello che sta succedendo come se fosse un racconto mitologico di secoli fa, ed è tutto così meta che mi fa male la testa.
"E venne il giorno in cui una razza predona posta al di fuori dello spazio e del tempo si impadrnì dell'Albero del Mondo. Voleva dimorare nell'ombra gentile proiettata dai suoi rami ovunque protesi. Non fu così. Poichè venne il giorno in cui il fiero figlio di Odino tagliò l'Albero del Mondo in due."

Però spiega cosa è successo, ed è il piano più fottutamente assurdo e geniale della storia del mondo e devono inserirlo in qualche film.
Due premesse: in linea di massima Yggdrasil è in costante movimento, ma i cosini rossi (che vengono da una realtà alternativa con sue regole proprie, credo) l'hanno evocato nella nostra dimensione per poterlo usare come ponte (di nuovo, credo). Quando Thor divide in due l'albero non lo distrugge bensì lo ferisce così profondamente che entra in modalità "Aspetta, non ti scomodare, faccio da solo": in pratica si pianta fisso in un posto, bloccando quindi i cosini rossi nel nostro universo con le nostre regole. Poi, siccome non sta proprio benissimo, purifica tutto quello che gli sta intorno per autodifesa, tirando altri danni sui cosini rossi e portando di nuovo gli dei in condizioni normali.
Genio.

Oh, e nel cielo della Terra adesso si vedono i nove mondi.
Tutti esultano, tranne Loki che sembra perplesso e confuso. È Eric a rassicurarlo: "Thor ti ha riportato indietro, Loki. Ti vuole bene. E questo significa che si prenderà cura di te. Si prenderà sempre cura di te."
Ma forse non è tutto a posto: una donna vestita di bianco (Kelda, la damigella dal cuore infranto) è chiaramente traumatizza e possibilmente matta come un cavallo, e si allontana farneticando di un modo per salvare il suo amato da Hel. Cartella 'akward' del cervello, o archiviare per dopo? Solo il tempo ce lo dirà.
"Seguendo voci che solo lei poteva udire... il suo canto resta sconosciuto. Per ora."
Non ho la più pallida idea di chi lei sia, quindi il tono apocalittico con me è sprecato.

Ma cosa sarà successo ai cosini rossi? Beh, una parte di loro sembra abbastanza soddisfatta: ok, il piano non ha funzionato proprio come pensavano, ma hanno comunque una casa. Gli manca solo il vantaggio delle regole che non collimano... e non potete capire quanto Balder e Tyr siano contenti della cosa, e di rendergliele tutte con gli interessi.

Beh, direi che la cosa si è risolta abbastanza velocemente, e che ha portato cambiamenti ingenti: anche se la minaccia dei cosini rossi sembra sventata, l'Albero del Mondo adesso è fisicamente a Midgard. Ed è tornato Loki. E Odino.
Chissà come sta Heimdall.
Ad ogni modo, devo ringraziare Global Garden (e un po' Final Fantasy VII) per la possibilità di capire alla prima il piano di Thor, senza rileggere tutto più e più volte (in pratica fanno volontariamente quello che nel manga era successo per puro caso). I personaggi non si sono visti molto, nel senso che è stato un numero più d'azione che altro ed erano in scena in due, ma Odino... ho sentimenti contrastanti. Da un lato il poco che si è visto con Loki è stato pessimo, dall'altro è un leader. E io lo seguirei. E sembra volere un mondo di bene a Thor. Sono anche divertenti i vichinghi che esultano adorabilmente perchè si sentono di nuovo violenti - e sono i buoni. Mi hanno fatto un po' pena, in due pagine, i cattivi: alla fine pare che volessero un posto dove stare e quante sono le cose che si risolverebbero con un po' di diplomazia.
Vedremo nel prossimo capitolo se Balder riuscirà ad essere meno insopportabile pestando a sangue un nemico sconfitto.
Però sono dei criminali: questo è l'unico capitolo di Thor, tutti gli altri sono storie dei Nuovi Vendicatori o con Nick Fury che non è Samuel L. Jackson.

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