venerdì 26 agosto 2016

Georgie

Georgie, di Man Izawa e Yumiko Igarashi.

Personalmente credo di aver avuto una grande fortuna: sono stata bambina quando il target nei cartoni animati era uno sconosciuto (anche se il Moige era già ferocemente in azione). Certo, questo ha portato a tragici fraintendimenti, tipo Akira venduto come film adatto a tutti, ma ha avuto anche risvolti positivi: se a cinque anni vedi Candy Candy, ti sembra Shakespeare. Trovarsi piccoli a seguire storie progettate per un target di una manciata d’anni più grande ha portato ricordi di storie che appassionavano tantissimo, e almeno a me hanno lasciato il ricordo di un sense of wonder incredibile legato alle storie, che mi ha spinta a ricercarlo un po’ in ogni media.
Ho provato a rivedere qualche vecchia gloria, di quelle che non ricordo la storia ma quanto mi piaceva, e non è stata sempre un’idea brillante: non sono più piccolina, il target l’ho sforato nell’altro senso e la narrativa la conosco abbastanza da ridere di brutto delle ingenuità.
A cosa serve questo lungo preambolo? Beh, visto che ripescare gli anime mi crea ansia, ho l’abitudine di comprare i manga da cui tali anime sono stati tratti, e qualche anno fa uscì una versione fighissima di Georgie, con sovracopertina ed illustrazioni a colori. E Georgie, di cui veramente ricordo solo la sigla perchè la cantavano le mie cugine grandi, è un po’ la sorella ribelle di Candy, e non solo perché di mezzo c’è la stessa penna.

Mi pare di aver letto da qualche parte che l’autrice si divertita perchè sono speculari: Candy è un’orfana, Georgie… non proprio. Candy era castissima, Georgie tanto – ma tanto – più disinvolta.
Insomma, me lo sono preso e ricordo di essermici divertita come una scema. E in campagna mi è venuta voglia di rileggerlo, e voi non potete capire.
È l’incrocio tra la soap opera e gli YA moderni.
Georgie è una bellissima bambina che vive in Australia con la madre (nome non pervenuto) e i due bellissimi fratelli maggiori, Abel ed Arthur. I tre sono molto uniti, ma anche molto diversi: Georgie è bionda con gli occhi verdi, loro mori con gli occhi scuri. Anche la mamma è scura, mentre del defunto padre non si conoscono i connotati.
La loro vita procede all’apparenza tranquilla e serena, finchè Georgie passa da bellissima bambina a bellissima adolescente, e le dinamiche familiari iniziano a diventare inquietanti: la ragazzina è allegra e disinibita e i fratelli iniziano a provare per lei sentimenti decisamente inappropriati (talmente intensi che Abel diventa marinaio pur di allontanarsi da lei) e la madre si trasforma in un mostro da telefono azzurro. Un triangolo incestuoso, ma prima che si possa urlare allo scandalo ecco il primo, scontatissimo, colpo di scena: Georgie non è sorella di sangue ma una bimba che una donna morente – probabilmente una deportata – ha affidato alle cure della famiglia.
E giù dramma, perché ovviamente è una scena over-drammatica, con Georgie giustamente sconvolta e un fratello che si propone prima che lei abbia tempo di metabolizzare la notizia (con lo zio che cerca di spiegargli che anche se non hanno legami di sangue lei comunque li considera fratelli).
Insomma, dramma ovunque. Anche di cuore, perché questo tipo di storia non campa senza l’amore: ed ecco che Georgie si innamora di Lowell e al caos familiare-incestuoso (ma non troppo) si intreccia quello prettamente romantico. Lowell è ricco sfondato, vive a Londra e la sua famiglia sta cercando di passare alla nobiltà tramite matrimonio del rampollo, e visto che Georgie è nella migliore delle ipotesi un’emerita figlia di nessuno non la vogliono vedere neanche in cartolina. E poi lui è fidanzato con l’amica d’infanzia Elise, che la nobiltà le esce anche dalle orecchie, e di base sono talmente contrastati che perfino LA REGINA non vuole che stiano insieme.
E questo è l’inizio­: questo manga che racchiude un sacco di sotto-trame: c’è tutto il casino in Australia, poi tutta la storia di Lowell, la ricerca di Georgie della sua vera famiglia (che è in fondo alla lista delle priorità perché lei ha, giustamente, la sua vita), e poi il finale adrenalinico con rapimenti, droga, violenza, corruzione, attentati e chi più ne ha più ne metta.
Il delirio, ma in senso buono.
È un manga vecchio, che si sente l’età per i dialoghi, per l’insta-love, ma che ha anche tante cose funzionano: dei momenti drammatici sentiti, dei siparietti divertenti, un cast notevole. Georgie è un po’ generica (bella, energica, maschiaccio) ma risulta simpatica, Abel è l’irruento bel tenebroso, mentre Arthur è quello più dolce e riflessivo. Ma anche i comprimari non scherzano: se Lowell è anonimo in modo imbarazzante (e in alcuni momenti l’avrei battuto contro un muro), Catherine e la sua assurda famiglia sono adorabili, così come Emma e Dick.
E poi ci sono quei momenti di lol puro, che Georgie indossa abiti con sottogonna, corsetto, crinolina, un milione di strati… ma se si impiglia in un ramo si ritrova immediatamente in biancheria. C’è il geniale piano di Abel per trovarla a Londra, ossia addestrare un pappagallo a dire il suo nome perché ovviamente lei lo sentirà e capirà sicuramente tutto. C’è Georgie che vede tutti i personaggi maschili nudi, si fa vedere da tutti nuda, ed è ovvio che con Lowell non si è limitata al limone duro, e non gliene frega niente a nessuno.
E ha dei disegni stupendi, che mi hanno quasi fatto venir voglia di riprendere con il cosplay.

