mercoledì 9 settembre 2015

Red Queen

Red Queen, di Victoria Aveyard.
Questa sarà la "recensione" di quello che mi ricordo di questo libro perchè l'ho letto nel momento di crisi.
È passato del tempo, e non me lo ricordo benissimo... ma ricordo che volevo recensirlo per dare un senso all'averlo letto.
Spoiler, spoiler e ancora spoiler.

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

Ho messo la trama in italiano perchè rende meglio l'idea di quanto sia stupido l'espediente alla base, ma ci arriverò con calma. Partiamo dalle cose semplici: per quello che mi riguarda questo non è un bel libro, anche considerando che è un'opera prima (Cruel Beauty è molto più dignitoso) e che è per ragazzi (mai capito il 'è per ragazzi' volto a giustificare la sciatteria: c'è differenza tra ingenuità ed insensatezza).
L'ambientazione non è pervenuta: non si capisce se è una versione alternativa del nostro mondo, il futuro o qualcosa di inventato; c'è una combinazione di elementi fantasy generici e futurismo, ma non si amalgamano benissimo, come quando sbagli qualcosa in una torta: il fantasy unito al tecnologico può funzionare ma qui è tutto molto confuso.
Trovo anche difficile definirlo un libro distopico perchè non è tanto il governo ad essere totalitario quanto la società razzista: le dinamiche sono quelle che si trovavano in America tra bianchi e neri nel profondo Sud tipo dieci minuti dopo l'abolizione della schiavitù, solo che qui abbiamo argentei e rossi.
I rossi siamo noi, punto.
Gli argentei sono gli X-Men con il sangue grigio, ma non fatevi domande e accettatelo: non verrà mai spiegato il perchè.
In questo mondo c'è una guerra in corso da qualche secolo che viene combattuta in un territorio neutro lontano dalle città, e che stranamente non influisce più di tanto sulla popolazione.
Roba che persino io che ho passato demografia per un miracolo unito ad una congiunzione astrale so non essere possibile: con un conflitto in cui arruolano tutti i disoccupati dai 18 anni in su da qualche secolo dovrebbero essere estinti o quasi. E non è che trovare lavoro sia facile: in casa di Mare soltanto la sorellina minore è riuscita nella titanica impresa.
A parte questo la strategia della guerra è risibile: a combattere ci vanno i rossi, ed è considerata un'idea geniale mandare un gruppo di argentati vestiti come soldati rossi sul campo così da sorprendere gli avversari con i super-poteri dove non se l'aspettano.
Non so, io questa cosa l'avrei fatta ieri al più tardi.
Ma questi sono i dettagli, passiamo alla trama principale.

