venerdì 16 ottobre 2020

My next Life as a Villainess: All Routes Lead to Doom

Ci sono molti eventi che segnano il passaggio alla vita adulta.
Avere un lavoro, vivere da soli, fare quel passo in più nelle relazioni stabili. Decidere di avere figli o di non averne.
Iscriversi a servizi di streaming legali perché ormai malware e dodici pop-up di Carmen che vuole chattare con te sono una rottura tale da porre fine ad anni da pirata.
Insomma, mi sono iscritta a Chruncyroll.

In fin dei conti mi serviva un'altra lista di prodotti a cui non ho il tempo di dedicarmi (tbr, videogiochi, Netflix, Amazon Prime, Rakuten Viki... ), perché non far tornare in pompa magna gli anime? In una piattaforma dedicata?
Ovviamente l'unica serie che finora ho finito di vedere è una di cui mi hanno parlato le mie amiche tipo l'altro ieri, non una a caso di quelle che mi attirano da anni.
Non devo mai sottovalutare il fatto che le mie amiche mi conoscono, e sanno come gestirmi: quando sono così stressata che la mia compagnia comporta solo me che mi sfogo delle giornate lavorative, prima mi ascoltano e poi mi passano roba assolutamente idiota e deliziosa con cui distrarmi.
Da qui, me che guardo My next Life as a Villainess: All Routes Lead to Doom.

I cinque neuroni di Catarina, che si riuniscono settimanalmente per fare 
il punto della situazione
Di che parla questo anime, composto da dodici episodi? La protagonista è Catarina Claes, nobile rampolla in un mondo che è il classico Passato™ con abiti fighi, servitù, palazzi, famiglie reali a caso, e un sistema magico che più easy non si potrebbe.
Catarina è una vera peste: egoista, egocentrica, viziata, una futura arpia da manuale finché, a circa otto anni, sbatte la testa in un incidente e succede l'inaspettato. La bambina ricorda la propria vita precedente: era una sedicenne giapponese, morta in un incidente automobilistico, e si è reincarna nel suo videogioco preferito Fortune Lover (uno di quei giochi dove ci sono i vari love interest da conquistare).
Nei panni della cattiva, destinata ad essere esiliata o uccisa in ogni finale del gioco.
Forte della sua nuova consapevolezza, Catarina va nel panico e inizia quindi una quest per evitare il suo infausto destino, sfruttando i ricordi del gioco.
In sostanza si tratta di un reverse harem: Catarina, infatti, inizia a comportarsi in modo radicalmente diverso rispetto alla sua controparte videoludica, nella speranza che ciò possa cambiare la trama del gioco. Indovinate, però, cosa succede quando le cose che dovrebbe fare l'eroina per conquistare i vari protagonisti, inizia a farle Catarina o per prevenire futuri rancori, o per trovarsi qualche amico.
Già. Finiscono tutti innamorati di lei.
Ma con qualche piccola marcia in più, che poi è quello che mi ha fatto apprezzare la storia: la prima è che, ovviamente, Catarina è completamente ignara dei sentimenti di chiunque, e li considera la sua comitiva di amici. Il secondo è che sono anche i personaggi femminili ad innamorarsi di lei: abbiamo la parità di genere all'interno dell'harem, e non è proprio una cosa scontatissima. 

Ovviamente non siamo di fronte ad un anime con chissà quali pretese, o con chissà quali messaggi che vadano oltre il "amicizia e buoni sentimenti", però è sinceramente divertente (Catarina è esilarante) e di intrattenimento, quello buono. C'è una citazione a Frozen con un twist a metà tra l'epico e il "oddio, ora muoio dalle risate". I personaggi sono tutti abbastanza stereotipati, ma nell'insieme gradevoli, e quando - dopo diversi episodi ambientati nell'infanzia - si entra in quella che sarebbe la vera e propria trama del gioco con tanto di arrivo dell'eroina, beh, siamo abbastanza coinvolti da voler sapere cosa succederà a Catarina: riuscirà a capire cosa provano i suoi amici per lei, ricambierà qualcuno? Essersi data all'agricoltura per avere di che vivere in caso di esilio servirà a qualcosa?
Domande a cui non credo che avremo una risposta tanto presto perché sono letteralmente l'unico, labile, spunto di trama di questa storia. 
In effetti devo dire che, per quanto consigli la prima stagione, non sono sicura che consiglierei la seconda (che per ora è stata solo annunciata) e non sono sicura di volerla guardare: pronta ad essere smentita, ma credo che questa storia si presti più ad una veloce conclusione che ad essere portata avanti in eterno, perché il rischio è che diventi eccessivamente ripetitiva e inizi a girare su sé stessa.
Ma la prima stagione riesce - andando a citare fuori contesto WatchMojo Italia - ad essere gradevole pur essendo la cosa più cliché e stereotipata mai vista in un genere che va avanti a cliché stereotipati.
Se siete stressati, nel blocco del lettore, o sentite il bisogno di qualcosa di carino che vi rilassi senza impegno, My Next Life as a Villainess: All Routes Lead to Doom potrebbe fare al caso vostro.

6 commenti:

  1. Mi è venuta voglia di vederla, anche solo per farmi due risate. Poi le storie che hanno personaggi che entrano nei videogiochi mi attirano sempre XD

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  2. Farsi due risate è il motivo principale per cui guardare questa serie :D

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  3. Me la segno! Regalo l'abbonamento a Crunchyroll tutti i mesi a mia sorella da parecchio tempo, quindi sarà pure il caso che ogni tanto mi ci guardi su qualcosa anch'io, ahahaha! XD
    Comunque hai fatto bene a iscriverti, come piattaforma è veramente carina. Io invece ultimamente sto provando il servizio in abbonamento del "J-Novel Club", per leggere light novel tradotte in inglese (in maniera perfettamente legale, che neanch'io ho molta voglia di chattare con Carmen! XD).

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    1. Oddio, un altro servizio su cui accumulare cose 😱

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  4. Ciao Katerina! Non conosco questo anime, ma sembra super carino! :)

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