8 commenti:

  1. Georgiiiiiiiiiiie!! E' da tantissimo che voglio procurarmi questo manga! me ne parlano sempre tutti benissimo, ricordo poco ormai della storia ma è uno di quei classici che semplicemente non possono mancare. Non mi spiego perché a me ancora manchi...

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    1. Quest'edizione poi merita un sacco: oltre alle tavole a colori, hanno tolto anche le censure XD
      Io sto ancora sperando in una ristampa di Candy Candy ç_ç

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    2. Candy Candy lo vorrei tantissimo ;__; ho provato a cercarlo in lingua originale ma per la serie completa (5-6 volumetti) chiedono minimo minimo l'equivalente di un'ottantina di euro :'(

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  2. A me il cartone ha sempre creato degli scompensi: non sono mai riuscita a passare sopra para-incesto, anche se di fatto incesto non è (e comunque in Beautiful si è visto di peggio). Eppure nulla, quando lo trasmettevano su Italia1, lo evitavo con zelo e dedizione. E ancora oggi ricordo le grasse risate che si è fatta la mia migliore amica in risposta alla mia espressione inorridita in seguito alla scoperta del finale (del cartone).

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    1. Il cartone non l'ho mai visto, ma ne conoscevo la fama XD
      La cosa più assurda del rapporto semi-incestuoso è che Arthur lo capisce pure, che Georgie li considera i suoi fratelloni... mentre Abel non solo le chiede la mano due secondi dopo il "sei adottata", ma va anche a dire che lei ha detto sì. Mentre lei sta scappando a Londra. Dall'Australia. Vestita da uomo.
      Più la madre che non l'ha mai potuta soffrire perchè il suo primo pensiero quando le hanno dato la neonata è stato "Questa porta guai perchè appena raggiunge la pubertà farà la troia coi miei figli" XD

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  3. Io guardavo l'anime, e confermo pienamente l'aria da soap opera e il tantissimo dramma: ricordo che se perdevo una puntata poi non capivo più che stava succedendo, e poi la tensione incredibile di certi momenti!!!! Sono passati TAAAAAAANTI anni ma lo ricordo ancora!
    Poi mi sa che la serie era se possibile ancora più drammatica: il padre era ancora vivo all'inizio della serie, e muore a causa di Georgie bambina, quindi ti puoi immaginare!!!!

    Ma sai che in effetti un bel manga da cui erano tratti i miei cartoni preferiti da bambina me lo leggerei proproi volentieri? Sai se esistono anche in versine online? Scusa se ti rompo, ma io sono totalmente ignorante in argomento, mentre a te ti vedo piuttosto ferrata, quindi ne approfitto! :D

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    1. Da quello che mi hanno detto il finale del manga è più tragico di quello dell'anime, anche se non c'è la storia del padre morto per salvare lei @_@
      Per le scan dei manga io uso praticamente solo siti americani/inglesi che non chiedono l'iscrizione. Georgie lo puoi trovare qui http://mangafox.me/manga/lady_georgie/, e anche mangareader è ben fornito. Buona caccia :)

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    2. Grazie delle info! Non ricordo perfettamente il finale dell'anime ma in effetti ricordo fosse poco soddisfacente, quindi sì, forse mancava un po' di tragedia in più! ;)

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