La nostra protagonista è Mare, una Katniss wannabe: anche lei vive in un paesino dove hanno nulla o quasi, anche lei ha una sorellina adorabile migliore di lei, anche lei ha una madre fondamentalmente inutile (ha un padre, però, ma per quanto parla è come se non ci fosse), anche lei sostiene la famiglia con attività illegali (non potendo fare la bracconiera è una tagliaborse), anche lei ad un certo punto dovrebbe essere portata via dal governo cattivo per andare a morire (leva obbligatoria in quando disoccupata), anche lei ha un migliore amico quasi fidanzato.
Ci sono delle differenze, ma non sono abbastanza per far dimenticare tutte le somiglianze.
Più o meno
Ma Mare ha un diverso destino: invece di finire sul cambo di battaglia finisce a fare la cameriera alla residenza estiva della famiglia reale, che è molto più interessante.
L'incapacità di tratteggiare l'ambientazione, a mio parere, si vede soprattutto quando l'autrice non ritiene importante avvisare il lettore che la protagonista vive dove la famiglia reale passa le vacanze se non a romanzo inoltrato come se fosse un'informazione superficiale.
Così come ritiene plausibile che Mare possa entrare nello staff di re, regina e principi senza un colloquio, un indagine sulla sua famiglia. Non le spiegano nemmeno quale sia l'etichetta da rispettare: è così speciale da aver affascinato il principe ereditario, e questo basta a farle bypassare tutto.
La svolta nella trama nasce dal fatto che essendo Mare la protagonista deve essere migliore di tutti, quindi  in una situazione di estremo pericolo/stress si dimostra capace di controllare l'elettricità. E di crearla.
La Aveyard è un po' confusa sui limiti, come dimostra ampiamente la Regina Cattiva: è una telepate, ma la sua potenza è variabile a seconda della situazione. Può controllare completamente le persone, ma non rendersi conto se Mare le sta mentendo in faccia. Può distruggere una mente e non accorgersi di piani orditi da qualcuno a due passi e mezzo da lei.
Più che essere fonte di tensione per il lettore è fonte di confusione: cosa faranno i suoi poteri oggi? Chi lo sa.
Comunque qui è dove raggiungiamo la follia: dopo essersi arrampicata su un numero imprecisato di specchi per permettere all'eroina di vivere, i sovrani partoriscono questo geniale piano.
Mare si fingerà un'argentea: orfana di guerra, cresciuta da rossi, ritrovata per caso e promessa sposa al più giovane dei principi. Già così è un'idiozia, ma i dettagli sono quelli che rendono tutto ancora meno credibile: Mare deve essere dipinta di grigio dalla testa ai piedi, e poi sperare che il colore tenga. In sostanza la sua copertura si basa sul: non graffiarsi mai, non stingere mai su nessuno, pregare intensamente che non piova mentre è fuori.
Poi c'è il fatto che - stando alla sua nuova biografia - lei non sospettava di essere un'argentea. Ora, anche prendendo per buono che questa tizia sia sopravvissuta all'infanzia senza mai sbucciarsi un ginocchio, considerando che ha diciassette anni... il giorno delle prime mestruazioni deve essere stato interessante.
E per la cronaca: un libro scritto da una donna, con una protagonista femminile, per un pubblico prettamente femminile e che usa il sangue in questo modo non può non tener conto di questo dettaglio.

In questa situazione surreale si svolge la trama, che vede dispiegarsi da un lato il triagolo, con Mare attratta da entrambi i principi (di cui uno è Hans di Frozen) e dall'altra un risibile tentativo di creare un dilemma politico.
Che è molto poco dilemma quando i Ribelli fanno esplodere bombe stando attentissimi a non uccidere nessuno: chi ha bisogno di ambiguità, di dover riflettere su chi sia nel giusto, di chiedersi se la protagonista ha ragione? Perchè scrivere qualcosa di vagamente interessante quando puoi fare Buoni vs. Cattivi?
Questo libro è un tentativo di dare tutto a tutti, restando il più generico possibile: siamo ad un livello in cui alla protagonista non piacciono i libri ma quando vede una biblioteca ha una reazione che a confronto Belle è niente... perchè le lettrici devono immedesimarsi completamente nella protagonista, e come possono farlo se lei ha una caratteristica così nettamente in contrasto con loro?

Beh, mi fermo qui: non c'è molto altro da dire, e se c'era... era estremamente dimenticabile.
Non è un libro che merita tutta la pubblicità che gli è stata fatta.

15 commenti:

  1. Mi aspetto delle scuse da parte tua.
    Sono morta dalle risate leggendo questa recensione! Ho le lacrime agli occhi!
    Finalmente qualcuno che la pensa come me su questo libro! *^*
    Alcune cose che hai scritto non le avevo neanche notate ad essere sincera, ma non fanno una piega, soprattutto quella sulle mestruazioni, mi sembra assurdo che nessuno ci abbia pensato.
    La cosa più assurda di tutte? Tutti sembrano amare questo libro alla follia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per un attimo ho pensato che il libro ti fosse piaciuto e la recensione ti avesse offesa XD
      Onestamente quella delle mestruazioni è stata la prima cosa che ho pensato mentre leggevo la storia di copertura. A scoppio ritardato mi è venuto che 'mare' in inglese vuol dire cavalla.

      Elimina
  2. AiutoXD E io devo ancora leggerlo in italiano! Dalla trama mi sembrava praticamente uguale a Shadow and Bone, che sto leggendo adesso, perciò aspetterò comunque a leggerlo. Ma quella delle mestruazioni me la ricorderò sicuramente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho mai sentito parlare di Dhadow and Bone, ma spero sia migliore di questo qua XD

      Elimina
  3. Si direbbe che questo libro sia tutto quello che temevo, e anche di più! :P
    La protagonista in stile simil-Katniss posso anche perdonarla (non tanto perché non sia un dettaglio abusato, quanto per il fatto che ormai gli autori di distopici per ragazzi tendono a prendere noi lettori per stanchezza: ormai questa gliela lasciamo passare senza più nemmeno osare alzare gli occhi al cielo, la maggior parte delle volte...), ma la Regina Cattiva in grado di controllare la gente e di farsi raggirare da questa nell'arco della stessa sequenza... naaaaa, questo è chiedere decisamente troppo alla nostra capacità di sopportazione! :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La distopia per ragazzi è un genere nato e morto con Hunger Games: la 99,9% di quello che spacciano per distopico della distopia a giusto il nome, e spesso usato male.
      La Regina Cattiva era un wtf che camminava: finisce il libro e non hai la più pallida idea dei limiti del suo potere.

      Elimina
  4. Si direbbe che questo libro sia tutto quello che temevo, e anche di più! :P
    La protagonista in stile simil-Katniss posso anche perdonarla (non tanto perché non sia un dettaglio abusato, quanto per il fatto che ormai gli autori di distopici per ragazzi tendono a prendere noi lettori per stanchezza: ormai questa gliela lasciamo passare senza più nemmeno osare alzare gli occhi al cielo, la maggior parte delle volte...), ma la Regina Cattiva in grado di controllare la gente e di farsi raggirare da questa nell'arco della stessa sequenza... naaaaa, questo è chiedere decisamente troppo alla nostra capacità di sopportazione! :P

    RispondiElimina
  5. Uhm, sembra proprio un polpettone riuscito male di Hunger Games e Shadow and Bone O_o Mi sa che passo! Già mi ispirava poco prima, ma adesso m'è proprio passata la voglia di leggerlo XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aggiungi anche The Selection al minestrone, ha aspetti pure di quello u_u

      Elimina
  6. Ciao! :) La tua recensione è splendida, però adesso mi hai messo curiosità e mi hai fatto venir voglia di leggerlo! (sappi che se mi farò del male sarà tutta colpa tua! Ma prima devo assolutamente vedere Frozen!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se davvero ti butti in questo buco nero esigo una recensione XD

      Elimina
  7. Siannalyn, vai a vedere Frozen! E spiegami la scena finale, perché quegli ultimi 5 minuti non li ho ancora capiti.
    Questo libro è una presa in giro dall'inizio alla fine, capisco che oramai la moda sia quella, ma per un prezzo esorbitante come quello proposto io mi aspetto almeno un paio di elementi creati dall'autore, invece questa cosa mi ricorda tutte le altre saghe mescolate tra di loro. Se avessi voluto una macedonia sarei andata al supermercato, non in libreria!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per inciso: considerando il livello di insensatezza raggiunto dall'autrice nelle svolte 'originali', sarei davvero curiosa di leggere qualcosa di completamente ideato da lei. Potrebbe essere folle ai livelli di Adventure Time.

      Elimina
  8. Ahahah! Non ho letto il libro, ma la tua recensione mi ha fatta comunque morire dalle risate xD
    Molto spesso nei fantasy, non so perché, mi è capitato di leggere di piani che non prendevano minimamente in considerazione l'idea che possa arrivare il ciclo mestruale, prima o poi. Bah!
    Ma la Regina cattiva è mitica, con i suoi poteri incredibili e inutili allo stesso tempo xD
    Be', meno male che questo libro non mi ha mai attirata. Come hai detto tu, poi, già dalla trama si capisce la stupidità dell'espediente :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono interi universi narrrativi dove nessuno va in bagno, figurarsi cambiare un assorbente (o lavare le pezze se sei in un'ambientazione dove gli assorbenti non esistono).

      Elimina